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sabato 6 aprile 2019

Jacob Lowenstein Degli Igni Incendia Due Chiese In Nuova Zelanda

A seguito dell'uscita di Lord Of Chaos (film ispirato agli eventi che successero negli anni 90 ad Oslo e con protagonista la scena Black Metal norvegese), ha fatto un po' scalpore la notizia che ha visto protagonista una ragazza americana chiamata Jillian Nicole Robinson rea di aver dato fuoco a una chiesa, scrivendo sui muri "Satan lives".
Dopo aver appiccato il fuoco in più punti nella prima delle due strutture provocando danni per 600mila dollari, la ragazza si è recata in una seconda ma è stata vista dagli agenti che nel frattempo avevano risposto alle chiamate di emergenza fatte dalla popolazione alla vista del fumo e delle fiamme che uscivano dal primo dei due edifici.
La ragazza è stata trovata in possesso di una bottiglia di liquido infiammabile, accendino e vari attrezzi per lo scasso.
E’ stata arrestata ed è ora detenuta con l’accusa di piromania e furto con scasso.
Qualche giorno dopo quest'evento Jacob Lowenstein, batterista dei neozelandesi Igni (band Black Metal melodico/atmosferico), ha dato fuoco a due chiese mormoni.
Il drummer, attualmente in custodia cautelare, è stato accusato di incendio doloso e di furto di un veicolo, dalla corte del tribunale distrettuale di Christchurch tramite una video-conferenza.
Una delle due chiese, situata nella città natia del musicista, Christchurch (l’altra è a Greymouth), ha subito considerevoli danni, al punto che sarà demolita.
L’edificio era utilizzato anche come centro di studi dalla The Church Of Jesus Christ Of Latter Day Saints.
La prima chiesa è stata data alle fiamme nella notte dello scorso 11 Marzo, mentre l’altra il 13.
Tornando agli Igni, band in cui suona Jacob Lowenstein (e Declan MacInnes bassista, chitarrista e vocalist), non si sa la data esatta di quanto la band si sia formata.
In ogni caso avevano pubblicato due album: "The Pale" nel 2017 e "This Must Be Hell" nel 2018.
Anche se l'esordio è datato 2016 con il demo "Dark Visions".
Molto bella la track di apertura "Igni, The Fire" contraddistinta da parti veloci e rallentamenti melodici.
La titletrack invece (un po' come tutto il full) ricalca lo stile che fece grandi i Dissection negli anni 90: parti Black veloci, aperture melodiche, influenze Death.
Non dice molto invece la successiva "Tomb Of Despair", più ispirata invece "The Hil Difficulty" seppur sorretta da un riff un po' ripetitivo (anche se glaciale).
Invece "The Path Of The Dead" contiene al suo interno anche dei cori, poi la solfa è sempre la stessa: grandi accelerazioni, rallentamenti melodici, ri-accelerazioni.
Il primo full ufficiale è "The Pale", aperto da "Toward Horizon" che rimanda alla mente qualcosa fatto da Quorthon e dai suoi Bathory negli anni 90 soprattutto nella scelta di alcune clean vocals/cori.
Anche la successiva "Went" c'entra poco con il Black Metal in senso stretto perchè presenta parti rallentate con influenze simil Folk e vocals pulite.
"The Second Death" parte a 1000 come ritmi per poi rallentare nella seconda parte della canzone, per poi ri-accelerare nella parte finale.
"Darkness Follows Me" è aperta da un buon riff: anche qui parti acustiche, cori e ritmiche più glaciali nel finale della canzone.
"Smashing Down The Gates" parte velocissima con ritmiche Black/Death e poi si chiude con ottime parti atmosferiche.
Chiude il platter la triste strumentale "Valkyr Fall" con le sue influenze Folk/Ambient e suoni di natura in sottofondo.
Nel 2019 è uscito "This Must Be Hell", un disco sicuramente più Black Metal, basta ascoltare l'indiavolata "Self-Tortured Soul" e il suo riff Thrash, ottimo il riff anche di "Kill Them All" (pezzo più simile al passato ma qui niente cori clean ma uno screaming acido) e "Bane Of The Righteous" (pezzo che richiama, con le dovute proporzioni, i vecchi Dissection).
"The Death Of Hope" è abbastanza ripetitiva nel suo incedere, il riff di "My Quest For The Tree Of Wisdom" sembra quasi Hard Rock, velocissima ma poco ispirata la successiva "This Is Hell".
Chiude il disco la strumentale "A Heaven Of Hell, A Hell Of Heaven" che sembra non avere molto da dire.
Va sottolineato che senza gli eventi di cronaca nera successi negli ultimi giorni, probabilmente, nessuno avrebbe mai sentito parlare di questa band del sottobosco Black atmosferico underground, tuttavia sicuramente meritano un ascolto in quanto in grado di mischiare più generi musicale ottenendo (a volte) buoni risultati.

4 commenti:

  1. Sono amareggiato nel sapere che fine ha fatto il Black metal nell' ultimo decennio...un genere come questo doveva rimanere confinato in quelle quattro mura scandinave, magari non musicalmente ma culturalmente. Lord of Chaos è di una mediocrità disarmante, è ovvio che non è un documentario, ma essendo un film è colmo di fatti mai esistiti! Negli anni 90 l'opinione pubblica era veramente scossa e aveva molta paura dell'inner circle, e veder in queste condizioni due ragazzini che si pasticciano in faccia andando in giro a fare bravate è veramente deludente...

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    1. Io non ho visto il film, dunque non posso giudicare.
      In giro ho letto che si rifà abbastanza a quello che successe (saltando quà e là eventi e personaggi) però è molto cinematografico/stereotipato in alcune situazioni (per dirne una ho letto dell'atto finale in cui Euronymous visto che diventa "buono" decide di tagliarsi i capelli...roba assolutamente priva di senso).

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  2. Esatto. Io non l'ho visto tutto ma da quel che h visto ci sono scene che sembrano uscite da una fiaba per bambini ignorando la serietà e la sacralità del genere di cui vanno a parlare tanto fieri. Quel film è un colpo basso alla dignità con cui è cresciuto il Black metal, (quello vero della Norvegia anni 90)

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    1. Tra l'altro pare che negli USA ci siano state altre chiese incendiate.
      Realisticamente parlando, al di là se piace o meno il film, mi sa che qui si tratta di emuli nel vero senso della parola.

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