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giovedì 2 gennaio 2020

La Storia Dei Cactus e L'Omicidio Misterioso Di Rusty Day

"Non c'è dubbio: eravamo un gruppo di sesso, droga e Rock'N'Roll" 

Sebbene Tim Bogert e Carmine Appice suonassero già con Jeff Beck, l'idea del supergruppo venne in mente ai due solo quando Beck ebbe un incidente motociclistico quasi fatale che lo rese incapace di suonare per più di un anno.
Per frustrazione, Bogert e Appice formarono i Cactus nel 1969.
La band venne completata con un paio di pazzi di Detroit: il chitarrista Jim McCarty reclutato dai Mitch Ryder e dai Detroit Wheels e il cantante Rusty Day (conosciuto come "Pachuco").
I quattro iniziarono immediatamente a lavorare al loro primo album omonimo ("Cactus"), un'esplosione incredibilmente veloce e furiosa di Proto Metal evidenziata anche da una furiosa copertina infernale.

Appice: "Erano pezzi molto veloci. Ai tempi, Parchman Farm era una delle canzoni più veloci mai registrate. Stavamo cercando di superare anche i Ten Years After che composero un'altra canzone davvero veloce chiamata I'm Going Home, quindi ci siamo detti: "Suoniamo ancora più velocemente"
.
Si tratta di un Hard Rock granitico, imperniato però anche di influenze Blues.
Per molti fu la risposta americana ai Led Zeppelin (anche se la band non si avvicinerà mai minimamente ai maestri inglesi).
Le prove di velocità non furono l'unica cosa particolare di questa band. La copertina dell'album, con un cactus innocente che salutava il cielo rosso, venne bandita dai negozi.

Tim Bogert: "Inizialmente, il cactus aveva solo due piccoli pezzi sul fondo, quindi sembrava un pene eretto con le palle"
Alla fine, la copertina originale fu stampata come manifesto ed intonacata in tutti gli Stati Uniti.
Sia Tim che Carmine erano già tossicodipendenti ai tempi.
Le risse e notti in prigione erano all'ordine del giorno: "Abbiamo fatto un paio di risse con i Black Sabbath e abbiamo litigato con loro un sacco di volte. Rusty Day andò a circa un centimetro dal taglio del collo di Ozzy Osbourne" 
Il tentativo di uccidere Ozzy fu solo l'inizio per Rusty, comunque.
Una notte a Boston, Rusty dal palco, tra una battuta e l'altra, rischiò di far partire una vera e propria rivolta. I poliziotti lo arrestarono subito però.

Bogert: "La battuta che ricordo fu grossomodo questa: 'Non permettere a quei maialini di dirti cosa fare'. Siamo scesi dal palco e lo hanno arrestato. Lo hanno afferrato venendo giù per le scale" 

Le cose migliorano ulteriormente con il secondo disco "One Way...Or Another" del 1971.
Basta ascoltare l'armonica di "Rockout Whatever You Feel Like" o la voce magistrale di Day in "Rock N'Roll Children".
Anche "Big Mama Boogie - I e II" ha il suo perchè: un Blues acustico contraddistinto dall'armonica.
"Song For Aries" è quasi una ballad strumentale, "Hometown Bust" si apre con parti gospel per diventare un voodoo Blues indiavolato.
Il vocalist Rusty rimase con la band per tre album (Cactus del 1970; One Way...Or Another del 1971; Restrictions , 1971) ma fu licenziato per il suo stile di vita nel 1972. Purtroppo, Rusty Day non visse per vedere la sua vecchia band riunirsi (nel 2006 è uscito "Cactus V").
Fu assassinato nel 1982 a Orlando, durante un affare di droga andato male.

Appice: "Rusty Day era un frontman fantastico. Aveva una tonalità di voce davvero diversa e un atteggiamento tutto suo. È morto con gli stessi testi che ha scritto. Ha vissuto molto pericolosamente. È stato mitragliato a morte" 

I testi nelle canzoni dei Cactus parlavano di arresti, feste, di essere nudo e drogarsi.
Day venne rimpiazzato da un cantante di nome Pete French appartenente alle band Leafhound e Atomic Rooster.
Venne pubblicato "Ot' N 'Sweaty" nel 1972, prima di dissolversi quando Jeff Beck inglobò nella sua band Bogert e Appice per formare una nuova band. Ed anche se i Cactus si sciolsero ufficialmente nel 1972, Rusty Day continuò a suonare live portando in giro i pezzi della band.


L'OMICIDIO DI RUSTY DAY, DI SUO FIGLIO E DI GARTH MCCRAE
Molti cantanti Rock sono morti in giovane età, tra alcool e droga ma la violenza con la quale venne ucciso il frontman dei Cactus Rusty Day, a colpi di arma da fuoco nella sua casa il 3 giugno 1982, è sicuramente un qualcosa di raro. A quel tempo, Day stava lavorando ad un album con Uncle Acid e The Permanent Damage Band ma aveva anche grossi problemi con la cocaina.

Thomas, un amico del vocalist e ai tempi chitarrista di Rusty, spiega: "A quei tempi, sembrava piuttosto interessante essere coinvolti in giri loschi per quanto riguarda droga ed affini. Ero a 100 miglia dalla città quando successe il fatto, altrimenti, sarei stato la quarta vittima". 

Alcuni aspetti della sparatoria rimangono un mistero, ma sul perché è successo, Thomas ha una semplice spiegazione: "È stato un affare di droga che è andato male".
La teoria predominante è che l'assassino fu Ron Sanders, l'altro chitarrista della band di Rusty.
"Ron era un pazzo. Era un milionario e un vero cattivo".

Rusty doveva dei soldi a Ron e stava aspettando un accordo affinchè i debiti fossero saldati, ma Ron era comunque stanco di aspettare.
Secondo la ricostruzione, Ron e Rusty inizialmente si presero a parole, tuttavia più tardi Ron tornò a casa con una mitragliatrice e sparò alle finestre, uccidendo Day, Russell (cioè il figlio 11enne), un ospite di casa (Garth McCrae) e il cane di Day.
Sei settimane dopo, Ron Sanders si suicidò dopo che la polizia circondò casa sua, anche se in realtà stava indagando su un insieme di accuse completamente diverse (inerenti però sempre spaccio di droga). Mentre Sanders rimane il sospettato più probabile, a distanza di quasi 40 anni, l'omicidio di Rusty Day rimane irrisolto.

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