I soldi furono la causa scatenante che portò ad accesissime diatribe tra Bon Jovi e Skid Row.
E dire che Jon Bon Jovi e Dave "The Snake" Sabo (il chitarrista e fondatore degli Skid Row), erano amici per la pelle, sin dall'adolescenza.
Sabo infatti era stato il primo chitarrista dei Bon Jovi prima che fosse reclutato Richie Sambora.
I due comunque strinsero un patto: il primo che raggiungesse il successo avrebbe aiutato l'altro a sfondare.
BON JOVI E SKID ROW
I Bon Jovi si formarono nel New Jersey nel 1983.
Prima della formazione degli Skid Row, la band pubblicò l'omonimo del 1984, 7800° Fahrenheit del 1985 e il super successo Slippery When Wet nel 1986.
Il disco d'esordio Bon Jovi vendette subito molto bene, dall'omonimo vennero estratti Runaway, She Don't Know Me e Burning For Love.
Dal secondo disco 7800° Fahrenheit vennero pubblicati 4 singoli: Only Lonely, In And Out Of Love, The Hardest Part Is The Night e Silent Night.
Anche questo fu un buon successo ma quello planetario arriverà con il terzo disco.
Slippery When Wet infatti conteneva hit leggendarie del calibro di You Give Love a Bad Name, Livin' On A Prayer, Wanted Dead Or Alive e Never Say Goodbye (i primi tre riuscirono tutti a raggiungere le prime dieci posizioni della Billboard Hot 100, permettendo a tale disco di diventare il primo album Hard Rock nella storia della musica ad aver avuto tre hit nella top 10 in classifica).
Jon, una volta esploso con la sua band, mise in contatto il suo manager con Dave Sabo, che nel frattempo aveva formato gli Skid Row.
Gli Skid Row si formarono nello stesso anno, sempre nel New Jersey,
Siamo come detto nel 1986 e agli Skid Row mancava però il frontman.
Trovato, casualmente, al matrimonio di un amico in comune, un fotografo musicale: è così che entrò in scena Sebastian Bach.
Il leader dei Bon Jovi lo prese sotto la sua ala protettrice, tanto da pagare la penale di 200mila dollari per liberarlo dalle pendenze col suo vecchio manager, questo però in cambio dei diritti d'autore degli Skid Row.
Poi ospitò Bach e la sua famiglia a casa sua e gli diede anche alcuni suoi abiti di scena.
Nel mentre Bon Jovi pubblicava New Jersey nel 1988: Bad Medicine, Born To Be My Baby, I'll Be There For You, Lay Your Hands On Me e Living In Sin trascinarono il disco ad un grande successo.
Tutti i cinque singoli riuscirono a raggiungere i primi dieci posti della Billboard Hot 100, permettendo a tale disco di diventare l'album Hard Rock ad aver avuto più hit di sempre nella top 10 in classifica.
LA RIVALITA'
Jon però non poteva certo immaginare che gli Skid Row, da perfetti sconosciuti, sarebbero esplosi raggiungendo un grande successo commerciale arrivando quasi ad oscurare la "band madre" dopo aver firmato per la Atlantic Records.
Siamo infatti nel 1989 ed esce Skid Row.
5 milioni di copie solo negli States, non male per una band esordiente, ma con capolavori come 18 And Life e I Remember You tutto quel clamore intorno a loro era strameritato.
Ma non solo questi pezzi, si possono citare anche Big Guns, Piece Of Me, Rattlesnake Shake.
Bon Jovi, probabilmente, tutto questo non lo garbò molto.
Il vocalist degli Skid Row raccontò di come il clima tra loro cambiò molto velocemente, e che la crew dei Bon Jovi (durante il loro tour in comune) iniziò a prenderlo pesantemente di mira.
Anche se in realtà pure gli stessi Skid Row fecero stampare delle maglie offensive, al punto che Jon andò nel backstage dicendo a Sebastian "ti fotterò".
All'ennesimo scherzo di pessimo gusto, Bach perse la testa e durante il loro live di apertura, insultò pesantemente Bon Jovi.
E come se non bastasse lo fece passare per ladro, dicendo che nonostante un conto in banca da milionario non si faceva problemi a sottrarre i diritti d'autore di una band emergente come la loro.
E si parlava di ben 2 milioni di dollari.
Il cantante diretto sul palco della Rupp Arena di Kentucky venne afferrato da tre membri della crew di Bon Jovi e gli venne gettato latte ghiacciato in testa.
Bach, bagnato, scosso e furioso correva come un indemoniato sul palco.
Disse a due membri della sua crew di prendere delle scatole di uova e di scagliarle sulla security di Bon Jovi.
Sebastian Back: "la cosa più assurda è che la folla era dalla mia parte".
Mentre Back usciva dal palco, il suo tour manager gli disse: "Hey Sebastian penso che abbiamo un problema qui".
L'equipaggio di Bon Jovi afferrò Bach e lo spinse contro un muro di cemento.
Il fratello di Bon Jovi, Tony, gli gridò: "Ti farò uccidere" (o qualcosa del genere).
Bon Jovi era infuriato e lo aggredì: "Ho ascoltato quello che hai detto sul palco, bastardo!" e partì con un pugno, che però Bach prontamente schivò.
Era spalle al muro, ma del resto ci era andato giù pesante. Il padre continuava ad urlare "Io ti ammazzo!".
La storia finì con Bon Jovi che rinunciò ai diritti d'autore e la voce degli Skid Row fece pubblica ammenda per quanto dichiarato, scusandosi per gli insulti ed aggiungendo che senza Jon forse non avrebbero mai raggiunto il successo..
ANNI SUCCESSIVI
Negli anni successivi entrambe le band calarono.
O meglio, gli Skid Row fecero uscire un altro grandissimo successo: Slave To The Grind nel 1991.
La titletrack, Monkey Business, Psycho Love più le tre ballad In A Darkened Room, Quicksand Jesus e Wasted Time.
Il disco indurì in parte il sound: la band americana passò dall'Hard Rock all'Heavy Metal, anche se come abbiamo visto diverse erano le ballad stile disco d'esordio.
La fine degli Skid Row avviene a metà anni 90, tra cambi di sound, scioglimenti e reunion in tempi recenti con altri vocalist (Bach lascerà la band nel 1996, dando il là alla sua carriera solista).
La storia per i Bon Jovi non sarà molto diversa, anche se la band di Jon manterrà una sua dignità e continuerà per la sua strada, cambiando quà e là genere a seconda delle mode.
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