Il mondo della musica (e non solo) celebra i 40 anni di "Bohemian Rhapsody", una delle canzoni più belle e misteriose dei Queen e dell'intera storia della musica.
Il brano fu pubblicato il 31 ottobre del 1975 nel quarto album "A Night At The Opera", ma il significato resta ancora oggi un enigma.
Freddie Mercury scrisse testo e musica prendendo appunti su pezzi di carta, taccuini ed elenchi telefonici che solo lui avrebbe potuto rimettere insieme a mò di puzzle.
Oggi Bohemian Rhapsody ha venduto 6 milioni di copie ed è considerato uno dei capolavori della musica, se non il capolavoro per antonomasia nel suo riunire musica Rock e musica Classica.
Prima canzone dei Queen a entrare nella top-ten statunitense, canzone più bella di sempre secondo un sondaggio del Guinness World Record, primo brano a conquistare la vetta della classifica di vendita britannica per ben due volte: per nove settimane nel ’75 (anche questo un record, all’epoca) e per altre cinque nel ’91, dopo la morte di Freddie Mercury.
E pensare che, se fosse stato per la casa discografica Emi, Bohemian Rhapsody non sarebbe mai diventata un singolo: 5 minuti e 55 secondi senza ritornello non le sembravano sufficientemente radiofonici (6 minuti era una lunghezza esagerata).
Inoltre assoli Rock, canto a cappella, ballata, opera ed appunto mancanza di ritornello.
Cambiarono sei studi di registrazione e sovraregistrarono le voci un sacco di volte.
180 nastri di voci e 70 ore di parti d'opera.
A smentirli fu ovviamente il pubblico: i Queen passarono il brano a un dj di Capital Radio che lo trasmise ben 14 volte in un solo weekend e il lunedì successivo i negozi di dischi vennero inondati di richieste.
IL MISTERO SUL SIGNIFICATO DEL TESTO
La canzone è diventata un vero e proprio classico e, come tutti i classici, ha ispirato numerose teorie stravaganti.
In quarant’anni il testo della canzone è stato passato al setaccio da decine di esperti musicali e biografi della band ma è tutto vano: i Queen non hanno mai svelato il mistero di Bohemian Rhapsody e di prove definitive a sostegno di questa o quella interpretazione non ce ne sono.
Anche il videoclip (una dei primi a scopo promozionale) è diventato un cult nel genere, grazie all'ambientazione onirica e ad un linguaggio visivo inedito per l'epoca.
Diretto da Bruce Gowers, il video si apre con Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon che cantano a cappella immersi nel buio.
Un'immagine che rimanda alla copertina del loro secondo album Queen II e che viene citata altre volte nel corso del brano.
Pionieristici anche gli effetti speciali, tutti realizzati il fase di registrazione grazie a lenti e filtri.
Il chitarrista Brian May non ci pensa proprio a far luce sulla vicenda anche perché ritiene che l'intenzione di Freddie Mercury nel scrivere il testo, sia nato anche dalla voglia di lasciare un senso di irrisolto.
"Penso che il testo della canzone sia qualcosa che non vada analizzata e non perché voglia essere evasivo sull'argomento e penso che questo sia uno dei motivi per cui amiamo certe canzoni, riescono a darci dei sentimenti e delle sensazioni uniche anche quando rimangono misteriose. Io ho le mie idee e i miei sentimenti riguardo Bohemian Rhapsody ma odio parlarne ed in generale mi rifiuto di farlo".
Comunque secondo tutti nella band solo Mercury sapeva veramente come sarebbe venuta fuori una volta finita.
Ce l'aveva in mente da tanto tempo.
Freddie la scrisse completamente su un elenco del telefono e pezzi di fogli, assemblarla sarebbe stato impossibile per chiunque altro.
Era un puzzle di cui solo lui conosceva la soluzione.
May ci mise l'assolo, anche quello però scritto da Mercury.
In netto contrasto con il resto della registrazione la chitarra regale fu registrata senza sovraincisioni.
All'epoca la malattia(l'AIDS) che porterà alla morte Mercury era ancora lontana (morirà nel 1991), la presa di coscienza della propria sessualità, il rapporto con Mary Austin che finiva.
Easy come, easy go, will you let me go. Bismillah! No, we will not let you go.
Molte delle parole appaiono nel Corano.
'Bismillah' per esempio, significa letteralmente "In nome di Allah."
Scaramouch, Scaramouch, will you do the Fandango.
'Scaramouch' metaforicamente vuol dire codardo presuntuoso.
Beelzebub has a devil put aside for me, for me, for me. Uno dei tanti nomi del diavolo.
C'è Zanzibar, dove era nato, c'è il profeta Zarathustra e la religione dei genitori di Mercury profondamente coinvolti nello Zoroastrismo, parole arabe.
Mercury però non ha mai dato molte spiegazioni "penso che la gente dovrebbe solo ascoltare, pensare, e poi dargli il significato che vuole".
Galileo.
Quel 'Galileo' però è dedicato a Brian May, appassionato di astronomia che racconta: "Non credo sapremo mai quale sia il significato di Bohemian Rhapsody, ma anche se lo sapessi non lo direi".
Secondo Lesley-Ann Jones, la canzone è la sua dichiarazione di omosessualità.
Intervistato dall'autrice nel 1986, Mercury non lo ammise.
Disse che era un testo che parlava di relazioni, restò vago.
Tuttavia la religione della sua famiglia, lo zoroastrismo, non accetta l'omosessualità.
Secondo altri "Bohemian Rhapsody parla di un uomo che non vuole combattere una guerra.
Quarant'anni dopo, Freddie, i suoi misteri e la rapsodia sono ancora vivi.
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