Essere tra i padri fondatori di un genere ma non essere riconosciuti in quanto tali perchè la band si eclissò sul più bello e non per propria scelta.
I Thorns di Snorre Ruch (conosciuto anche come "Blackthorn") scomparvero dai radar della scena norvegese quando il Black Metal si stava piano piano diffondendo: tanto velocemente erano arrivati, altrettanto velocemente scomparvero.
Già alla fine degli anni 80 Snorre decise di mettere su una band Black Metal, affiancato da Bard G.Eithun alla batteria (che ritroveremo più tardi dietro le pelli degli Emperor) e da tale Marius Vold alla voce e al basso.
Si scelse Stigma Diabolicum come nome, anche se mutò presto in Thorns: si ricordano ad esempio i leggendari "Grymyrk Tapes" del 1991.
Tuttavia Bard Faust poco dopo si unì agli Emperor e Marius Vold mollò, perciò Snorre si ritrovò a collaborare con Harald Eilertsen in qualità di bassista (è questa la line up del demo).
Quando la band stava per entrare nell'olimpo del Black Metal successe qualcosa, un qualcosa di irreparabile e allo stesso tempo tragico, per cui il progetto Thorns dovette essere accantonato per forza.
Quel qualcosa fu l'incarcerazione di Snorre, accusato di essere il complice di Varg Vikernes nell'omicidio di Øystein Aarseth (Euronymous), avvenuto nel 1993.
Nel mentre nascevano uno dopo l'altro, gruppi che dai Thorns attinsero a piene mani: sia dal punto di vista musicale che testuale.
SNORRE, VIKERNES, EURONYMOUS
Facendo un piccolo passo indietro, Snorre viene scelto come chitarrista dei Mayhem.
Quindi Snorre fu costretto a trasferirsi da Trondheim a Bergen, dove viene ospitato da Vikernes che ai tempi faceva parte anche dei Mayhem.
Nel mentre i rapporti tra Euronymous (leader dei Mayhem) e Vikernes non sono buoni.
Ad un certo punto Euronymous telefonò a Snorre, dicendo "per il bene comune Varg deve scomparire" e cose del genere, Vikernes stava sentendo la discussione.
Nell'agosto del 1993, Euronymous stava per esser condannato a quattro mesi di prigione, dopo essere stato incarcerato per aver ferito due persone con una bottiglia rotta.
Lo stesso giorno in cui Euronymous parlò a Snorre delle intenzioni di uccidere Vikernes, quest'ultimo ricevette una lettera affinchè i due s'incontrassero per firmare il nuovo contratto.
L'idea (secondo Vikernes) era quello di colpirlo con una pistola ad alta tensione, di legarlo, di metterlo nel bagagliaio della macchina, di legarlo ad un albero e di torturarlo sino alla morte (il tutto riprendendo con una telecamera).
Vikernes partì per Oslo per andare da Euronymous, insieme a Snorre che aveva alcuni nuovi riff di chitarra da far ascoltare.
Snorre, bizzarro e leale, comunque, non sembrava aver problemi ad essere amico di entrambi.
I due partirono da Berger, arrivando ad Oslo verso le 21, Vikernes consegnò a Snorre una cintura dove teneva custodito un coltello.
Vikernes suonò al campanello della casa di Euronymous, nel mentre Snorre aspettò in fondo alla scala fumando.
Fu poco dopo che ci su l'alterco che porterà all'assassino di Euronymous: i due iniziano a litigare, a dire di Vikernes fu Euronymous ad attaccarlo e a cercare di colpirlo prima con un coltello e poi con altri oggetti.
Euronymous viene accoltellato ma riesce ad uscire fuori dall'appartamento e fu lì che i due incontrarono Snorre che rimase abbastanza sorpreso per via di quello che stava succedendo.
Vikernes: "Snorre era ancora al piano di sopra, ed io non avevo idea di come avrebbe reagito a tutto questo. Era forse tutta una montatura, e lui ne faceva parte? Mi avrebbe attaccato? Non lo sapevo. Quando Snorre arrivò correndo, io semplicemente lo lasciai passare.
Capii che lui non c'entrava nulla, così gli chiesi se era tutto ok, perché proprio non sembrava.
Per allora, Euronymous era di nuovo in piedi.
Sembrava si fosse arreso, e disse "ne ho abbastanza", ma subito dopo cercò di colpirmi con un calcio, ed io lo finii conficcando il coltello nel suo cranio attraverso la fronte. Morì sul colpo.
I suoi occhi si rigirarono, e si poté sentire un gemito mentre vuotava i suoi polmoni morendo.
Cadde in posizione seduta, ma il coltello era conficcato nella sua testa; così, afferrandolo sollevai anche lui. Quando estrassi il coltello dal suo teschio con uno strattone lui cadde all'indietro, e rotolò giù per una rampa di scale.
In effetti, sarei stato capace di ammazzarlo più facilmente e velocemente se il coltello non lo avessi avuto, e lo avessi semplicemente picchiato a morte. La sola ragione per cui impugnavo un coltello fu perché lui ne aveva uno, e immaginai che sarebbe stato leale che ne avessi uno anch'io, sebbene quello che avevo con me non fosse granché.
Euronymous aveva mostrato la sua intenzione di uccidermi, e sebbene egli non fosse più una minaccia diretta per me, lì per lì non provai nessun dispiacere per averlo ucciso.
La sua codardìa mi aveva reso furioso, e non vidi motivo di lasciarlo vivere, non dopo che lui aveva mostrato l'intenzione di uccidermi.
Se lo avessi lasciato vivere gli avrei solo dato la possibilità di riprovarci, prima o poi"
I due corsero verso la macchina ma Snorre era abbastanza colpito per quello che era successo, così vagabondò per Oslo per una ventina di minuti.
All'uscita autostradale di Oslo, Snorre vide un posto di blocco sull'autostrada in direzione di Bergen, subito fuori città, così furono costretti a cambiare strada.
Si fermarono nei pressi di un lago, annodarono i vestiti di Vikernes a delle pietre, gettandoli nel lago, dove l'acqua era più profonda.
Successivamente, Snorre avrebbe mostrato alla polizia il luogo in cui Vikernes si era sbarazzato dei vestiti, venne trovata solo la t-shirt.
Il resto dei vestiti, probabilmente, era affondato nei fanghi sul fondo del lago.
La polizia chiese a Vikernes di andare a Oslo per un colloquio.
Non avevano alcuna prova contro di lui.
Capirono presto che Snorre era, per così dire, l'anello debole della catena.
Dopo 9 giorni, Snorre crollò, dicendo loro che era stato proprio Vikernes ad aver ucciso Euronymous.
Tra le 2 e le 3 di martedì 19 agosto 1993, Vikernes viene arrestato.
In particolare la polizia disse a Snorre che anche lui si trovava in grossi guai quindi andò fuori di testa e confessò tutto immediatamente.
La polizia affermò di aver trovato le impronte digitali di Vikernes sulla scena nel crimine, poco dopo però Snorre cambiò versione affermando che i due avevano pianificato tutto in anticipo.
Vikernes (racconta la ricostruzione della polizia): "Snorre sarebbe stato mio complice nel raggirare Euronymous per lasciarci entrare nel suo appartamento, loro dissero, mentre io fui l'unico che suonò il campanello e gli parlò.
Infine, affermarono che avevo consegnato a Snorre un coltello quando eravamo in macchina, cosicché fosse armato anche lui, nel caso io avessi avuto bisogno del suo aiuto.
Si trattava del coltello nella cintura che gli avevo detto di mettere nel vano portaoggetti, perché non volevo tenere un coltello sul sedile posteriore della macchina.
Naturalmente non l'avevo indossata, perché camminare per Oslo con un grosso coltello nella cintura non è legale, e sarei stato arrestato.
Distorsero tutto in un modo irriconoscibile, e la fecero sembrare come se avessi premeditato di ucciderlo.
Non riuscirono mai a spiegare perché Snorre avrebbe dovuto volere Euronymous morto.
Si era appena unito ai Mayhem come chitarrista, il sogno di molti chitarristi Metal, ne sono sicuro, ed era amico d'infanzia di Euronymous.
L'avvocato difensore di Snorre arrivò a testimoniare contro il suo stesso cliente, ansioso com'era di arrivare a me, e quando Snorre fu messo in prigione anche la giurìa sembrava triste e non credo che nessuno si aspettasse una cosa del genere.
In tribunale dissi che Snorre non c'entrava nulla, e che si trovava solamente nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma il giorno dopo Snorre testimoniò affermando che mi sbagliavo.
Disse che io avevo pianificato ogni cosa, e che lui ne era a conoscenza perché ne era parte.
Oltre che per l'omicidio, alla fine, venni incarcerato per furto e detenzione di 150 chili di esplosivi (più che altro dinamite, e in piccola parte nitroglicerina) e di tre borse di detonatori elettronici, inoltre per aver fatto irruzione in alcuni rifugi di montagna; dove, secondo loro, avrei rubato una bandiera norvegese ed un libro mentre ero alla ricerca di armi da fuoco. Non fui mai incarcerato per dissacrazione di tombe, come molti sembrano credere, né per aver appiccato il fuoco alla chiesa di Fantoft"
Snorre riceverà 8 anni per complicità in omicidio, Vikernes invece 21 anni (il massimo della pena in Norvegia).
Vikernes con la sua band madre (Burzum) continuerà a comporre dal carcere, invece il progetto Thorns di Snorre verrà accantonato sino al momento della sua scarcerazione.
IL RITORNO DEI THORNS
Nel 1995 il loro brano "Aerie Descent" venne inserito in un tributo ad Euronymous edito dalla Necropolis Records, ma il pezzo era stato registrato prima dell'incarcerazione di Snorre, nel promo del 1992 "Trøndertun".
Dopo la scarcerazione e facendo un piccolo balzo al 1999, questo è l'anno in cui finalmente i Thorns ricompaiono alla grande con uno split in compagnia degli Emperor.
La line-up comprendeva, oltre ovviamente a Snorre, il solo Satyr Wongraven alla voce, visto che il vecchio compagno Bard Faust (diventato batterista degli Emperor) nel frattempo era stato anche lui arrestato per omicidio.
Tuttavia il vero e proprio esordio della band fu datato 2001 con il disco omonimo ("Thorns").
Le attese per questo debutto erano veramente molto alte, e, neanche a dirlo, il disco venne accolto dalla critica come un vero e proprio gioiello.
Sostanzialmente si tratta di un Black con pesanti influenze Industriali, Elettroniche e Sperimentali, basato su inserti gelidi e taglienti.
Non mancano poi vocals filtrate e strutture folli e ripetitive.
L'opener "Existence" di per sè potrebbe essere un classico pezzo Black Metal, ma, grazie all' utilizzo di inserti elettronici al limite dell'isteria e di break insoliti, assume un gusto decisamente diverso.
"Shifting Channels" è anch'essa basata su un ritmo ossessivo e sorretta da pochi riff.
"Stellar Master Elite" è un altro pezzo molto sperimentale.
Snorre, che è l'unico vero membro dei Thorns, mostrò idee innovative e rivoluzionarie, come ad esempio in "Underneath The Universe I & II": grazie alla sua capacità di mediare momenti estremi con momenti pacati sa trasmettere emozioni in modo nuovo e originale.
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