Visualizzazioni totali

domenica 22 marzo 2015

La Storia Dei Velvet Cacoon: Diesel Harp, Droga, Ecoterrorismo ed Automutilazioni

I Velvet Cacoon sono stati band statunitense proveniente da Portland (Oregon) formata (probabilmente) nel 1996 da SGL (Josh) e LVG (Angela).
Tuttavia non è possibile stabilire l'autenticità di ciò, dal momento che nessun materiale è stato pubblicato fino al 2002.
Infatti, a causa di un certo mistero che aleggia sulla band, non è possibile stabilire con certezza quale sia la realtà e la finzione riguardo i Velvet Cacoon, che sono stati segnati da eventi assai strani.
La band è caratterizzata da differenti influenze: dal Black Metal al Dark Ambient.
Il criptico Josh aveva intenzione di creare una band dalle atmosfere magiche, psichedeliche, oscure e decadenti. L'altra idea era quella di creare una realtà immaginaria che fosse in grado di celare misteri sulla band e di guadagnarsi l'attenzione da parte dell'audience e dei media.


NOME DELLA BAND, PRESUNTO BATTERISTA MORTO E VOCI
Il nome della band è composto dalla parola "Velvet" (uno dei nomi chimici dati al Destrometorfano, droga utilizzata dalla band) e da Cacoon (iniziali di una catacomba appena fuori Portland dove di solito la band andava a comporre musica).
La lineup iniziale comprendeva SGL, LVG e SKV (presunto batterista morto in situazioni misteriose in un incidente in montagna).
Entrambi si dichiarano asessuali e in un'intervista hanno affermato "Quando rimuovi il sesso dall'equazione della vita, hai delle possibilità infinite, una sensazione di libertà che solo pochi possono comprendere".
In poche parole non provano sentimenti verso nessuno dei due sessi.
Sulla band sono circolate storie di ogni tipo, come quello di essere un gruppo di ecoterroristi con performance live sanguinolente e demo disponibili solo in quantità limitatissime.
Altre voci: il fatto di essere Hippies, omosessuali, nazisti, piccoli gnomi che vivono e si nascondono nel mezzo della foresta e di ricoveri in ospedali psichiatrici.
Secondo altri, i Velvet Cacoon erano una band "fake" (inesistente). Probabilmente questa ipotesi venne fuori dal fatto che la band non suonava dal vivo e che sul suo MySpace pubblicò pezzi Folk (che poi si sapranno rubati ad altri artisti).


EARTH LIBERATION FRONT
La band disse anche di far parte dell'Earth Liberation Front (movimento di Ecoterrorismo), i cui obiettivi principali sono la promozione di azioni dirette rivolte contro: persone, enti od istituzioni, che a giudizio dei componenti dell'ELF stessi, si siano resi colpevoli di danneggiamento degli animali e dell'ambiente.
Il tutto attraverso: minacce, assalti, sabotaggio di macchinari, incendi dolosi e la detonazione di esplosivi.
L'adozione di azioni propagandistiche mirate al sensibilizzare l'opinione pubblica sulle questioni ambientali emergenti.


L'UTILIZZO DELLA DIESEL HARP
Un'altra leggenda che circolava sulla band era l'utilizzo di un particolare strumento chiamato appunto "Diesel Harp", il quale funzionava tramite gasolio (diesel) e non tramite i normali pickups elettrici.
"La chitarra è realizzata in acciaio. Venne creata per noi da un artigiano di Seattle. 
Avevamo bisogno di una chitarra di metallo perché il gasolio e fiamme non vanno molto d'accordo con il legno. 
Sulla chitarra abbiamo fatto 33 fori ed inserito piccoli tubi d'argento attraverso la parte posteriore. 
Tutti questi tubi sono collegati a piccoli fili che trasportano il carburante alla base. 
La parte superiore dei tubi (che sono appena sotto le corde) sono sigillati con l'acciaio. 
Quando le fiamme escono attraverso i tubi e riscaldano il fondo delle bobine si carica pickup e trasmette il suono risultante attraverso una banda di cavi a fibre ottiche collegati in un contenitore. 
Cambiando le dimensioni del contenitore, otterremo un suono diverso. 
Un serbatoio da 15 galloni dà un suono molto forte e tagliente. 
Per la registrazione di "Genevieve" abbiamo usato una scatola di 75 litri in fibra di vetro piena d'acqua, un paio di litri di acqua di mare, un po 'di vino e un po' di sangue di SGL. 
Questi suoni sono poi registrati e distorti fino a quando siamo soddisfatti". 


ALTRE STRANEZZE
La band ha affermato di aver spesso utilizzato "satellite recordings" (registrazioni satellitari), EVP=Electronic Voice Phenomena(effetti paranormali che riguardano la manifestazione di voci ed eventualmente anche immagini di origine apparentemente non umana in registrazioni, ricezioni o amplificazioni tramite strumentazione elettronica. Tale fenomeno risulta forse spiegabile come apofenia e pareidolia ovvero interpretare dei suoni casuali come emessi da una voce che parla la propria lingua. In poche parole il manifestarsi di voci di spiriti su nastro ottico) e "Blurbs Subacquei".
Inoltre nella suite "A Nocturnal Arrangement For The Ambient Planet" erano presenti micro e macro effetti (ronzii) atonali che secondo prove mediche indurrebbero l'ascoltatore in uno stato d'ipnosi.


DESTROMETORFANO (DROGA ALLUCINOGENA)
Josh e Angela hanno dichiarato che l'uso di droghe pesanti, soprattutto il Destrometorfano, ha influenzato la loro visione della realtà, essa ha inoltre concesso anche una maggiore libertà in campo artistico.
"Il Destrometorfano è un dissociativo, come la Ketamina e il PCP. Offre un'esperienza molto profonda. 
Questo è sicuramente il farmaco che abbiamo scelto e siamo abbastanza dipendenti. 
Personalmente, ho utilizzato questa sostanza chimica per 14 anni e la mia tolleranza è diventata una cosa leggendaria tra quelli che conosco. Dedicare un intero lato di questo farmaco su "Genevieve" ancora non rendono giustizia alla luce di ciò che ha fatto per noi. 
Non abbiamo mai registrato o suonato dal vivo a meno che il nostro sangue non fosse inquinato da questa sostanza chimica. 
La composizione Ambient 18 minuti "Bete Noir" che compare alla fine di "Genevieve" è progettato specificamente per l'esperienza di questa sostanza chimica.
Questi farmaci ci illuminano aprendo nuovi canali di pensiero che la mente sobria ignora. 
I farmaci aprono porte nascoste. 
Consideriamo le droghe non come una fonte di divertimento ma come una guida".

Gli effetti del Destrometorfano sono state suddivisi in quattro Plateau.
Il primo Plateau produce euforia, cambiamenti uditivi e della percezione di gravità.
Il secondo Plateau provoca euforia intensa, fervida immaginazione e allucinazioni.
Il terzo Plateau invece difficoltà a riconoscere le persone o gli oggetti, la cecità, visioni oniriche, incapacità di comprendere il linguaggio, allucinazioni astratte, tempo di reazione ritardata, sentimenti di pace e tranquillità, la perdita quasi completa della coordinazione motoria, deficit della memoria a breve termine e sentimenti di rinascita.
Il quarto Plateau nel individuo può provocare una perdita di percezione e di controllo del proprio corpo, i cambiamenti nella percezione visiva, esperienze extracorporee, percezioni di contatto con gli esseri "superiori", altri deliri vari, mancanza di movimento o il desiderio di muoversi, rapida frequenza cardiaca, cecità completa, maggiore udito e l'intensificazione degli effetti terzi Plateau.


SPETTACOLI DAL VIVO
Secondo la band sarebbero stati una dozzina o poco più gli spettacoli dal vivo, tutti eseguiti in magazzini/scantinati a Portland.
Qualcuno ad Utah e Washington.
Le loro performance dal vivo erano accompagnate da automutilazione ed uso di droghe.
"Essere sul palco m'impone di bere sangue e di automutilare me stesso e godere la sensazione delle mie braccia ardenti. 
Credo che ciò abbia a che fare con il modo in cui Destrometorfano interagisce con grandi quantità di adrenalina. 
La combinazione di queste due sostanze chimiche porta a un comportamento molto intenso". 

Pare che la band sia stata anche arrestata per non aver rispettato norme di sicurezza anti-incendio durante un concerto.


DISCHI
Dopo i primi demo (impossibili da trovare come vedremo dopo in quanto inesistenti e creati solo per diffondere mistero attorno alla band), viene pubblicato Dextronaut nel 2002 in versione peer to peer.
La band ha sempre affermato di averlo realizzato nel 1998, in realtà uscì nel 2002 e come disco solo nel 2006 (pubblicato dalla Full Moon Productions).
Ottimo lavoro Black Metal (con tanto di blastbeats) e qualche parte Atmosferica. Il disco è aperto da "Bloodletting" (traccia Ambient). Poi parte a 1000 all'ora con "Infinite Plateau" (ascoltate il ronzio che fa molto Darkthrone) pezzo Black Metal al 100%.
"Nest Of Hate" è invece più lenta e presenta continui cambi di tempo e delle campane che suonano a morte. Più riflessiva "Perched On A Neverending Peak" che si mantiene lenta per tutti i suoi 7 minuti di durata. Tornano i blastbeat indiavolati su "Setting Off The Twilights" e "A Year Of Decembers" (che però come di consuetudine per la band non va alla massima velocità per tutto il pezzo).
"Reverie" è un'altra canzone lenta e riflessiva, "World Untouched By Mankind" è completamente Ambient. In successive ristampe sono state aggiunte anche tracks completamente Ambient: "Velorum", "Ambient Planet" e "Nighttime Ice Horizon" (pezzi la cui durata oscilla tra i 20 minuti e mezz'ora).
Nel 2004 arriva il secondo album reale Genevieve.
Le registrazioni di questo album vedono l’ausilio della già citata "Diesel Harp", uno strumento costruito da Josh e, a dire dello stesso, formato da una chitarra potenziata con il diesel.
Il disco è stato registrato dalla band stessa, senza studio di registrazione (infatti la produzione anche qui è davvero pessima ma si sposa bene con la proposta musicale).
Genevieve viene accolto positivamente da pubblico e critica.
Il paesaggio che la band delinea è nero come la pece e sembra che l'inverno (e magari la fine del mondo) stia per giungere.
Il disco si apre con una canzone strumentale "I", in generale l'atmosfera che si respira è giù lugubre e disperata.
Voci maligne sussurrate e ritmi rallentati fanno parte della seconda traccia "P.S. Nautical", più atmosferiche invece "Avalon Polo" e soprattutto "Laudanum".
Parte velocissima "Fauna & Flora", più lenta la titletrack. Chiude "Bete Noir" una track completamente Ambient che si snoda su una durata di oltre 17 minuti.
Per quanto si tratti di un album Black Metal, le vocals sono quasi assenti, così come gli strumenti che sono difficili da distinguere. Un album comunque da ascoltare in mood particolari.


TUTTO FALSO?
E' solo dopo questo album che Josh (SGL) ammette che gran parte delle cose dette (l’ecoterrorismo, i demo introvabili, la Diesel Harp) erano false e si trattava solo di una provocazione verso la comunità Black Metal e le sue regole non scritte.
Pare comunque che la musica contenuta in Genevieve sia stata realmente influenzata dall’uso di droghe.
Storie, a suo dire, inventate da lui stesso dopo un eccessivo uso di droghe.
Ha inoltre dichiarato che alcuni dei loro demo sono stati letteralmente rubati ad altre band.
Nel 2005 esce una compilation "Northsuite" che raccoglie i primi 2 demo (quelli reali e non quelli rubati) ovvero "Music For Falling Buildings" del 2003 e "Red Steeples" del 2004.
Il disco venne suonato con altri 2 membri misteriosi.
La titletrack è un pezzo Ambient (un intro diciamo di quasi 12 minuti), ad aprire le danze è "Winterglow" che è un pezzo molto Black Metal. Non cambia il registro con la gelida "Fire Bloomed From Frost" e con "Chapelflames". Improvvisamente "Salts & Ashes" mette maggiormente in luce la batteria, come se la produzione del disco provenga da album diversi.
"Bloodscents" è un pezzo Ambient molto oscuro, le ritmiche Black ritornano con una nuova versione di "Fire Bloomed From Frost", chiude la lenta "Dieselflame Novapyre 1892" che poi accelera nel finale della canzone.
Nel 2009 è la volta di Atropine: 2 ore di musica Ambient. Il disco è stato stampato solo in 1000 copie. Difficile valutare lucidamente l'oscurità ossessiva che il disco trasuda: da "Candlesmoke" a "Funeral Noir".
"Dreaming In The Hemlock Patch" dura ben 36 minuti contraddistinta da bassi e suoni spettrali.
Buone anche le malinconiche "Nocturnal Carriage" (27 minuti) e "Nightvines". Si tratta di musica per pochi, con quasi nessun cambio di ritmo ed esclusivamente Ambient. Diciamo che diverse tracce potevano essere accorciate di diversi minuti, senza perdere l'ossessività e l'oscurità che la musica vuole trasmettere.
Nello stesso anno esce anche P Aa Opal Poere Pr.33, altro lavoro Black/Depressive. L'atmosfera tragica e disperata circonda tutto il disco già dalle lenti "2" e "Claverie" che aprono il platter.
"Marylux" mette maggiormente in risalto la batteria, "Grevona" non cambia più di tanto i ritmi lenti.
"Aventine" è Ambient allo stato puro con i sintetizzatori ben presenti, le ritmiche lente e depresse con le urla in screaming tornano in "Oviamoire". Non cambia più di tanto i tempi "Sovarine" che è la traccia conclusiva dell'album. Un disco ed in generale una band sicuramente da riscoprire, per chi non li conosce.


DEMO INESISTENTI E LAVORI RUBATI AD ALTRE BAND
Tra i lavori mai esistiti della band, vi sono altri che non sono mai stati realizzati da loro, bensì da altri musicisti.
Alcune pubblicazioni Shoegaze e Folk infatti, non erano altro che album rubati da altri artisti.
Ad esempio, il demo "How The Last Day Came And Stayed Then Faded Into Simulated Rain" contiene 9 tracce prese dal lavoro della musicista Folk statunitense Korouva, Shipwrecks & Russian Roulette.
Per chiarire la situazione, Miranda Lehman (Korouva) dichiarò che la band non ha fatto altro che spacciare per proprio il suo stesso lavoro.
In seguito a questa dichiarazione, Josh e Angela rimossero le tracce del demo dal proprio MySpace.
Stessa cosa avvenne per il demo "Dizzy From Eternity", che anche esso era una pubblicazione rubata ai My Violent Ego, intitolata "Clicks & Hisses" (dichiarazione di Josh).

Nessun commento:

Posta un commento