I Weakling furono una band americana di Depressive Black metal originaria di San Francisco, attiva nella seconda metà degli anni '90. La band fu fondata da John Gossard (voce e chitarra) con l'idea di unire elementi del Black Metal tradizionale norvegese con influenze Doom e Depressive. Le loro composizioni erano lunghe, atmosferiche e profondamente emotive, caratterizzate da riff malinconici e linee vocali lancinanti. La band pubblicò un solo disco prima di sciogliersi. Sarebbe sbagliato parlare di membri scomparsi nell'underground perchè poi confluirono in altre band, tuttavia i Weakling furono davvero oscuri sia perchè non suonarono mai dal vivo sia perchè la distribuzione del loro unico full fu molto carente, per non dire assente.
DEAD AS DREAMS (1998)
"Dead As Dreams" venne registrato nel 1998, poi la band si sciolse nel 1999 e vide la luce solo postumo nel 2000. L'album esplora temi di desolazione, nichilismo e disperazione, con un approccio musicale straziante e soffocante. L'album include 5 tracce per una durata complessiva di circa 76 minuti, ognuna delle quali si distingue per una struttura narrativa quasi cinematografica. I brani durano da 10 a 20 minuti l'uno.
Gossard (in una delle su rare interviste condotta da Shaxul nel 2004): "L'introduzione di "Dead As Dreams", penso di averla scritta con la chitarra acustica nel cuore della notte...solo depresso e molto ubriaco appena entrato in salotto. Abbiamo avuto davvero delle difficoltà a ottenere il tempismo giusto. Fu una di quelle cose che non sapevo perché l'ho scritta in quel modo. Sapevo solo che mi piaceva così. E poi quando arrivò la band, la progressione degli accordi è diventata un po' più complicata"
Tenebre, oscurità, riff, mancanza di ritornelli, psichedelia, Black old school, parti atmosferiche...questo il combo micidiale della band. Già dall'opener "Cut Their Grain And Placefire Therein" si è avvolti dal un riff travolgente e da una sezione ritmica devastante in un enorme tappeto tastieristico su cui poggiano vocalizzi strazianti. La canzone avanza prepotentemente con ritmo folle, un rallentamento nella parte finale ed un ottimo assolo. Segue la title track: canzone di ben 20 minuti, aperta da uno spettacolare e triste intro. Un viaggio lunghissimo contraddistinto da ottimi riff, rallentamenti e nuovi assalti all'arma bianca. John Gossard riesce ad esprimere una tragicità senza precedenti con vocals davvero infernali. La canzone si dissolve negli ultimi 2 minuti, spegnendosi lentamente. La terza traccia è "This Entire Fucking Battlefield" che parte velocissima, prima di rallentare con un incedere Funeral Doom dopo qualche minuto, per poi ripartire a 1000 all'ora con un nuovo rallentamento sul finire della canzone e un assolo finale epico. Segue "No One Can Be Called As A Man While He'll Die", quarta traccia catastrofica nel suo incedere, dove ad un certo punto possiamo udire un basso distorto. Ma la calma svanisce velocemente per ripiombare in un limbo strumentale infernale. Chiude la desolante "Desasters In The Sun", 17 minuti di Depressive Black decadente con una partenza lenta e poi un'accelerazione dopo qualche minuto. Cambi di tempo ed epicità contraddistingue anche questa canzone che fa da canto del cigno per la band.
STRANE STORIE E LEGGENDE SUL DISCO
La pubblicazione e la distribuzione di "Dead As Dreams" sono avvolte da una sorta di alone di mistero e leggenda, in quanto la band era disinteressata al successo commerciale e alla promozione. Gossard non voleva neanche pubblicare l'album (infatti vide la luce solo dopo lo scioglimento).
L'album è stato inizialmente pubblicato dalla tUMULt Records in un numero limitato di copie (300).
Poco dopo la registrazione del disco, la band si sciolse senza mai aver fatto un tour o una vera promozione. Anche l'aspetto fisico dell'album rifletteva l'approccio minimalista e "contro-culturale" della band. Una delle storie più curiose riguarda l'impossibilità di ottenere l'album all'epoca della sua uscita. Alcuni fan dubitarono addirittura sull'esistenza del disco (all'epoca, internet non era quello di ciò). Ciò alimentò le speculazioni che il disco fosse in qualche modo "proibito" o "perduto", contribuendo a rendere la sua reputazione ancora più enigmatica. Secondo voci che circolarono all'epoca, l'idea era la stampa di una singola copia da consegnare ad un singolo fan in Europa. Un'altra, quella di seppellire copie dell'album nel terreno e dare mappe ai fan che volevano trovarle. Da allora il leader della band John Gossard ha denunciato la diffusione di queste storie fu pensata dall'etichetta discografica della band. Negli anni successivi, il culto attorno ai Weakling è cresciuto esponenzialmente, soprattutto grazie a internet e alle ristampe non ufficiali.