In questo articolo vedremo Serie TV e vecchie serie di telefilm collegati con il mondo della musica e in particolare del Rock.
I Monkees (1966)
Il 12 settembre 1966 la NBC manda in onda il primo telefilm interpretato dai Monkees, una band simil-conosciuta di Beat Rock che vive sul teleschermo storie divertenti tra gag e canzoni.
La campagna promozionale è senza precedenti e costa alla RCA, casa discografica del gruppo, ben centomila dollari: il doppio di quanto speso due anni prima per il lancio dei Beatles negli States! L’operazione ottiene un successo strepitoso e in breve tempo i Monkees diventano una delle band più popolari del mondo.
La serie di telefilm inizialmente è rappresentata da una decina di episodi ma verrà allungata sino a 58 episodi (sino al 1968).
La loro storia inizia l’8 settembre 1965 quando il produttore Don Kirshner, convinto da Bob Raphelson, con un’inserzione a pagamento sul “Daily Variety” di Los Angeles cerca quattro ragazzi di età compresa tra i diciassette e i ventun anni per una serie di telefilm musicali.
Tra i candidati figurano personaggi quali Stephen Stills e il futuro leader dei Three Dog Night, Danny Hutton.
Alla fine i quattro selezionati sono il cantante inglese David Jones, il chitarrista Mike Nesmith, il bassista Peter Tork e il batterista Mickey Dolenz.
Pur essendo stati scelti più per l’immagine che per le loro qualità musicali i quattro non sono degli sprovveduti alla prima esperienza.
La gigantesca campagna promozionale che supporta il loro lancio ottiene rapidamente i risultati prefissati: i Monkees arrivano presto al vertice della classifica statunitense con il primo singolo“Last Train To Clarksville” e si ripetono con il successivo “I'm Believer”, composto da Neil Diamond.
Tra il 1967 e il 1968 tutti i dischi dei Monkees vendono milioni di copie e le fortune della band sembrano destinate a non finire mai.
Con la stessa velocità con cui è arrivato, il successo se ne va.
A partire dalla seconda metà del 1968, mentre cresce la qualità artistica della loro produzione, la loro popolarità tende a scemare sino al 1970 dove sono ridotti a un duo composto da Mickey Dolenz e David Jones.
La storia del gruppo finisce qui, anche se non mancheranno future riunioni e tour all’insegna prevalente della nostalgia.
Dopo di ciò, il destino dei componenti sarà ben diverso dall’immagine degli spensierati e allegri ragazzi dei telefilm.
Ad esempio Peter Tork passerà quattro mesi in carcere per droga prima di tornare a cantare e suonare canzoni Folk al Greenwich Village.
Dei quattro l’unico a sviluppare una carriera autonoma con buon successo sarà Michael Nesmith.
Rock Follies (1976)
Serie TV inglese di soli 6 episodi uscita nel 1976 e trasmessa da ITV: non arrivò mai in Italia.
Uscirà un sequel nel 1977.
Tre ragazze lottano per raggiungere il successo e diventare rockstar con la band "Little Ladies".
Le canzoni furono scritte da Andy Mackay che fondò i Roxy Music.
The Heights (1992)
Serie televisiva americana non certo dal successo epocale, uscita nel 1992 e comprendente 12 episodi.
E' incentrata sulle vicendi personali di una band, gli Heights appunto, in cerca di successo.
Sigla e musica degli episodi sono scritti da loro stessi.
The Osbournes (2002)
Prendi una famiglia famosa e metti delle videocamere in casa: questa fu l'idea dietro The Osbournes.
Negli USA fu un successo clamoroso(fu uno dei programmi più seguiti di MTV America negli ultimi 20 anni con milioni di spettatori per ogni puntata), in Italia arrivò a tardi 2002 con episodi doppiati e sottotitolati.
I protagonisti dello show, neanche a dirlo, sono i componenti della famiglia di Ozzy Osbourne, sua moglie Sharon e i figli Kelly e Jack.
Aimee, altra figlia di Ozzy si è rifiutata di partecipare al programma (in seguito criticherà molto il fatto che suo padre nella serie TV appaia come un incapace alcolizzato).
Le puntate di 30 minuti l'una si articolano tra droga, alcool, lusso, gag ma anche normalità e momenti intimi.
La serie è stata spesso criticata per l'uso del linguaggio volgare ma sotto certi versi questa fu anche uno dei motivi del grande successo (tale da produrre ben 4 stagioni).
The Mighty Boosh (2004)
Serie televisiva inglese prodotta dalla BBC.
3 serie per 21 episodi dalla durata di 30 minuti.
I due protagonisti sono Vince Noir e Howard Moon.
Gli episodi spesso presentano spezzoni musicali di differenti generi spaziando dal Folk all'Heavy Metal.
Si ricorda Scarborough Fair di Simon & Garfunkel, suonata travestiti da Kiss.
Julian Barratt scrive la musica e canta la sigla dello show, mentre Noel Fielding spesso canta le altre canzoni che i due propongono durante lo spettacolo.
Sex&Drugs&Rock&Roll (2015)
La storia è quella degli Heathens, band che fece furore su finire degli anni ‘80 e che debuttò con scioglimento nel 1990.
Un'ottima band secondo Dave Grohl.
Una band che, non serve nemmeno dirlo, non è mai esistita, nonostante l’inizio voglia farci credere il contrario.
Il leader degli Heathens era Johnny Rock (creatore della serie), cantante geniale e tutto fatto che scriveva i pezzi insieme al chitarrista Flash.
Johnny non si è mai ripreso dallo scioglimento, continuando con gli eccessi, ma perdendo per strada il talento.
Flash, invece, è diventato chitarrista di Lady Gaga e viaggia in limousine.
I due si perdono di vista sino a che la figlia di Johnny mai conosciuta né riconosciuta(nata grazie ad una groupie) riesce a far riunire la vecchia band dopo 25 anni, convincendo gli Heathens ad aiutarla per entrare nel mondo della musica.
1 stagione per 10 episodi dalla durata di circa 22 minuti.
Roadies (2016)
Roadies, nuova serie TV che arriverà a giugno 2016 scritta da Cameron Crowe, premiato con l’Oscar per la sceneggiatura di "Quasi Famosi".
Trama incentrata sulle vite di un team che lavora per uno spettacolo Rock itinerante messo in scena dalla The Staton-House Band: Roadies si concentrerà in particolare sulle vite di questi roadies, che vivono per la musica e considerano di famiglia le persone con cui vivono e lavorano.
Roadies sarà in pratica un racconto del mondo del rock attraverso gli occhi di questi eroi sconosciuti: protagonisti della serie Luke Wilson e Carla Gugino.
Gugino sarà la manager multitasking della produzione, appassionata di musica e partner lavorativa del manager della band, Bill (Luke Wilson): il loro rapporto, professionale e privato, verrà messo alla prova durante il tour, anche per la stanchezza di lui.
Consigliato da Kelly Curtis, manager Pearl Jam.
Vinyl (2016)
La New York di Martin Scorsese e i selvaggi anni '70 di Mick Jagger (leader dei Rolling Stones) per raccontare l'ascesa del Rock e del Punk nella New York dei 70.
I due settantenni uniscono le forze per la nuova serie della HBO (in Italia da febbraio su Sky Atlantic).
Per il momento: 1 serie per 10 episodi dalla durata di poco meno di 1 ora.
Vinyl, ovvero vinile (un nome che è tutto un programma).
Un mix di realtà e finzione, imperniato sulle vicissitudini di Richie Finestra fondatore (fittizio) della American Century Records, che nei primi anni 70, sull'orlo del precipizio finanziario, cerca di salvarsi vendendosi ai tedeschi della Polygram.
Una corsa dentro il business della musica imbottito di Rock ma anche di tanta droga e sesso.
Tra una citazione dei Led Zeppelin, la Factory di Andy Warhol e l'ormai compianto David Bowie ce n'è davvero per tutti i gusti.
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