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lunedì 4 agosto 2014

La Storia Di Burzum e Dei Mayhem (Black Metal)

Ebbene si, ovviamente, anche la storia di Burzum e dei Mayhem sarebbe capitata su queste pagine.
Della storia flash del Black Metal, ne avevamo già parlato, qui invece ci concentreremo su queste due band ovviamente ripercorrendo anche le geste dell'Helvete ed ovviamente dei Mayhem, sfiorando anche altre band quali gli Emperor.


GLI INIZI
Varg Vikernes è nato l'11 febbraio 1973 a Bergen, in Norvegia.
Egli è conosciuto con lo pseudonimo di Conte Grishnackh o Burzum, entrambi i nomi provengono da Il Signore Degli Anelli di J.R.R. Tolkien, essendo Grishnackh un orco particolarmente repellente e Burzum la sua dimora simile all'inferno. Ironicamente, il nome di Vikernes in origine era Christian, in seguito da lui cambiato legalmente in Varg. Suo padre è un ingegnere elettronico che, di tanto in tanto, ha prestato i suoi servizi alla Marina Militare. Divorzierà da sua moglie, Lene Bore, quando Christian è ormai quattordicenne. Il distacco non sarà scioccante perché i rapporti tra l'uomo e la famiglia si erano fatti sempre più conflittuali. Christian Vikernes ricorderà suo padre come un individuo materialista e lo vedrà rare volte dopo il divorzio. Ammetterà però che l'educazione rigida e il rispetto della disciplina sono state una palestra di vita per lui. Di questo è grato a suo padre.
Christian ha anche un fratello di un anno e mezzo più vecchio al quale è stato molto legato per un lungo periodo di tempo. Sua madre ricorda che giocava molto da solo ma che all'asilo sembrava un pesce fuor d'acqua. I giochi di gruppo o le attività organizzate gli spegnevano ogni entusiasmo.
Il suo gioco preferito erano i soldatini. Era affascinato dalle armi, dai carri armati. C'è anche un aneddoto gustoso, raccontato dallo stesso Vikernes. A Bergen giocava sempre a soldatini con un amico e quello ne aveva di due tipi: americani e tedeschi. Il suo amico voleva sempre tenere gli americani e costringeva Christian ad usare i tedeschi e a fare la parte del cattivo che sarebbe stato sconfitto.
Vikernes dice che sono stati quelli i primi momenti in cui ha cominciato a simpatizzare per la Germania. Con il passare del tempo la madre ammette che il carattere del bambino diventava sempre più forte e testardo. In tutto e per tutto simile a quello del padre. Aveva tanti amici ma continuava a sentirsi a disagio nei grandi gruppi. Preferiva piuttosto andare ad esplorare i grandi boschi attorno alla città. L'iniziazione alla letteratura di Tolkien segna il passaggio dall'infanzia all'adolescenza del giovane Vikernes. La lettura dei libri dello scrittore sudafricano influenzarono il suo già ricco immaginario. I boschi non erano più visti come alloggio di creature fantastiche ma innocue.
Ecco che le ombre tra i rovi si popolarono di orchi e troll. Il divorzio dei genitori unì molto Christian e suo fratello maggiore. Da lui ha infatti ereditato la passione per Tolkien ma non solo.
Attorno ai quattordici/quindici anni Christian rimase affascinato dal look e l'atteggiamento skinhead del fratello. Questi passava tanto tempo con lui illustrandogli le varie armi, gli esplosivi e facendogli toccare queste cose con mano.


LA MUSICA: URUK-HAI, OLD FUNERAL E SATANEL
Nel 1987 Christian cominciò ad esercitarsi con la chitarra. I suoi ascolti andavano dal Thrash al Death.
Desideroso di tradurre il suo immaginario tolkeniano in musica decise di dar vita al progetto Uruk-Hai.
Il fatto che suonasse da solo non era soltanto dovuto alla sua scarsa esperienza ma anche al fatto che, all'epoca, a Bergen non c'erano tante persone disposte a suonare metal. Soltanto ad Oslo pareva che qualcosa stesse cambiando, soprattutto grazie a due giovani e oscure band: Mayhem e Vomit.
Questi erano anni tranquilli nei quali Christian trovò una certa stabilità. Riusciva a ritagliarsi il tempo per coltivare i propri interessi: musica, giochi di ruolo, lettura ed uso delle armi. Spesso i fratelli Vikernes andavano ad allenarsi nei boschi con le armi che erano riusciti a procurarsi. Altre volte invece Christian se ne stava da solo nella sua stanza a comporre e ad incidere le prime composizioni.
Nel 1990 Vikernes entrò a far parte degli Old Funeral come secondo chitarrista. Questa era una band di Bergen dedita a un Death Metal di stampo floridiano. L'occasione gli capitò quando un suo vicino di casa, Olve Eikemo, lasciò gli Old Funeral per dedicarsi maggiormente alla sua nuova band: gli Immortal. Olve sarà in futuro universalmente noto come Abbath. La parentesi con la band di Bergen fu importante. Infatti essa rappresenta la sua prima vera esperienza con un gruppo. Continuerà a suonare con gli Old Funeral per ben due anni, incidendo due demo ed esibendosi in parecchi concerti. Christian e Olve ebbero anche modo di suonare assieme grazie al progetto Satanel. Vikernes non era un membro effettivo del gruppo: il futuro Abbath si rivolgeva a lui in qualità di amico. Infatti Christian non adorava il Death tecnico dei Satanel. Nonostante egli preferisse strutture musicali meno complesse, questa esperienza migliorò la sua abilità come chitarrista. La gavetta con queste due band fece sì che Vikernes non fosse più soltanto uno spettatore della nascente scena estrema norvegese. Da musicista stava prendendo coscienza delle sue possibilità. Non solo: capì anche il tipo di musica che voleva suonare. Decise quindi di mettere in secondo piano il suo impegno con gli Old Funeral per concentrarsi sui vecchi Uruk-Hai.


IL RITORNO AL PROGETTO URUK HAI
In realtà Christian non aveva mai messo questo progetto nel cassetto. Grazie ad esso poteva dar corpo alla sua ispirazione senza dover scendere a compromessi con altri musicisti. Poco importa che per lungo tempo un certo Eric Olivier Lancelot avesse collaborato con lui ( fino al 1990 ).
In realtà tutta la musica era farina del sacco di Vikernes e questo suo amico non era che un semplice collaboratore. Lo ritroveremo dal 1994 negli Ulver con lo pseudonimo di AiwarikiaR.
La nuova incarnazione degli Uruk-Hai prese il nome di Burzum, termine tolkeniano che significa "oscurità" al plurale. Il lato tenebroso della fantasia portò Vikernes ad avvicinarsi all'occultismo.
Assorbì questo interesse dai suoi compagni di gioco di ruolo e dai libri che avevano in casa.
Dato il suo carattere sempre più istintivo e ultra-entusiasta, ogni argomento che stuzzicasse il suo interesse si trasformava in breve in ossessione. Ciò che prima lo interessava veniva invece quasi totalmente dimenticato. Solo la musica rimaneva un interesse costante e inattaccabile. Inoltre, voleva emergere in questo ambiente a tutti i costi.


L'INCONTRO CON EURONYMOUS DEI MAYHEM E IL PROGETTO SOLISTA BURZUM
Entrò quindi in contatto con il leader dei Mayhem, Euronymous. Questi, al secolo Øystein Aarseth, era considerato una figura leggendaria nell'ambito della musica estrema norvegese.
La sua eloquenza e i suoi proclami tenebrosi e satanici facevano sempre più presa sui giovani metallari. Come si sa, il male ha il suo fascino.
Il gruppo fu formato nel 1984 a Oslo e prese il proprio nome da un brano dei Venom, chiamato Mayhem With Mercy. Il chitarrista e fondatore fu appunto Euronymous che formò il complesso assieme al bassista Jørn Stubberud, detto Necrobutcher, al batterista Manheim e al cantante Eirik Norheim detto Messiah; i soprannomi dei membri derivano tutti dai titoli di alcuni brani del gruppo svizzero Hellhammer. Ispirandosi principalmente a Venom, Slayer, Motorhead e Celtic Frost, il gruppo compose la prima demo intitolata Voice Of A Tortured Skull nel 1986 e, subito dopo, la seconda, intitolata Pure Fucking Armageddon, la quale vendette circa 100 copie (la prima tiratura fu a 100 copie). Il brano più famoso è "Carnage" e la titletrack.
Euronymous era inoltre il titolare di una label chiamata Deathlike Silence Productions, che nel 1989 aveva pubblicato l'esordio degli svedesi Merciless. Con tutte queste premesse, è naturale che Christian guardasse a lui per ottenere un contratto discografico.
Iniziò quindi una fitta corrispondenza, grazie alla quale i due individui capirono di condividere parecchie idee musicali. Nel mentre i Mayhem davano sfoggio della loro follia con il cantante Dead che si tagliava mentre suonava e con alcune teste di maiale impalate ad adornare il palco (Sarpsborg, 1990. Esiste un bootleg chiamato "Dawn Of The Black Hearts2). Il corpsepaint e il sangue facevano già parte dei loro modi di fare. Il 1990 stava volgendo al termine e Vikernes aveva ormai abbastanza brani per metterli su cassetta. Ecco che nel 1991 ha già pronti due demo, il primo senza titolo e il secondo chiamato semplicemente "Burzum". Il primo contiene tre canzoni di cui due appariranno nell'album di esordio, mentre quella intitolata "Lost Wisdom" verrà pubblicata in futuro su "Det Som Engang Var" nel 1993. Il demo "Burzum" contiene invece dodici tracce ed è da considerarsi una summa della produzione dei vecchi Uruk-Hai/Burzum.
Sono presenti le tre tracce del demo precedente, una versione alternativa di "Lost Wisdom", alcuni brani che appariranno negli album futuri e altri che cadranno nel dimenticatoio (o finiranno su bootleg). In ambedue i demo non è incisa la voce. L'effetto complessivo è quello di una musica oscura, malinconica e a tratti epica. Ed Euronymous apprezzava enormemente questo genere. Infatti si decise subito di metterlo sotto contratto, invitandolo ad Oslo per definire l'accordo. Il primo incontro tra Euronymous e Vikernes ebbe luogo nel marzo del 1991 a Oslo. In quell'occasione non parlarono di molto all'infuori del contratto. Varg ebbe però modo di legare abbastanza con Hellhammer, il batterista dei Mayhem e con il lugubre cantante Dead (Euronymous, Dead ed Hellhammer vivevano assieme).
Proprio a Dead, aveva inviato come regalo delle munizioni per un fucile a pompa, qualche tempo prima. Destino infausto, quelle munizioni tornarono utili a Dead quando l'8 aprile decise di farsi saltare il cervello.
La foto del cadavere di Dead venne usata anche come cover di un bootleg.
Ne girano di leggende su Dead, ovvero che fosse solito prima dei concerti, odorare carcasse di corvi morti affinchè potesse essere lui stesso cantore di morte, che odiava i gatti (e la notte gli dava la caccia). Altra sua caratteristica erano gli ingenti tagli che si autoinfliggeva con rasoi e coltelli durante i concerti. Euronymous ritrovato il corpo del vocalist, prima di chiamare la polizia, scattò una foto (finita sulla suddetta cover) e prese pezzi di cervello (che poi inviò a Vikernes e soprattutto It, leader degli Abruptum, che confermò l'accaduto qualche anno fa). 

Hellhammer: "Il fucile era di Euronymous. Avevamo un sacco di armi in casa"

Tant'è vero che secondo voci dell'epoca fu Euronymous ad uccidere Dead, anche se il caso venne archiviato come suicidio. Euronymous non si prese mai la briga di smentire queste voci, anche se confessò a Bard Eithun che lui non c'entrava nulla e Dead aveva fatto tutto da solo. Anzi Euronymous in seguito dirà che Dead non c'era più perchè non sopportava questo mondo modaiolo fatto di trend musicali e non solo (riferimenti al nascente Death Metal americano e svedese).
Nessuno si sorprese del suicidio di Dead perchè era un tipo abbastanza depresso che non si considerava neppure umano e con scarso senso dell'umorismo (malgrado il messaggio di addio lasciato agli altri dopo essersi sparato "scusate per tutto il sangue").

Se volete approfondire vi consiglio questi tre articoli:
La Strana Esperienza di Dead (Mayhem)
Euronymous (Mayhem) Parla di Dead e del Cristianesimo
Bard Faust (Emperor) Parla del Suicidio di Dead (Mayhem)

Comunque dopo questo primo incontro Vikernes entrò gradualmente in confidenza con Euronymous.
Stravedeva per lui. Sua madre era letteralmente impressionata perché nessuno, nemmeno suo padre, aveva mai avuto tanto ascendente su Christian. Le frasi a effetto e il grande carisma del chitarrista dei Mayhem affascinarono totalmente il leader dei Burzum.


L'HELVETE: 1991
Occultismo, satanismo e guerra erano le parole più in voga in quel periodo.
Non è un caso quindi che Euronymous chiamasse Helvete (Inferno) il proprio negozio di dischi.
Il negozio aprì tra il maggio e il giugno del 1991. Dead era morto da un mese e la disgrazia aveva reso ancora più cupa e maledetta la fama dei Mayhem.
L'Helvete era un luogo lugubre, con poca luce per via di candele (una delle idee di Euronymous era quello di renderlo accessibile/osservabile solo usando torce) ed addobbi rubati in cimiteri e su lapidi.
Il locale a disposizione di Euronymous era troppo grande rispetto a quanto effettivamente gli servisse per il negozio. Decise pertanto di adattare le stanze in eccesso (il retro e la cantina) a luoghi di ritrovo per feste oppure per ospitare gli amici. Da quel momento le visite di Varg ad Oslo si fecero più frequenti. Infatti tra la capitale e Bergen ci sono sei ore di viaggio, pertanto le visite in giornata risultavano troppo sfiancanti. Ora che Euronymous aveva opportunità di ospitare il problema non si poneva più. Anche i periodi di permanenza di Vikernes nella capitale norvegese si fecero sempre più lunghi. In questi mesi del 1991 egli entrò in contatto con individui rappresentativi della scena estrema.
Si trovò a condividere la sua stanza nell' Helvete con Tomas Thormodsæter Haugen (il futuro Samoth degli Emperor). Altre persone con cui legò parecchio erano Bård "Faust" Eithun (futuro batterista degli Emperor ), che da luglio stava lavorando nel negozio di Euronymous e Gylve Nagell (Fenriz), il batterista dei Darkthrone.
Se interessati: La Storia Degli Emperor

Questi lunghi periodi di permanenza a Oslo non fecero però che avvicinare sempre di più Vikernes ed Euronymous. Varg pendeva letteralmente dalle labbra del leader dei Mayhem.

Qualche pensiero chiave di Vikernes:
Burzum Parla Della Morte
Burzum Parla Del Cristianesimo e delle Dittature

Questi (Euronymous), dal canto suo, era affascinato dall'entusiasmo di quel ragazzo di cinque anni più giovane.Vikernes si faceva rispettare per il suo estremismo in ogni circostanza.
Come conseguenza, gran parte del pensiero di Varg finì per influenzare lo stesso Euronymous.
Progressivamente la visione del mondo dei due divenne sempre più misantropica e autodistruttiva.
Il satanismo perse qualunque contatto con Crowley o La Vey. Il satana che essi "adoravano" era quello dell'iconografia medievale, mostruoso e con le corna. I cristiani vennero visti come una piaga insanabile che andava distrutta. Non c'erano profonde considerazioni filosofiche dietro a queste posizioni, anzi, le motivazioni erano superficiali e piene di contraddizioni. C'era soltanto la voglia di essere il più cattivi possibile.
Dal momento in cui Vikernes arriva a Oslo, la storia di Burzum si lega inesorabilmente con quella del gruppo di Euronymous. Sin dall'inizio Vikernes dimostrò un'entusiastica propensione per l'azione.
A differenza di Euronymous, che era un grande oratore, Varg aveva metodi più spicci.
La sua prima dimostrazione furono le minacce ad Occultus nel giugno del 1991(Stian Occultus era un ex membro dell'Helvete, quando lasciò la compagnia, come gesto intimidario Vikernes ed altri andarono sotto casa sua piantarono una croce rovesciata in giardino e la bruciarono; poi lanciarono delle pietre contro la sua finestra). Euronymous ne fu grandemente gratificato. Vedeva Vikernes come un individuo senza scrupoli, capace di ben altre azioni oltre che rubare oggetti sacri dalle chiese da esporre nell' Helvete. Infatti attorno al leader dei Mayhem si radunavano frotte di ragazzini disposti a fare di tutto pur di essere degnati della sua attenzione. Questi erano i primi passi del cosiddetto Inner Circle, una fantomatica organizzazione" dedita al "terrorismo satanico". Vikernes invece dimostrava carattere, personalità e non si faceva certo mettere i piedi in testa.
Euronymous lo vedeva come il perfetto braccio destro.

Euronymous ad Orcustus (1992): "Se avessimo le possibilità economiche per poterlo fare, dovremmo incontrarci ai concerti e riempire di botte tutti i modaioli sempre, sino a quando non saranno troppo spaventati per andare a qualsiasi concerto; ora invece abbiamo bisogno dei loro soldi"

Ad ottobre Vikernes fu presentato ufficialmente alla scena estrema di Oslo. L'occasione si presentò durante un concerto dei Morbid Angel. La sera stessa ci fu un grave scempio di tombe nel cimitero della capitale (anche se Vikernes, accusato in tribunale anche di questo crimine, affermerà che il fatto era successo un giorno prima ). I primi mesi del 1992 vedono Varg nei Grieghallen Studios di Oslo alle prese con le registrazioni del suo disco d'esordio. L'album è stato prodotto dallo stesso Vikernes (e Pytten, il famoso produttore degli studios) e co-prodotto da Euronymous. L'uscita del primo full viene preceduta dalla pubblicazione di un promo (conosciuto come "Promo 1992") contenente due tracce in anteprima: "Feeble Screams From The Forests Unknown" ed "Ea, Lord Of The Depths".
Questa seconda traccia è lievemente diversa rispetto a quella che poi finirà sull'album.
Nel frattempo Christian Vikernes decise di non usare più il suo vero nome e scelse lo pseudonimo di Count Grishnackh. Da questo momento il Conte è ufficialmente una personalità della scena estrema norvegese. Siamo nel 1992 e in quell'anno molte cose erano destinate ad accadere.
La copertina originale in classico bianco e nero ritrae una figura spettrale che vaga in un paesaggio inquietante. Il ritmo è tenuto da una drum-machine. Le chitarre tracciano linee musicali molto semplici. La voce è uno strillo inumano, molto acuto. Si tratta di vocals spettrali, sgraziate e francamente estreme. Sino a quel momento non si era udito nulla di più disturbante.
Nel corso della canzone ci sono diversi cambi di tempo, di riff e dei radi sprazzi melodici.
Le sezioni centrali sono senza dubbio più lente e cupe. L'atmosfera che vi si respira è malata, ostile.
La musica gelida e minimale si contrappone alle strutture complesse allora in voga nel Death Metal. I riff e i passaggi melodici sono ripetitivi, senza fronzoli.  Verrà ristampato nel 1995 dalla Misanthropy/Cymophane con l'aggiunta dell'EP "Aske". Invece le 3 canzoni di Aske sono: "Stemmen Fra Tårnet", "Dominus Sathanas" e "A Lost Forgotten Sad Spirit" contraddistinte da urla lancinanti, bassi ritmi, riff oscuri e malinconici, chitarre distorte e cambi di tempo in doppia cassa.
A differenza di Mayhem e Darkthrone, Burzum si contraddistingue per una proposta musicale più varia. Le idee di Vikernes si annunciano subito avverse al modo di vivere civile e democratico.
Nel 1992 Vikernes stava addentrandosi sempre di più nel satanismo.
Ma il desiderio per una realtà metafisica opposta a quella tuttora dominante era già presente.
Tornando al 1992, "Burzum" è una delle uscite-chiave di quest'annata, nonché un album estremamente influente per il Black Metal norvegese. Le canzoni che compongono questo disco alternano parti veloci e parti più lente (quasi Doom) ma soprattutto una voce davvero lancinante.
"Feeble Screams From Forests Unknown" ha il compito di aprire il disco ed è subito una gran canzone, caratterizzata anche da ottime parti di batteria.
La seconda traccia di quest’album, "Ea, Lord Of The Depths", ha una struttura più regolare rispetto alle altre: inizio tirato tutto di batteria, ma quando entra il riff il ritmo rallenta e c’è posto solo per la doppia cassa del Conte. "Spell Of Destruction" è una canzone sulfuree nonchè molto lenta: rimane, per tutti i suoi oltre 5 minuti di durata, sugli stessi standard ritmici con qualche variazione (a parte doppia cassa e qualche urlo disperato). "Channelling The Power Of Souls Into A New God" è un brano strumentale di tastiera privo di fronzoli. Con "War" inizia il “side-winter” di questo album: la canzone è un classico di Burzum, anche per via del suo riff (che rimanda però ad altre canzoni Black/Thrash degli anni 80). "The Crying Orc" è un'altra strumentale solo per chitarra, molto breve.
"A Lost Forgotten Sad Spirit" è un brano molto lungo che alterna varie atmosfere.
"My Journey To The Stars" è un altro gran pezzo, contraddistinto anche da ottime parti di chitarra.
Chiude la strumentale "Dungeons Of Darkness": un lento crescendo di rumori sinistri e inquietanti che chiudono nel modo giusto un album di debutto eccezionale. Tre mesi dopo la pubblicazione di "Burzum", il Conte Grishnackh era di nuovo nei Grieghallen Studios di Oslo alle prese con le registrazioni del suo secondo full-length. Intanto l'Helvete, il negozio di dischi di Euronymous, stava diventando sempre di più un punto di riferimento per la scena estrema norvegese.
Se di giorno l'attività si svolgeva nel più normale dei modi, di notte i suoi locali si riempivano di individui di ogni sorta. Si racconta di feste selvagge all'insegna della follia più pura.

In un articolo di Darcey Steinke del febbraio 1996 è riportata questa descrizione: "I party erano leggendari: affollati, caotici, illuminati da candele, durante i quali i devoti erano truccati da cadaveri, indossavano cappe nere o riproduzioni di chincaglieria vichinga. Molti si tagliavano con coltelli o bottiglie rotte; gruppi particolarmente ispirati uscivano per devastare cimiteri, abbattere pietre tombali e dipingere pentacoli e il numero 666. Hellhammer ricorda alcuni individui che sparavano contro i muri e addirittura un ragazzo che si era martellato un chiodo in testa. Euronymous continuava a fustigarsi con un nervo di bue facendo sì che il suo sangue penetrasse nella t-shirt formando delle strisce cremisi"


L'ENTRATA NEI MAYHEM
Se c'erano ragazzi disposti a certi eccessi pur di guadagnare l'attenzione del leader dei Mayhem, non c'è da stupirsi che guardassero con rispetto ed invidia un privilegiato come il Conte Grishnackh.
Il quale, dal canto suo, cominciava a sentirsi molto importante.
Vikernes cadeva preda a facili entusiasmi ed alla voglia di strafare.
Ora che aveva guadagnato un certo status, l'ammirazione verso Euronymous veniva affiancata da un bruciante spirito di competizione. Il fatto di essere il braccio destro del Principe della Morte lo riempiva d'orgoglio ma al tempo stesso gli stava un po' stretto.
Decise di seguire la strada del suo modello ricalcandone i passi. Innanzi tutto occorreva creare una propria etichetta discografica. Questa label avrebbe dovuto chiamarsi Burznazg ma in realtà non fu mai operativa. Questo a causa di ripensamenti e problemi di varia natura.
Soltanto in futuro Vikernes riuscirà a dar vita a questo progetto ma il nome dell'etichetta verrà cambiato in Cymophane. Il secondo passo consisteva nel crearsi un'immagine che facesse presa sulla gente. Euronymous poteva vantare un seguito di individui adoranti disposti a far di tutto pur di un suo sguardo d'approvazione. Anche Vikernes desiderava questo potere.
Decise pertanto, come detto all'inizio, di cambiare legalmente il suo nome: un serio adoratore di satana non avrebbe mai potuto chiamarsi Christian. La scelta del nuovo nome ricadde su Varg. Secondo il Conte Grishnackh questo termine significherebbe "lupo" in antico norreno.
Non è però da escludersi che inizialmente si sia ispirato ai temibili Warg, i lupi selvatici inventati da Tolkien. In questo periodo si fece scattare delle foto promozionali a petto nudo su un paesaggio innevato, vestito in cotte di maglia o armato sino ai denti.
Tutte queste cose possono sembrare piccolezze ma, unite alla recente uscita del debut-album, ebbero in breve il loro effetto. Infatti Burzum era il nome nuovo e molti fan incominciarono a scrivere e a complimentarsi. All'inizio questo non dispiacque ad Euronymous ma, col passare dei mesi, si rese conto che il progetto di Vikernes stava un po' adombrando la sua band.
In effetti era dal 1987 che i Mayhem non pubblicavano nulla di nuovo. Molta gente incominciava addirittura a dubitare che il tanto annunciato "De Mysteriis Dom Sathanas" avrebbe mai visto la luce.
Euronymous decise pertanto di concludere al più presto il processo di composizione del secondo lavoro dei Mayhem. Inoltre la sua band avrebbe avuto priorità su qualunque altro gruppo norvegese in contatto con la Deathlike Silence. Per far questo utilizzò tutta la sua subdola arte ingannatrice. Prometteva grandi cose ma non ne realizzava nessuna. Si trasformò nel re del raggiro e del temporeggiamento. All'epoca i rapporti tra Varg ed Euronymous erano sospettosi ma in fin dei conti vi era ancora un briciolo di fiducia reciproca. Forse Vikernes non era più così servile nei confronti di Aarseth, ma il chitarrista dei Mayhem manteneva di fatto la leadership. Il Conte Grishnackh era ancora un giovane entusiasta e quindi facilmente plasmabile. Euronymous evitava qualunque discorso attinente alla pubblicazione del nuovo album di Burzum, causando una punta di irritazione in Varg.
In compenso, Øystein Aarseth propose al Conte Grishnackh di suonare il basso nei Mayhem, in vista della registrazione di "De Mysteriis Dom. Sathanas". E' a questo periodo che risalgono le uniche foto in corpsepaint di Varg Vikernes. Queste le sue parole in un'intervista nel n.5 del C.O.T.I.M. Magazine: "i nuovi Mayhem sono meglio di quanto siano mai stati, secondo me. Hellhammer è il miglior batterista di sempre ed Euronymous è un genio musicale. Potrebbe mai esserci di meglio?".
Nella stessa intervista afferma con convinzione che il secondo album dei Burzum vedrà la luce alla fine del 1992 e che presto sarebbero iniziate le registrazioni del terzo disco. Inoltre viene annunciato che Hellhammer sarebbe stato il futuro batterista dei Burzum e che presto la band avrebbe tenuto dei concerti. Come si sa le cose non andranno proprio così. Euronymous volle poi che un secondo chitarrista collaborasse con i Mayhem. La scelta ricadde sul talentuoso Snorre Ruch dei seminali Thorns. Costui era un assiduo frequentatore dell'Helvete e un grande amico di Bård Faust, all'epoca inserviente nel negozio di Aarseth. Per l'occasione Snorre sceglierà lo pseudonimo di Blackthorn.


GLI INCENDI DELLE CHIESE
L'Helvete oltre ad essere un negozio di dischi era come detto dedito ad atti vandalici ed altre azioni destabilizzanti. Chiamato anche "Svarte Sirkel" (Circolo Nero) sino all'aprile del 1992 si era contraddistinto per violazioni di cimiteri, furti vari, acquisto di armi al mercato nero, minacce a individui sgraditi e altre azioni criminali. Quel mese ci fu anche un tentativo di incendio doloso nella chiesetta di Storetveit ma l'episodio passò inosservato.
Salvo assumere un significato inquietante alla luce di ciò che accadrà il mese successivo.
Questa è la descrizione dell'Inner Circle fatta da Bård Faust: " è soltanto un nome che è stato inventato dai tipi che bazzicavano attorno al negozio sia chi suonava nelle band che altri.
La gente continuava a chiedersi chi facesse parte del Black Circle, ma in realtà non esistevano membri. Avevamo soltanto contatti con alcune persone che sapevamo essere in grado di fare determinate cose ma non sono mai esistiti membri, tessere di riconoscimento o riunioni ufficiali.
Sapevamo soltanto chi era in grado di fare alcune cose e gli chiedevamo se era interessato a frequentare il negozio. Era una cosa molto semplice, non c'era nulla di più".
Tra l'aprile e il giugno del 1992 l'Inner Circle decise che era giunto il momento di fare sul serio.
Le minacce e le invettive anti-cristiane si sarebbero trasformate in azioni.
Atti di terrorismo vero e proprio. Euronymous si rese conto che con un individuo come Varg al suo servizio tutto questo poteva essere possibile. Vikernes infatti voleva dimostrare costantemente di potersi spingere oltre e, fatto decisivo, aveva ben pochi scrupoli.
Il 6 giugno, alle ore 6 del mattino la chiesa di legno di Fantoft venne rasa al suolo da un incendio.
Le chiese di legno (Stav Kirke) sono l'orgoglio della Norvegia, capolavori architettonici tipici di quello stato. Quella di Fantoft risaliva al dodicesimo secolo. In poche ore non ne restava che uno scheletro incenerito. Sin dall'inizio le autorità capirono che l'incendio aveva un'origine dolosa.
Non riuscivano però a raccapezzarsi. Dietro a questo incendio c'era la mano di Varg Vikernes.

Questo è quanto ha affermato Ihsahn della band Emperor, che quel giugno si trovava a Oslo assieme al suo collega Samoth: "La prima volta che ho sentito parlare di roghi di chiese è stato sul giornale.
Poi ho incontrato Vikernes che mi ha detto: Visto? Ho bruciato una chiesa! e mi ha mostrato delle foto. Non so se le ha mostrate a tutti ma non penso che sia stato molto discreto riguardo a questo"

In effetti questa azione ebbe un ritorno d'immagine pazzesco. Nessuno aveva mai fatto le cose così in grande come il Conte Grishnackh. L'incendio di Fantoft lo elevò ad uno status tale da far tremare Euronymous, il quale continuava ad aizzare la gente a commettere atti di male puro.
Le risposte non tarderanno ad arrivare. Durante un tour in Norvegia, il bus dei Paradise Lost fu bersagliato da una sassaiola. Già in precedenza la band era stata minacciata tramite posta alla pari di altri gruppi inglesi, svedesi e finlandesi. Il 26 luglio a Upplands Väsby, vicino a Stoccolma, il leader dei Therion, Christopher Jonsson scoprì che qualcuno aveva cercato di dar fuoco alla sua casa e trovò una scritta incisa sulla porta: "Il Conte è stato qui e presto ritornerà". Vicino c'era la copertina del primo LP di Burzum con tanto di autografo. Qualche giorno dopo Jonsson ricevette una lettera dalla Norvegia nella quale veniva minacciato di morte dal Conte Grishnackh.

Ihsahn (Emperor): "Penso che sia stato molto importante creare paura tra la gente. Il Black Metal ed Euronymous volevano essere in opposizione alla società cercando di concentrarsi maggiomente sull'essere malvagio"

Nel frattempo i problemi tra Varg Vikernes ed Euronymous sembravano non arrivare ad una soluzione.
Il leader dei Mayhem continuava a rimandare la pubblicazione del secondo album dei Burzum e il Conte Grishnackh era furibondo. Infatti Øystein era riuscito nel frattempo a pubblicare la ristampa di "Deathcrush" per la sua DSP e anche l'esordio degli svedesi Abruptum "Obscuritatem Advoco Amplectere Me". Di "Det Som Engang Var" nemmeno a parlarne, anche perché non c'era abbastanza denaro disponibile. Euronymous propose allora di registrare un EP, sicuramente meno costoso di un full-length. Pertanto Varg programmò di ritornare nei Grieghallen Studios per preparare le registrazioni del già citato "Aske". Il 1 agosto 1992 un altro rogo scosse l'opinione pubblica norvegese. Questa volta fu la chiesa di Stavanger ad andare a fuoco. Di sicuro da quel momento le autorità norvegesi si resero conto che questo tipo di attentati non erano azioni estemporanee. Altri roghi sarebbero stati da mettere in preventivo. L'euforia della cricca dell' Helvete era alle stelle.

Samoth ricorda nel già citato articolo del 1996: "Era un periodo eccitante. Andavamo in giro e discutevamo del nostro astio verso il cristianesimo e come ritornare alla vecchia religione vichinga"

In effetti è proprio in questo periodo che al satanismo da incisione medievale si affianca un ritorno alla radice pagana. Dietro a tutto questo stava il solito Conte Grishnackh, ora improvvisamente interessatosi all'antica mitologia vichinga. Il rogo delle chiese venne giustificato come una vendetta verso chi ha eretto questi templi sugli altari pagani. Inoltre era un monito verso i cristiani, una dimostrazione d'odio, una minaccia di morte. C'era dietro anche una filosofia razzista influenzata da Vikernes e che Hellhammer dei Mayhem spiega in un intervista dell'epoca.

Hellhammer: "Mettiamola così, non ci piace la gente di colore. Il Black Metal è per i bianchi. Sono abbastanza convinto che ci siano delle differenze tra le razze, come in qualunque altra cosa. Penso che, come gli animali, alcune razze siano più...sai, così come un gatto è più intelligente di un uccello o una mucca, o anche un cane, penso che sia lo stesso tra le diverse razze"


L'OMICIDIO COMMESSO DA BARD FAUST E GLI ALTRI INCENDI
Il 20 agosto accadde un fatto inatteso: Bård Faust uccise a coltellate un omosessuale nel parco olimpico di Lillehammer. Lo stesso Faust non saprà dire perché ha accettato di seguire quell'uomo nel bosco, ben conscio che lo stava abbordando. Forse già sentiva il desiderio di uccidere per compiere un'azione più estrema di un semplice incendio doloso. Forse, come può capitare seguendo un'ideologia così entropica come quella del male assoluto, Bård aveva semplicemente compiuto il passo decisivo verso l'autodistruzione.
Non per nulla il giorno dopo, 21 luglio, partecipò con Varg ed Euronymous al rogo della chiesa di Holmenkollen. L'attentato finì sulle prime pagine dei giornali il giorno successivo. L'omicidio di Faust non occupò che un trafiletto. Le indagini erano in corso ma prove o testimoni non ce n'erano.
Ma l'escalation era ben lungi dal fermarsi. Il primo settembre la chiesa di Ormøya andò a fuoco.

Il 13 settembre fu la volta di Skjold, al rogo della quale partecipò anche Samoth: "C'era una piccola porta sotto l'altare dove abbiamo versato diversi galloni di benzina, abbiamo acceso il tutto con dei fiammiferi e poi siamo scappati in macchina. C'era uno strano feeling nell'auto. Fuori era tutto tempestoso, tonante e piovoso. Ci trovavamo in una stretta strada di campagna senza nessuna luce a parte i nostri fari"

Hellhammer: "Sin dall'inizio sono stato contro i roghi delle chiese norvegesi. Totalmente. Gli ho detto perchè non bruciate una moschea, le chiese straniere di quegli stupidi hindu o islamici, perchè non distruggete quelle, invece di dar fuoco a delle antiche opere d'arte norvegese? Avrebbero potuto abbattere delle mosche invece, con dentro un sacco di gente"

Il 2 ottobre fu la chiesa di Hauketo ad essere rasa al suolo, il 23 dicembre quella di Åsane e il 25 dicembre quella di Sarpsborg. Quest'ultimo incendio fu il più drammatico perché un pompiere morì mentre cercava di domare le fiamme. Il fenomeno diventava sempre più spaventoso e incontrollabile.
Le forze dell'ordine organizzarono gruppi specializzati per prevenire questi attentati.
Si conta che i roghi di chiesa in Norvegia, tra tentativi e successi, vadano dai 45 ai 60 dal 1992 al 1994. Se le attività dell'Inner Circle assorbivano gran parte delle energie di Varg Vikernes è anche vero che la musica rimaneva il suo interesse principale. Nel 1993 uscì Det Som Engang Var. "Key To The Gate" presenta un suono impastato, reso distinguibile solo dalla bassa frequenza ritmica. La produzione è pessima e il cantato lancinante ed apocalittico.
"En Ring Til Aa Herske" è abbastanza evocativa nel suo incedere, "Lost Wisdom" ha influenze Thrash anni 80 (ottime le parti di chitarra). Geniale la pausa concessa con le strumentali "Han Som Reiste" (davvero soffocante con la riproduzione di campane che suonano a morto e le sue tastiere) e "Naar Himmelen Klarner" (davvero sognante ed oserei dire ultra-terrena).
"Snu Mikrokosmos Tegn" è violenta e veloce con gli unici blast-beat dell’album, il riffing amelodico, la metrica ravvicinata dello screaming che vomita odio e dolore. Chiude l'Ambient inquietante di "Svarte Troner".


GLI ATTRITI CON EURONYMOUS E I PRIMI ARRESTI
Alla fine di settembre Varg aveva registrato completamente il suo terzo album "Hviss Lyset Tar Oss", nel quale traspariva in modo evidente la sua infatuazione per i miti nordici. E' sicuramente il disco più complesso del Conte, sia per le composizioni che per la lunghezza delle stesse (44 minuti per 4 tracce). Un Black Metal mai velocissimo ma lento e depresso. La prima traccia "Det Som En Gang Var" ("Ciò Che Una Volta C’Era"), omonima del secondo album, ma non estratta da questo, è un concentrato di quanto detto finora: lunghissima, ripetitiva, con uno screaming malato.
Tra i cespugli fissavamo

Da "Det Som En Gang Var":
"Quelli che ci ricordavano altri tempi
E raccontavano che la speranza era andata
Per sempre…
Sentivamo le canzoni degli Elfi e
L’acqua che scorreva
Quello che c’era è ora andato
Tutto il sangue
Tutta la nostalgia e la tristezza che regnavano
E quei sentimenti che potevano essere toccati
Sono andati...
Per sempre.
Noi non siamo morti...non siamo mai vissuti"

La title-track è una vera tortura psicologica, a causa del minimale riffing che perdura per ben otto minuti, in una sostenuta ripetizione interminabile che porta l’ascoltatore alla trance, a quello stato d’animo tipico delle più nere opere norvegesi che solo pochi tra i maestri di quest’arte riescono ad esprimere. La ripetizione maniacale del riff, della linea vocale e del blast beat della strofa dura per quasi 3 alienanti minuti per poi esplodere in un coinvolgente cambio di batteria in cui lo stesso quatro quarti. L’inatteso cambio ritmico ha un impatto devastante: l’ascoltatore, abituandosi alla monotonia della strofa, subisce l’attacco della doppia cassa restando senza fiato e, non appena si aliena alla ripetizione del nuovo ritmo, ecco che torna il blast beat dell’intro.
"Inn I Slottet Fra Droemmen" segue gli schemi della canzone precedente negli introduttivi quattro minuti di caos per evolversi in un duetto di scream e chitarra estremamente evocativo, coinvolgente e onirico. Questo brano vuole essere la conclusione della tempesta prima del viaggio introspettivo della stupenda Tomhet. La quarta traccia, la già citata Ambient/Elettronica "Tomhet" ("Vuoto") è lenta, atmosferica e triste. Per alcuni forse alla lunga un po’ troppo ripetitiva ma ciò serve a dare quel feeling claustrofobico e ossessivo che permea tutto il disco. Un pezzo assolutamente da ascoltare e da amare.
Nel mentre registrava i suoi pezzi solisti, il conte continuava a suonare il basso ed aveva ormai quasi finito di registrare le sue parti in "De Mysteriis Dom Sathanas" dei Mayhem.
Mano a mano che i mesi passavano però, la sua opinione nei confronti di Euronymous stava sempre peggiorando. Non riusciva più a provare la ben che minima sudditanza nei confronti di Øystein Aarseth. Anzi, non si capacitava che quell'uomo potesse essere visto ancora come un mito.
Varg lo reputava un individuo abile solo a parlare ma incapace di passare ai fatti. Inoltre non aveva gradito lo slittamento del suo secondo full-length tanto che era quasi deciso di pubblicare l'EP "Aske" sotto la propria etichetta. Nel pensare ai difetti altrui Varg dimenticò di analizzare i propri. Il Conte Grishnackh adorava vantarsi delle proprie azioni. Questa sventatezza si univa ad un'altissima opinione di se stesso. Non c'è da stupirsi che proprio le sue parole indirizzarono le indagini sui roghi di chiese verso la scena Black di Oslo. Il 20 gennaio 1993 apparve un'intervista sul Bergens Tidende intitolata "Abbiamo acceso i fuochi". In essa un individuo senza nome parla del rogo di Fantoft aggiungendo particolari che sino a quel momento erano noti soltanto alla polizia. In particolare, l'uccisione di un coniglio gettato poi nella chiesa (effettivamente venne trovata la carcassa di un coniglio decapitato).
In breve la polizia fermò Vikernes e lo interrogò sulle sue dichiarazioni. Non era stato difficile risalire a lui. L'intervista era stata organizzata da amici del Conte che avevano contattato direttamente il giornalista. A casa di Vikernes la polizia trovò dei volantini sui quali era stampata la chiesa di Fantoft ridotta in cenere. Questi flyers avrebbero dovuto essere distribuiti con "Aske". Inoltre il Bergens Tidende aveva fatto pervenire agli agenti un articolo che questi amici del Conte Grishnackh avevano spedito al giornale nella speranza che fosse pubblicato. L'articolo non fu preso in considerazione e assunse importanza solo in seguito all'intervista di Varg. Infatti questi ragazzi affermavano che Vikernes aveva bruciato otto chiese e ucciso un omosessuale a Lillehammer. Questo secondo caso era giunto a un punto morto: la nuova pista riaprì le indagini che porteranno all'arresto di Faust.
Il Conte Grishnackh viene quindi arrestato in attesa di accertamenti. Idem Faust che rilascerà le seguenti dichiarazioni e spiegherà i motivi del folle gesto: Bard Faust Parla Del Suo Omicidio
Nel frattempo tutti quelli che avevano contatti con Helvete vennero interrogati.
Tutte le Black Metal band erano nella lista dei possibili sospetti: Immortal, Darkthrone, Hades, Emperor, ecc. Durante il suo primo incarceramento Varg decise di collaborare con i Darkthrone scrivendo dei testi per loro: alcuni compariranno su "Transilvanian Hunger" e un altro su "Panzerfaust". Dopo sei settimane e un giorno il Conte Grishnackh viene scarcerato per mancanza di prove definitive. Purtroppo molti dei suoi appunti erano stati sequestrati dalla polizia.
Dovette quindi rivolgersi per forza ad Euronymous per la pubblicazione di "Aske". Il proprietario della Deathlike Silence, che nel frattempo era riuscito a tenere assieme l'Inner Circle nonostante gli interrogatori della polizia, decise di mantenere la sua promessa. Infatti pensava che l'assenza di Varg gli avesse ridonato la leadership su tutto, sbagliandosi in pieno. Vikernes, che nel frattempo era apparso su giornali e televisione, incominciava a sentirsi importante.

Faust ha detto di lui: "Agli inizi era un tipo a posto ma quando l'hanno arrestato per la prima volta, nel gennaio 1993, ed è diventato una persona conosciuta in Norvegia, allora è diventato molto più difficile trattare con lui perché si considerava un individuo famoso e via discorrendo"

Inoltre il numero di proseliti aumentava: il 7 febbraio 1993 ci fu il primo rogo di chiesa al di fuori della Norvegia. Il fatto avvenne a Lundby in Svezia e, nonostante nessuno sia mai stato arrestato per questo, si sospetta che dietro ci sia stata la mano di It (un membro degli Abruptum) e Nodtveidt (chitarrista e vocalist, poi suicida, dei Dissection).


VIKERNES UCCIDE EURONYMOUS: 1993
Con la libertà di Varg molti supposero che l'Inner Circle si sarebbe riorganizzato.
A Vikernes giunsero delle voci che Aarseth (Euronymous) stava pensando di ucciderlo, nonostante il comune contratto presso l'etichetta underground di quest'ultimo, la Deathlike Silence Production.

"Voleva uccidermi, e io volevo darci definitivamente un taglio. Voleva utilizzare un taser per stordirmi, quindi legarmi e imbavagliarmi, buttarmi nel bagagliaio di un'auto, portarmi in un bosco e torturarmi fino alla morte"

Nell'agosto del 1993, Vikernes e l'ex Mayhem Blackthorne, andarono a fare visita a Euronymus nel suo appartamento ed è qui che ebbe luogo il delitto il chitarrista dei Mayhem cade colpito alla testa dalla ventiquattresima coltellata inflittagli da Varg Vikernes. Vikernes bussò alla sua porta e i due cominciarono a discutere animatamente sino a quando Vikernes lo pugnalò. Mentre Euronymous si dirigeva in cucina per impugnare un coltello venne raggiunto da altre pugnalate. Ormai in punto di morte, Euronymous rimase a terra e Varg gli inflisse l'ultima coltellata al cranio. Dopo di che Vikernes fuggì e al fine di eliminare le prove a suo carico gettò gli indumenti sporchi di sangue, legandoli a delle pietre, in un lago, lungo la strada di ritorno a Bergen.
Al fatto aveva assistito anche Snorre Ruch, che aveva chiesto a Vikernes di andare con lui a Oslo per far sentire ad Euronymous alcuni riff di chitarra che aveva appena inciso.
Egli non prese parte all'omicidio, in quanto era rimasto al piano terra del condominio per fumare una sigaretta; fu tuttavia arrestato e condannato a scontare 8 anni di reclusione con l'accusa di complicità nell'omicidio di Aarseth.

Metalion: "Credevo che Euronymous fosse stato ucciso da qualche pazzo che viveva ad Oslo o da un gruppo di drogati per futili motivi"

Secondo la versione di Vikernes, i due parcheggiarono l'auto attorno alle tre di notte nei pressi di Tøyengata, a Oslo, dove viveva Aarseth. Vikernes fece quindi uno squillo ad Aarseth.
Ciò che segue è il resoconto di quella drammatica notte in cui Vikernes diventò un assassino.

"Ero inferocito con Øystein per via di quella conversazione telefonica e per quella lettera palesemente falsa che mi era stata inviata. Lui doveva essersene accorto, perché quando sono salito da lui sembrava vistosamente spaventato. Oppure aveva già deciso che mi avrebbe ucciso quella notte, e si era intimorito quando mi aveva visto. L'avrei mandato affanculo e l'avrei convinto a non mandarmi più lettere di quel tipo. Non volevo più avere niente a che fare con lui. Mentre gli parlavo ho mosso un passo in avanti e la cosa deve averlo colpito molto. Si è fatto prendere dal panico, per cui mi ha tirato un calcio sul petto. Sfortunatamente per lui ha colpito in pieno lo sterno e il calcio non ha avuto effetto. Io gli ho preso il piede e l'ho buttato per terra. Quindi ha rivolto lo sguardo verso la cucina. Ero già stato nel suo appartamento e sapevo che lì aveva un grosso coltello da cucina e ho capito che era quello che andava cercando con lo sguardo. Si è alzato in piedi più in fretta possibile e ha cercato di andare verso la porta della cucina, che era già aperta. Ma io mi sono messo tra lui e la porta e ho tirato fuori un coltellino che tenevo nella tasca dei pantaloni. Era un coltello normale, con una lama di circa dieci centimetri. Non era affilato, ma era abbastanza appuntito, e gli ho tirato una coltellata in faccia. Quella è stata la prima volta che ho ferito qualcuno con un'arma contundente. Non era una sensazione piacevole, è strano ferire un altro essere umano con un coltello. 
Ma tutta la mia avversione nei confronti di un'aggressione terminò dopo quella prima coltellata. Ormai la barriera era infranta. Avevo a che fare con una persona che aveva intenzione di torturarmi a morte e che senza dubbio stava cercando di portare a termine i suoi piani. Øystein iniziò a gridare aiuto e iniziò ad aggredirmi. Ma io mi difendevo con il coltello, per cui ogni suo colpo si rivelò essere un colpo inferto con il coltello al suo stesso corpo"

Durante il viaggio di ritorno a Bergen, Vikernes e Ruch avevano rischiato di essere arrestati: arrivati presso il comune di Honefoss, si fermarono in una cabina telefonica per chiamare un amico che quella sera si trovava a casa di Varg per mangiare una pizza con loro, invitandolo a tornare nella sua abitazione. Poco prima un gruppo di ragazzi aveva saccheggiato quella cabina e qualcuno, assistendo all'atto vandalico, chiamò la polizia; arrivata sul posto, una pattuglia locale ingaggiò un inseguimento con Blackthorn e Vikernes, credendo che ne fossero responsabili, ma questi ultimi riuscirono a scappare dopo una pericolosa corsa in auto prendendo l'autostrada per Bergen.
Il cadavere di Euronymous fu trovato la mattina seguente e gli indizi (sembra che avesse dimenticato sul luogo del delitto il contratto e non avesse usato guanti), uniti alle testimonianze degli appartenenti alla scena estrema torchiati da lunghi interrogatori della polizia, portarono all'arresto di Varg, il quale, riconosciuto colpevole dell'omicidio, di tre incendi e detenzione di armi ed esplosivi nonché considerato perfettamente sano di mente, venne condannato a 21 anni di carcere, il massimo della pena in Norvegia. Per curiosità va detto che prima di Vikernes si sospettava fosse stato qualcuno della scena svedese (perchè con quella norvegese stava nascendo una certa rivalità).
Inoltre Blackthorn indicò alle forze dell'ordine il lago in cui la notte dell'omicidio Vikernes aveva gettato i vestiti sporchi di sangue; tuttavia i sommozzatori trovarono solamente una maglietta totalmente priva di macchie o impronte.

Vikernes nel 1994: "Sono stato accusato di un'infinità di cose. Mi sono stati addebitati almeno quattro tentativi di rogo ad edifici religiosi. Sono poi accusato di uno assassinio di uno sporco topo comunista, poi mi hanno accusato di aver profanato alcune tombe, di alcuni furti, di detenzione illegale di circa 150 kg di dinamite ed esplosivi e poi di alcuni reati minori, come il possesso illegale di armi: una pistola, una carabina, alcuni coltelli ed altre armi da fuoco. Non credete a tutte queste accuse, si tratta soltanto di propaganda giudaica!"

Vikernes affermò che se non l'avesse ammazzato, sarebbe stato Euronymous ad ammazzare lui quindi agì per le legittima difesa.

Ihsahn: "Ho acceso la TV ed ho sentito le parole Oystein Aarseth e mi sono chiesto 'cosa ci farà mai in TV?' Ho pensato, oh merda, Vikernes l'ha ammazzato. Poi ho chiamato Samoth ed ho detto 'credo che Grishnackh abbia ucciso Euronymous'. Ero abbastanza sconvolto perchè a quei tempi lo conoscevo abbastanza bene ma la morte di Euronymous non mi ha cambiato la vita"

Samoth: "Non è stato proprio uno shock. Speravo non lo avesse fatto Vikernes perchè altrimenti sarebbero stati cazzi. La polizia ha aperto un'indagine enorme su tutta la scena in Norvegia e Svezia. La morte di Euronymous non mi ha toccato molto, personalmente. Ma a causa del suo omicidio è crollato tutto, siamo stati arrestati e siamo finiti in prigione. Andavo d'accordo con Euronymous ma anche con Vikernes. Avevo saputo che Vikernes sparlava di Euronymous e viceversa ma non volevo schierarmi"

Bard Faust: "Non pensavo Vikernes fosse così stupido da fare una cosa simile. Sapevo che c'erano dei disaccordi tra di loro ma non penso che Oystein li prendesse troppo sul serio. Varg aveva sviluppato un ego enorme, credeva di essere importante. Oystein aveva i piedi per terra. Vikernes aveva sempre dei piano per qualsiasi cosa: una notte si trattava di uccidere varia gente, un'altra di bruciare cose e poi cambiava di nuovo. Parlava sempre di bruciare le chiese"

Snorre Ruch (complice di Vikernes nell'omicidio di Euronymous): "Vikernes era invidioso di Bard perchè lui aveva ucciso un uomo. Varg non lo aveva fatto. Andava dicendo che quello che aveva fatto Bard non era questa gran figata ma nella scena le azioni di Bard esigevano rispetto. Vikernes pensava 'Bard ha solo ucciso uno stupido omosessuale, non è niente di cui vantarsi. Io non ho la coscienza sporca. Non passo le notti insonni o cose del genere. Mi spiace di essere finito in prigione però"

Hellhammer: "Erano d'accordo per andare ad ucciderlo, per cui ha avuto un ruolo nell'omicidio, anche se non l'ha accoltellato: è rimasto lì a guardare. Non sono turbato dalla sua morte. Euronymous mi stava simpatico ma il fatto che fosse comunista mi infastidiva"

Gungnir (fondatore della rivista Napalm Rock): "Ho una gran opinione di Varg Vikernes, è un uomo del Nord coraggioso e valoroso. Voleva solo liberare il suo paese pagano dal giudeo-cristianesimo. Capisco le sua azioni. Sono totalmente dalla parte di Varg e non da quella di Euronymous. La Norvegia, come il resto d'Europa, è sotto la legge giudeo-cristiana. Questa fede omicida ha costretto i nostri antenati a convertirsi ad una religione importata dal deserto. Non siamo ebrei, siamo indoeuropei e dunque vogliamo una spiritualità europea. Un uomo francese, tedesco o greco deve far riferimento alle religioni europee pre-cristiane e non a quelle a lui aliene come il giudaismo, l'islam, il cattolicesimo o il protestantesimo. Dobbiamo trovare le nostre origini e mantenere saldamente in vita le nostre radici cultural, spirituali ed etniche. Il fuoco deve bruciare eternamente. Questa fede pre-cristiana è importante per lottare contro il Nuovo Mondo e il dominio sionista. Noi osserviamo anche le festività celtiche importanti, come i solstizi, gli equinozi, Beltame e Samhain"

Dopo la morte di Euronymous, i Mayhem continuarono a registrare il loro album, De Mysteriis Dom Sathanas. La madre di Euronymous chiese a Hellhammer, il batterista dei Mayhem, di rimuovere le linee di basso che erano state registrate da Varg Vikernes. Il batterista disse che avrebbe registrato personalmente le tracce di basso, ma, a quanto dichiarato da Vikernes, non fu così: le sue parti strumentali non subirono alcuna modifica, ma fu solo rimosso il suo nome tra i crediti del disco (che poi diventerà leggendario). Sulla copertina è raffigurato la Nidarsdomen, una chiesa che avrebbero voluto far saltare in aria. A cantare c'è ovviamente Attila Csihar che sostituì Dead e poi Maniac.
Pezzi quali "Freezing Moon", "From The Dark Past", "Life Eternal", la lenta e sulfurea titletrack o "Funeral Fog", "Pagan Fears" son rimasti nella storia del genere. "Funeral Fog", tra l'altro, è ispirata ad una leggendaria località dei Carpazi denominata la "Fossa di Shurlock" che superstizioni locali descrivono come infestata da abominevoli creature. Ma in realtà bisogna citare tutte le tracce, anche "Cursed In Eternity" e "Buried By Time And Dust" per un disco che ha fatto scuola ed epoca. Sia per malvagità, sia per i ritmi infernali sostenuti da Hellhammer dietro le pelli.


I DISCHI DAL CARCERE FIRMATI BURZUM: 1996, 1997 E 1999
Come detto, il seguito di Hvis Lyset Tar Oss, uscì durante il periodo in cui Vikernes era incarcerato.
Il Black Metal degli esordi lascia spazio ad una musica più introspettiva e con parti Ambient che appunto vede la summa di tutto in Filosofem. Il disco prende il titolo dalla fanzine con la quale Vikernes collaborava e fu registrato nel marzo del 1993, ben 3 anni prima della pubblicazione ufficiale (grazie alla collaborazione tra l’etichetta inglese Misathropy Records e la Cymophane Productions, label personale di Varg). Il disco è preceduto dalla pubblicazione di una VHS contenente il video di "Dunkelheit". "Dunkelheit", brano di apertura, è maestoso e lento nell’andatura e sorretto da (pochi) riff tanto essenziali quanto efficaci, incontaminati nella loro purezza stilistica, ma decisamente più vari e maturi rispetto alle precedenti release. La voce del Conte si presenta filtrata che conferisce al timbro un sound malvagio. Altro elemento innovativo rispetto al passato è l’infittimento del contributo dei synth. "Jesus’ Tod" è un’epica cavalcata strutturata intorno ad un riff strepitoso; anche il drumming è ottimo con la doppia cassa in evidenza ed in grado di conferire una dinamica oppressiva e claustrofobica. "Erblicket Die Töchter Des Firmaments" è uno dei brani più maturi di Filosofem e probabilmente di tutta la produzione di Varg: il ritmo cadenzato ed il sound atmosferico mettono in risalto un cantato filtrato ed apocalittico, mentre le chitarre sembrano ricondotte sul motivo iniziale di "Dunkelheit".  L’album, a questo punto, si spezza in due, scindendo la parte tipicamente Black da quella più sperimentale. Le due "Gebrechlichkeit", sono caratterizzate da chitarre e synth che si fronteggiano in uno spazio privato dei rintocchi di batteria con lo straziante screaming a narrarne l’epilogo. Discorso a parte per "Rundgang Um Die Transzendentale Säule Der Singularität", episodio di puro Ambient (un ipnotico tappeto sonoro che si ripete ossessivamente per 25 minuti durante i quali emergono citazioni di nomi celebri della musica Ambient).
Successivamente nel periodo della detenzione, nel 1997 e 1999, escono due dischi interamente Folk/Ambient con influenze medievali: Dauði Baldrs (ottime "Moti Ragnarokum", la minacciosa ed oscura titletrack ed "Í Heimr Heljar" e le sue parti di batteria tipo marcia) e Hliðskjálf (questo è un disco sicuramente più maturo, dove la melodia medieval-style, tipica del primo esperimento acustico è ridotta al minimo, come nel caso della industriale "Ansuzgardaraiwo" o della fredda "Einfuhlungsvermogen"; soluzioni particolari nelle xilofoniche "Frijos Einsames Trauern", "Frijos Goldene Tranen" e "Der Weinende Hadnur"; davvero bella e toccante "Die Liebe Nerphus").


I CONTATTI CON L'EINSATZGRUPPE
Durante gli anni di prigionia, un gruppo di neonazisti chiamati Einsatzgruppe aveva tra i suoi obbiettivi quelli di liberare Varg dal carcere ma la polizia riuscì a sequestrare il materiale tra cui fucili a canne mozze, della dinamite con piccoli detonatori modello Blasting Cap ed un forziere contenente 100.000 Corone norvegesi (probabilmente dello stesso Vikernes e fatti recapitare al gruppo dalla madre). Il leader del gruppo era Tom Eiternes che aveva fondato una sezione locale del Ku Klux Klan ed era stato anche in carcere per furto ed accoltellamento in un'armeria (secondo lo stesso, la politica norvegese era controllata da un internazionale giudaica attraverso la massoneria e le Nazioni Unite da Washington e Tel Aviv, ovvero "una cospirazione giudaica che mira a distruggere la razza bianca").

Vikernes venne poi intervistato da TV2: "Noi siamo nazionalisti ed odinisti, noi rappresentiamo la verità. Considerando che la verità è una minaccia per il potere giudaico, allora si, siamo pericolosi. I ragazzi grandi si divertono con giocattoli costosi (qui c'è un riferimento agli armamentari confiscati al gruppo di neonazisti che voleva liberarlo)"

Vikernes aveva avuto contatti con il gruppo quando tramite una casa discografica inglese (la Misanthropy) aveva fatto stampare una sua maglia con logo delle SS e con la scritta "Support Your Local Einsatz-Kommando". Dopo la rapina nell'armeria, il gruppo si difese dicendo che volevano solo vendere le armi ma vennero arrestati con reati ben più gravi in quanto secondo le forze dell'Ordine si trattava di una pericolosa organizzazione terroristica che mirava ad attentati ed aveva una lista di persone da uccidere tra cui vescovi, capo della polizia di Oslo ed enti governativi. Oltre che la liberazione di Vikernes. Nelle perquisizioni in varie sedi sparse per la Norvegia vennero trovati fucili, dinamite, pistole, un Kalashnikov AK-47 ed un mitra. Il commando armato venne accusato di furto a mano armata, aggressione e cospirazione.


GLI ALTRI DISCHI DEI MAYHEM
Nel 2000 esce Grand Declaration Of War, lavoro controverso per via di un leggero rallentamento del ritmo, della presenza qua e là di alcune clean vocals e di alcuni elementi industrial e Avant-garde. Il vocalist è Maniac. I ritmi sono più lenti e le bordate elettroniche si mischiano a un estremismo sonoro nichilista. Basta ascoltare l'oscura "A Bloodsword And A Coldr Sun", i toni epici e marziali di "View From Nihil", quelli rarefatti di "Completion In Science Of Agony". Un po' più veloce la suite "To Daimonion" con la voce schizzata clean (e screaming) di Maniac a fare da sottofondo. Un disco difficile da capire e da apprezzare per i fans dei Mayhem e del Black Metal tutto.
I Mayhem dimostrano ancora una notevole energia: lo testimonia European Legions, live uscito l'anno successivo anche in versione DVD.
Nel 2003, i Mayhem tornarono a far parlare di sé per i loro atteggiamenti in sede live. 
Il 14 marzo dello stesso anno, il gruppo tenne un concerto a Bergen. Mentre stavano smembrando una pecora morta, la testa dell’animale si staccò dal coltello di Maniac e colpì alla testa un loro fan, Per Kristian Hagen, che subì una frattura cranica. La band rischiò sei mesi di prigione per aggressione ma non avvenne nulla. Nel 2004 viene pubblicato Chimera, orientato alla sperimentazione come il precedente Grand Declaration Of War. Tuttavia il disco peggiora di molto quanto visto sul precedente album, escludendo le buone "You Must Fall", "Rape Humanity With Pride" e "Dark Night Of The Soul" che presentano quella giusta dose di velocità mischiata ad un agglomerato di riff gelidi e malsani. Il disco potremmo considerarlo un "parto" del chitarrista Blasphemer, ormai leader della band. Nella titletrack si può udire il buon basso di Necrobutcher ed anche clean vocals come in "My Death". Nello stesso anno, Attila ritorna per sostituire Maniac alla voce, uscito a causa di problemi con l'alcolismo, indotto da una neonata forma di ansia da prestazione (che incise negativamente anche sullo stile vocale del cantante). Nel 2007 viene dato alle stampe Ordo Ad Chao.
Il disco ha ricevuto buoni consensi ed ha raggiunto il 12º posto nelle classifiche norvegesi, grazie ad un connubio tra parti veloci ed estreme e rallentamenti Doom, accelerazioni e melodie sinistre ed oscure. Sin dalla opener straziata ed allucinata "A Wise Birthgiver", non sfugge una produzione estremamente lo-fi e cupa. E' proprio sulla performance decisamente sopra le righe del vocalist ungherese che si fonda parte consistente della complessa architettura del disco. Le successive "Wall Of Water" e "Great Work Of Ages" lasciano invece spazio a ritmiche più serrate, grazie alla batteria di Hellhammer. "Deconsecrate" presenta un ritmo convulso e sincopato, vanno citate anche le oppressive "Illuminate Eliminate" e "Psychic Horns", permeate da una lentezza malsana, inaspettatamente frammentata da blast beats e da un riffing stravagante ed anomalo. Buona la conclusiva "Ahti".
Nel 2008 Blasphemer lascia il gruppo, dichiarando di non riuscire a vedersi nel futuro della band.
Al suo posto entrano a far parte della band nel 2009 i due nuovi chitarristi: Morfeus e Silmaeth, al momento in veste di Live Members.
Nel novembre 2009 il gruppo è stato arrestato dopo aver distrutto una camera d'albergo a Tilburg nei Paesi Bassi. Dopo la scarcerazione, i Mayhem hanno cominciato le registrazioni del loro quinto album in studio. Il disco, intitolato Esoteric Warfare esce nella primavera del 2014, dopo l'ingresso di due nuovi chitarristi (Teloch e Ghul, rispettivamente nel 2011 e nel 2012). Cover, molto old school.
Insieme ad Ordo, sicuramente uno dei migliori dischi dei Mayhem: molto Black Metal con influenze Doom e composizione "articolate". L’album si lascia amare sin dall'inizio di "Psywar": il drumming di Hellhammer è incessante nel suo veloce incedere; non è un blastbeat, è piuttosto una marcia molto spinta, contornata da riff glaciali finché un’improvvisa accelerazione rimanda direttamente come atmosfere al De Mysteriis (sia come atmosfere che come vocals). Gran canzone anche "Trinity", uno dei brani più ricchi di pathos. Le canzoni non sono di diretta assimilazione, per via di trame intricate, a tratti sconnesse o poco amalgamate al resto. Ottima anche la violenta "Pandaemon" grazie ad un Hellhammer indiavolato, "MILAB" è una malsana composizione dal sapore Ambient, "Corpse Of Care" molto variegata e dal debordante finale dove Teloch indovina una serie di riff velocissimi. Menzione infine anche per "Posthuman", brano più lungo e articolato del disco (la rapida sfuriata cede subito il passo ad Attila, che canta sul basso di Necrobutcher e su un ritmo molto lento di batteria, con la chitarra che fa capolino con riff lunghi a creare pathos per un qualcosa che sentiamo arrivare man mano che scorre il brano. Il crescendo, intervallato da blast forsennati per via dell’abilità di Hellhammer, aumenta e trova il suo apice in un riff fenomenale, scolpito nel ghiaccio in quanto a freddezza, ripetuto più volte, creando un mood misterioso, melodico). Ottima la prova di Attila.


LA FUGA DAL CARCERE DI VIKERNES: 2003
Luglio 2003, il 26 del mese, Vikernes non tornò in carcere dopo un permesso. L'evaso è stato rintracciato il giorno dopo sull'autostrada E6 attorno a Oslo. La macchina che stava guidando apparteneva a una famiglia a cui era stata sequestrata nei pressi di Buskerud.
Secondo i testimoni, Vikernes ha fatto fermare l'automobile ed ha minacciato i possessori con una pistola. Alcune fonti dicono che, al momento dell'arresto, in automobile c'era un armamentario da guerriglia: un fucile a pompa, vari travestimenti, una maschera a gas, alcuni coltelli, un computer, un navigatore e delle carte di credito. Nella fuga sarebbe stato aiutato anche da gruppi neonazisti e dal Ku Klux Klan (il movimento razzista ed antireligioso che seminava il panico nel secolo scorso soprattutto negli USA). Questi eventi hanno reso Vikernes molto popolare ed egli continua a cavalcare l'ondata di pubblicità derivatagli dall'omicidio e dal relativo processo.


L'USCITA DAL CARCERE: 2009
Il 24 maggio 2009, Varg Vikernes è stato scarcerato in libertà vigilata. Ora vive in una fattoria nella città di Bø nella contea di Telemark, sempre in Norvegia, con sua moglie e i suoi figli (si era sposato in carcere). Dopo aver in un primo momento negato un ritorno alla musica, il metal in particolare, nel 2010 ha pubblicato il suo nuovo album, Belus, che ha segnato un ritorno alle sonorità ossessive e disturbanti dei suoi primi dischi. Dopo l'intro iniziale, parte con il suo funereo incedere e l’accattivante screaming, "Belus' Død" che riporta a "Filosofem": per oltre sei minuti il riffing monocorda dell’armonia principale viene supportato dal monolitico incedere del quattro quarti. "Glemselens Elv" ha atmosfere più mistiche e sulfuree grazie alla doppia registrazione della voce durante la strofa, all’ipnotico ritornello in clean vocals e allo splendido mid tempo rallentato che pervade l’intera composizione. "Kaimadalthas' Nedstigning" si apre con un furioso blast-beat che ricorda le composizioni giovanili di Burzum, tuttavia troviamo un ritornello atipico (ancora una volta in voce pulita e supportato dalla chitarra solista). "Sverddans" è la track più diretta e ortodossa di Belus: un riff minimale basato su poche melodie angoscianti e precise, una doppiacassa perenne ed un cantato davvero infernale. "Keliohesten" prosegue con blast beat e doppiacassa. "Morgenrøde" riporta l’ascoltatore sul versante più oscuro, profondo e psicologico (incedere cadenzato della batteria, arpeggi ossessivi, melodie cupe e inaspettate di un basso sempre presente sboccano in un outro malinconico). "Belus' Tilbakekomst" è un brano strumentale, ovvero una minimale infinita riproposizione dello stesso identico riff per 9 minuti.


LA DISCOGRAFIA RECENTE DI BURZUM: DAL 2011 IN POI
Nel marzo 2011 esce un altro full: Fallen. Il disco ricalca anche il sound dei primi lavori come il precedente Belus con parti ossessive e sonorità Black Metal, per quanto non manchi di certo la melodia ed inserti Ambient. L'atmosfera è innestata su un impianto Black scarno e minimale, costruito con riff che si ripetono ossessivamente.  In questo nuovo lavoro non c'è nessuno stravolgimento radicale, rispetto alla formula di "Belus", a parte una maggiore melodia ed epicità.
A rafforzare questa scelta c'è un ricorso più frequente a vocals pulite, rispetto al ringhio satanico e ad una produzione sicuramente migliore. Ad esempio "Jeg Faller", presenta un ritornello melodico, anche "Budstikken" e la conclusiva strumentale "Til Hel Og Tilbake Igjen" sono abbastanza melodiche nell'incedere. Invece "Vanvidd" presenta parti più estreme, "Enhver Til Sitt" rimanda al passato con alcuni rallentamenti nella parte centrale. Nel maggio 2012 esce il nono album dal titolo Umskiptar
Il disco vuol dire appunto Metamorfosi...del vecchio Burzum non c'è più traccia: clean vocals e parti, si ossessive, ma ben lontane dagli esordi. Si tratta di un lavoro Folk Metal/Pagan. Un disco convincente a metà dove si possono citare: "Alfadanz", "Valgaldr", la drammatica e sognante "Galgviðr" (brano al limite tra Depressive/Doom) e la dilatata "Gullaldr" caratterizzata da chitarre soffuse e malinconiche. Parti Folk e quant'altro (insomma un po' quello che si era visto con i dischi usciti dopo Filosofem). Sempre nel maggio dell'anno seguente, tramite Byelobog Production viene pubblicato Sôl Austan, Mâni Vestan, decimo album, che questa volta però si allontana dalle sonorità del lavoro precedente per riprenderne altre interamente Dark Ambient ed elettroniche. Sono il piano e il synth a farla da padrone. Le melodie portanti ricordano spesso alcune esperienze passate di "Hliðskjálf". "Feðrahellir" ricorda "Tuistos Herz".  I suoni cosmici di "Sôlarrâs" e di "Heljarmyrkr" ricordano "Die Liebe Nerpus" e "Frijos Goldene Tranen". Forse l'hit del disco è la conclusiva "Solbjorg".


IL NUOVO ARRESTO PER TERRORISMO: 2013
Il 16 luglio 2013, dopo l'acquisto di 4 fucili da parte della moglie, viene arrestato a Corrèze, in Francia. Secondo le dichiarazioni della polizia francese, il musicista aveva in mente di commettere un attentato.  Infatti la polizia fece irruzione nella sua villa in cerca di armi ed esplosivi, credendo che la coppia stesse preparando una strage.  Il sospetto era nato in seguito ad alcune dichiarazioni di Vikernes, pubblicate sul suo sito ufficiale riguardo alla strage di Utøya, risalenti a pochi giorni dopo l’attentato, accaduto il 22 luglio 2011. 
Anders Breivik, l’autore del massacro, secondo lui non ha agito in maniera corretta: «I veri nazionalisti non uccidono i bambini della propria nazione, anche se qualcuno cerca di fare loro il lavaggio del cervello, come hanno fatto gli AUF (Arbeidernes Ungdomsfylking cioè la Lega dei Giovani Lavoratori, il movimento giovanile legato al Partito Laburista Norvegese, il Det Norske Arbeiderparti).  Non erano (ancora) marxisti estremisti, erano solo bambini». 
Il suo intento di riunire tutti gli estremisti di destra contro la Norvegia marxista si è quindi rivelato vano, perché così è stato solo “un aiuto per la causa degli ebrei”. 
Oltretutto Breivik è anche cristiano e Vikernes specifica nello stesso comunicato, «Il cristianesimo è una religione per i non-ebrei, creata in modo che anche questi si riscoprissero credenti del loro falso “Dio” ebreo e in modo che i pagani europei diventassero servitori e un potente strumento per gli ebrei».  Sembra però che Vikernes fosse uno dei destinatari ai quali Brievik aveva spedito spedito il suo manifesto, di 1500 pagine, per portare a termine la strage, cosa che l’artista norvegese smentisce.
Tuttavia viene poi rilasciato qualche giorno dopo in quanto le accuse vengono ritenute infondate dal giudice. Anche se, a un anno circa da quegli eventi, la vicenda sembra chiudersi con una sentenza di colpevolezza emessa da un tribunale d'oltralpe, che ha riconosciuto fondate le accuse di incitamento all'odio razziale e apologia dei crimini di guerra. La pena comminata, però, non è particolarmente gravosa: il giudice ha optato per sei mesi di detenzione (che non verranno però scontati, in quanto sono stati sospesi) e 8.000 euro di sanzione pecuniaria. Tornando alla musica, il 16 marzo 2014 annuncia tramite il sito ufficiale il nuovo album The Ways Of Yore, che viene pubblicato il 2 giugno dello stesso anno dall'etichetta Byelobog Production. Un disco che si rifà al precedente lavoro e al periodo Ambient delle composizioni da detenuto. Tuttavia, pur essendo forse più maturo, è la musica a non convincere appieno. Forse anche per l'eccessiva lunghezza delle canzoni (quasi 70 minuti di musica). Il contesto sonoro si rivela pieno di metallofoni ("The Portal"), bassi acustici, sintetizzatori ed influenze Folk, soprattutto sulle percussioni dal sapore tribale. Ottimi i cambi di tempo in "Hall Of The Fallen", la rivisitazione di "Tomhet" tramite "Emptiness" e le chitarre di "Autumn Leaves".


BANNATO DA EBAY: 2014
A fine Luglio 2014, Burzum viene bannato anche da eBay. A riportare l’indiscrezione è il portale MetalSucks.net che avrebbe ricevuto la segnalazione da parte di un lettore rimasto anonimo: pare che gli oggetti riconducibili al nome Burzum sono stati bannati dal popolare sito di compravendita online.  Quando infatti il lettore ha tentato di pubblicare un paio di inserzioni targate Burzum, è stato raggiunto dal seguente messaggio di rifiuto: eBay Offensive Material Policy
Quando è stato contattato il supporto di eBay c’è stata la conferma: dalla settimana scorsa non è più possibile vendere o comprare articoli a nome Burzum, a causa del “passato di violenza” legato a Varg Vikernes. La compagnia impiegherà del tempo a scandagliare tutte le inserzioni già pubblicate, per cui qualche oggetto rimane ancora effettivamente reperibile, ma questa a breve resterà solo un’eccezione. 
I venditori che avranno venduto oggetti di Burzum nel passato verranno a quanto pare filtrati per primi. Chiudo dicendo che l'Helvete ebbe ripercussioni anche in altre nazioni: nella vicina Svezia ed ovviamente in Germania con il National Socialist Black Metal.



Per approfondire:
Storia Del Black Metal(Helvete/Inner Circle)
La Storia di Nodtveidt e dei Dissection (Recensione Dischi)
La Storia di It e degli Abruptum (Recensioni Dischi)
La Storia degli Absurd e di Sandro Beyer (NS Black Metal)
Gaahl (Gorgoroth) Favorevole ai Roghi delle Chiese

2 commenti:

  1. complimenti, un'ottimo testo. Vi ringrazio perché sto scrivendo una sceneggiatura su Varg.

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  2. Grazie per aver letto. Quando completerete il tutto ci faccia sapere perchè la musica Rock e Metal è la nostra passione!

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