La band Abyssic Hate si formò nei primi anni 90 in Australia, dando il via alla corrente Depressive Black Metal. Fu infatti una delle prime band a trattare nei propri testi argomenti quali odio verso la vita e suicidio, inserendo nelle copertine immagini auto-lesioniste e ferite (come nel demo "Depression" uscito nel 1995). Il genere venne portato alla ribalta da loro e dagli Shining che esordirono nel 1998 con un EP ("Submit To Self-Destruction"). Circondati da anonimato ed oscurità nei primi anni di carriera, in seguito si scoprì che dietro Abyssic Hate c'era Shane Rout. Lui formò la band nel 1993 ed ottenne molte critiche in quanto legata al movimento NSBM a causa dell'ideologia, di alcuni testi, copertine e di collaborazioni varie. La più grossa controversia riguarda la firma con l'etichetta Darker Than Black Records di proprietà dei membri degli Absurd (band nota nell'ambiente NSBM) ed una ristampa con la Vinlandic Werwolf Production. Gli Absurd finirono sotto i riflettori nel 1993, a causa dell'omicidio di Sandro Beyer. Shane tuttavia ha sempre negato le accuse di nazismo, infatti i testi principalmente ruotano attorno a temi quali suicidio, odio, dolore e depressione. Rout è stato batterista anche in band come Destroyer 666, Hecatomb e Blood Duster. Fu anche il proprietario dell'etichetta ormai defunta Bloodless Creations.
Shane Rout: "è risaputo che le persone che perdono la guerra non riescono a scrivere la storia e che i soldati tedeschi della Seconda Guerra Mondiale sono sempre stati descritti come maniaci malvagi con brama di spargimento di sangue. Ulteriori indagini mostrano che si trattava di un movimento molto umanitario che non voleva niente di più di quello che la persona media desidera oggi: 'una società piacevole priva degli elementi che rendevano la loro vita infelice'. Sicuramente c’erano dei soldati nazisti assetati di sangue, tuttavia troverete lo stesso nell’esercito americano, in quello australiano e in ogni esercito. Esistono numerose ragioni per cui gli esseri umani sono diventati deboli e inaffidabili. Il cristianesimo è una delle creazioni più ovvie che ha generato molti tratti umani negativi e man mano che è diventato accettato nella società, anche le persone sono diventate sempre più deboli senza accorgersene"
CONTROVERSE SUL NAZISMO
Shane comunque è sempre stato un fermo sostenitore del Fronte Pagano. Ad esempio su "Cleansing Of An Ancient Race" (uscito nell'ottobre del 1994) viene mostrata in copertina un'immagine del Reichsadler in cui però la svastica viene sostituita dal un pentacolo, un'illustrazione simile è stata utilizzata anche come copertina per la compilation "A Decade Of Hate", pubblicata nel 2006.
Nell'EP "Eternal Damnation", pubblicato nel 1998, è presente una cover della canzone "The Victory Is Ours", tradotta in inglese, dall'album "Facta Loquuntur" degli Absurd. Il brano è apparso anche nella compilation "Tribute To Absurd" della Silencelike Death Productions. Nel 1999 le case discografiche No Colours e Darker Than Black subirono un'irruzione da parte delle forze dell'ordine e furono accusate di diffondere musica antisemita, razzista e violenta.
Shane Rout: "Ci sono stati ancora una volta problemi con la Darker Than Black Records ma
non lasceremo che l’etichetta muoia per mano di un governo mondiale oppressivo, solo per aver pubblicato musica Metal. L'etichetta continuerà ancora (e ancora e ancora se necessario)"
A seguito dei problemi con la legge di Mobus degli Absurd, Rout avrebbe dovuto continuare a gestire l'etichetta e annunciò anche ulteriori uscite, tuttavia, si decise di mettere il tutto in stand-by. Tra il 2001 e il 2002, ulteriori pubblicazioni che avrebbero dovuto apparire sull'etichetta furono distribuite tramite l' "etichetta fittizia" Ancestral Research Records.
Rout sarebbe dovuto comparire con un pezzo anche nella compilation NSBM del 2003 "The Night And The Fog II - Hammer Of National Socialist Black Metal" dell'etichetta estremista di destra Pagan Front che a sua volta era vicina alla Southern Cross ma alla fine non se ne fece nulla. Nel 2003 annunciò sul suo sito web che avrebbe fatto una cover di una canzone di un gruppo tedesco di destra più volte censurato a causa dei suoi testi (i Landser). Dopo che Hendrik Mobus fu nuovamente incarcerato nel 2007, Rout lanciò una campagna per il suo rilascio.
DISCHI
Come detto l'esordio della band fu il demo "Cleansing Of An Ancient Race" uscito ne 1994. A pezzi puramente grezzi e Black Metal tipo "From An Unknown Plane Of Existence", "Land Of Impenetrable Darkness", "Tarrasque" o "Bloodletting") si inizia già ad intravedere qualche rallentamento e ritmiche ossessive ("Cleansing Of An Ancient Race" o "Damned For Eternity") che poi prenderanno piede nell'esordio ufficiale. La prima minima evoluzione del sound giunge nel successivo demo "Depression" uscito nel 1995. Anche come si può vedere dalla copertina, la band cambia drasticamente temi iniziando a parlare di suicidio e depressione.
Le ritmiche diventano meno "sparate", più cadenzate ed oscure come in "Knight Of The Living Dead" o nella titletrack o ossessive come in "Suicidal Emotions". Sicuramente non mancano pezzi veloci e più simili al primo demo tipo "Attack!" e "The Blood War". Nei successivi demo "Life Is a Pain In The Neck" del 1996 (stampato in 10 copie) completamente strumentale, "Suicidal Emotions" del 1997 e "Betrayed" del 1999 vengono anticipati i pezzi che comporranno poi il full. Anche EP "Eternal Damnation" del 1998, a parte la titletrack, contiene pezzi dei vecchi demo e la cover "The Victory Is Ours" degli Absurd.
Shane Rout: "I demo limitati non sono mai stati pensati per essere qualcosa di più da ascoltare con gli amici, prima di registrare la versione "ufficiale". Essendo la mia band composta solo da me, è piuttosto impossibile sentire esattamente come suonerà la tua arte finché non viene registrata, e quindi quello era specificamente lo scopo di quei nastri limitati che non verranno ripubblicati"
L'esordio ufficiale "Suicide Emotions" registrato tra il 1996 e il 1998 negli Underground Studio esce nel 2000 per la "No Colours Records" (come detto altra etichetta controversa a causa delle sue uscite) e viene dedicato a Mobus degli Absurd. La produzione "zanzarosa" è perfetta mettendo in risalto chitarre e basso, in secondo piano la voce filtrata e la batteria (viene utilizzata una drum machine). Il tutto si traduce in un'atmosfera malsana e claustrofobica.
Shane Rout: "La No Colours è stata un'ottima etichetta con cui lavorare e sono stati in grado di fare un buon lavoro. Non hanno problemi a vendere cose pubblicate su altre etichette come magliette e cassette e sono di supporto al 100%. L'unica cosa negativa è la loro distribuzione che è un po' scarsa, ma allo stesso tempo sono un'etichetta underground e vendere 10.000 CD non è male. Tutti più o meno sanno dove trovare le loro uscite, visto che esistono ormai da molto tempo. Le uscite per la No Colours generalmente non garantiscono grosse vendite in quanto i loro prodotti possono essere difficili da trovare ma la cosa non preoccupa me e nemmeno l'etichetta"
A causa della scarsa reperibilità, il disco fu poi ristampato in seguito. Le tematiche (dolore, odio, solitudine, fine della vita), come si può intuire facilmente dal titolo dell'album, si sposano perfettamente con il sound oscuro ed angosciante, che si protrae per quasi 50 minuti. I 4 brani sono costruiti su riff semplici ed ossessivi che subiscono poche variazioni di stile e tempo senza mai risultare monotoni. Le sensazioni e le emozioni evocate provano a far precipitare chi ascolta in un baratro di tristezza e lenta agonia. L’impostazione dell’album è quella di sfiancare l'ascoltatore scagliandolo nell'oscurità più assoluta, mediante ripetitività e chitarre distorte. Il disco viene aperto da "Depression-Part I" che si apre con un riff di chitarra molto malinconico che sarà il simbolo della canzone per 12 minuti, accompagnato dalla doppia cassa; sarà poi la voce oscura di Shane Rout a completare il tutto. Anche se le ritmiche sono ossessive e tendono a ripetersi per lunghi minuti ci sono anche cambi di tempo che rendono l'ascolto mai scontato. La canzone è divisa in più patterns. Il riff malinconico/ossessivo ed alcune aperture melodiche saranno poi saccheggiate da altre band appartenenti alla stessa corrente quali "Make a Change...Kill Yourself", "Trist", "Nyktalgia", etc
"All means seemingly focus towards the end
There is no reason to live anymore when the reason
cannot be attained..But the solace lay beyond the darkness
In a land where light and life dwell
Yet soon will come death and the numbing fires
Only then will my mind lay to rest"
(da "Depression-Part I")
La canzone successiva "Betrayed" è meno straziante ed oscura (parte in modo inaspettato, poco Depressive Black) quindi riesce a dare uno stacco abbastanza netto dalla prima track. Anche qui ci sono rallentamenti nella parte centrale e finale della canzone. Gli accordi vengono riutilizzati più volte e ci sono cambi di tempo senza dare mai ritmo. "Depression Part II" ha delle sonorità del tutto differenti rispetto alla prima parte e dura "solo" 7 minuti, se vogliamo un po' più anonima e forse la canzone più "commerciale" dell'album a causa della sua durata ridotta.
Chiude l'album la lunghissima e tristissima "Despondency" contraddistinta da un nuovo riff graffiante, oscuro e crudo. Anche in questo caso la velocità e l'ossessività viene interrotta da rallentamenti malinconici e da parti più melodiche più la chiusura Dark Ambient con archi e rumori. Un disco non per tutti, un disco da capire che nella sua ossessività riesce anche ad essere vario e mai banale.
In seguito usciranno due compilation "A Decade Of Hate" del 2006 e "The Source Of Suffering" del 2017 (limitata a 666 copie). Tuttavia la carriera giunge poco dopo alla conclusione: infatti mediante un comunicato su Facebook a fine 2020, la band mediante la sua pagina annuncia la fine della carriera.