Gli Snot probabilmente erano destinati a diventare una delle grandi band Nu Metal di fine degli anni '90, fino a quando un incidente d'auto pose fine alla vita del cantante Lynn Strait. Lynn e il chitarrista Mikey Doling formarono gli Snot nel 1995 a Santa Barbara, una città balneare della California noto per le sue spiagge assolate. Attraverso amici comuni, arruolarono il chitarrista Sonny Mayo e il bassista John Fahnestock dalla costa orientale. Quando il batterista Jamie Miller arrivò nel 1996, la formazione era completa.
Sonny: "In pratica abbiamo dato il via alla scena a Santa Barbara. Quando abbiamo iniziato a suonare a State Street c'erano skater, surfisti, metallari e tutti gli altri personaggi anni '90, ad esempio i figli di puttana con i dreadlocks"
Con alcuni spettacoli dal vivo devastanti, gli Snot iniziarono a riempire i club della Sunset Strip di Los Angeles, aprendo la strada ad una nuova scena vibrante con band come Coal Chamber, Incubus e System Of A Down. Del resto, in quelle zone, i re non erano più i Motley Crue ma nuove band alternative che stavano esplodendo a fine anni 90. Grazie a questi concerti, gli Snot firmarono un contratto con la major Geffen nel 1996.
Sonny: "Non avevo mai incontrato Lynn Strait fino al mio arrivo a Santa Barbara. 14 mesi dopo abbiamo firmato un contratto con Geffen, e letteralmente due anni dopo il giorno in cui sono arrivato a Santa Barbara, il nostro unico album è stato pubblicato, il 27 maggio 1997"
Inizialmente i critici non erano sicuri su come valutare l'album di debutto "Get Some". C'erano così tanti stili in gioco che era impossibile etichettarlo in qualche genere. Suonava come i Pantera che fumavano erba in garage (Hardcore/Punk) mentre facevano girare ritmiche Funk alla Red Hot Chili Peppers, Nu Metal, ed Alternative alla Faith No More. Il disco parte bene con "Snot", "Stoopid" e "Joy Ride" una corsa pazza che finisce in uno schianto (triste presagio?). "The Box" è più melodica, ottima anche "Snooze Button". Altre da citare sono "Deadfall", "Unplugged" che si scaglia contro l’industria musicale, la psicotropa ed allucinata "313" e "Tecato" che regala alcuni dei momenti più pesanti del disco.
Lynn: "Volevamo, come qualsiasi altra band, che la nostra musica arrivasse al più alto numero di persone. Non suoniamo per chissà quale grande causa. Adoriamo suonare e adoro che questa musica mostri i miei pensieri. Lo facciamo per vivere come chiunque altro. Non siamo mai stati una band tipo ‘non crediamo nelle vendite, non crediamo in tutte queste cose’. Ci sono molte band che credono molto nell’underground e vogliono rimanerci, ma noi vogliamo semplicemente avere un tetto sotto il quale vivere e avere i soldi per mangiare. Alla fine nessuno negli Snot vuole essere una cazzo di rockstar da grande arena e tutte queste stronzate eccessive. Vogliamo solo mangiare e poterci prendere cura di chi amiamo"
Dal punto di vista dei testi, il leader Lynn ha trascinato alcune delle sue esperienze di vita reale in musica: la prigione, alcuni crimini che aveva commesso e la droga. Ha persino scritto alcune canzoni, tra cui "Stoopid", dal carcere. Infatti all'età di 27 anni, Lynn comunque era già caduto in una spirale di dipendenza e aveva accumulato una quantità prodigiosa di reati che andavano dalla violazione per possesso di armi, all'aggressione di un agente di polizia, passando per rapine.
Snot: "Ad un certo livello, era un criminale. All'altro livello, ti avrebbe adorato appassionatamente più di quanto tu sia mai stato amato. Lui era da qualche parte nel mezzo di questi 2 estremi"
Lynn: "Sono stato dentro diverse volte. Il periodo più lungo è stato un anno. Alcune nostre canzoni vengono proprio dalla galera. I pezzi parlano di miei esperienze personali. Canzoni come 'Stoopid' sono state scritte in prigione, in momenti in cui ero particolarmente fottuto"
Mikey: "Cazzo, era davvero divertente. Scrivevamo nella nostra sala prove che era proprio accanto ad uno strip club. Vivevamo tutti assieme in un appartamento su quella strada. Componevamo, prendevamo le spogliarelliste, le portavamo a casa nostra, facevamo festa e ce le scopavamo e tutto finiva nei brani ed è così che venuto fuori 'Get Some'. Puoi ascoltare quel disco e sentire tutto questo letteralmente: spogliarelliste, Rock’n’Roll e droghe. Era folle. Era divertente"
Una canzone controversa è stata "My Balls" a causa del testo, zeppa di probabili riferimenti al mero sesso come "My balls / Your chin / I wanna put ’em on your chin o She’s a fucking ho / And we know how it goes / You come back and it / Once or twice who knows / I know you’re all the sam" tanto che il testo non figura nemmeno nel booklet.
Lynn: "Un sacco di persone si sono fatte un’idea sbagliata di quel pezzo tanto che il testo non è stato nemmeno stampato nel libretto. Ma "My Balls, Your Chin" non si riferisce alle donne. La canzone parla delle altre band che vengono a vederti e dicono ‘Ragazzi, spaccate!’, poi tornano dai loro colleghi e parlano male di te dicendo ‘Questi ragazzi sono una merda! Li spazziamo via!’. Parla della competizione tra band e di come sia fottutamente noioso e di come invece dovremmo essere – tutte le band dovrebbero aiutarsi a vicenda il più possibile per farcela. Ci sono un milione di band là fuori e c’è spazio per tutti, per poter fare ciò in cui si crede. C’è solo una parte dedicata alle donne, nella fattispecie alle fidanzate di alcuni membri del gruppo, ma non è che un piccolo commento"
Nel frattempo comunque, anche se la band non vende tantissime copie, i loro spettacoli continuavano a crescere mentre la loro nuova fanbase rabbiosa andava al passo. La carriera ascendente degli Snot è continuata quando si sono guadagnati uno spazio nell'Ozzfest del 1998. Quel luglio, in uno spettacolo a Mansfield, nel Massachusetts, Lynn è apparso nudo sul palco durante il set dei Limp Bizkit, secondo quanto riferito a causa di una scommessa con Fred Durst, ottenendo un arresto di alto profilo per atti osceni in luogo pubblico. Nell'autunno di quell'anno, gli Snot avevano accumulato 10 tracce per la loro seconda uscita discografica. La Geffen mandò la band in studio con il produttore Ross Robinson per registrare una nuova traccia, "The Box", con una nuova voce, per un'atmosfera più radiofonica.
Sonny: "Quando Ross è entrato in studio, ha detto: 'Possiamo farlo se vuoi. Oppure potremmo registrare una nuova canzone. Eravamo tutti. 'Sì, scriviamo una nuova canzone!' Quindi abbiamo scritto questa canzone chiamata 'Absent' , che si è rivelata l'ultima canzone mai registrata dai cinque membri originali degli Snot"
LA MORTE DI LYNN E DEL CANE DOBBS
Nel pomeriggio dell'11 dicembre 1998, con il suo cane Dobbs (mascotte del gruppo) adagiato sul sedile posteriore, Lynn stava guidando in direzione sud dell'autostrada costiera 101 (California) e mentre sta per svoltare a sinistra fu improvvisamente colpito da un camion a piena velocità. Sia Lynn che Dobbs morirono sul colpo.
Sonny: "Mikey mi chiamò e mi disse 'Se n'è andato, fratello', e io sapevo esattamente di cosa stava parlando. Mikey mi disse cosa era successo e ho conosciuto il punto esatto. C'è una parte dell'autostrada 101 in cui devi attraversare la corsia quindi il traffico in direzione sud per andare a nord. Da allora l'hanno chiuso e devi prendere un'altra rampa di accesso che è molto più sicura: nessuno morirà di nuovo lì"
Il chitarrista Mikey: "Non possiamo andare avanti senza Lynn. È solo una stronzata quando le band lo fanno"
Come tributo al loro amato frontman, la band ha pubblicato le canzoni incompiute di Snot nel 2000 ovvero "Strait Up", con testi e voci forniti da pesi massimi del Metal tra cui Corey Taylor, Fred Durst, Max Cavalera, Serj Tankian e Dez Fafara. Successivamente nel 2002 hanno pubblicato "Alive", un'esibizione del 1998 al The Palace di Hollywood ed incluso la loro ultima canzone registrata, "Absent". Nonostante la resistenza iniziale di Mikey, da allora hanno suonato in reunion con i cantanti Tommy Vext e successivamente Carl Bensley, ma non c'è alcuna indicazione che cercheranno mai di riprendere da dove si erano interrotti nel 1998 registrando un nuovo album in studio.
Ross (produttore di nomi grossi che spopolarono ai tempi: Korn, Limp Bizkit, Slipknot): "Non mi sono reso conto se non in seguito quanto fosse talentuoso Lynn. Pensavo solo che tutti fossero così bravi. Corey Taylor nel primo disco degli Slipknot ha fatto qualcosa che mi ha davvero ricordato Lynn. Era così unico quando faceva le sue cose, si distingueva davvero"
Per Ross Robinson, l'eredità degli Snot va oltre la loro musica e la prematura scomparsa di Lynn.
Bell'articolo. Segnalo un refuso e un errore interpretativo. Quarto rigo: "della cantante Lynn".
RispondiEliminaQuando poi riporti lo stralcio di dichiarazione di Lynn che parla delle altre band non credo proprio sia: "Ragazzi, fate schifo!". È "Ragazzi, spaccate!". Altrimenti tutto il resto del discorso non avrebbe senso.
Grazie per aver letto e per aver riportato i 2 errori
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