I Cinderella furono una delle band più note nel panorama Glam Rock anni 80 (con influenze Blues). Contrariamente alla maggior parte delle altre band del filone, si formarono a Philadelphia (e non in California) e furono scoperti da Bon Jovi e Gene Simmons dei Kiss. Il nome deriva da un film Porno.
A fondare la band furono Tom Keifer (voce, chitarra) ed Eric Brittingham (basso), a questi poi si uniscono Michael Kelly Smith (chitarra) e Tony Destra (batteria). Smith verrà sostituito da Jeff LaBar, invece Tony Destra morirà nel 1987 in un incidente stradale (sarà Fred Coury a prendere il suo posto).
I DISCHI
L'esordio risale al 1986 precisamente a "Night Songs" che ebbe un buon successo grazie ad una manciata di singoli capaci di fare breccia nel cuore dei fan: "Somebody Save Me" e "Shake Me", alla malinconica ballad "Nobody’s Fool", all’orecchiabilità di "Nothin For Nothin'", alla sensualità di "Push Push" e alle più veloci "Once Around The Ride" e "In From The Outside" dal sapore boogie.
Il secondo disco "Long Cold Winter" esce nel 1988 ed ha un successo ancora più grande del primo, vendendo oltre 6 milioni di copie. Sono chitarre stile western accompagnate da un suono sinistro di armonica ad aprire "Bad Seamstress Blues – Fallin’ Apart At The Seams" con il vocalist Tom Keifer che prova ad imitare Brian Johnson degli Ac/Dc. Segue la hit "Gypsy Road" e la super ballad "Don’t Know What You Got (Till It’s Gone)" fra i più bei lenti della storia dell’Hard Rock (grazie anche ad un video spettacolare con uno dei tramonti più tipici degli anni 80). In essa troviamo feeling, tastiere, melodia, voce graffiante. Ritmiche più Rock le troviamo in "The Last Mile", nella veloce Blues "Second Wind", altra grande hit è invece la titletrack.. La successiva "If You Don’t Like It" è più Ac/Dc oriented, "Coming Home" più atmosferica. La vena più Rock della band esce in "Fire And Ice" e in "Take Me Back".
Nel 1990 esce "Heartbreak Station" con la band che prova a reinventarsi un po' contaminando la musica con influenze Blues da Saloon. Rock, Blues, Country trainati dalla splendida ballad "Heartbreak Station", brano ritenuto a ragione una delle ballad più belle del genere. Tra i momenti più intensi di un disco vario e ben riuscito, grazie anche a pezzi quali "Shelter Me", "The More Things Change", la triste "One For Rock and Roll", la Blues "Electric Love" o le note finali di "Wind Of Change". L'ultimo disco in studio è "Still Climbing" uscito nel 1994, in piena era Grunge. MTV si rifiuta di trasmettere i video della band considerandoli ormai fuori moda. Il successo dell'album è molto tiepido, tanto che la Mercury Records rescinde il contratto e da lì a poco la band si scioglierà (sino al 1997). Non si tratta di un brutto disco, solo che ai tempi andava di moda altra musica. Effettivamente "Bad Attitude Shuffle", "All Comes Down", "Talk Is Cheap" andrebbero riscoperte assolutamente. "Hard To Find The Words" è la solita ballad da pelle d'oca. Bella anche la carica emotiva della titletrack, le ritmiche di "Freewheelin'" e la sfrenata "Easy Come Easy Go". "The Road's Still Long" forse racchiude, compositavamente, tutto l'album. Dopo il 1994 i Cinderella hanno pubblicato solo album live, in occasione degli sporadici reunion tour che li hanno visti protagonisti. In particolare fu il Grunge ad oscurare la band e in generale tutte quelle provenienti dagli anni 80 (all'epoca li si ricorda suonare anche davanti ad un centinaio di persone, ad esempio a Seattle nel 1995).
LA MORTE DI JEFF LABAR (14 LUGLIO 2021)
Il 14 luglio 2021 è arrivata la notizia che il chitarrista Jeff LaBar è morto a soli 58 anni. Non sono state rese note le cause della morte: la moglie Debinique lo ha ritrovato morto in casa sua a Nashville, dopo che da più di 24 ore ormai non rispondeva più alle chiamate di parenti ed amici.
Jeff era caduto più volte nel tunnel di alcol e droghe durante la sua carriera. Si addossò anche la responsabilità dello scioglimento dei Cinderella, proprio per via della sua dipendenza, specialmente on the road. Ammise in un’intervista del 2016:
"Credo sia tutta colpa mia. Non sono un segreto i miei grossi problemi con l’alcol. Mi divertivo come un matto ma la dissolutezza tirava fuori anche il peggio di me. E non riesco a smettere. Non ci parliamo più molto con gli altri della band. Eric abita a 20 minuti da casa mia eppure non ci vediamo mai, io e lui siamo amici di quelli veri da 32 anni. Con Fred ci sentiamo qualche volta, Tom invece non risponde alle mie telefonate da anni. È profondamente deluso, credo non voglia vedermi morire giorno per giorno"
In una delle sue storie più note lo si ricorda sfondare il tour bus dei Cinderella in un parcheggio durante il tour americano con i Poison: "Volevo solo andare a rifornirmi di altre bottiglie per animare la festa, ma la mia stanza era troppo distante, specialmente se non riesci a camminare dritto, e così visto che l’autista aveva lasciato le chiavi inserite nel quadro altrimenti si sarebbe spenta l’aria condizionata, decisi di mettermi alla guida e spostai l’intero bus per fare prima! Mi resi conto soltanto la mattina dopo di aver travolto un cazzo di pick up! Mi decurtarono la paga per un mese e mezzo per risarcire i danni"
Jeff LaBar: "Ho alle spalle un lungo calvario tra alcol e cocaina...Negli anni ‘80 il mio nemico numero uno era l’abuso di cocaina. Negli anni ’90, l’eroina. Ho attraversato ogni fase-cliché dello stereotipo della rockstar. Non ne ho mai fatto sfoggio, forse in cuor mio me ne vergognavo. Sono stato arrestato, ho affrontato il rehab più volte...ho fatto tutto quello che hanno fatto i Mötley Crüe e i Guns N’Roses messi insieme, e anche di più! Me lo tenevo per me però. Nella band, come si suol dire, ci lavavamo i panni sporchi in casa, e i panni più sporchi erano sempre i miei. L’ho sempre ammesso apertamente ma non ho mai voluto pubblicizzarlo come fosse un trofeo: Jeff è in riabilitazione, Jeff è in prigione, Jeff è di qua Jeff è di là. Non era nel mio, nel nostro stile. Era la nostra famiglia, l’abbiamo gestita nella privacy. Non biasimo Tom però per essersi voluto liberare del peso morto...è nella sua natura scrivere musica e si merita una carriera solista"
Poi la band decise di sciogliersi definitivamente proprio per gli eccessi dei suoi membri e di LaBar in particolare. A tal proposito il vocalist Tom Keifer disse: "Abbiamo preso misure piuttosto rigide per raddrizzare la rotta e sistemare le cose, insomma per non far affondare la nave. Il nostro patto chiaro dal 2012 è che non avremmo fatto più nulla come band fino a quando i problemi non fossero stati risolti in maniera definitiva. I problemi restano ad oggi irrisolti e io non ho altro da aggiungere a questa faccenda"
LA MORTE DI GARY CORBETT (14 LUGLIO 2021)
Per uno strano scherzo del destino nello stesso giorno è morto anche il turnista (e tastierista) Gary Corbett (ex anche dei Kiss), a seguito di una battaglia contro il cancro.
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