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lunedì 28 maggio 2018

Burzum e La Maledizione Di Filosofem (Jesus Tod)

"Quando scende la notte essa circonda il mondo in un'impenetrabile oscurità.
Un brivido ascende il suolo e contamina l'aria, improvvisamente la vita ha un nuovo significato"

Come tutti saprete di maledizioni e dicerie il mondo Metal ne è pieno, l'alone che però circonda Burzum e i Mayhem a distanza di oltre 20 anni è ancora un qualcosa d'ineguagliato.
Oggi parlerò di Filosofem di Burzum e in particolare di Jesus Tod (canzone che secondo le dicerie sarebbe maledetta).
Filosofem registrato nel 1993, venne pubblicato solo nel 1996 dalla Misanthropy Records (ultimo lavoro prima che Vikernes venisse arrestato per omicidio e per incendi di chiese).
Il suono del disco è agghiacciante, freddo, ripetitivo e sporco.
Abbastanza diverso dal True Norwegian Black Metal dell'epoca, non a caso ci sono chiare influenze Dark Ambient mischiate con il Depressive Black che da lì a poco influenzeranno gli Shining e compagnia.
Al di là di produzione e riff ripetitivi, la grande intuizione di Vikernes fu quella di usare voci filtrate che appaiono provenire da "lontano" (l'idea era quella di usare il peggior microfono possibile, nella fattispecie un microfono rotto ed un auricolare).
Questo modo di cantare verrà ripreso da molte band Depressive e Funeral (Forgotten Tomb, tra le altre).
Non venne usato nessun amplificatore per chitarra (collegò la sua chitarra allo stereo del fratello).
Il disco è aperto da "Dunkelheit" (traducibile come "oscurità assoluta" o "buio"), uno dei pezzi più rappresentativi dell'album (non a caso verrà girato anche un video).
Già dai primi minuti ci accorgiamo di un'anomalia dal punto di vista musicale: le influenze Dark Ambient.
Nonostante ciò il sound rimane sporco e poco curato.
Ben presto questi suoni ipnotici e dilatati si fanno spazio nella nostra testa, ci sembra che non ci sia più via d'uscita da quest'inferno sonoro distorto e che sembra provenire da un altro mondo.
Le urla di Vikernes sono davvero disperate.
Il disco è a tratti lento e riflessivo e a tratti frenetico e maligno.
La successiva è "Jesus 'Tod" ("Gesù è morto") che di per sè non è una canzone chissà quanto elaborata, visto che consta di un unico riff ripetuto all'infinito.
La batteria fa la sua entrata e solca questi riff malefici come un terremoto inarrestabile.
Lo stridio metallico del pezzo viene sovrastato da una linea vocale incazzosa e disperata.
Perchè la canzone sarebbe maledetta? Secondo alcune leggende (e dicerie riportate su "Lord Of Chaos") pare che ai tempi molta gente che ascoltò più volte la canzone abbia poi accusato strani sintomi: nausea, stordimento, disorientamento, mal di testa, giramenti di testa.
Effettivamente la canzone consta di riff ripetitivi ed ipnotici, di suoni che si accavallano e, complice anche la voce, risulta molto disturbante.
Forse l'idea di Vikernes era proprio quella: creare malessere.
"Erblicket Die Töchter Des Firmaments" è un misto tra l'atmosferica Dunkelheit e l'indole ossessiva di Jesus Tod, con vocals ritmate e narrative.
La successiva "Gebrechlichkeit I" è fatta di sola chitarra, synth e voce.
Anche qui lo stordimento è totale, per via della ripetitività della canzone.
"Rundgang Um Die Transzendentale Säule Der Singularität" è 25 minuti di Ambient, 25 estenuanti minuti di ipnosi.
Giungiamo quindi all'ultimo pezzo, "Gebrechlichkeit II".
Un introduzione di effetti sonori indefinibili che in oltre 3 minuti si orientano verso il consueto duo chitarra distorta e synth.
Il vero minimalismo sonoro arriverà con i successivi dischi Ambient ma qui ci troviamo di fronte al connubio perfetto tra Black Metal ed Ambient.


venerdì 18 maggio 2018

I Rammstein, Le Accuse Di Nazismo e I Video Più Controversi

I Rammstein, band Industrial tedesca nata nel 1993, hanno sempre fatto parlare di sè.
In primo luogo per gli incendi provocati sul palco (si ricorda il grave incendio provocato in un concerto nel 1996), in secondo luogo per i loro video musicali (molto controversi). I loro testi parlando di perversioni, amore infantile, violenza, amore/odio verso la Germania. Anche il loro nome fu oggetto di controverse, in quanto si riferisce alla base aerea di Ramstein (teatro di un grave incidente aereo nel 1988).
A livello prettamente musicale si ricordano canzoni rimaste nella storia come in "Herzelheid" del 1995 (lanciato dal singolo "Seeman" e da altre grandi canzoni quali "Wollt Ihr Das Bett In Flammen sehen?", "Asche Zu Asche", "Du Riechst So Gut" ed "Herzeleid"), "Sehnsucht" del 1997 (contenente "Tier", la lenta "Klavier", "Sehsucht", "Spiel Mit Mir", "Kuss Mich", "Bestrafe Mich" ed ovviamente "Engel" e "Du Hast"), il capolavoro "Mutter" del 2001 (con "Mein Herz Brennt", "Links 2-3-4", "Feuer Frei", "Sonne", "Mutter", "Ich Will, "Spieluhr" e "Nebel" sugli scudi), "Reise Reise" del 2004 (con le mitiche "Mein Teil", "Ohne Dich", "Los", "Morgernstern", "Keine Lust", "Amerika" e il lento "Ohne Dich"),  "Rosenrot" del 2005 (da citare "Benzin", "Mann Gegen Mann", "Rosenrot" e "Zerstören"), "Liebe Ist Für Alle Da" del 2009 (dove si ricorda oltre alla titletrack, "Rammlied", Haifisch, Wiener Blut e il lento "Frühling In Paris").
Curiosamente tutti i dischi sono formati da 11 canzoni.


CONTROVERSIE
I problemi per la band tedesca iniziano già nel 1999, quando furono accusati di essere gli ispiratori del massacro della Columbine High School.
La polemica nacque quando trapelò che Eric Harris e Dylan Klebold, i due autori del massacro, erano fan del sestetto tedesco.
Nel settembre 2004, subito dopo la strage di Beslan (che portò alla morte di circa 300 persone ed oltre 700 feriti), le autorità russe dichiararono che i 32 terroristi che assediarono la scuola ascoltavano i Rammstein durante l'occupazione della scuola, per mantenersi carichi e attivi durante l'assedio.
Nel corso della loro carriera i Rammstein sono stati più volte accusati di propaganda nazista, nonostante il gruppo abbia più volte ribadito la loro estraneità.
La copertina del primo album, "Herzeleid", ritraente i sei musicisti a petto nudo con un fiore come sfondo, fu interpretata da alcuni come se il fiore stesse a simboleggiare metaforicamente la "purezza" della razza ariana.
I Rammstein fecero invece autocritica sulla scelta di alcune immagini per il videoclip di "Stripped" nel 1998 (cover dei Depeche Mode), in cui erano state inserite alcune immagini tratte da "Olympia", documentario celebrativo delle Olimpiadi di Berlino del 1936 di Leni Riefenstahl, regista vicina al regime nazista.
Nel DVD Volkerball, nel documentario Anakonda Im Netz, il manager della band Emanuel Fialik, racconta che in Messico un fan si presentò al concerto con indosso una t-shirt rappresentante una svastica.
Nel maggio del 2006, quando fu devastata la sinagoga della città di Petah Tikva, associato ad alcuni simboli nazisti vi era il nome Rammstein.
La stampa locale accusò i Rammstein di essere "una band Heavy Metal tedesca associata ai movimenti neo-nazisti".
Durante il tour "Family Values" negli USA, Lindemann e Lorenz furono arrestati il 5 giugno 1999 a Worcester. La ragione dell'arresto era una gag inscenata durante la canzone "Bück Dich": i due avevano mimato un rapporto omosessuale usando un dildo, con il quale Lindemann aveva poi "innaffiato" di vino bianco Lorenz e il pubblico.
Il sesto album "Liebe Ist Für Alle" venne deferito dal dipartimento federale dei media "potenzialmente dannosi per i giovani" a causa della canzone "Ich Tu Dir Weh".



STRIPPED (1997)
La cover dei Depeche Mode sollevò un sacco di problemi in quanto, come detto, erano rappresentate scene di un film chiamato Olympia.
Realizzato nel 1936, questo era un documentario inerenti i Giochi Olimpici del suddetto anno, ma venne realizzato come propaganda per celebrare la superiorità nazista.
Realizzato dal regista approvato da Hitler, Leni Riefenstahl, i Rammstein ricevettero un sacco di proteste da parte di organizzazioni ebraiche scrissero in segno di protesta contro la band.
Tale fu la polemica suscitata che l'opinione pubblicò trascurò il fatto che la band fosse apparsa nuda.


ICH WILL (2001)
Il videoclip di Ich Will, in cui i Rammstein interpretano la parte di terroristi incaricati di compiere un attentato in una banca fu pubblicato il 10 settembre 2001, il giorno prima degli attentati dell'11 settembre alle Torri Gemelle di New York e al Pentagono di Arlington.
Sebbene il videoclip parlasse di terroristi "comuni" e non terroristi kamikaze islamici, i principali mass-media chiesero la totale censura del video (che venne trasmesso solo a tarda notte).


SONNE (2002)
Questo video presenta la band come nani che lavorano al servizio di Biancaneve.
I nani minatori non estraggono diamanti, ma oro, la cui polvere viene sniffata da una perfida Biancaneve che, sotto gli effetti della sua “droga” picchia e maltratta i nani, che pure la trattano come una regina.
Un giorno, di ritorno dal lavoro in miniera, i nani trovano Biancaneve priva di sensi, accanto a lei una siringa piena di polvere d’oro: disperati la credono morta.
Biancaneve viene deposta nella celebre bara di cristallo e portata a spalla sulla cima di una montagna, sotto una fitta nevicata (altra allusione neanche troppo velata alla droga). Ma per lei non ci sarà nessun principe azzurro: la bara viene adagiata sotto un melo, e l’ultimo frutto che vi era rimasto, si stacca e manda in frantumi il coperchio della bara: a questo punto Biancaneve si sveglia, afferra la mela e si toglie stizzita il velo funebre che le copriva il viso.
Il video si chiude con Till Lindemann che, ancora nei panni del nano, continua a scavare nella miniera.
La band ebbe diverse altre idee prima di realizzare questo video: uno di questi riguardava il lancio della bomba atomica su Hiroshima.


MEIN TEIL (2004)
Questo video è basato sul sensazionale caso Armin Meiwes che uccise e mangiò una vittima consenziente, trovata su un noto forum di Cannibali su Internet.
Ciò che i Rammstein offrirono fu così malato che MTV Germany si rifiutò di trasmettere il video prima delle 23:00.
La clip vede Christoph vestirsi come la madre di Armin, mentre a Till viene fatto un pompino da un angelo (che viene poi divorato da Till).
Gli altri membri della band recitano ruoli diversamente collegati alla follia: Kruspe lotta con un suo "sosia", Riedel seminudo si rotola per terra meccanicamente, Lorenz danza vestito da ballerina classica, Landers urla vestito di stracci, e infine Schneider, vestito da donna, esce dalla metropolitana tenendo al guinzaglio gli altri membri della band


MANN GEGEN MANN (2005)
Anche il video di Mann Gegen Mann fu oggetto di controversie.
I Rammstein suonano la canzone nudi, con i genitali nascosti dagli strumenti, tranne il cantante che porta uno slip. MTV ha annullato del tutto la trasmissione del video, mentre in Germania è stato sconsigliato ai minori di 16 anni e trasmesso solamente dopo le ore 20.


PUSSY (2009)
Un'altra canzone che suscitò controversie è Pussy.
In questo video grazie a un fotomontaggio con controfigure, tutti e sei i membri della band sono ritratti come protagonisti di un film a luci rosse. Se all'inizio il video appare provocatorio ma contenuto (preliminari), via via ogni componente è coinvolto in scene sempre più esplicite.
Il video completo è stato caricato dalla band stessa per la prima volta su un sito a luci rosse.


ICH TU DIR WEH (2009)
In questo video Till Lindemann si è fatto letteralmente trapassare da un foro fatto sulla guancia da un cavo agganciato ad una lampadina fissata al palato.
In poche parole vediamo un led nella sua bocca (come detto, la cosa fu reale e non un effetto speciale).


MEIN LAND (2011)
Girato a Malibu, mostra la band che indossa abiti da spiaggia stile anni '60 ad una festa in spiaggia. Poi il video si interrompe fino al 2012, quando la band viene proiettata sulla stessa spiaggia, solo che questa volta indossano abiti più industriali, con fiamme che sparano da tutte le parti del palco.
Presenti anche donne in topless.


COREOGRAFIE SUL PALCO
Dicevamo all'inizio che la band è nota anche per gli incendi ed altre scene spettacolari (ed alcune volte controverse) riprodotte sul palco. Di seguito, citeremo alcuni scene che si vedono in alcune canzoni:
Links 2-3-4: viene usata una fiamma ossidrica che spara fuoco dagli strumenti
Du Riechst So Gut: viene utilizzato un arco e poi altro fuoco pirotecnico che crea un cerchio di fuoco
Buch Dick: viene riproposta una scena di schiavitù/sadomasochismo con tanto di fruste e sputi
Engel: il vocalist Lindemann riproduce un angelo con le ali (nella canzone dicono espressamente "Dio sa che non voglio diventare un angelo")
Pu**y: in questo caso viene portato un cannone sul palco che imita un pene e spara carta/polistirolo (sperma teoricamente)
Rammstein: qui Lindemann convive con il fuoco sulle spalle
Mein Teil: qui vestito da macellaio tramite una fiamma ossidrica viene provocata un'esplosione (questa canzone è ispirata all'annuncio messo online dal cannibale Meiwes che cercava persone da macellare e mangiare)
Fueur Frei: viene sparato fuoco dalla bocca
Du Hast: vengono utilizzati dei cannoni che sparano fuochi d'artificio
Mein Herz Brennt: qui viene sparata una fiamma dietro Lindemann
Sonne: fiamme e giochi di fuoco. In realtà coreografie spettacolari ci sono in quasi tutte le canzoni tra cui Amerika, Benzin, Waidmanns Heil, etc

sabato 5 maggio 2018

La Maledizione Dei Tastieristi Dei Grateful Dead

Dei Grateful Dead se n'è già parlato (Ken Kesey, I Grateful Dead e Gli Acid Test: LSD e Trip Festival) ma qui approfondiremo la maledizione che colpì tutti i loro tastieristi.
Il primo a lasciarci le penne fu Ronald Mc Kernan nel 1973, membro fondatore del gruppo.
Venne trovato morto nella sua casa di Corte Madera, in California.
Causa della morte: emorragia gastrointestinale.
Come Brian Jones, Janis Joplin, Jimi Hendrix e Jim Morrison, anche lui aveva 27 anni.
Sofferente da sempre per una congenita disfunzione epatica, Mc Kernan accentua i suoi problemi conducendo una vita turbolenta e dissennata spesso alimentata da dosi massicce di whisky e superalcolici vari.
Soprannominato Pigpen perché, proprio come l'amico di Charlie Brown sempre avvolto nella polvere e nello sporco, non ha un aspetto lindo e raccomandabile.
Il suo carattere (molto difficile) e il vizio del bere lo rendono però inaffidabile: nell'ottobre 1968, insieme a Bob Weir viene licenziato dal gruppo (entrambi verranno poi reintegrati) perché non si presenta mai alle prove.
Le pessime condizioni del suo fegato lo costringono ad abbandonare definitivamente la vita "on the road" dopo il tour europeo del 1972: la sua ultima apparizione sul palco con i Grateful Dead è del 17 giugno 1972, all'Hollywood Bowl di Los Angeles.
Dopo di lui, altri tre tastieristi della band terminano la loro corsa in circostanze tragiche, alimentando così la leggenda della maledizione del tastierista dei Dead: Keith Godchaux muore il 23 luglio 1980 in un incidente stradale a seguito di gravi ferite alla testa.
Il suo sostituto Brent Mydland muore di overdose il 26 luglio 1990.
Ad ucciderlo è una mistura letale di Speedball (misto tra eroina e cocaina).
Infine Vince Welnick, l'ultimo tastierista, si suicida tagliandosi la gola il 2 giugno 2006: già sei mesi dopo la morte di Jerry Garcia, nel 1995, aveva tentato di farla finita.
Soffriva di depressione da 10 anni.
L'ambulanza arrivò alle 9:30 e Welnick era ancora vivo.
Circa un'ora dopo, venne dichiarato morto nella contea di Sonoma.