Il primo Record Store Day andò in scena nel 2007 e da allora ha sempre avuto cadenza annuale (di solito terza settimana di aprile) o bi-annuale (anche durante il Black Friday).
Lo scopo è celebrare i negozi indipendenti di dischi negli USA e in tutto il mondo i quali si fanno promotori di anno in anno della musica mondiale e di tutto ciò concernente l’audiofilia.
In questo giorno avvengono performance musicali, rassegne ed incontri con i propri fans; senza dimenticare ovviamente che vengono pubblicati vinili e CD in edizioni limitate o rare, oltre che gadget ed altro merchandising.
Dunque per un giorno il mondo virtuale (Youtube, Spotify, Amazon Music e company) viene messo totalmente da parte.
Furono i Metallica nel 2008 a lanciare il primo Record Store Day (ovviamente negli USA, California).
Negli anni successivi si ricordano, tra gli altri, Slayer, Disturbed, Bob Dylan, The Stooges (2009), Alice In Chains, Mastodon, HIM (2010), Ozzy Osbourne e Foo Fighters (2011), Iggy Pop (2012), ancora i Metallica (nel 2016) e così via fino in anni recenti (ad esempio nel 2019 gli ambasciatori furono i Pearl Jam).
Ovviamente, dagli USA, la tradizione si è diffusa anche altrove: Regno Unito, Irlanda, Australia, Messico, Francia, Germania, Spagna, Danimarca, Paesi Bassi, Polonia ed anche Italia.
Il responsabile delle vendite della Universal Music, Marc Fayd'Herbe, ha descritto il Record Store Day come "la cosa migliore che sia mai accaduta" per i negozi di dischi indipendenti.
L'edizione del 2013 è stata accreditata con le più alte vendite di vinile negli Stati Uniti, invece l'anno successivo è stata registrata la più alta percentuale di vendite di album fisici, dal momento in cui venne introdotto il sistema SoundScan nel 1991 (cioè il sistema che traccia le vendite dei dischi rendendoli disponibili per le etichette discografiche a seguito di un abbonamento e che ha permesso la nascita delle varie classifiche Billboard).
Il record di vendite di vinili è invece avvenuto in una settimana dell'edizione 2016.
Nel Regno Unito, l'evento è stato criticato per il catering (collezionisti di dischi), piuttosto che per i fan della musica casual.
Un altro fenomeno negativo riguarda lo sciacallaggio online: molte edizioni limitate vendute in quel giorno, vengono poi rimesse sul mercato di internet (entro poche ore), a prezzi gonfiati.
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