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sabato 5 agosto 2023

La Storia Dei Worship: Il Funeral Doom e Il Suicidio Di "Fucked Up Mad Max"

I tedeschi Worship sono una band Funeral Doom fondata nel 1998 dal nichilista Fucked Up Mad Max (Maximilien Varnier) e Daniel The Doomonger (Daniel Vaross).
A fine anni 90, Fucked Up Mad Max che gestiva una fanzine in lingua francese (Ocean Morphique) incontrò The Doomonger Pharos e due diventarono amici formando la prima ossatura dei Worship. Daniel si occupava della musica, insieme hanno scritto i testi e le vocals, Max ha suonato la batteria nelle registrazioni successive. Max ha portato testi in inglese e francese, Daniel invece quelli tedeschi.
Il primo demo è "Last Tape Before Doomsday" uscito nell'ormai lontano 1999. La produzione non è eccezionale, dato che si trattava di una registrazione demo, ma questo non è un grosso problema nel Metal estremo. Le influenze sono i Thergothon e i primissimi Funeral. Il suono è underground ed anti-commerciale ai massimi livelli.
La prima traccia "Whispering Gloom" è una traccia estremamente ben scritta, composta da accordi morbosamente lenti e sostenuti, i ringhi gutturali di Max alternati ad un cantato minimalista, prima di tornare indietro, suonando ancora più disperata di prima, l'innata disperazione evidenziata da un pianoforte dal suono particolarmente lugubre che individua singole note sul glaciale riff centrale.
Bella anche "Worship" dove i primi 8 minuti mantengono un ritmo lento e stridente con la voce ringhiata sprezzante di Max che fa da contraltare al tono lamentoso della chitarra di Dan Vaross. A questo punto il basso sembra rilevare un battito cardiaco e con la chitarra delicatamente raccolta crea un senso di morte imminente, poi intensificato quando il riff entra in azione e la voce ritorna, ma questa volta con una sensazione ritualizzata e cantata, la traccia termina mentre Max ringhia profeticamente "Ucciditi e adora". Il CD contiene anche una traccia bonus, "Keep On Selling Cocaine To Angels", che è stata pubblicata su uno split EP con il gruppo belga Agathocles.


IL SUICIDIO DI FUCKED UP MAD MAX 
I testi depressi inerenti suicidio, odio ed oscurità non erano solo scena, il malessere di questa band era reale. Infatti dopo uno split uscito nel 2000, durante un viaggio in Alberta, in Canada, Fucked Up Mad Max si è suicidato saltando per 87 metri (285 piedi) dall'High Level Bridge di Edmonton nel fiume North Saskatchewan (profondo circa tre metri). L'amico con cui era tentò di fermarlo, ma Max gli ha dato un pugno in faccia ed è saltato di sotto. Il suo corpo è stato recuperato una settimana dopo circa.


LA REUNION
Nel 2003, la band fu riunita da Daniel, quando un altro chitarrista si unì alla nel 2004, Satachrist. Il disco era già stato iniziato dall'ex membro Max. L'esordio discografico arriva nel 2007 con "Dooom", essendo stato iniziato da Mad Max, la proposta non si sposta da quello che era il percorso intrapreso originariamente: i ritmi rimangono lentissimi, con un incedere desolato, scanditi da accordi profondissimi e tenuti a lungo, in grado di creare una sensazione di oscurità davvero disturbante. Alla voce troviamo Doommonger, chiamato a sostituire Mad Max, il suo timbro vocale si avvicina molto a quello dell'ex vocalist. Ci sono 8 tracce per 72 minuti di musica. La musica è dolore, sofferenza, alienazione. La sezione ritmica rende il tutto più indigesto, a causa di un drumming lentissimo (circa dieci colpi/minuto) e di chitarre saturate nel suono. Il basso è udibile. La batteria è talmente lenta che a volte diventa impercettibile/assente, anche perchè coperta dai suoni di chitarra. E' "Endzeit Elegy", desolante prologo cantato ad aprire le danze, le chitarre sono abbastanza "varie", sempre paragonato a quello che si vedrà nei successivi pezzi.
L’atmosfera è già parecchio grave ed oscura quando parte "All I Ever Knew Lie Dead" che si dipana in modo pachidermico per la sua lunga durata. "The Altar And The Choir Of The Moonkult" e "Graveyard Horizon" (introdotta da un arpeggio) rispecchiano perfettamente lo stile della band con (pochissimi) giri di chitarra e ritmiche lente. Melodie angoscianti e ripetitive nel senso positivo del termine. Molto più funebre "Zorn A Rust Red Scythe" dove si può addirittura isolare un'alternanza strofe/ritornello. Ottima anche "Devived" e "Mirror Of Sorrow" (cover dei Solitude Aeturnus) che è leggermente più veloce.
"I Am The End (Crucifixion Part II)" chiude il platter in modo degno, quasi come se la canzone fosse divisa in 2 parti ed è anche la più lunga arrivando a quasi 12 minuti. Un album davvero cupo, oscuro e desolante. Non per tutti. Nel 2005, per la prima volta, i Worship (con altri turnisti) hanno suonato tre concerti in Belgio e Olanda. Per il decimo anniversario nel 2008, la band è partita in tour, comprese esibizioni in Russia e Giappone. 
Nel 2011 esce "Terranean Wake", rilasciato dalla Weird Truth Productions, un disco dalla struttura leggermente più fruibile rispetto al predecessore, senza per questo perdere in pesantezza e lentezza. La produzione è più pulita, il songwriting più vario e maturo. Ad esempio "Tide Of Terminus" è contraddistinta da un buon lavoro sulla lead guitar sebbene il tutto sia suonato al rallentatore. Alla batteria troviamo Gravedrummer con le sue ritmiche lentissime. "The Second Coming Apart" alterna momenti più compositi ad altri dove il Funeral minimale torna alla ribalta. "Fear Is My Temple" ha influenze Death e catacombali. "End Of An Aeviturne" chiude alla grande il disco con le sue ritmiche lentissime.


Daniel (in un'intervista del 2016): "Mi sarebbe piaciuto tanto avere Mad in tour con noi. Era come un diavolo della Tasmania: rabbia autodistruttiva esplosiva"