Visualizzazioni totali

Visualizzazione post con etichetta Serie TV. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Serie TV. Mostra tutti i post

martedì 27 luglio 2021

Jim Carrey, I Cannibal Corpse e I Napalm Death

Dei Cannibal Corpse se n'era già parlato a livello musicale. Non tutti sanno però (almeno quelli più giovani) che gli americani comparvero nel 1994 nel film di Ace Ventura "Pet Detective". Ai tempi la band aveva solo tre dischi alle spalle e non erano i giganti del Death Metal che sarebbero diventati. Più precisamente, dopo l' uscita di "Tomb Of The Mutilated" (1992), i Cannibal Corpse ricevettero una telefonata per comparire nel film con Jim Carrey. 

Paul Mazurkiewicz (batterista e membro fondatore della band): "Eravamo molto scettici. È stato molto bizzarro, ma abbiamo pensato che se è stata la nostra etichetta a chiamarci, doveva essere una buona cosa. Ma a quel punto, ci siamo preoccupati di come saremmo stati ritratti. Inizialmente non hanno detto cosa volevano che facessimo, quindi volevamo assicurarci che non saremmo stati ritratti in modo comico. Siamo una band Brutal Death e prendiamo sul serio quello che facciamo"

Stabilito il programma, la band volò a Miami per girare il film. Secondo il bassista Adam Webster, appena arrivato, ​​si è presentato con un guardaroba pieno di jeans strappati deliberatamente, il che ha sollevato perplessità nei registi.
Quanto è interessato al Rock e Metal, Jim Carrey? Lo si ricorda già in The Dead Pool (1988) cantare "Welcome To The Jungle" dei Guns N'Roses. Poi al "The Arsenio Hall Show" nel 1992, fece una rappresentazione piuttosto impressionante dei Napalm Death. Probabilmente si tratta di "Twist The Knife (Slowly)" da "Fear, Emptiness, Despair" del 1994. Anche se vengono erroneamente etichettati come Thrash Metal band.
Infatti, secondo Barney Greenaway dei Napalm Death, prima di avvicinarsi ai Cannibal Corpse, Carrey voleva che fosse rappresentata la band Grindcore inglese nel film (i Komprex intitolarono un brano "Brutal Jim", esso si sviluppa attorno ai Growl di Carrey). Tuttavia il genero di Carrey, Alex Santana, cantante della band Death Metal di Los Angeles Blood Money, ha affermato che il presunto amore di Carrey per il Metal è selvaggiamente esagerato. 
Tuttavia, Webster descrive Carrey come "interessato alla nostra musica, anche se non sono sicuro se fosse un grande fan o meno". Che fosse o meno un fan dei Cannibal Corpse, Carrey aveva fatto le sue ricerche e avrebbe salutato i membri della band per nome, oltre a recitare i loro testi.
Stranamente, la band è accreditata come "Thrasher Band "Cannibal Corpses', e nessuno sembra sicuro che si tratti di uno scherzo o di un errore. La formazione presente nel film è composta dal frontman Chris Barnes, dal bassista Alex Webster, dal batterista Paul Mazurkiewicz Jr. e dai chitarristi Jack Owen e Robert Barrett. Barrett si era appena unito alla band, sostituendo Bob Rusay e Barnes non ci sarebbe rimasto ancora per molto (sostituito poi nel 1995 da George "Corpsegrinder" Fisher).

Paul Mazurkiewicz: "Jim viene da noi indossando il suo abito da Ace Ventura, dicendo: 'Oh mio dio! I Cannibal Corpse! È così bello avervi qui!'. Poi inizia a snocciolare i testi e ci dice che vuole che suoniamo 'Hammer Smashed Face'. Era folle. Ha chiesto espressamente quello. Ha anche cantato il testo di 'Rancid Amputation', che era nel nostro album precedente. Quindi sapeva chi eravamo"

La band non era abituata alle molteplici riprese e ai lunghi tempi di attesa richiesti da una produzione hollywoodiana e trascorse due giorni a pogare per mimare "Hammer Smashed Face" in una stanza piena di comparse. 
Quando alla fine videro il film, sono rimasti un po' delusi perché un mucchio di quello che avevano girato non è stato inserito nel montaggio teatrale. Una scena cancellata, reintegrata per alcune trasmissioni televisive, vede Carrey fare crowdsurf sul palco e delle rotazioni particolarmente impressionanti.
Nel 1994, Carrey ha recitato in tre film: Ace Ventura: Pet Detective, The Mask e Scemo e Più Scemo. Nel 1996, quando ha realizzato The Cable Guy, è stato il primo attore a guadagnare $ 20 milioni per un film. Nel 2000 ha rivisitato brevemente la musica nel film Me, Myself & Irene , facendo headbanging su Motherfucker dei The Dwarves. 
I Cannibal Corpse, nel frattempo, divennero la band Death più famosa degli anni '90. Ora hanno pubblicato 15 album e, nonostante una quantità ragguardevole della loro produzione sia stata vietata in molti paesi, i loro dischi siano stati banditi in Australia fino al 2006, e sono stati cacciati dalla Russia nel 2014, rimangono tra le band Death più note degli anni 90 e nuovo millennio.. Il loro album del 2021 "Violence Imagined" è arrivato al numero sei della classifica di Billboard.
Sarebbe ingenuo attribuire tutto il loro successo a una breve apparizione in un film molto sciocco, ma i Cannibal Corpse affermano che almeno un fan a concerto, afferma che sono stati introdotti al Death Metal da Ace Ventura: Pet Detective. Quando pensi a tutte le band che si sono ispirate ai Cannibal Corpse, è difficile non concludere che Jim Carrey abbia avuto un grande impatto sul mondo del Death.

Alex Webster (bassista): "A tutt'oggi, è ancora la più grande opportunità mainstream che abbiamo mai avuto. La gente ne parla ancora perché è strano per una band come noi essere in un film con Jim Carrey"

Paul Mazurkiewicz: "Era così surreale. Stavamo impazzendo perché sul set di un film incontravamo Jim Carrey, e lui sta impazzendo perché incontra Cannibal Corpse"

mercoledì 2 marzo 2016

Lista e Trame Di Serie TV (Musica Rock)

In questo articolo vedremo Serie TV e vecchie serie di telefilm collegati con il mondo della musica e in particolare del Rock.


I Monkees (1966)
Il 12 settembre 1966 la NBC manda in onda il primo telefilm interpretato dai Monkees, una band simil-conosciuta di Beat Rock che vive sul teleschermo storie divertenti tra gag e canzoni.
La campagna promozionale è senza precedenti e costa alla RCA, casa discografica del gruppo, ben centomila dollari: il doppio di quanto speso due anni prima per il lancio dei Beatles negli States! L’operazione ottiene un successo strepitoso e in breve tempo i Monkees diventano una delle band più popolari del mondo.
La serie di telefilm inizialmente è rappresentata da una decina di episodi ma verrà allungata sino a 58 episodi (sino al 1968).
La loro storia inizia l’8 settembre 1965 quando il produttore Don Kirshner, convinto da Bob Raphelson, con un’inserzione a pagamento sul “Daily Variety” di Los Angeles cerca quattro ragazzi di età compresa tra i diciassette e i ventun anni per una serie di telefilm musicali.
Tra i candidati figurano personaggi quali Stephen Stills e il futuro leader dei Three Dog Night, Danny Hutton.
Alla fine i quattro selezionati sono il cantante inglese David Jones, il chitarrista Mike Nesmith, il bassista Peter Tork e il batterista Mickey Dolenz.
Pur essendo stati scelti più per l’immagine che per le loro qualità musicali i quattro non sono degli sprovveduti alla prima esperienza.
La gigantesca campagna promozionale che supporta il loro lancio ottiene rapidamente i risultati prefissati: i Monkees arrivano presto al vertice della classifica statunitense con il primo singolo“Last Train To Clarksville” e si ripetono con il successivo “I'm Believer”, composto da Neil Diamond.
Tra il 1967 e il 1968 tutti i dischi dei Monkees vendono milioni di copie e le fortune della band sembrano destinate a non finire mai.
Con la stessa velocità con cui è arrivato, il successo se ne va.
A partire dalla seconda metà del 1968, mentre cresce la qualità artistica della loro produzione, la loro popolarità tende a scemare sino al 1970 dove sono ridotti a un duo composto da Mickey Dolenz e David Jones.
La storia del gruppo finisce qui, anche se non mancheranno future riunioni e tour all’insegna prevalente della nostalgia.
Dopo di ciò, il destino dei componenti sarà ben diverso dall’immagine degli spensierati e allegri ragazzi dei telefilm.
Ad esempio Peter Tork passerà quattro mesi in carcere per droga prima di tornare a cantare e suonare canzoni Folk al Greenwich Village.
Dei quattro l’unico a sviluppare una carriera autonoma con buon successo sarà Michael Nesmith.


Rock Follies (1976)
Serie TV inglese di soli 6 episodi uscita nel 1976 e trasmessa da ITV: non arrivò mai in Italia.
Uscirà un sequel nel 1977.
Tre ragazze lottano per raggiungere il successo e diventare rockstar con la band "Little Ladies".
Le canzoni furono scritte da Andy Mackay che fondò i Roxy Music.


The Heights (1992)
Serie televisiva americana non certo dal successo epocale, uscita nel 1992 e comprendente 12 episodi.
E' incentrata sulle vicendi personali di una band, gli Heights appunto, in cerca di successo.
Sigla e musica degli episodi sono scritti da loro stessi.


The Osbournes (2002)
Prendi una famiglia famosa e metti delle videocamere in casa: questa fu l'idea dietro The Osbournes.
Negli USA fu un successo clamoroso(fu uno dei programmi più seguiti di MTV America negli ultimi 20 anni con milioni di spettatori per ogni puntata), in Italia arrivò a tardi 2002 con episodi doppiati e sottotitolati.
I protagonisti dello show, neanche a dirlo, sono i componenti della famiglia di Ozzy Osbourne, sua moglie Sharon e i figli Kelly e Jack.
Aimee, altra figlia di Ozzy si è rifiutata di partecipare al programma (in seguito criticherà molto il fatto che suo padre nella serie TV appaia come un incapace alcolizzato).
Le puntate di 30 minuti l'una si articolano tra droga, alcool, lusso, gag ma anche normalità e momenti intimi.
La serie è stata spesso criticata per l'uso del linguaggio volgare ma sotto certi versi questa fu anche uno dei motivi del grande successo (tale da produrre ben 4 stagioni).


The Mighty Boosh (2004)
Serie televisiva inglese prodotta dalla BBC.
3 serie per 21 episodi dalla durata di 30 minuti.
I due protagonisti sono Vince Noir e Howard Moon.
Gli episodi spesso presentano spezzoni musicali di differenti generi spaziando dal Folk all'Heavy Metal.
Si ricorda Scarborough Fair di Simon & Garfunkel, suonata travestiti da Kiss.
Julian Barratt scrive la musica e canta la sigla dello show, mentre Noel Fielding spesso canta le altre canzoni che i due propongono durante lo spettacolo.


Sex&Drugs&Rock&Roll (2015)
La storia è quella degli Heathens, band che fece furore su finire degli anni ‘80 e che debuttò con scioglimento nel 1990.
Un'ottima band secondo Dave Grohl.
Una band che, non serve nemmeno dirlo, non è mai esistita, nonostante l’inizio voglia farci credere il contrario.
Il leader degli Heathens era Johnny Rock (creatore della serie), cantante geniale e tutto fatto che scriveva i pezzi insieme al chitarrista Flash.
Johnny non si è mai ripreso dallo scioglimento, continuando con gli eccessi, ma perdendo per strada il talento.
Flash, invece, è diventato chitarrista di Lady Gaga e viaggia in limousine.
I due si perdono di vista sino a che la figlia di Johnny mai conosciuta né riconosciuta(nata grazie ad una groupie) riesce a far riunire la vecchia band dopo 25 anni, convincendo gli Heathens ad aiutarla per entrare nel mondo della musica.
1 stagione per 10 episodi dalla durata di circa 22 minuti.


Roadies (2016)
Roadies, nuova serie TV che arriverà a giugno 2016 scritta da Cameron Crowe, premiato con l’Oscar per la sceneggiatura di "Quasi Famosi".
Trama  incentrata sulle vite di un team che lavora per uno spettacolo Rock itinerante messo in scena dalla The Staton-House Band: Roadies si concentrerà in particolare sulle vite di questi roadies, che vivono per la musica e considerano di famiglia le persone con cui vivono e lavorano.
Roadies sarà in pratica un racconto del mondo del rock attraverso gli occhi di questi eroi sconosciuti: protagonisti della serie Luke Wilson e Carla Gugino.
Gugino sarà la manager multitasking della produzione, appassionata di musica e partner lavorativa del manager della band, Bill (Luke Wilson): il loro rapporto, professionale e privato, verrà messo alla prova durante il tour, anche per la stanchezza di lui.
Consigliato da Kelly Curtis, manager Pearl Jam.


Vinyl (2016)
La New York di Martin Scorsese e i selvaggi anni '70 di Mick Jagger (leader dei Rolling Stones) per raccontare l'ascesa del Rock e del Punk nella New York dei 70.
I due settantenni uniscono le forze per la nuova serie della HBO (in Italia da febbraio su Sky Atlantic).
Per il momento: 1 serie per 10 episodi dalla durata di poco meno di 1 ora.
Vinyl, ovvero vinile (un nome che è tutto un programma).
Un mix di realtà e finzione, imperniato sulle vicissitudini di Richie Finestra fondatore (fittizio) della American Century Records, che nei primi anni 70, sull'orlo del precipizio finanziario, cerca di salvarsi vendendosi ai tedeschi della Polygram.
Una corsa dentro il business della musica imbottito di Rock ma anche di tanta droga e sesso.
Tra una citazione dei Led Zeppelin, la Factory di Andy Warhol e l'ormai compianto David Bowie ce n'è davvero per tutti i gusti.