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mercoledì 24 ottobre 2018

La Storia Di Leviathan e Di Wrest: Accuse Di Violenza Domestica ed Altre Controversie

Il progetto Leviathan nasce nel 1998 grazie a Jef Whitehead, con lo pseudonimo di Wrest che registra e suona tutti gli strumenti, incluse le voci.
La maggiorparte dei testi parlano di suicidio ed odio.
L'esordio è "The Tenth Sub Level Of Suicide" uscito nel 2003 e registrato con un registratore a 4 piste Tascam in solitario nella casa di Wrest.

"Il disco tratta di diverse fasi/livelli di contemplazione verso un'azione: l'atto di auto-sterminio. Tutti i testi, ad eccezione due brani, parlano di suicidio, in una forma o nell'altra"

Musica disperata, malata, Black Metal senza compromessi.
Lo screaming è nero come la pece, la produzione scarna; le pulsazioni del basso rendono tutto più angosciante ed i momenti lenti nelle canzoni dei Leviathan (come in "The Bitter Emblem Of Dissolve") fanno davvero impressione.
“He Whom Shadow Moves Toward”  riesce a coniugare perfettamente il trascinante vortice di dolore emotivo, grazie anche ad una voce molto filtrata che cambia dal più classico screaming a urla che sembrano il lamento delle anime dei dannati.
Un disco comunque difficile da ascoltare e soprattutto da assimilare, anche per la sua elevata lunghezza (oltre 70 minuti).
"Tentacles Of Whorror" esce nel 2003 con una copertina oscena e mal realizzata.
Già la prima traccia "What Fresh Hell" credo possa riassumere quello che si ascolterà successivamente: un arpeggio volutamente scoordinato senza un tempo di riferimento (mai sentito niente di più miserabile), seguito da una classica sfuriata Black caotica inframezzata da riff Thrash, ma sempre stracolmo di disperazione nera.
Le prime cinque tracce sono su questa falsariga: Thrash, Black con anche influenze Epiche.
Le canzoni successive invece cambiano completamente registro con lunghe parti strumentali ed atmosferiche.
La sezione ritmica è lanciata a tutta velocità, anche se c'è una certa ripetitività di fondo (anche per via dei 72 minuti di lunghezza).
"A Silhouette In Splinters", limitato a 500 copie, esce nel 2005 e qui Wrest cambia completamente registro abbandonando le chitarre distorte in favore di un'atmosfera Dark Ambient/Noise.
Per la verità si tratta di vecchie registrazioni.
L'inizio è misterioso con le tetre chitarre di "Traveling Over The Ocean's Skull" e "It Comes In Whispers, Part II".
"Particular Dis-ease" è altrettanto Horror e demoniaca.
"Shimmering With Horn Of Woe" è cupa, idem "A Silhouette In Splinters".
"Blood Red And True, Part 2 (A Spell To Vanquish Sea Serpents)" chiude il sipario con atmosfere che richiamano anche gli Abruptum.
Complessivamente il minutaggio scende a 47 minuti.

Wrest: "Si inizia sempre dalla batteria, mio primo amore e mio strumento preferito, e poi si ‘rovina’ il tutto da lì. Sono passati molti anni da quando ho avuto accesso ad uno spazio personale in cui poter suonare indisturbato, per cui oggi giorno scrivo e registro molta più musica che in passato"

Wrest, schivo ed ostile ai media, ebbe diversi problemi con il rilascio del quarto full "Massive Conspiracy Against All Life" (con la Moribund Records), pubblicato il 24 marzo 2008 in Europa e il 25 marzo 2008 in Nord America.
Riff sparati con la consueta velocità, sfuriate dissonanti, chitarre striscianti e arpeggi, vuoti Ambient/psichedelici mai posizionati a caso, batteria acustica per un sound scarno ma allo stesso tempo ricercato.
L'album inizia con "Vesture Dipped In The Blood Of Morning", un brano intenso, composto da sulfurei riff e furiosi blast beat.
"Merging With Sword, Onto Them" è oscura e spaziale allo stesso tempo: sembra provenire da un'altra dimensione.
"Made As The Stale Wine Of Wrath" si apre con un arpeggio disarmonico che lascia spazio a un pezzo violento ma allo stesso tempo epico.
"Receive The World" è un misto di Black/Death con finale Ambient.
Per concludere "Noisome Ash Crown" è un pezzo che, dopo una malinconica introduzione di batteria e synth, si mostra quasi sperimentale.


I PROBLEMI CON LA GIUSTIZIA
Alla fine del 2008, Wrest fu arrestato per possesso di droga in Tailandia.
Lo stesso fu nuovamente arrestato il 9 gennaio 2011 con l'accusa di violenza sessuale e violenza domestica.
Quest'evento sarà il tema portante di "True Traitor, True Whore".
Sei furono i capi di accusa (tra cui tentato stupro ed omicidio) ma Wrest mantenne la sua innocenza, tranne per quelle di violenza domestica aggravata (due anni di libertà vigilata).
La prima cosa che balza all'occhio è la copertina provocatoria, raffigurante la mano dello stesso  musicista, marchiata A.M.S.G. (Ad Majorem Satanae Gloriam).
Si parte con l’inquietante crescendo di "True Whorror", disarmonica e pungente.
La successiva "Her Circle Is The Noose" con i suoi sgangherati riff, angoscianti suoni di sottofondo e ritmiche irregolari formano un vero e proprio incubo sonoro.
La tracklist si dipana fra brani aggressivi come "Shed This Skin" (dalla raccolta Verräter) ed "Harlot Rises". I ritmi e le atmosfere cambiano invece nettamente in occasione di brani quali "Contrary Pulse" e soprattutto "Blood Red And True", lenti ed oscuri rituali Black Metal.
L'ultimo album di Leviathan, "Scar Sighted" è stato rilasciato il 3 marzo 2015 sempre su Profound Lore Records.
Nel disco ci sono canzoni violente quali "The Smoke Of Their Torment" e "Dawn Vibration" ma anche pezzi malinconici come "Scar Sighted" e la conclusiva "Aphonos".
Con "A Veil Is Lifted" il disco cambia di nuovo e degenera in un isolazionismo spaventoso.
Le atmosfere si incupiscono ulteriormente e si dilatano, assumendo connotati da incubo.
La title track rappresenta l’abisso più profondo del disco, essendo essenzialmente un singolo movimento di oltre dieci minuti in cui Wrest esplora la sua vile e suicida indole Funeral Doom: un monolite difficile da digerire ed assimilare.
Gli istinti primordiali e più violenti vengono lasciati nella prima parte della tracklist, mentre, come un viaggio nel profondo, man mano che i minuti salgono, le atmosfere si fanno più pesanti ed introspettive.
Chiude il disco la dissonante "Aphōnos", una di quelle tracce capaci di convogliare tutte le perversioni musicali e focalizzarle in solo punto generando nella mente dell’ascoltatore immagini blasfeme e pregne di un'oscurità senza paragoni.

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