Visualizzazioni totali

domenica 25 dicembre 2016

La Storia Degli Strana Officina e L'incidente Mortale Dei Fratelli Cappanera

Siamo in Toscana, precisamente a Livorno, 1977.
Fabio e Roberto Cappanera formano la Strana Officina, una delle prime band Heavy Metal italiane.
Con Johnny Salani alla voce ed Enzo Mascolo al basso, il gruppo ottiene un buon successo: il primo live è datato 1979 (Fortezza Nuova a Livorno).
Il nome della band deriva da una idea dei due fratelli Cappanera che utilizzavano uno spazio adibito a sala prove nell'officina metalmeccanica del padre.
L'officina era situata in una zona abitata e, dopo svariate lamentele per il troppo rumore, durante un controllo da parte dei Carabinieri, uno di loro esclamò: "Certo che questa officina è davvero strana!".
L'officina in realtà era un ritrovo di scalmanati con i capelli lunghi.

Bud Ancillotti: "La passione per la musica Rock faceva sì che dopo le 8 ore di duro lavoro, Fabio alla chitarra e voce, Roberto alla batteria ed Enzo Mascolo (anche lui operaio della ditta) al basso, rimanevano in officina a suonare fino a tarda notte. 
L’officina purtroppo era situata in mezzo a case e palazzi. 
Naturalmente questa cosa all’inizio destò curiosità tra la gente del quartiere, ma poi scontato ci furono le prime lamentele. 
Una sera, dopo una segnalazione, arrivarono sul posto i carabinieri che fecero irruzione nell’officina credendo di trovarsi davanti a chissà che cosa, invece, sbalorditi, si trovarono di fronte questi tre ragazzini incazzati e sudati marci che pestavano duro sugli strumenti con una foga e una potenza da rimanere a bocca aperta. 
E fu proprio in quel momento che i carabinieri esclamarono la fatidica frase che verrà poi ripresa simpaticamente per il nome del gruppo: "Certo che questa officina è davvero strana!"

Nei testi di Salani c'è la vita vissuta e di strada: dagli amori clandestini di "Profumo di Puttana" a crociate contro l’eroina come in "Sole, mare, cuore" passando per altri pezzi da 90 quali "Vai Vai", "Autostrada dei Sogni", "Non c’è Più Mondo".
L'autobiografica "Non Sei Normale" finisce nella compilation di HM italiana: Eruption
Salani lascia nel 1982 e viene sostituito da Daniele "Bud" Ancilotti.
Marcello Masi alle tastiere.
L'anno successivo parteciparono anche al primo festival Heavy Metal italiano: quello di Certaldo.
Era il 21 maggio 1983, festival organizzato da Enrico Dell'Omo (presero parte a quel festival, oltre agli Strana Officina, anche Vanexa, Shining Blade, Death SS, Raff, Revenge, Rollerball.

Bud Ancillotti: "Il teatro tenda di Certaldo ribolliva, era una bolgia infernale di metallari giunti da tutte le parti d’Italia, che fin dalle prime ore del mattino presero “d’assalto” il paese, sembrava di essere al Reading Festival (vicino Londra) di quattro anni prima, seppur fatte tutte le dovute proporzioni.
Ricordo che c’era nell’aria un’eccitazione pazzesca, sia tra noi gruppi che tra i ragazzi che accorsero numerosissimi alla “chiamata”. 
Non fu affatto facile coordinare tutte le band, con i soliti problemi tecnici da affrontare, i cambi di palco, i soundcheck etc
Ci fu anche un mitico scontro tra metallari e alcuni ragazzi di Certaldo, paese che ha sempre avuto una forte tradizione Punk. Insomma tutti questi ingredienti esplosivi fecero si che questa giornata si trasformasse in un evento davvero memorabile"
Nel 1984 esce l'EP Strana Officina, contenente quattro canzoni (tra le quali le storiche "Viaggio in Inghilterra" e "Piccolo Uccello Bianco").
Nel 1986 esce l'EP The Ritual con altre quattro canzoni (per la prima volta cantate in inglese).
All'interno della compilation Metal Maniac la Strana Officina appare con la canzone Metal Brigade contenuta proprio in questo EP.
Pezzi molto priestiani e maideniani, se così si può dire.
Nel 1988 esce il 33 giri Rock 'N' Roll Prisoners, disco che ottiene un ottimo successo e soprattutto permette alla band di suonare in giro per l'Italia e all'estero.
"War Games", "Black Moon", "Don't Cry", "King Troll", "Burnin' Wings" diventano delle vere e proprie hit, almeno negli ambienti Heavy Metal (si tratta di loro vecchie canzoni ma cantate in inglese).

Bud Ancillotti: "L’organizzazione dell'Open Air 1988 fu perfetta, inimmaginabile anche per le grosse band internazionali in tournee nel nostro paese. 
Tra i vari gruppi e gli addetti ai lavori si instaurò subito un bel feeling che proseguì per tutti e due giorni della manifestazione. 
Anche il backstage era un paradiso degno di Castle Donington, tutti i gruppi avevano a disposizione un camerino dotato di ogni comfort, fusti di birra alla spina, superalcolici e cibarie di ogni genere, mancava solo che ci avessero fatto trovare delle groupie..."

Nel 1991 esce il side project Hard Rock dei fratelli Cappanera, Non C'è Più Mondo.
Possiamo ricordare la dolce ballad malinconica "Impossibile Capirti", "Non C'è Più Mondo" o la glorificazione della vita on the road "La Nostra Banda Vi Prenderà" (abbastanza profetica nei versi "perchè la vita è breve"), la cruda "Barbone" e la californiana "Aurelia Freeway".


L'INCIDENTE STRADALE
Poi accade una tragedia: è il 23 luglio 1993, un venerdì sera, quando la macchina di Fabio e Roberto Cappanera parte da Livorno verso Firenze e, all’altezza di Ginestra Fiorentina (sulla Fi-Pi-Li), perde il controllo per colpa di una borsa caduta dalla moto che precede la vettura.
Fabio e Roberto perdono tragicamente la vita, mentre le due mogli e il figlio presente si salvano. Quella data resterà scolpita nella memoria di tutti ma il progetto Strana Officina va avanti, con l’ingresso in line up di Rolando Cappanera (figlio di Roberto) alla batteria e Dario Cappanera (nipote di Fabio e Roberto) alla chitarra.
“La Terrazza" ospitò il festival “Luna Nera” nel 1994, a un anno dalla scomparsa dei due fratelli, con band provenienti da tutta Italia, e vennero migliaia di persone.
Da tutta Italia arriveranno ricordi, pensieri, parole.


LA NUOVA BAND
Nel 1995 esce la compilation Una Vita Per Il Rock con brani sia in italiano che cantati in inglese.
Si tratta di una raccolta comprendente le canzoni pubblicate nei primi 2 EP e nel 33 giri.
Il remake di "Non Sei Normale" secondo leggende è stato registrato in uno studio mobile nei locali di un ex manicomio però "Man Of Metal" (questo era il titolo in inglese) per vari motivi non è mai venuto alla luce.
Dopo svariate altre compilation e ristampe, esce nel 2010 Rising To The Call, il primo disco di inediti di Daniele "Bud" Ancillotti (voce) ed Enzo Mascolo (basso) al fianco di Dario "K" Cappanera (chitarra) e Rolando Cappanera (batteria).
L'album contiene 10 tracce, di cui 8 scritte appositamente dalla band e 2, cantate in italiano e poste in chiusura del CD, tratte dal vecchio repertorio della band.

9 commenti:

  1. Davvero un grande gruppo!
    Bell'articolo comunque!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, si, grandissima band che avrebbe meritato sicuramente maggior successo ma in Italia sappiamo come funzionano le cose.

      Elimina
  2. Bravo. Articolo ben fatto. Il più completo sulla Strana Officina che ho trovato su internet. Che gruppo straordinario.

    RispondiElimina
  3. ho fatto il fonico x loro in alcune date,c'era Johon alla voce e beveva molte birre,anni 84/87 mi ricordo che era una GRAN GRUPPO,suonavano BENISSIMO ed avevano anche un gran LOOK da palcoscenico,secondo ME x la loro Bravura Artistica avrebbero meritato MOLTO ma MOLTO di piu,ed IO non sono un patito del HEVY,ma loro erano Bravissimi,sopratutto quando dialogavano le 2 chitarre!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per aver raccontato la tua esperienza, si, d'accordissimo grande band.
      Forse proprio perchè suonavano Heavy Metal hanno avuto meno successo, fossero stati invece inglesi, tedeschi o americani avrebbero ricevuto riconoscimenti sicuramente maggiori.

      Elimina
  4. Ricordo ancora un loro concerto a San Gemini primi anni 80, nonostante il pubblico limitatissimo lo portarono comunque a termine con professionalità, virtuosismo strumentale e grande impegno e calore per i pochi presenti tutti - allora il rock in generale era bandito da radio e tv - comunque superentusiasti dell'evento. Ecco ancora lo ricordo come fosse ieri. Fu un grande concerto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grande ricordo, grande band. Vere band italiane, non le stronzate mainstream che invitano a Sanremo

      Elimina
  5. Li seguo e li seguirò sempre...batte il martello!!!!

    RispondiElimina