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venerdì 21 settembre 2018

La Storia Di GG Allin: Eccessi Sul Palco, Risse, Arresti ed Overdose Fatale

"Voglio morire in modo tragico, é un'idea che mi eccita seriamente. Ho vissuto un mucchio di anni in un breve periodo di tempo. Non ho intenzione di vivere una vita stupida e noiosa, senza sfide, voglio andarmene tra le fiamme"

Jesus Christ Allin nacque nel 1956 nel New Hampshire (Lancaster), da un padre fondamentalista religioso che costrinse la famiglia a vivere isolata in una casa di legno, non potendo contare su elettricità ed acqua corrente, ed introducendo divieto di profferire parola dopo il tramonto.
Venne chiamato Jesus Christ perchè il padre credeva fosse la reincarnazione del Messiah.
Il fratello di Jesus Christ, in anni successivi, diceva che il padre minacciava loro e la moglie di morte e scavava tombe dove un giorno avrebbe seppellito la sua famiglia e in generale i suoi nemici.
La madre si separò dal marito nel 1961 portando con sé i figli nel Vermont, iscrivendo suo figlio a scuola dopo avergli cambiato nome in Kevin Michael Allin, anche se tutti lo chiamavano già GG.
Malgrado ciò, GG passa l'adolescenza tra furti, scippi, spaccio ed affini (attività che continuerà ad esercitare un po’ per tutta la vita), venendo pertanto indirizzato ad una classe per ragazzi problematici.
Trascorsa così la prima parte della sua esistenza, tra delinquenza, droga e piccole band, nel 1977 Allin si ritrova ad essere il batterista dei Jabbers, che poi si scioglieranno nell'84 proprio a causa dei suoi eccessi e del suo smodato uso di droghe.


L'ESORDIO, LA DROGA, GLI SHOW ESTREMI, LE RISSE
Il suo debutto discografico è "Always Was, Is, And Always Shall Be" del 1980, un disco Punk con chiare influenze Ramones, Stooges e New York Dolls (paragone da prendere con le molle vista la caratura diversa delle band citate).
Torna nel New Hampshire a vivere in una baracca e pubblica nel 1983 "Eat My Fuck", il suo album più noto, in cui mostra chiaramente una personalità assolutamente deviata, grazie a titoli del calibro di "Hard Candy Cock", "I Wanna Fuck Your Brains Out", "I Want To Rape You", "Clit Licker", "Blow Job" etc.
Nei testi si può trovare di tutto: blasfemia, pedofilia, misoginia e razzismo.
In questo periodo Allin divenne noto come il "matto di Manchester" (New Hampshire).
Arrivato a metà anni '80 GG Allin é un tossico, sporco, alcolizzato, pazzo, ma anche performer estremo.

"Il pubblico è il mio nemico. Uso la mia mente come una mitragliatrice e il mio corpo come proiettili, e il pubblico è il bersaglio"
Comincia regolarmente ad assumere lassativi prima dei concerti, proprio per trovarsi sul palco a potersi cospargere, lanciare e mangiare le sue feci, eseguire atti sessuali on stage (si esibiva praticamente nudo ed aveva una spiccata passione per la sodomia), picchiare con delle aste le prime file (le quali non si facevano pregare e rispondevano pan per focaccia), poi automutilazioni (si colpiva con cocci di vetro provandosi ferite devastanti) e sesso orale con i fans.
In uno show arrivò a sodomizzare la carcassa di un animale per poi mangiarla.
Il pubblico veniva offeso, sputato ed urinato in faccia.
Il tutto provocava regolarmente la fine anticipata dello show per rissa e quindi per intervento delle forze dell'ordine, spesso chiamate dai proprietari dei locali per evitare la loro distruzione.

"Ero con lui quando ha comprato l’Ex-Lax (un potente lassativo). L’ha preso molte ore prima del concerto, quindi doveva tenersela o si sarebbe cagato addosso prima di salire sul palco. Dopo tutta la merda che ha fatto sul palco, in sala è scoppiato un casino totale.I gestori della sala erano completamente fuori di testa! Tutti coloro che assistevano al concerto schizzarono da ogni parte, precipitandosi fuori dalla porta perché la puzza era incredibile"

Dopo questo show in Illinois, defecare sul palco per lui divenne la normalità.


DENUNCE, TORTURE E SERVIZI SEGRETI
Allin da vero punker cercava di sovvertire il sistema, andando contro le regole del musical business. Al di là di ciò, va sottolineato che produsse anche un intero album Folk intitolato "Carnival Of Excess".
Intanto le denunce a suo carico per atti osceni, rissa ed affini diventano innumerevoli, così come i suoi ricoveri per disintossicarsi o per curare fratture e roba simile a seguito delle risse da lui stesso provocate durante i concerti.
Gran fascino su GG esercitano anche i serial killers.
Allin corrisponde con John Wayne Gacy, crudelissimo assassino seriale (autore di 33 omicidi), andando più volte a trovarlo in carcere.
Gacy, che durante la reclusione si dedicava alla pittura ritraendo ossessivamente inquietanti figure di clown, realizza anche un ritratto di Allin, che diverrà la copertina del disco con la colonna sonora del lungometraggio di Todd Phillips Hated: GG Allin And The Murder Junkies.
In precedenza anche una storia di corrispondenza con John Hinckley, l'attentatore di Ronald Reagan, con GG che si proponeva di finire il lavoro insieme quando Hinckley fosse uscito di prigione.
Il fatto non lo rese particolarmente simpatico ai servizi segreti.
Sembra che nelle sue lettere Allin scrivesse frasi come "Peccato che tu abbia fallito, amico" e "Che tipo di pistola hai usato?" oppure "Quando uscirai ti aiuterò a provare di nuovo".
Tutto questo giunse all'attenzione dei servizi segreti come detto, che passarono qualche tempo cercando di rintracciare Allin. Quando riuscirono a individuarlo nell'Illinois, scoprirono che a suo carico esistevano già una serie di mandati d'arresto emessi dallo stato del Michigan.
Le performance di Allin, intanto, diventano sempre più estreme e mettono regolarmente in pericolo la strumentazione e i luoghi dei concerti.
Gli show vengono interrotti dai gestori del locale o dalla polizia dopo pochi pezzi, GG incriminato regolarmente per aggressione, devastazione e atti osceni.


TENTATI SUICIDI
Dichiarò più volte di volersi suicidare sul palco e promise di farlo la notte di Halloween dell'89, ma fu costretto a rimandare perchè quella notte si trovava in prigione.
Ogni anno Allin minacciava di uccidersi sul palco la notte di Halloween e ogni notte di Halloween di ogni anno la passava in galera.

"Con GG, non hai mai ciò che ti aspetti, ma solo ciò che ti meriti"

Infatti da dicembre 1989 sino a marzo 1991 lo passò nuovamente dietro le sbarre per aggressione.
Si trattò di un processo per stupro e torture sfociato nel ritiro delle accuse a causa delle contraddizioni della sua accusatrice e di una serie di testimonianze e perizie psichiatriche a favore di Allin, che lo dipingono come persona assolutamente fuori di testa, ma fondamentalmente non pericoloso.
A quanto pare la donna aveva chiesto un tatuaggio, ma lui aveva risposto di non avere inchiostro e di poterlo fare solo incidendo direttamente la carne con un coltello, cosa che lei aveva trovato giusta in un primo momento, per poi pentirsene mentre Allin si occupava del suo sangue bevendolo (lei avrebbe fatto lo stesso su di lui).
Ma tantissimi furono i problemi sui vari palchi anche a seguito di questo arresto.
Dal carcere (1991): "Quando sono nato, nel 1956, il Rock'n'Roll ha iniziato a emergere per la prima volta. Perché credete che sia successo? Perché Io l'ho creato. Io ho creato Elvis. Io ho fatto succedere tutto" 

"Appena esco di qui, tornerò alla mia missione".
La missione per GG Allin era quella di morire nel modo più tragico, o più buffo, dipende dai punti di vista.
"Quando sono andato all'udienza per ottenere la libertà condizionata, la prima cosa che quella donna mi ha detto è stato Mr. Allin, lei è un performer per le ragioni più sbagliate'", raccontò il quarto giorno di sciopero della fame.
Uno sciopero che aveva iniziato per protestare contro quello che riteneva un trattamento sbagliato da parte delle autorità del Michigan.
Allin concluse lo sciopero l'ottavo giorno, soltanto dopo aver ricevuto una lettera dal giudice che prometteva di riesaminare il suo caso.
"Tutto questo non ha alcun senso per me. Non sono in prigione per un reato legato ai miei spettacoli, e sia che approvino le mie performance o no, tutto questo non dovrebbe avere niente a che fare con la concessione della libertà condizionata. Ho scontato la mia pena"


L'OVERDOSE
Uscito dal carcere, viola la libertà vigilata e in uno show a New York, oltre alle consuete risse, spacca il naso di una fan lanciando una bottiglia di birra tra il pubblico.
In ogni caso tutti si chiedevano quando si sarebbe ucciso, dove e come.

Tom Hearn (un amico di GG): "Una volta disse che si sarebbe dato fuoco. Mi fece capire che si sarebbe portato dietro anche altre persone. Ti dirò, Merle raccontava in giro che nel giorno dell'ultimo concerto i Murder Junkies non si sarebbero presentati. Merle non voleva suonare sapendo che il fratello si sarebbe ucciso"

"Non farò niente di ciò che volete farmi fare. Lo farò quando voglio!"

Per la sua morte comunque, non si dovette aspettare molto: GG Allin morì nel giugno del 1993.
Alcuni parlarono di una fuga dalla polizia per la solita rissa e del suo ritrovamento ormai cadavere nel suo appartamento, altri di un Allin in coma già nel locale e lì ritrovato il giorno dopo.
In realtà il referto ufficiale venne chiuso in modo diverso e grazie alle confessioni di Johnny Puke.
A seguito di uno show al Gas Station (durato qualche canzone perchè poi il locale staccò l'elettricità), andò in strada nudo, sanguinante e con il corpo cosparso da feci finendo a casa di Johnny Puke, dandoci dentro con alcolici e droghe.
Finirà in coma per overdose di eroina ed alcolici, ma nessuno se ne accorge: tutti continuano a strafarsi.
Quando nelle prime ore del mattino la fidanzata di Puke si accorge che il suo corpo era fermo nella stessa posizione da tempo, chiama l'ambulanza ma ormai era troppo tardi.

Johnny Puke: "Era il giorno dell'ultimo show di GG anche se ovviamente non lo sapevamo. Che ne dite di un po' di coca? Scesi giù dove spacciavano, ogni 45 minuti tornavo giù a prendere un'altra bustina. Bevevamo birra e ascoltavamo musica, e fu veramente un bel pomeriggio. Poi GG iniziò a comportarsi in modo strano, eravamo tutti un po' fatti, ma prima di un concerto GG era sempre così. Dentro di lui avveniva un qualche processo che lo trasformava in un gigante incazzato.
E la coca non aiutava di certo. Andammo al locale per il soundcheck verso le cinque o le sei, e poi arrivò l'ora del live. Un po' di band avevano già suonato, ma noi eravamo nel mio appartamento a pippare, quindi ce le perdemmo.
Appena salì sul palco GG ruppe un microfono. Un tecnico del suono disse "Fine dello show, io ci rinuncio!" C'era un sacco di gente e GG era incazzato nero. Iniziò a urlargli contro e a minacciarlo. A quel punto il tizio si barricò col suo cane, dietro a una porta di ferro, e GG continuava a tirargli microfoni addosso, chiamandolo mezzasega e chiedendogli di uscire.
Alla fine GG trovò un altro microfono e per un po' riuscirono a suonare. Doveva fare tre canzoni ed era incazzato nero. Inizò a sferrare pugni di qua e di là, e a un certo punto si cagò addosso e inizio a spandere merda dappertutto, fino a tirarla al pubblico.
C'erano circa 200 persone nel locale, e se ne erano già andate tutte. Ne rimasero una decina.
Qualcuno si prese un cazzotto, c'era casino e GG rimase senza microfono. Era frustrato, perché si era preparato e non riusciva a esibirsi, quindi iniziò a rincorrere la gente urlando "Non mi fate neanche finire lo show!"
Erano tutti fuori nel giardinetto e c'erano dei cassoni pieni di bottiglie, le presero ed iniziarono a tirarle. Piovevano bottiglie e dovemmo scappare.
GG si mise a rincorrere i passanti per strada, e la cosa si trasformò in un casino di gente che urlava e imprecava. Per strada si era formata una folla di circa 100 persone, tutte fuori di testa. 
GG indossava la minigonna di Liz e gli stivali, senza mutande, ed era ricoperto di sangue e merda. Poi si sdraiò davanti alla fermata del bus in Avenue B e il bus non potè procedere.
Nel mentre stava arrivando la polizia.
GG provò ad andarsene, ma non conosceva bene New York e non sapeva come tornare in albergo. La gente lo stava seguendo e poi iniziò a seguirlo anche la polizia. Come se non bastasse era nudo, con una gonna, ricoperto di merda.
GG camminava per la Avenue B, in testa a questa specie di corteo che si era formato.
Urlava, "Smettete di seguirmi! Smettetela!" ma nessuno lo ascoltava. Fermò un taxi davanti a una banca, salì e l'autista si incazzò non appena lo vide meglio. Era confuso e non voleva partire, quindi dovettero tutti uscire dal taxi. Nel mentre, c'erano persone su tutti e quattro gli angoli del quartiere, che urlavano e imprecavano mentre la polizia cercava la causa di quel casino.
Alla fine, GG riuscì a prendere un taxi e tornò in albergo.
La mia fidanzata, la band e io uscimmo e andammo a mangiare. Eravamo d'accordo che con GG ci sarebbo beccati più tardi. Il promoter dello show gli aveva dato un po' di eroina, dieci bustine, quindi GG aveva la droga e mi disse, "ci vediamo dopo e torniamo da te a fare festa."
Quando andai al St. Mark's Hotel a prendere GG e Liz lui era con Bobby Ebbs dei Genocide, un suo scagnozzo che lo seguiva nella speranza gli ottenere un po' di droga.
GG era molto contento di vedermi e disse "Leviamoci dal cazzo, subito!"
Prendemmo un taxi e tornammo nel mio appartamento per fare festa. C'eravamo io, la mia ragazza, GG e Liz. E GG aveva tutta questa droga datagli dal promoter, così iniziammo a pippare. Avevo paura degli aghi e lui sapeva che ero un gran sniffatore. Bevevamo Jim Beam e birra.
Rimanemmo svegli fino a circa le due o tre di mattina. GG fu il primo ad addormentarsi, probabilmente verso l'una.
Si addormentò sul pavimento, ed essendo un piccolo appartamento, lo si sentiva russare molto forte. Liz, la mia ragazza e io rimanemmo svegli a parlare e ad ascoltarlo russare per un'altra ora. Alla fine Liz si sistemò sul futon, e io e la mia ragazza andammo a letto.
Andammo a letto col rumore di GG che russava, quindi non mi preoccupai. Aveva un colorito normale e non aveva vomitato, stava solo russando.
La mattina verso le nove Liz mi svegliò e disse "GG ha qualcosa che non va."
Andai da GG, che indossava una giacca di jeans senza maniche, la gonna di Liz, gli stivali e un elmetto nazista. Era la cosa a cui teneva di più, infatti l'aveva lasciato a casa mia prima dello show per paura di perderlo.
Mi avvicinai ed era freddo e rigido: era morto, lì sul pavimento di casa mia.
Io ero ancora fatto dalla sera prima, quindi avevo un po' di confusione in testa. Ma sono bravo a gestire le situazioni di crisi, so concentrarmi. Ci sono piccole cose che mi fanno impazzire. Se perdo le chiavi impazzisco, ma se muore mio nonno, organizzo tutto e pago alla fine.
La prima cosa che feci fu prendere la droga e correre sul tetto di casa per nasconderla, perché sapevo cosa sarebbe successo. Chiamai Merle e gli raccontai tutto, e poi chiamai la polizia. Dissi "penso sia un caso di overdose, c'è un morto," ma non ricordo di aver ammesso di essere fatto.
Non avevo paura di essere accusato di omicidio, ero più impaurito di venire preso per droga. Ovviamente GG era un mio buon amico, e c'era più di una persona che poteva testimoniarlo, quindi non avevo paura.
A quel punto mandarono un poliziotto a casa mia per accertarsi che GG fosse morto. Poi ne arrivarono altri e per qualche ora un agente fu sistemato fuori dalla mia porta. Alla fine misero GG in una sacca e lo portarono giù dalle scale. Servirono due uomini, perché GG era grosso. Lo portarono giù in strada e lo caricarono sul macchinone, diretti all'obitorio.
Una cosa a cui non avevo pensato, ma che alla luce dei fatti aveva un che di inquietante, è che Liz, la mia ragazza ed io ci eravamo scattati una foto con la Polaroid sdraiati accanto a lui sul pavimento, per mostrargliela la mattina dopo. Lo stavamo coccolando sorridenti.
Alla fine la polizia trovò le foto e le confiscò. E noi dovemmo andare al Nono Distretto per dare la nostra versione dei fatti. All'inizio erano molto sospettosi nei nostri confronti. Dicevano "Chi cazzo si fa le foto accanto a un morto sdraiato per terra?"
Dovemmo spiegare che anche se era nella stessa posizione non era morto, stava solo russando. Ma ci volle molto a farglielo capire.
Adesso mi sembra una cosa quasi simpatica, ma all'epoca ne uscii un po' sconvolto.
Ad ogni modo, quando tutto finì scoprirono che nessuno di noi aveva fatto nulla di criminale. Provai per settimane a riprendermi quelle Polaroid, ma i poliziotti si rifiutarono di darmele e non so dove siano finite. Saranno ancora negli archivi del Nono Distretto"


IL FUNERALE TIPO PARTY
Il suo corpo, a quanto si dice, emanava una puzza orribile (ben più di un semplice cadavere) ma su richiesta del fratello non venne lavato ed il suo funerale fu molto particolare, tramutandosi in un allucinato party senza limiti, con gli amici che facevano a gara per infilare alcol e droga in bocca (eroina e cocaina) al suo cadavere mentre posavano per le foto ricordo.
Il fratello prima di chiudere la bara gli infilò un walkman alle orecchie con l'album "Suicide Session".
Chiude la sua vita a 36 anni con oltre 50 arresti.

lunedì 10 settembre 2018

Il Gioco Degli Iron Maiden Per Smartphone: Legacy Of The Beast

La storica band Heavy Metal inglese Iron Maiden ormai da 2 anni ha lanciato un RPG per smartphone, progettato dalla Roadhouse Interactive, la casa che ha sviluppato Warhammer 40.000: Carnage.
Già nel 1999 gli Iron Maiden sbarcarono nel mondo dei videogiochi con Ed Hunter, uno sparatutto che non ebbe grande successo.
Poi in occasione dell'uscita uscita del loro singolo “Speed Of Light”, la band aveva lanciato sul web un altro gioco 8-bit.
Quest'ultimo chiamato "Legacy Of The Beast" sembra quello meglio riuscito, il protagonista è ovviamente Eddie The Head, la mascotte zombie della band, presente su tutte le copertine degli album e in forma “fisica” ai concerti.
Dato che Eddie è apparso in vari scenari, forme ed aspetti nel corso della quarantennale carriera della band, anche nel gioco è possibile collezionare, allenare e far salire di livello i diversi tipi di Eddie che verranno sbloccati di tanto in tanto.
Ma qual è lo scopo del gioco? Una forza misteriosa distrugge Eddie, frantumando la sua anima in un milione di frammenti. Il protagonista si trova così a dover compiere un lungo viaggio, privato dei suoi poteri (che verranno mano a mano recuperati) per combattere e riprendersi ciò che è suo di diritto.
Il funzionamento del gioco è quello tipico da RPG per cellulare: le battaglie si selezionano da una mappa.
Ogni mappa comprende un mondo diverso (Nuovo Mondo Coraggioso, Regno Delle Sabbie, Campo Di Battaglia, Inferno, Regno Della Rovina, etc.) e con più missioni da compiere.
In generale le ambientazioni sono abbastanza ispirate ai concept dei loro album (Egitto, Inferno, etc).
I combattimenti sono basati su un sistema di turni, nei quali si potrà utilizzare una sola versione di Eddie (più le sue varie trasformazioni: cyborg, mummia, wickerman, etc), accompagnata da due demoni servitori e da “Clairvoyant” (la chiaroveggente) che guiderà Eddie nelle varie battaglie.
A seguito di ogni missione, Eddie riceverà le ricompense per aumentare di livello (oro, Ironite, talismani, rune, etc.).
Tramite i talismani vengono aggiunti (a caso) altri personaggi (contraddistinti da stelline che ne indicano il livello) che è possibile potenziale o evolvere spendendo "oro".
Dunque arpie, soldati non morti, cani indiavolati, arpie, clessidre, razzi pazzi, bombe, etc
Questi personaggi possono essere anche venduti o sacrificati ottenendo in cambio oro, Ironite, etc
Oltre ad Eddie però, per ogni missione, potranno essere selezionati solo 2 personaggi di quelli scoperti.
Sostanzialmente quindi si tratta di un picchiaduro a turni: 3 contro 3 (a volte se ne affronteranno 4).
Ogni squadra attacca 3 volte e dopo gli avversari rispondono.
Ovviamente danni inflitti e subiti dipendono dal colpo usato e dalla forza propria e dell'avversario colpito.
Ogni missione prevede 3 scontri (l'ultimo con il boss finale più altri servi da eliminare).
Se si perde la vita (il punto debole è ovviamente Eddie...morto lui la missione è fallita. Invece i demoni servitori danno una grande mano ma si può proseguire anche senza di loro) o si re-inizia da capo o si usa Ironite per resuscitare (ovviamente l'Ironite non è infinita ed è ricavata gratuitamente giocando o pagando).
Ci sono anche alcune novità, come ad esempio la possibilità di viaggiare avanti ed indietro nel tempo per sbloccare abilità nascoste che sono disponibili solamente in un passato lontano o molto avanti nel futuro, o quella di caricare al massimo gli attacchi se li si rilascia con il giusto tempismo (con un funzionamento simile a quello del RPG di Supermario).
È stata recentemente anche aggiunta una modalità "arena" nella quale è possibile sfidare i personaggi degli altri giocatori.
Il gameplay è ovviamente accompagnato da brani degli Iron Maiden che attingono all'intera discografia degli Iron Maiden più alcune registrazioni live inedite, adattate per il gioco dal tecnico Tony Newton sotto l'occhio vigile di Steve Harris!
Per il mondo distopico i brani sono tratti da "Seventh Son Of A Seventh Son" e "Brave New World", nel regno delle sabbie si suona "Powerslave", il campo di battaglia vuole "Piece Of Mind" e "A Matter Of Life And Death", il regno degli inferi ovviamente "The Number Of The Beast", poi durante la storia, si possono ascoltare brani da "The Book Of Souls" e "The Final Frontier".
A livello di meccanica di gioco non parliamo di niente di innovativo, anzi si tratta di schemi triti e ritriti da anni però è innegabile che dietro ci siano tante idee a livello di colpi speciali, trasformazioni, sacrifici, immunità e quant'altro.
Forse l'unico appunto è la trama che sembra un po' povera e banaluccia, rimane però un gioco assolutamente immancabile per ogni appassionato degli Iron Maiden e del Metal in generale.

Per il download: Iron Maiden: Legacy Of The Beast (Google Play)

lunedì 3 settembre 2018

Gli Slipknot e Il Significato Delle Loro Maschere

La band dello Iowa si formò nel 1995, ispirando la corrente Nu Metal.
La particolarità degli Slipknot fu il presentarsi sul palco con maschere horror (ispirate principalmente a serial killers) ed essere chiamati con numeri che vanno da 0 a 8 (impressi sulle tute da carcerati che indossano).
I fondatori della band furono Joey Jordison, Shawn Crahan e Paul Gray.
Nel 1999 il gruppo incise l'omonimo Slipknot, che grazie soprattutto a ritmiche in parte Thrash/Death mischiate con l'elettronica e l'Industrial ottenne subito un grande successo (spinto soprattutto da "Wait And Bleed" e "Spit It Out" ma si possono citare anche "Eyeless", "Prosthetics", "Purity", "Surfacing" e la folle intro "742617000027" che introduce "Sic").
In tre mesi diventò disco di platino negli Stati Uniti, anche l'immaginario della band fu trainato grazie alla cover del disco.

Roberto "Trainspotting" Bargone (ex Metal Shock): "Riuscii a capire gli Slipknot quando li vidi dal vivo, al Gods Of Metal del 2000. Prima di allora li ascoltavo di nascosto, quasi vergognandomi del fatto che mi piacessero, a me che all’epoca ero incastrato in tutte quelle fisime da defender adolescente. Quel concerto fu la svolta. Lo stadio Brianteo di Monza era in subbuglio per una contestazione organizzata nei mesi precedenti, suonavano nell’ordine: i Testament di The Gathering, disco che li aveva fatti diventare degli idoli universali dopo anni di oblio ed esperimenti più o meno sbagliati; i chiacchieratissimi Methods Of Mayhem, gruppo rapcore di Tommy Lee che venne bottigliato in nome delle suddette fisime adolescenziali e costretto ad abbandonare il palco dopo pochissimi minuti; poi gli Slipknot e, infine, gli Slayer. Il timido bottigliamento agli Slipknot in nome del vero Metal durò però pochissimo, perché questi avevano il sangue agli occhi, facevano sinceramente paura e oltre a ritirare indietro le bottiglie col doppio della forza si buttavano pure tra il pubblico a menare mazzate"

Nel 2001, di nuovo sotto la Roadrunner Records (rilevata dalla Universal), Robinson produsse "Iowa" (che raffigurava un caprone in copertina, nello Iowa c'era un famoso detto che diceva di "stare attenti al caprone cornuto di Satana"). Il disco, grazie ad influenze Death Metal, entrò subito al terzo posto di Billboard e al primo tra i dischi più venduti nel Regno Unito.
Brani come "People = Shit", "Left Behind", "The Heretic Anthem", "My Plague" e la title track, nei quali è molto apprezzato il lavoro di batteria di Joey Jordison e i loro riff di chitarra presentano una notevole ispirazione da parte di Slayer e Fear Factory.
Dopo una pausa di qualche anno, nel 2003 gli Slipknot rientrano negli studi di registrazione per realizzare un terzo album.

Da "People=Shit" (Iowa, 2001)
Here we go again, motherfucker
Come on down, and see the idiot right here
Too fucked to beg and not afraid to care
What's the matter with calamity anyway?
Right? get the fuck outta my face
Understand that I can't feel anything
It isn't like I want to sift through the decay
I feel like a wound, like I got a fuckin'
Gun against my head, you live when I'm dead
One more time, motherfucker
Everybody hates me now, so fuck it
Blood's on my face and my hands, and I
Don't know why, I'm not afraid to cry
But that's none of your business
Whose life is it?
Get it? see it?
Feel it? eat it?
Spin it around so I can spit in its face
I want to leave without a trace
'Cause I don't want to die in this place
People = shit, people = shit
People = shit, people = shit
People = shit...

Il 25 maggio 2004 viene pubblicato "Vol. 3: (The Subliminal Verses)", prodotto da Rick Rubin ed entrato al secondo posto della classifica Billboard 200.
Diversamente dai lavori precedenti, i brani che compongono l'album presentano anche brevi assoli di chitarre (sicuramente non una prerogativa del Nu Metal).
Si ricordino i pezzi "Duality", "Vermilion", "Before I Forget" e "The Nameless".
Successivamente gli Slipknot entrano per la seconda volta in un periodo di pausa, con i membri che danno sfogo ai propri progetti solisti.
Nel 2008, si tengono le registrazioni del quarto album in studio "All Hope Is Gone", pubblicato poi il 20 agosto 2008 dalla Roadrunner Records.
Il disco contiene brani più atipici quali "Snuff" ed altri più commerciali quali il primo singolo dell'album "Psychosocial".
Gli altri singoli sono: "All Hope Is Gone", "Sulfur" e "Dead Memories".
L'album raggiunse il primo posto nelle classifiche di Canada, Nuova Zelanda, Svezia, Svizzera e Stati Uniti, arrivando quasi a 600mila copie vendute.


LA MORTE DI PAUL GRAY E L'ABBANDONO DI JOEY JORDISON
Il 24 maggio 2010, in un albergo a Urbandale nell'Iowa, venne ritrovato il corpo senza vita di Paul Gray (uno dei tre fondatori della band).
Il bassista è morto per un'overdose di morfina e di fentanyl.
Il gruppo ha commemorato il compagno deceduto con una conferenza stampa alla quale i componenti si sono presentati senza maschera.
Il 12 dicembre 2013 gli Slipknot annunciarono la dipartita del batterista Joey Jordison, allontanatosi per motivi personali.
Il quinto disco è lanciato dalle canzoni "The Negative One" e da "The Devil In I" che confluiranno in ".5: The Gray Chapter" uscito nel 2014.
Altri singoli estratti saranno "Custer" e "Killpop".


MASCHERE
Joey Jordison (batterista)
Joey rappresenta sotto certi versi Gesù Cristo.
Egli creò la sua maschera una volta tornato a casa ubriaco da un party di Halloween al college. Per la sua creazione si è ispirato a quella con cui la madre lo spaventò sempre nello stesso giorno di Halloween quando Joey era adolescente.
La sua maschera ha dei tagli sul viso e spesso Joey vi indossa sopra una corona di spine. Dal giorno della sua creazione, dopo che la madre infuriata la prese e gettò dentro il cestino della spazzatura, Joey non abbandonò più la maschera fino al 2008 quando la modificò da bianca-nera a bianca-marrone.


Corey Taylor (voce)
In origine indossava un cappuccio di cuoio con dei fori per i suoi dreadlocks. Poi, iniziò ad usare una maschera come quella di Leatherface, il maniaco del film "Non aprite quella porta". Ora invece indossa una maschera bianca con buchi per gli occhi, per le orecchie, per il naso e per la bocca la quale copre integralmente tutto il suo viso.


Paul Gray (basso)
La tuta di Gray era contrassegnata con il numero 2, tra il 1998 e il 2001 ne aveva una raffigurante un maiale, successivamente sino alla sua morte ha utilizzato quella del serial killer Hannibal Lecter (Anthony Hopkins ne "Il silenzio degli innocenti").


Shawn Crahan (percussioni)
Dal 1998 indossa una maschera da clown, più volte modificata nel corso degli anni. Egli ha detto di averla trovata una volta in un negozio "seduta" tutta sola e di aver così deciso di utilizzarla per le sue apparizioni con la band dello Iowa.


Chris Fehn (percussionista)
Chris usò 5 tipi di maschere di colori differenti. E' ispirata a Pinocchio e a suo dire riflette la sua personalità comica.


James Root (chitarra ritmica)
Quando James entrò a far parte della band utilizzò la maschera di Josh Brainard, ex chitarrista della band, una sorta di passamontagna nero di gomma, che copriva quasi tutta la sua testa (tranne i capelli, tinti di viola). In seguito decise di adottarne una propria ed attualmente usa un'inquietante maschera da giullare (più volte ritoccata, al punto che oggi è ricoperta di sagome a forma di diamanti rosse sugli occhi, ed ha una cerniera sulle labbra).
In seguito ha nuovamente modificato la sua maschera, cambiando il colore dei disegni intorno agli occhi da rossi a neri.


Craig Jones (tastiere e campionatori)
Agli esordi indossava un casco coperto di lunghi e robusti aghi metallici, poi sostituito da una specie di casco di gomma ricoperto da punte lunghe circa 20 cm di cui ha cambiato svariate volte: la lunghezza delle punte e del "collo" e il materiale della maschera.
Jones non si fa vedere praticamente mai nel suo vero volto, ed è solito parlare pochissimo. Inoltre, in alcune fotografie copre i suoi occhi con una visiera, per garantire il proprio anonimato.


Mick Thomson (chitarra solista)
Inizialmente era di colore bianco e la forma accennava uno strano sorriso ma poi passò al verde scuro, assumendo un'espressione arrabbiata fino all'attuale grigio metallizzato, ufficialmente lanciata  nel 2008. L'utilizzo di questa maschera testimonia la sua passione per i serial killer, e si ispira a Jason Voorhees, protagonista di Venerdì 13.


Sid Wilson (DJ)
Il funambolico e pazzo Wilson utilizza una maschera ispirata ad un rivale di Ash ne "L'armata delle tenebre".