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lunedì 30 agosto 2021

I Nirvana e La Diatriba Con Spencer Elden: La Copertina Di Nevermind

La copertina di Nevermind dei Nirvana fu sicuramente tra le più iconiche degli anni 90, anche se l'album uscì nel 1991 (per Geffen Records) quindi proprio all'inizio della nuova decade. A finire sulla copertina fu Spencer Elden. Spencer aveva solo pochi mesi quando i suoi genitori ricevettero una telefonata dal fotografo Kirk Weddle, che gli chiese se poteva usare il loro neonato come parte di un servizio fotografico per una band emergente chiamata Nirvana. All'epoca, il padre di Elden aiutava con set ed è così che conobbe Weddle. Elden, venne fotografato all'età di 4 mesi nudo in una piscina di Pasadena, California. I genitori del bimbo, Renata e Rick Elden, ricevettero un compenso di 150 dollari. Trent'anni dopo Spencer Elden ha ufficialmente fatto causa ai Nirvana. Elden ha sottolineato di non aver mai acconsentito all'uso della sua immagine sulla copertina dell'album, all'epoca, perché poco più che neonato, e a suo dire anche i propri genitori non firmarono alcuna liberatoria. Ma il 30enne è andato oltre, definendo quell'immagine  "pornografia infantile". Elden nell'accusa sostiene che i Nirvana promisero di coprire i suoi genitali con un adesivo, ma questo non è mai avvenuto. Secondo i documenti Cobain, Grohl e Novoselic non sarebbero riusciti a proteggerlo, sfruttandolo sessualmente. Lo stesso ha poi citato i Nirvana per danni, chiedendo almeno 150.000 dollari da ognuno di loro (nonostante lui stesso abbia ricreato la copertina dell'album più volte nel corso degli anni, oggi è pittore infatti).

L'avvocato Maggie Mabie (Marsh Law Firm, NY): "Penso che il punto focale dell'immagine siano i genitali del bambino. E penso anche che prima che questo album fosse pubblicato, i Nirvana erano una band Grunge del tutto sconosciuta. La copertina di Nevermind era parte di una strategia studiata per vendere dischi, una tattica di marketing. Quindi si tratta di sfruttamento della pornografia infantile e loro ne erano del tutto consapevoli quando l’hanno pianificata. Ed ecco anche spiegato il motivo per cui quella foto ha portato alla vendita di così tante copie dell’album"

L'album come sappiamo trainato da "Smells Like Teen Spirit", da "Come As You Are", "Lithium", "Something In The Way" o "Polly" ha venduto oltre 30 milioni di copie in tutto il mondo dando il via al fenomeno Grunge (che come sappiamo durerà però ancora pochi anni). 
Secondo i critici quella foto ha sempre evidenziato un messaggio contro il capitalismo che inquina la natura ingenua dell’uomo-bambino (non si può che notare anche il dollaro appeso all’amo aggiunto in post-produzione). I legali di Spencer oggi vogliono comunque farla pagare a Dave Grohl, Krist Novoselic, Courtney Love (in quanto erede di Kurt Cobain), al fotografo Kirk Weddle, all'art director della copertina dell’album Robert Fisher e alla casa discografica dell'epoca Geffen.

Robert Fisher, che chiese alla Geffen di poter lavorare con la band, diventato art director, incontrò i Nirvana e scoprì che Kurt Cobain aveva già un'idea precisa per la copertina: "Kurt aveva pensato alla foto di un neonato appena partorito in acqua. Prima di Internet dovevi andare in libreria e cercare nei libri sui parti ma nessuna delle foto che avevamo visionato poteva adattarsi alla copertina. Allora pensammo di fotografare un bambino sott'acqua. L'idea dell'amo cui poi venne appeso il dollaro fu di Kurt ma senza voler lanciare nessun messaggio specifico, il lavoro di ideazione della foto fu del tutto organico, un elemento dopo l'altro, senza troppe discussioni o riflessioni approfondite"

Le foto vennero scattate al centro acquatico di Pasadena, al set parteciparono 4 o 5 diverse coppie di genitori che si immersero con il fotografo e con i loro bimbi neonati. 

"Una settimana dopo ho ricevuto i provini con forse 40 o 50 scatti. Ce n'era solo uno che era assolutamente perfetto. Il posizionamento, lo sguardo del bambino, il modo in cui le sue braccia erano distese come se stesse cercando qualcosa, tutto era semplicemente perfetto"

Nel 2005, all'età di 15 anni, Spencer Elden è apparso in un documentario in DVD intitolato "Classic Albums: Nirvana - Nevermind". L'anno successivo in un'intervista rilasciata al New Musical Express, Spencer ha espresso la sua ammirazione per i Nirvana, dichiarando di essere felice di aver fatto parte di quell'album storico.
Nel 2008 Spencer Elden, all'età di 18 anni, si è offerto per posare nel remake della foto dell'album, tuttavia per la nuova immagine (scattata nella stessa piscina di Pasadena dell'originale) ha indossato un paio di bermuda.
Quando nel corso di un’intervista a Variety viene fatto notare che Elden ha partecipato nel corso degli anni alle celebrazioni dell’album, si è fatto fotografare da adulto sott’acqua in piscina nella stessa posizione di 30 anni fa, e ha sul petto un enorme tatuaggio con la scritta Nevermind, l’avvocato ribatte che negli anni Elden ha sempre espresso sentimenti contrastanti rispetto a questo episodio in cui venne trascinato inconsapevole a soli 4 mesi. E il motivo per il quale ha presentato una denuncia soltanto ora è perché quando sei stato vittima di questo tipo di abusi della tua immagine ci vuole molto tempo affinché tu comprenda davvero come sei stato danneggiato.

Poi l'avvocato aggiunge: "Aver partecipato a ricreare l’immagine per i servizi fotografici dell’anniversario non vuol dire che Elden fosse d’accordo con la visualizzazione dei suoi genitali quando era un bambino. In quelle nuove immagini è un adulto ed è vestito. Sono foto molto diverse. Accettare di essere associati ai Nirvana è molto diverso dal dire che non si apprezza l’invasione della propria privacy e la pornografia infantile diffusa in tutto il mondo. Non posso rivelare i dettagli della nostra teoria legale e della nostra strategia processuale. Detto questo è chiaro a tutti che quando il focus di una foto sono i genitali di un bambino è da considerarsi pornografia infantile. E in California, per esempio, anche i genitali o le aree pubiche parzialmente rivestite possono essere considerati pornografia infantile. Hanno posizionato la fotocamera in modo tale che i suoi genitali ne risultassero ingranditi e hanno reso il punto focale dell’immagine proprio i suoi genitali. Questo è molto in linea con tutti i fattori che si utilizzano per analizzare se un’immagine costituisce o meno pornografia infantile"

Inoltre manca poco ai festeggiamenti per il trentennale di Nevermind, che si terrà a settembre 2021. La ristampa del disco è una certezza e l'avvocato di Elden spiega che quest'azione legale è finalizzata non solo al risarcimento ma anche alla richiesta di modificare la foto in future edizioni.
Krist Novoselic ha confermato la ristampa per il 30esimo anniversario che cade il 24 settembre, quindi il team legale che si occupa della causa ha poco tempo affinché venga soddisfatta la richiesta, che comprende anche 150mila dollari di risarcimento. Oltre ad accusare il gruppo di aver usato la sua immagine senza il suo consenso (all'epoca aveva appena 4 mesi), Elden sostiene che l'essere apparso sulla copertina ha prodotto in lui "stress emotivo estremo", "interferenze con il normale sviluppo educativo" e un insieme di conseguenze che lo hanno spinto, quando era minorenne ad "atti sessuali a fini commerciali". La situazione suona ovviamente paradossale, soprattutto per i milioni di fan della band di Seattle. Che ora potrebbero essere costretti ad acquistare una ristampa deluxe dell'album "censurata".
In attesa di capire cosa succederà, il bassista Krist Novoselic ha commentato il tutto con un'ironica provocazione su Instagram, scrivendo "La nuova cover di Nevermind". Come si vede sopra, la copertina mostra solo il dollaro nella piscina, senza il bambino. Che sia un chiaro doppio senso, alle rivendicazioni avanzate da Elden dopo 30 anni?


Per approfondire la storia della band: 
Altre band Grunge: 

martedì 17 agosto 2021

La Storia Dei Cinderella, Gli Eccessi Di Jeff LaBar e La Sua Morte

I Cinderella furono una delle band più note nel panorama Glam Rock anni 80 (con influenze Blues). Contrariamente alla maggior parte delle altre band del filone, si formarono a Philadelphia (e non in California) e furono scoperti da Bon Jovi e Gene Simmons dei Kiss. Il nome deriva da un film Porno.
A fondare la band furono Tom Keifer (voce, chitarra) ed Eric Brittingham (basso), a questi poi si uniscono Michael Kelly Smith (chitarra) e Tony Destra (batteria). Smith verrà sostituito da Jeff LaBar, invece Tony Destra morirà nel 1987 in un incidente stradale (sarà Fred Coury a prendere il suo posto).


I DISCHI
L'esordio risale al 1986 precisamente a "Night Songs" che ebbe un buon successo grazie ad una manciata di singoli capaci di fare breccia nel cuore dei fan: "Somebody Save Me" e "Shake Me", alla malinconica ballad "Nobody’s Fool", all’orecchiabilità di "Nothin For Nothin'", alla sensualità di "Push Push" e alle più veloci "Once Around The Ride" e "In From The Outside" dal sapore boogie.
Il secondo disco "Long Cold Winter" esce nel 1988 ed ha un successo ancora più grande del primo, vendendo oltre 6 milioni di copie. Sono chitarre stile western accompagnate da un suono sinistro di armonica ad aprire "Bad Seamstress Blues – Fallin’ Apart At The Seams" con il vocalist Tom Keifer che prova ad imitare Brian Johnson degli Ac/Dc. Segue la hit "Gypsy Road" e la super ballad "Don’t Know What You Got (Till It’s Gone)" fra i più bei lenti della storia dell’Hard Rock (grazie anche ad un video spettacolare con uno dei tramonti più tipici degli anni 80). In essa troviamo feeling, tastiere, melodia, voce graffiante. Ritmiche più Rock le troviamo in "The Last Mile", nella veloce Blues "Second Wind", altra grande hit è invece la titletrack.. La successiva "If You Don’t Like It" è più Ac/Dc oriented, "Coming Home" più atmosferica. La vena più Rock della band esce in "Fire And Ice" e in "Take Me Back".
Nel 1990 esce "Heartbreak Station" con la band che prova a reinventarsi un po' contaminando la musica con influenze Blues da Saloon. Rock, Blues, Country trainati dalla splendida ballad "Heartbreak Station", brano ritenuto a ragione una delle ballad più belle del genere. Tra i momenti più intensi di un disco vario e ben riuscito, grazie anche a pezzi quali "Shelter Me", "The More Things Change", la triste "One For Rock and Roll", la Blues "Electric Love" o le note finali di "Wind Of Change". 
L'ultimo disco in studio è "Still Climbing" uscito nel 1994, in piena era Grunge. MTV si rifiuta di trasmettere i video della band considerandoli ormai fuori moda. Il successo dell'album è molto tiepido, tanto che la Mercury Records rescinde il contratto e da lì a poco la band si scioglierà (sino al 1997). Non si tratta di un brutto disco, solo che ai tempi andava di moda altra musica. Effettivamente "Bad Attitude Shuffle", "All Comes Down", "Talk Is Cheap" andrebbero riscoperte assolutamente. "Hard To Find The Words" è la solita ballad da pelle d'oca. Bella anche la carica emotiva della titletrack, le ritmiche di "Freewheelin'" e la sfrenata "Easy Come Easy Go". "The Road's Still Long" forse racchiude, compositavamente, tutto l'album. Dopo il 1994 i Cinderella hanno pubblicato solo album live, in occasione degli sporadici reunion tour che li hanno visti protagonisti. In particolare fu il Grunge ad oscurare la band e in generale tutte quelle provenienti dagli anni 80 (all'epoca li si ricorda suonare anche davanti ad un centinaio di persone, ad esempio a Seattle nel 1995).


LA MORTE DI JEFF LABAR (14 LUGLIO 2021)
Il 14 luglio 2021 è arrivata la notizia che il chitarrista Jeff LaBar è morto a soli 58 anni. Non sono state rese note le cause della morte: la moglie Debinique lo ha ritrovato morto in casa sua a Nashville, dopo che da più di 24 ore ormai non rispondeva più alle chiamate di parenti ed amici.
Jeff era caduto più volte nel tunnel di alcol e droghe durante la sua carriera. Si addossò anche la responsabilità dello scioglimento dei Cinderella, proprio per via della sua dipendenza, specialmente on the road. Ammise in un’intervista del 2016: 

"Credo sia tutta colpa mia. Non sono un segreto i miei grossi problemi con l’alcol. Mi divertivo come un matto ma la dissolutezza tirava fuori anche il peggio di me. E non riesco a smettere. Non ci parliamo più molto con gli altri della band. Eric abita a 20 minuti da casa mia eppure non ci vediamo mai, io e lui siamo amici di quelli veri da 32 anni. Con Fred ci sentiamo qualche volta, Tom invece non risponde alle mie telefonate da anni. È profondamente deluso, credo non voglia vedermi morire giorno per giorno"

In una delle sue storie più note lo si ricorda sfondare il tour bus dei Cinderella in un parcheggio durante il tour americano con i Poison: "Volevo solo andare a rifornirmi di altre bottiglie per animare la festa, ma la mia stanza era troppo distante, specialmente se non riesci a camminare dritto, e così visto che l’autista aveva lasciato le chiavi inserite nel quadro altrimenti si sarebbe spenta l’aria condizionata, decisi di mettermi alla guida e spostai l’intero bus per fare prima! Mi resi conto soltanto la mattina dopo di aver travolto un cazzo di pick up! Mi decurtarono la paga per un mese e mezzo per risarcire i danni"
 
Jeff LaBar: "Ho alle spalle un lungo calvario tra alcol e cocaina...Negli anni ‘80 il mio nemico numero uno era l’abuso di cocaina. Negli anni ’90, l’eroina. Ho attraversato ogni fase-cliché dello stereotipo della rockstar. Non ne ho mai fatto sfoggio, forse in cuor mio me ne vergognavo. Sono stato arrestato, ho affrontato il rehab più volte...ho fatto tutto quello che hanno fatto i Mötley Crüe e i Guns N’Roses messi insieme, e anche di più! Me lo tenevo per me però. Nella band, come si suol dire, ci lavavamo i panni sporchi in casa, e i panni più sporchi erano sempre i miei. L’ho sempre ammesso apertamente ma non ho mai voluto pubblicizzarlo come fosse un trofeo: Jeff è in riabilitazione, Jeff è in prigione, Jeff è di qua Jeff è di là. Non era nel mio, nel nostro stile. Era la nostra famiglia, l’abbiamo gestita nella privacy. Non biasimo Tom però per essersi voluto liberare del peso morto...è nella sua natura scrivere musica e si merita una carriera solista"
Poi la band decise di sciogliersi definitivamente proprio per gli eccessi dei suoi membri e di LaBar in particolare. A tal proposito il vocalist Tom Keifer disse: "Abbiamo preso misure piuttosto rigide per raddrizzare la rotta e sistemare le cose, insomma per non far affondare la nave. Il nostro patto chiaro dal 2012 è che non avremmo fatto più nulla come band fino a quando i problemi non fossero stati risolti in maniera definitiva. I problemi restano ad oggi irrisolti e io non ho altro da aggiungere a questa faccenda"


LA MORTE DI GARY CORBETT (14 LUGLIO 2021)
Per uno strano scherzo del destino nello stesso giorno è morto anche il turnista (e tastierista) Gary Corbett (ex anche dei Kiss), a seguito di una battaglia contro il cancro.