La band venne fondata da Lord Ahriman e Blackmoon, i quali reclutarono Draugen (Batteria) e Themgoroth (Vocals e Basso) per completare la line-up.
La lineupo storica nei primissimi anni era solita identificarsi così:
Themgoroth (The Master Of Diabolical Possession & Black Magic)
Lord Ahriman (The Lord Of Destruction, Evil, Darkness & Death)
Emperor Magus Caligula (Commander Of The Infernal Demon Legions)
Blackmoon (The Lord Of The Shadows & Master Of The Black Arts)
IL SATANISMO DI ANTON LAVEY E CONTROVERSIE
I testi della band erano (sono) influenzati da Anton LaVey, fondatore della chiesa di Satana.
Sia Lord Ahriman che Emperor Magus Caligula facevano parte di questa congrega (altri musicisti che ne facevano parte? Jon Nodtveidt dei Dissection, Dave Vincent dei Morbid Angel e molti altri).
Principalmente i testi dei Dark Funeral erano basati sull'Anticristianità e sul Satanismo più spinto.
Con tanto di descrizioni dell'Inferno, di Satana ed esortazioni alla violenza. Blasfemi come pochi.
Sul capolavoro "The Secrets Of The Black Arts" sul retro del disco campeggiava la famosa scritta:
"Support War Against Christianity"
In un'intervista Lord Ahriman dirà a proposito dei roghi di chiese avvenuti in Norvegia negli anni 90: "Le nuove chiese sono pronte ad essere bruciate ed offese ma quelle vecchie fanno comunque parte della nostra storia".
Emperor Magus Caligula si espresse pure sul nazismo, dicendo che "In fin dei conti i campi di concentramento furono, si, terribili ma non come tutti vogliono farci credere".Lo stesso schernì in diversi show anche l'ex terrorista islamico Osama Bin Laden.
L'OMICIDIO DI UN SACERDOTE IN CILE E I PROBLEMI DI CALIGULA(2004)
Caligula venne citato nel processo riguardante l'omicidio di Padre Faustino Gazziero da parte di Rodrigo Orias a Santiago, in Cile.
Infatti l'assassino dirà "la musica dei Dark Funeral mi ha costretto, in qualche modo" ma il cantante ha negato che la musica dei Dark Funeral avesse potuto istigare Orias ad uccidere quel sacerdote.
È noto, però, che in un live del 2003 Caligula bruciò una croce sul braccio di Orias, con un sigaro cubano.
Il sacerdote venne ucciso sull'altare della cattedrale, dove aveva appena finito di celebrare la Messa.
Padre Faustino stava concludendo la celebrazione della Messa e aveva appena elevato il calice, quando Rodrigo Orias Gallardo, 25 anni, lo ha avvicinato sull'altare e gli è saltato alla gola con un coltello.
Un primo colpo forte, le urla del religioso amplificate dal microfono ancora acceso, il rumore del calice che cade a terra, poi altri colpi al torace, alle braccia.
Panico, fedeli che scappano, i ragazzi del coro che accorrono sull'altare.
Mentre il giovane invasato si cosparge il viso con il sangue che sgorga dalla gola di padre Gazziero e poi infierisce su di sé con il coltello, gridando e colpendosi più volte al petto e alle gambe.
Quando arrivano i soccorsi per il prete non c' è più nulla da fare, mentre l' omicida, portato in ospedale, viene dichiarato fuori pericolo.
L' omicida, in passato, era stato segnalato come adepto di una setta satanica chiamata «los negros».
Un ragazzo normale, ma taciturno e introverso, lo hanno definito alcuni vicini.
Vestiva sempre di nero e calzava scarponi militari.
Due anni fa fu arrestato per aver profanato una chiesa, alla periferia di Coyhaique, distruggendo calici e oggetti sacri. Il 1° luglio si era messo in viaggio per Santiago, senza spiegare il perché.
Aveva chiamato i genitori, dicendo che era arrivato bene. Nella capitale aveva affittato un appartamento. La polizia lo ha perquisito: la casa era piena di croci capovolte e di altri simboli satanici.
I PROBLEMI IN PERU (2006)
L'8 ottobre del 2006, durante un concerto a Lima , in Perù, i Dark Funeral furono costretti a svolgere un breve set senza il loro cantante e bassista, Emperor Caligula, a causa di problemi non meglio precisati.
Molti fan arrabbiati iniziarono una vera e propria rivolta vandalizzando tutto quello che gli capitava a tiro nei pressi del concerto.
Dopo la rivolta, tutti gli strumenti della band furono confiscati dalla polizia peruviana.
Dopo una settimana, la band annunciò l'annullamento dei loro futuri concerti in Lettonia e Lituania, a causa di questa situazione.
I DISCHI
Nel gennaio 1994, i Dark Funeral registrarono il loro primo EP omonimo.
Successivamente alla registrazione, Draugen lasciò la band e fu sostituito da Equimanthorn.
Nel 1995 fu pubblicato l’album The Secrets Of The Black Arts.
L'album inizia con l'intro "The Dark Age Has Arrived", segue la titletrack "The Secrets Of The Black Arts" che parte velocissima con un grande riff che ricorda molto i Mayhem, Themgoroth ruggisce alla grande in più occasioni; il pezzo alterna momenti davvero infernali ad altri (il ritornello) in cui si rallenta decisamente.
"My Dark Desires" è un altro cavallo di battaglia del gruppo e possiede uno chorus trascinante che risulta familiare immediatamente.
La quarta traccia, "The Dawn No More Rises", è un altro grandissimo pezzo (ma a dire il vero, questo disco è tutto strepitoso) che in versione live rende benissimo; questi quattro minuti scorrono via velocemente così come la traccia seguente: "When Angels Forever Die" segue la stessa massacrante strada percorsa dai pezzi precedenti con una furia immonda.
La traccia seguente, "The Fire Eternal", non concede un attimo di riposo all'ascoltatore per via del ritmo serratissimo e continuo.
"Satan's Mayhem", pur essendo velocissima nella sua struttura portante, non rinuncia a rallentare il ritmo nei momenti di maggiore melodia.
Con "Shadows Over Transylvania" si ritorna ai fasti delle prime canzoni: ritmo maggiormente cadenzato per un pezzo che presenta una gran varietà di riff, melodie ed atmosfere; bellissimo il finale lento a sfinire: un must assoluto per tutti coloro che gradiscono il Black ed uno degli inni supremi del gruppo.
"Bloodfrozen" ha un intro lentissima e poi durante il cantato si velocizza come al solito.
La cover di "Satanic Blood" dei Von nobilita moltissimo il valore oscuro del disco e ci fa rendere conto di come i Dark Funeral siano una band validissima in grado di recare piacere anche con un pezzo semplice e scarno compositivamente come questo.
La conclusiva "Dark Are The Path To Eternity (A Summoning Nocturnal)" è una canzone lunga e varia che con le sue alternanze di ritmiche infuocate, lente e melodiche chiude alla grande questo notevolissimo debut album che ha fatto conoscere al mondo intero i Dark Funeral come violento gruppo satanista.
Dopo di ciò, Themgoroth abbandonò la band e fu rimpiazzato da Emperor Magus Caligula.
Nel 1998 esce Vobiscum Satanas, questo nuovo lavoro si discosta pochissimo dal predecessore: a parte una registrazione più accurata e dei suoni ancora più taglienti.
Il massacro inizia con "Ravenna Strigoi Mortii" ed è subito oscurità!
I Dark Funeral annichiliscono, devastano qualsiasi cosa che possa vagamente sembrare atmosferica. I tempi sono sostenuti, le ritmiche serrate, i riff di chitarra sono taglienti come un rasoio, le drum parts completamente impazzite.
La prima cosa che salta all'orecchio è la voce di Emperor Magus Caligula: le sue metriche vocali, il timbro rendono veramente disturbante l'ascolto del cd!
Non ci sono grosse variazioni tra le songs, i tempi sono sempre sostenuti.
Su tutte segnalerei canzoni come la title track dove le vocals si estremizzano ulteriormente creando l'esatta sensazione di trovarsi di fronte a Satana, "Thy Legions Come", "Slava Satan", "Inneffable Kings Of Darkness" ed "Evil Prevail".
Diabolis Interium esce nel 2001, Lord Ahriman e soci riescono a rendersi artefici di una crescita artistica a dir poco sbalorditiva, sia dal punto di vista meramente tecnico/esecutivo che da quello compositivo: mai come ora ai Dark Funeral riusciva di limitare tutto il superfluo distillando arguzie e finezze con un talento che mai finora era stato espresso in queste proporzioni.
Qui troveremo blastbeat a non finire, vocals maligne e chitarre monolitiche come non mai sono i punti di forza dell'album, tra rispetto della tradizione e morbosa necessità di superarsi.
"Heart Of Ice", "Goddess Of Sodomy", "Thus Have I Spoken", "Armageddon Finally Comes" e soprattutto "Hail Murder" sono rimaste impresse nella storia del genere e della band.
In Attera Totus Sanctus(2005), la voce di Magus Caligula è glaciale, assolutamente folle e fredda. Dimenticate tuttavia gli screaming da incubo presenti sui dischi precedenti.
Qui il sovrano della nera arte porta all’alienazione sonora l’intero movimento.
Mancano, questo è vero, certe soluzioni in fase di riffing che tanto avevano contribuito a far elevare le precedenti release (forse anche per i suoni inpercettibili), ma questo disco può ben figurare fra le oscure lande Black. Il cambiamento di suoni è evidente ma la potenza inalterata.
Angelus Exuro Pro Eternus esce nel 2009 e si rifà direttamente a Vobiscum Satanas, cogliendone le atmosfere, l’intensità e la velocità.
Il disco si compone di 9 spietatissimi assalti sonori perfettamente in linea con le creazioni del suddetto album, dai quali si discostano per una sensibile miglioria a livello di produzione, dicasi anche crescita, e per una maggiore attenzione per la tecnica individuale che, con il nuovo lavoro, ha raggiunto picchi davvero eccelsi in ognuno dei membri.
Spiccano su tutte la superba opening track intitolata esplicitamente "The End Of Human Race" e la splendida perla nera "Stigmata" anche se, così come fu per il magnifico Vobiscum Satanas, il disco gode di una compattezza tale da dover essere giudicato nella sua interezza e non per singoli episodi.
Questo sarà anche l'ultimo album con Emperor Magus Caligula visto che, da lì a poco, lascerà la band.
LA MORTE DI BLACKMOON(2013): SUICIDIO?
David Parland(in arte "Blackmoon"), tra i fondatori della band, morì il 19 marzo 2013, anche se la notizia trapelò diversi giorni dopo.
Aveva 42 anni e la causa della morte è sconosciuta tutt'ora.
Si è comunque ipotizzato (e si è quasi certo di questo) che si suicidò.
Tra il 2003 e il 2008 David aveva deciso di ritirarsi dalle scene e prendersi una lunga pausa, mettendo la sua nuova band (gli Infernal) in pausa.
"Non ero stanco della scena" ha spiegato poi nel 2012, quando ormai aveva già rimesso in pista la band. "Piuttosto ero stufo di faticare. Se avessi avuto al mio fianco musicisti tranquilli e flessibili, senza troppe paranoie, avrei continuato a suonare e a divertirmi. Be', non voglio scendere nel personale, ma abbiamo avuto parecchi problemi tra noi in quegli anni".
Lord Ahriman sulla morte di Blackmoon:
"Un paio di giorni fa sono stato raggiunto dalla terribile notizia che il mio vecchio fratello David "Blackmoon" Parland era morto ed era entrato nell’eterno fuoco una volta e per sempre.
Ci sono voluti un po’ di giorni per comprendere tutto.
E fa ancora male il solo pensare di parlarne.
Durante le ultime due settimane sono stato in stretto contatto con David.
Lui stava attraversando un periodo estremamente difficile della sua vita, per cui mi chiamò per domandarmi il mio aiuto.
Nonostante tra noi due ci sia stato un rapporto un po’ complicato negli anni, sapeva che avrebbe potuto chiamarmi o vedermi quando ne avesse bisogno, cosa che fece.
L’ultima volta che ho parlato con lui è stato quando mi chiamò il 15 marzo.
Da quello che potevo capire, le cose stavano andando bene.
Avevo inoltre buone notizie per lui, che era contento di sentire.
Cosa è accaduto dopo non riesco a capirlo.
E non capisco perchè non mi ha chiamato nuovamente.
Così vicini, così fottutamente vicini dal rimettersi in moto, fratello.
Perché? Ci mancherai profondamente, possa tu regnare per sempre nel fuoco infernale.
Hail the hordes!"
Nessun commento:
Posta un commento