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mercoledì 5 marzo 2014

La Storia Dei Dissection e Di Nodtveidt: MLO, Omicidio e Suicidio

I Dissection furono una band Black Metal svedese fondati nel 1989 da Jon Nodtveidt. Egli fu anche tra gli adepti del Misanthropic Luciferian Order (setta svedese). Dopo le prime esperienze musicali Nodtveidt diede vita a un nuovo progetto musicale, i Dissection appunto, assieme al bassista Peter Palmadahl. L'intento era quello di creare una musica quanto di più estremo ed oscura possibile. Nella primavera 1990 si aggiunse Ohman, e con questa prima formazione il gruppo registrò la cassetta demo Severed Into Shreds, che fu spedita a varie fanzine. Dopo l'aggiunta di un secondo chitarrista, l'ex-Siren's Yell e Nosferatu Mattias Johansson, i Dissection debuttarono dal vivo nell'ottobre 1990 come spalla degli Entombed.


I DISCHI
I Dissection pubblicarono tre album in studio:

1) The Somberlain (1993)
2) Storm Of The Light's Bane (1995)
3) Reinkaos (2006)

Iniziamo dai primi due, album che hanno lasciato nella storia questa leggendaria band.
Come detto The Somberlain esce nel 1993, il disco è dedicato ad Euronymous dei Mayhem assassinato da poco da Vikernes. Black Metal sotto certi versi melodico ma con gli screaming indemoniati di Nodtveidt (che qui ha soli 19 anni). Freddo, glaciale, violento ma anche poetico e malinconico. "The Somberlain" fonde l’oscurità e l’asprezza del Black con il tecnicismo del Death.
11 lunghi brani, travolgenti, da brividi. Le note scorrono fredde, disegnando giri e accordi capaci di trasmettere gelo e passione con precisione chirurgica. Le tracce sono ben strutturate, con riff che esplorano varie sequenze, lunghi assoli e arpeggi acustici che si materializzano dal nulla.
"Black Horizon", il primo brano, è monumentale. Otto minuti di variazioni, di riff che si piantano nel cervello, capace di trasmettere la freddezza del Black Metal, capace di evocare scenari drammatici e di oscurità assoluta. Impossibile non citare il brano omonimo (coverizzato in seguito da un sacco di band, tra cui i Watain), che parte da una sorta di danza aggraziata, un rincorrersi di note che preludono l’esplosione violenta e gelida del pezzo, fino a quando una melodia nostalgica e dolorosa si infonde tra gli accordi, con la voce di Jon cruda e brutale. E poi la bellissima "A Land Forlorn".
Più diretta la seconda parte del lavoro dove fanno la loro comparsa bordate del calibro di "Heaven’s Damnation", "Frozen" e la glaciale "In The Cold Winds Of Nowhere", traccia capace di fondere con maestria i plumbei ritmi introduttivi con un finale in continuo crescendo. L’atmosfera soffusa ed i ritmi trascinati di "Mistress Of The Bleeding Sorrow" sembrano quasi prendere le distanze dalla ferocia espressa nelle precedenti composizioni: degne di menzione le numerose parti soliste di Nodtveidt e le parti di tastiera incluse nella parte centrale del brano, malinconico e drammatico nel suo lento incedere. Le atmosfere di "Feathers Fell" chiudono alla grande, un disco spettacolare.
"The Somberlain", tutto ciò che è stato e non sarà mai più.
Due anni dopo i Dissection compongono un altro capolavoro: Storm Of The Light's Bane.
Questo disco uscito per la Nuclear Blast con un sound meno grezzo ma non meno oscuro.
Ad ogni modo qui troviamo incluse canzoni leggendarie come: "Night's Blood" (introdotta dall'intro cupo ed oscuro di "At The Fathomless Depths"), "Thorn's Of Crimson Death" e "Where Dead Angels Lie" che ha fatto storia nella scena estrema per via della sua melodia.
Ci sono anche sparate alla velocità della luce, come il blast beat furioso di "Unhallowed" che spalanca le porte di un inferno freddo come le notti invernali scandinave, gli intrecci melodici semplicemente splendidi, epici, che caratterizzano e donano personalità ad ogni brano. "Soulreaper" e il suo indemoniato ritornello non fa prigionieri. La gemma in questione lascia sfogare l'ultimo barlume di cattiveria, soffocato dalla malinconia dell'outro "No Dreams Breed in Breathless Sleep".
Pur non inserendo tastiere nei loro brani, ma affidandosi interamente ai classici strumenti di una band metal, i Dissection danno vita a delle atmosfere uniche ed intense. Sta proprio qui la grandezza della band.


L'ARRESTO DI NODTVEIDT
Queste le parole di Nodtveidt apparse nel 1995 sulla rivista Slayer:
"Ci sono cose ben più malvagie da fare che vantarsi per aver dato fuoco ad una chiesa.
Non penso che l'Inner Circle debba essere una specie di Fan Club Black Metal: non è questa la sua essenza, aspettate e vedrete"
Da li a poco Nodtveidt insieme a Vlad furono condannati in seguito all'omicidio di un omosessuale algerino trentottenne di nome Josef Ben Maddour e per il porto illegale di armi da fuoco.
Il tutto iniziò il 23 luglio 1997, quando il corpo di un uomo fu scoperto in un parco della città di Göteborg, nella Svezia occidentale. L'uomo, che era stato colpito due volte con una pistola, è stato identificato dopo due giorni di Josef Ben Meddour, un omosessuale e cittadino algerino, che viveva in Svezia da molti anni. Dopo molti mesi di indagini, la polizia arrestò i due assassini ovvero Jon Nödtveidt (ai tempi 22 anni) e il suo amico Vlad (20 anni), un cittadino iraniano residente in Svezia.
I due, che confessarono il loro crimine vennero condannati da un tribunale di appello a dieci anni di carcere. Nodtveidt e Vlad, erano come ho già scritto membri di una setta satanica che aveva avuto modo di eseguire altri sacrifici umani prima di Meddour. Che il movente era satanismo non poteva però essere chiaramente stabilita e l'omicidio fu descritto come un crimine di odio omofobico dalla polizia svedese.


L'OMICIDIO DE 1997
Il 23 luglio 1997, intorno alle 04:30, un ragazzo di 16 anni scoprì il corpo di un uomo, disteso a faccia in giù, alla base di una vecchia torre d'acqua nel centro di Göteborg. Chiamata sul posto, la polizia stabilì che l'uomo era stato colpito due volte con una pistola. Il primo proiettile lo colpì alla schiena, mentre il secondo è stato sparato alla testa mentre si accasciava a terra.
Una borsa e un cappello vennero ritrovati accanto al corpo. In zona, un commesso di un negozio disse alla polizia che il nome della vittima era Josef e che lui l'aveva visto spesso in compagnia di un uomo probabilmente finlandese. Grazie a questa testimonianza, la polizia fu in grado di identificare in quel corpo Josef Ben Meddour e l'uomo finlandese che era il suo fidanzato. La polizia sospettò primo il fidanzato della vittima. Dopo 12 giorni in custodia, il ragazzo fu comunque rilasciato e in seguito scagionato da ogni sospetto. La cosa curiosa è che i Dissection, nel mentre, vanno tranquillamente in tour come se niente fosse. Suonano al Wacken del 1997 e in una famosa intervista quel giorno, Nodtveidt viene intervistato anche da Mickey E.vil (dei Mugshots, Radio Onda D'Urto FM).

Jon chiuse l'intervista dicendo: "Uccidete i vostri amici e le vostre famiglie!"

Qualche mese dopo, precisamente il 15 dicembre 1997, una donna di 23 anni entrò in una stazione di polizia di Stoccolma: voleva presentare denuncia contro il suo fidanzato Vlad, il quale l'aveva picchiata e minacciata di morte. Ella aggiunse che Vlad le aveva confessato l'omicidio dell'algerino e che quel giorno si trovava insieme al suo amico Nodtveidt. La storia che Vlad aveva raccontato alla donna era la seguente: lui e Nodtveidt incontrato Meddour in una strada di Göteborg lo invitarono a seguirli a Keillers Park. In primo luogo cercarono di immobilizzarlo con un'arma elettroshock (il Taser). Meddour cercò di scappare ma Vlad gli sparò alla schiena con una pistola. Mentre Meddour giaceva a terra, Vlad consegnò la pistola a Nodtveidt, che sparò un secondo proiettile alla testa infliggendogli il colpo di grazia. La donna disse alla polizia che conosceva anche il luogo del delitto.
Vlad fu arrestato lo stesso giorno nella sua casa di Stoccolma e fu scoperto in possesso di un carico 9 millimetri pistola. Nodtveidt fu fermato a Göteborg la mattina del 18 dicembre.


LE CONFESSIONI
I due sospetti in un primo momento negarono qualsiasi coinvolgimento nella morte di Meddour ma poco dopo Nodtveidt finalmente confessò. Il suo racconto iniziò la notte del 21-22 luglio del 1997, che trascorse a bere in vari pub e club a Goteborg , insieme a Vlad e altri due amici. La mattina presto, gli altri due amici si diressero verso casa mentre Nodtveidt e Vlad rimasero in giro. Accanto ad un parco conosciuto localmente come un luogo di incontro per uomini gay furono avvicinati da uno sconosciuto che alla vista dei loro vestiti chiese loro se fossero satanisti e disse loro che voleva conoscere questo culto. In un primo momento, Nodtveidt e Vlad cercarono di allontanare lo sconosciuto ma lui insistette. I due amici alla fine invitarono Meddour a casa di Nodtveidt. Sulla strada di casa, il comportamento e il discorso di Meddour verteva non tanto sul culto Satanista quanto su temi omosessuali e ciò fece arrabbiare Nodtveidt e Vlad. Una volta raggiunta la casa di Nodtveidt, Meddour apparve spaventato e si rifiutò di entrare quindi i due suggerirono di continuare la loro discussione sul satanismo a Keillers Park. Tuttavia prima di partire, Nodtveidt entrò nel suo appartamento per prendere la pistola e il Taser. Una volta a Keillers Park, Vlad prese il Taser da Nodtveidt e cercò senza successo di immobilizzare Meddour. Meddour scappò ma la sua fuga fu interrotta quando Vlad sparò un primo proiettile nella schiena, seguito da un secondo proiettile in testa. Anche Vlad in seguito confessò l'omicidio. La sua versione dei fatti era molto simile a Nodtveidt, a parte una differenza significativa: secondo lui, Nodtveidt era colui che aveva sparato il colpo di grazia alla testa.


ALTARI SATANICI ED INCENDI IN SVEZIA
In realtà già nel pieno boom norvegese, anche la Svezia aveva fatto parlare di sè. La 18enne Suvi Mariotta Puurunen aveva tentato di incendiare la casa di Christopher Jonsson dei Therion nel 1992, a suo dire influenzata da Varg Vikernes. Nella notte di Halloween, in una delle celebrazioni sataniche a Finspang, dove parteciparono anche i Dissection e gli Abruptum, un tizio chiamato Linus Akerlund cercò di provare di riuscire ad uccidere senza avere rimorsi attaccando un 63enne e pugnalandolo al collo. L'anziano riuscì a salvarsi ma Akerlund si prese 4 anni di carcere, anche se lui afferma di non aver mai commesso questo crimine. Nel 1992 quando gli americani Deicide suonarono in Svezia venne fatta esplodere una bomba nel locale dove si stava esibendo ed inizialmente si ventilò che fosse stato qualcuno del Black Circle svedese, in realtà poi le accuse ricaddero sull'Animal Militia (una cellula di Manchester animalista che provò a fargliela pagare a Glenn Benton, noto torturatore di animali). Nel 1993 venne data alle fiamme la chiesa di Lundby ed un altro edificio cristiano venne incendiato lì vicino. Il 3 luglio 1993 venne data alle fiamme la chiesa di Salabacke (vennero arrestate due ragazze quindicenni del posto che dissero che era un omaggio a Varg Vikernes e Satana. Una delle due Alexandra Jansson tra 1995 e 1996 venne accusata anche di profanazione di tombe, minacce di morte ed aggressione a guardie giurate). La chiesa di Follinge venne bruciata da Stefan Dahlberg dei Defaced Creation. Marten Bjorkman della band Algaion diede fuoco ad un edificio. Nel 1995 a Linkoping, venne organizzata anche una caccia al "negro" dove vennero attaccati uomini di colore con asce e machete. Tra i protagonisti c'era Belfagor, membro dei Nefandus (che il mese precedente aveva provato ad incendiare una chiesa). Atti vandalici sono stati commessi anche nel 1996 nella cappella sepolcrale di Koping. Il 18 dicembre 1997 un satanista svedese venne arrestato a Stoccolma per aver commesso diversi omicidi (di cui uno a Goteborg risalente al 1994). Fu il primo indiziato ad essere sospettato dell'omicidio di luglio 1997 in cui poi vennero arrestati Nodtveidt e Vlad.
Quando furono effettuati gli arresti il 15 e 18 dicembre 1997, la polizia scoprì altari satanici nelle case dei due (Nodtveidt aveva profanato anche un centinaio di tombe, inoltre fu protagonista probabilmente anche di alcuni incendi di chiese con It degli Abruptum anche se le accuse non vennero mai provate. It si vantava di aver dato il via al Black Circle norvegese con l'idea del True Satanist Horde).
Un teschio è stato anche ritrovato a casa di Vlad per cui venne accusato anche di possesso di parti umane. Nodtveidt e Vlad erano membri di un'organizzazione satanica denominata Misanthropic Lucifer Order, di cui Vlad era uno dei fondatori. Durante le loro indagini, la polizia ha interrogato ex membri del MLO che hanno descritto l'organizzazione e narrato le cerimonie occulte a cui avevano partecipato. Rituali incluso meditazione, invocazioni di demoni e di sacrifici di animali(gatti in particolare) acquistati attraverso annunci. Durante le settimane che hanno preceduto l'omicidio di Josef Ben Meddour, Vlad era stato più estremista nel suo discorso e l'idea di eseguire sacrifici umani venne discussa a lungo. Nel corso di una riunione a casa di Nodtveidt fu fatto un elenco di possibili vittime. Venne incluso un ex seguace che aveva disertato, membri di altre band ed anche la fidanzata di Nodtveidt. 


MLO E TEMPLE OF THE BLACK LIGHT
Parlando più approfonditamente della setta, una delle teorie riguardante il Caos:
"Il Caos è il piano pandimensionale e/o la forza che ha infinite dimensioni temporali e spaziali, a differenza del cosmo, che consiste soltanto di tre dimensioni spaziali e di una dimensione temporale lineare.  Paragonato al tempo lineare del cosmo, il Caos può essere descritto come privo di tempo, nel senso che non è contenuto nè limitato dal tempo unidimensionale, e privo di forma per la sua quantità di infinite dimensioni spaziali ed in continuo cambiamento.  Il cosmo è causale, ovvero legato alla legge di causa ed effetto (Karma), mentre il Caos è completamente Acausale (Akarma) e quindi libero da tutte le limitazioni della legge causale.  Il Caos è il divenire eterno e senza legge, ed è quindi una forma di eternità attiva e dinamica.  Caos era, Caos è e Caos diventa Tutto e Niente contemporaneamente.  Per questo il Caos è l’unica vera Libertà e l’Essenza-Ur al di là di tutte le strutture confinanti dell´ esistenza cosmica. Tutte le possibilità esistono nell’illimitato Caos e tra queste vi è anche la possibile origine del cosmo.  Il Caos che circonda il cosmo è Anti-cosmico, perchè la sua forza pandimensionale e informe agisce come antitesi alle strutture limitanti dell´ ordine finito del cosmo.  Il Caos che penetra le barriere spazio-temporali del cosmo viene quindi vissuto in modo distruttivo e dissolvente. Questo perchè dissolve le limitanti strutture e forme, e al loro posto ristabilisce la non-formata e sconfinata Acausalità, che è sempre l´ inizio e la fine di tutto. 
Il Caos è ciò che in modo maggiore o minore interpenetra tutto ciò che esiste, dalle più piccole cose alle più grandi.  Ma nei pochi luoghi dove le sue forze sono focalizzate nel mondo causale, i cancelli dell´ Acausalita´ vengono aperti ed è attraverso questi Nexion (la parola “nexion”, in un contesto esoterico, sta per un "punto" che connette una Corrente spirituale e le forme, luoghi o persone tramite cui la Corrente stessa si manifesta) che le emanazioni del Caos possono fluire nel cosmo. 
Il Caos interpenetra tutti i mondi, ed esiste persino all´ interno ed oltre l´assoluto ed incomprensibile vuoto.  Il Caos è pandimensionale ed allo stesso tempo e´ la dimensione zero.  È temporale ed atemporale. Si muove nel continuum dello spazio ma e´ non- spaziale.  È l´origine di tutto, ogni cosa e´ stata creata da esso ed esso è Tutto, contemporaneamente come è Niente.  Il Caos è la sua stessa causa ed effetto, che nel suo illimitato divenire puo´ sia creare che distruggere.  Il Caos è la dimensione Zero, la non-spaziale/atemporale Essenza-Ur del Dio/Dea Sconosciuto/a.  La Forza Zero che in sé contiene il seme di tutte le dimensioni manifeste e non manifeste.  Il Caos è eterno progresso e Divenire senza legge, che il cosmo limita con le sue forme stagnanti.  L´ assenza di legge del Caos trascende le leggi causali del cosmo e le sue strutture ordinate ed è quindi, da una prospettiva Caos-Gnostica, la libertà ultima al di là della prigionia cosmica.  L’evoluzione è il comportamento del Caos per affrettare il ritorno del tutto alle sue fiamme Acausali, mentre la stasi è il comportamento del cosmo per conservare le sue limitate forme, leggi e strutture.  La Fiamma Nera/il Fuoco Acausale, che è l’Essenza Spirituale dietro,all´interno e al di là delle forme causali degli uomini e donne Nati dal Fuoco , è il nostro legame verso l’Essenza-Ur, che è il Caos.  Il nostro Io (ego) è formato e plasmato dalle limitazioni dell´esistenza cosmica, mentre il nostro Sé, che è la totalità della nostra origine Acausale al di la´ delle forme iliche del nostro ego, coincide con l'energia latente che noi chiamiamo Nera Fiamma Interiore.  L’Io è il punto focale del Sé, che ha fissato il Sé al Cosmo ingannandolo a rivolgersi verso di esso.  L’ego/ “Io” è perciò la mente conscia o diurna, e l´ “Io”/l´occhio che e´ accecato dalla “luce” del cosmo. Il Sé invece é lo Spirito e la Fiamma del Caos oltre la porta dell’inconscio.  Il Sé è dunque l’oscura (“oscura” nel senso di “al di fuori della luce del falso dio”) e celata essenza, che ci collega al Caos Primordiale.  Guardando nell’abisso del Sé possiamo trovare le chiavi del Caos.  E attraverso i portali nascosti dell’inconscio che conducono verso il Sé Acausale (Azoth), possiamo accrescere la consapevolezza del Sé nella nostra esistenza e dirigere il punto centrale, che è l’Io, verso la Fiamma Nera Interiore, per aprire completamente il Nexion/Portale tra il cieco “Io” dell´ ego e l´ occhio Onnivedente del Sé. Questo a sua volta comporta l’accrescimento dei flussi Acausali nella Coscienza (At-Azoth), ed infine l’Apertura degli Occhi del Drago e la liberazione del Sé Pandimensionale.  La punta dello Spirito nel pentagramma simbolizza il Sé, confinato e oppresso dai quattro elementi formati, che rappresentano la quadrupla copertura dell´ ego. 
Col ritornare dei quattro elementi verso le fiamme acausali dello Spirito/Sé, l’ ego puo´ essere riassorbito e ritornare all’interno della totalita´ del Sé , nuovamente libero ed uno con il Caos Eterno.  Questo ritorno verso l’origine acausale può solo avere inizio attraverso una reale conoscenza del Sé (Gnosi della Fiamma Divina Interiore), che deve essere raggiunta attraverso l´ esperienza diretta con la forza pandimensionale interiore (Fiamma Nera) e con le Forze Acausali esterne (gli Dei Oscuri).  In un contesto numerologico lo Zero (0) è il simbolo del grembo zero-dimensionale del Caos, mentre l’uno (1) rappresenta l´impulso di contrazione (coagula) e di ordinamento da parte del creatore cosmico .Tutti i numeri da uno a dieci rappresentano differenti stadi dell’evoluzione causale, che ha il suo culmine nel dieci, che è il compimento della creazione cosmica. Il dieci (10) simboleggia la legge, l’ordine, la manifestazione della forma e il cerchio chiuso, che al suo interno tiene prigioniere le cadute Fiamme del Caos.  Il dieci simboleggia anche l’ego e la costrizione del Sé Acausale.  L’Undici (11), che è il numero del Caos Anti-Cosmico, simboleggia dunque ciò che oltrepassa il 10 cosmico.  L 11 rappresenta quindi l´ assenza di legge, la libertà, l’assenza di forme e la rottura del cerchio chiuso.  L’11 è la porta verso il Caos primordiale e la via attraverso cui l’Essenza può trascendere le restrizioni delle forme.  Perciò l’undici simboleggia il compimento dell’Evoluzione Anti-Cosmica e la realizzazione del potenziale nascosto, oscuro e Acausale. 
Il Pentagramma Spezzato/Il Sigillo dagli Undici angoli (che è il Sigillo di Azerate e del Temple Of The Black Light) é una manifestazione di Gnosi che con i suoi 11 angoli puo´ aprire il Portale Oscuro (Buco Nero) verso la libertà Acausale, che si trova al di là delle limitazioni del cosmo. 
Il Drago è il più antico simbolo del Caos.  Il Caos pre-cosmico è rappresentato dal Drago Madre Tiamat, mentre il Caos post-cosmico (il Caos Collerico) è rappresentato dal Drago Nero (la Luce Nera) Hubur, che é il Caos (Tiamat) Irato. E´ questo Caos Collerico (Luce Nera) che ha partorito i 2 e gli 11 per distruggere l´ Uno (1) emanato dal grembo (0) del Caos Primordiale.  Identificando e risvegliando il Drago Nero del Fuoco Acausale (Azoth/Spirito),  l´ Adetto puo´aprire l’Occhio Distruttore del Sé (Occhio di Lucifero/Rudra/Abbadon) ed annichilire le illusioni e le forme dell´ esistenza cosmica". 

Nodtveidt (in un'intervista del 2005): "Come ordine, l'MLO rappresenta le tradizioni oscure in contatto con le primitive forze del Caos. Esso si oppone a tutte le religioni "cosmiche", finalizzate al culto del creatore del nostro universo; siamo assolutamente contro di esse: ed il culto è completamente diverso dal concetto classico di "satanismo". Devi considerare Satana come un simbolo, una parola che descrive un potere al di là di ogni superstizione; qualcosa di davvero differente da ciò che siamo abituati dalla nostra cultura a rappresentare con quel termine. Esso identifica fondamentalmente il potere che si oppone all'essenza del cosmo e la sua liberazione attraverso lo spirito di ciascuno: questo è lo scopo finale, trovare il vero dio, non un fottuto schiavista che abbia creato tutto questo; trovare il dio del Caos, e farlo dentro ad ognuno di noi. Nessun altro ti può dare la chiave, devi guardare da solo in te stesso e trovare la via, le connessioni. L'MLO si ricongiunge quindi a queste antiche tradizioni, che pongono la ricerca del vero dio, del Caos primordiale, sopra ogni cosa. Abbiamo un sistema basato sulla Cabala Qliphotica, che guarda verso al lato oscuro delle cose, con similitudini con i culti di Satana e Lilith, e la volontà di liberare l'essere dalla limitazione della creazione e permettergli appunto di creare: cioè i essere dio lui stesso. Allo stesso tempo esploriamo anche altre vie, quelle che sentiamo avere lo stesso scopo, capisci? A noi non importa la facciata, che è sempre illusione, ma la vera essenza, ciò che è celato. Puoi chiamarlo Satana, Seth, Shiva... non importa, lo troverai in tutte le culture, andando oltre le apparenze: c'è solo una linea guida in tutto questo, ed è il Caos, che unisce tutte le tradizioni"


I MOTIVI DEL GESTO
Tornando a Nodtveidt, i motivi dell'omicidio non sono stati resi chiari durante il processo.
Era un delitto satanico, ovvero uno dei sacrifici umani che i membri del MLO avevano discusso?
O era piuttosto un crimine di odio, motivato dalla rabbia Nodtveidt e Vlad quando parlarono con Meddour? Secondo l'ispettore criminale Lars Ohlin, che condusse l'inchiesta, non si può negare che gli atti Nodtveidt e Vlad furono effettuate a sfondo di satanismo ma l'omofobia fu anche un fattore da non escludere. Il 6 luglio 1998, Nodtveidt fu condannato dal tribunale distrettuale di Göteborg a nove anni di carcere per l'omicidio e possesso illegale di armi da fuoco. Vlad a dieci per l'omicidio, la violenza contro la sua fidanzata, possesso illegale di armi da fuoco e possesso di parti umane.


LA SCARCERAZIONE
Nodtveidt e Vlad furono rilasciati nel 2004, dopo aver trascorso sette anni dietro le sbarre.
In una intervista del 2004 Nodtveidt si era espresso in merito al suicidio:

"Il Satanista decide sulla sua vita e sulla sua morte e preferisce andarsene con un sorriso sulle labbra quando ha raggiunto il picco nella sua vita,quando ha sistemato tutto e puntare a trascendere questa esistenza terrena. Ma è completamente non-satanico suicidarsi perchè si è tristi o miserabili.
Il Satanista muore forte, non di vecchiaia, depressione o malattia e sceglie la morte prima del disonore!
"

Riguardo l'omicidio (Metal Maniacs, Luglio 2005): "Mi sento molto diverso da quello che ero prima, considera che ho trascorso ben 7 anni della mia vita in prigione: si tratta di un'esperienza che mi ha cambiato molto, non lo nascondo. Oggi sono cresciuto, non sono più il fottuto bambino di una volta. No, non ho dei rimpianti, neanche in questo caso, come dicevo non mi guardo mai indietro. L'esperienza vissuta in passato è fonte di conoscenza e sapere ma nulla di più. Il passato serve unicamente come lezione per come mi permette di agire con maggiore consapevolezza nel presente. Francamente non sento di dovermi giustificare in qualche modo per essere stato semplicemente me stesso. Questo sono io, è il mio passato e non posso far finta sia il passato di qualcun altro, non sento in dovere di giustificarmi perchè ci sono anche io in questo mondo, se sono qui ci sarà pure un motivo"


REINKAOS E IL SUICIDIO DI NODTVEIDT
Nel 2006 i Dissection pubblicano Reinkaos, terzo disco della loro breve carriera. Il disco venne anticipato dal singolo (abbastanza commerciale) "Maha Kali". Commerciale sia per la melodia, sia per i cori, sia per voci femminili. Black Metal e Deathcore melodico. Pezzi quali "Dark Mother Divine", "God Of Forbidden Light" o "Black Dragon" testimoniano un mancanza di idee e una ripetitività di fondo facendosembrare il disco composto da un'altra band "Beyond The Horizon", è discreta  nella sua alternanza tra strofa martellante e accelerazione sul refrain, ma la formula sembra ripetersi (ed annoiare) già sulla successiva "Starless Aeon". Idem in "Xeper-I-Set" o "Internal Fire". Il disco è negativo dal punto di vista compositivo e delle idee ma le vocals di Nodtveidt rimangono al top. Ottimi (anche se poco Black Metal) gli assoli. Il rovescio della medaglia è la sezione ritmica che dimostra poca fantasia e riff ripetitivi. La produzione è ovviamente moderna e tende a saturare il suono. Qualche mese dopo, le prime voci iniziano a diffondersi, poi esce un comunicato ufficiale sul sito della band:

"A seguito delle voci che hanno cominciato a diffondersi, ci sentiamo in dovere di confermare la morte di Jon Nodtveidt. Jon era un uomo che ha vissuto la sua vita in base alle sue convinzioni e alla Vera Volontà, un paio di giorni fa ha scelto di terminare la sua vita con le sue mani.
Da vero satanista ha condotto la sua vita nel modo che ha voluto e l'ha conclusa quando ha capito che aveva ultimato il destino che si era creato. Non tutti accetteranno o comprenderanno ma tutti dobbiamo rispettare la sua scelta. Quelli di noi che l'hanno incontrato negli ultimi giorni possono assicurare che era più felice e forte che mai. Siamo convinti che abbia concluso questa vita di bugie con una forte risata sapendo che aveva ottenuto tutto quello che si era posto come obiettivo.
Lo spazio vuoto che lascia dietro di sè verrà riempito dall'oscura essenza che ha manifestato lungo tutta la sua vita e la sua opera. Siccome il suo obiettivo nella vita e nella morte non è mai stato quello di "riposare in pace" gli auguriamo tante vittorie nelle battaglie che verranno"

Esattamente il 16 agosto 2006 Nodtveidt si suicidò sparandosi un colpo di pistola in testa nel suo appartamento a Stoccolma. I giornali riferirono che attorno al suo corpo furono trovati un cerchio di candele e la Bibbia Satanica di Anton LaVey. Il chitarrista Set Teitan ha in seguito smentito quest'ultimo particolare, dichiarando che si trattava di un grimorio satanico e non della Bibbia Satanica, in quanto Nodtveidt disprezzava LaVey e la Chiesa di Satana. La sua morte ovviamente mise fine all'attività del gruppo.



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