In quest'articolo parleremo di un argomento un po' controverso: la Drum Machine. Molto utilizzata in ambito elettronico, si è ritagliata il suo spazio anche in dischi che hanno fatto la storia del Metal e soprattutto dell'Industrial(e contaminazioni varie). In questi ambiti fuoriesce un sound freddo, oscuro, asettico, distaccato. Ma cos'è una Drum Machine? Una Drum Machine è uno strumento musicale elettronico programmato per imitare il suono di batterie e altri strumenti a percussione.
La maggior parte delle batterie elettroniche moderne sono sequencer con una data sequenza di riproduzione del campione da utilizzare. Anche se le funzionalità variano da modello a modello, molte batterie elettroniche moderne possono produrre suoni unici, e consentire all'utente di comporre drum beat unici.
UN PO' DI STORIA
Forse la prima della storia fu l'innovativo e difficile da usare Rhythmicon realizzata da Leon Theremin negli anni 30, su richiesta di Henry Cowell, che voleva uno strumento che potesse "giocare" con più composizioni ritmiche, basato sulle serie armoniche(troppo difficili da eseguire con gli strumenti esistenti all'epoca). L'invenzione riusciva a riprodurre sedici differenti ritmi, ciascuno associato ad un particolare sound. Nel 1957 il californiano Harry Chamberlin costruì una Drum Machine chiamata Chamberlin Rhythmate. Aveva 14 loop di nastro con una testa scorrevole.
Conteneva un volume e un campo/controllo di velocità e aveva anche un amplificatore separato con bassi, alti, e controlli di volume, e una presa di ingresso per una chitarra, microfono o altro strumento.
La prima macchina autonoma, la PAiA Programmable Drum Set, fu anche la prima ad essere veramente programmabile. Venne lanciata sul mercato nel 1969, ed era venduta come un kit, con tanto di parti ed istruzioni che il compratore avrebbe dovuto usare per montare la macchina.
Nei 70 fu la volta della Rhythm Ace che consisteva solamente nei preset, che l'utente non aveva modo di alterare. La prima canzone di successo fatta con l'ausilio di una Drum Machine fu una cover di Somebody's Watching You dei Sly And The Family Stone, registrata dalle Little Sisters.
Il primo album in cui una Drum Machine produceva tutte le percussioni fu Journey di Arthur Brown/Kingdom Come, registrata nel novembre 1972 usando la Bentley Rhythm Ace.
Nel 1979 venne commercializzata la Roland CR-78 che permetteva la composizione di propri ritmi.
Lo stesso anno la Roland distribuì la Boss DR-55, la prima Drum Machine completamente programmabile. Il Drum Computer Linn LM-1 (rilasciato nel 1980 al prezzo di 4000$) fu la prima Drum Machine ad usare campioni digitali. La sua distintiva sonorità ha segnato la musica degli anni '80 e può essere ritrovata in dozzine di canzoni di quell'epoca, tra cui Dare di The Human League, The Anvil dei Visage, Dance di Gary Numan e Beatitude di Rick Ocasek. Anche 1999 e Purple Rain di Prince. Una versione più economica dell'LM-1 venne rilasciata nel 1982 e chiamata LM-2 (o più semplicemente 'Linndrum'), al costo di circa 3000$. Non era possibile variare l'intonazione di tutti i suoni, rendendo tale macchina meno desiderabile dell'originale LM-1. Ne possiamo ascoltare le sonorità su canzoni come Rhythm Of Youth dei Men without Hats e Heartbeat City dei The Cars.
A un certo punto si temette che l'LM-1 potesse togliere il lavoro ad ogni batterista e ciò porto i migliori batteristi a comprarsi le proprie Drum Machine e a imparare a usarle per rimanere in attività.
Visto che le prime Drum Machine nacquero prima dell'introduzione del MIDI, nel 1983, si usavano molti metodi per sincronizzare le proprie ritmiche agli altri dispositivi elettronici.
La maggior parte delle Drum Machine possono essere controllate anche via MIDI(cioè collegando un computer). Dal 2000 le Drum Machine autonome sono diventate meno comuni, rimpiazzate in parte da campionatori più generici controllati dai sequencer (incorporati o esterni), software di sequenziamento e di creazione di loop, workstation con l'integrazione dei suoni di batteria e sequenziamento.
DRUM MACHINE NEL ROCK E NEL METAL ESTREMO
Contrariamente a quanto si crede sono moltissime le band Rock e Metal ad aver fatto largo uso di questo strumento. Il risultato, come detto ad inizio articolo, è spesso un sound freddo, apocalittico, futurista(e talvolta ripetitivo). Dunque certi sound non li troviamo solo nel Kraut Rock tedesco di 60/70 nè tantomeno solo nella musica elettronica o in band quali Depeche Mode, The Cure(con alcune parti programmate in Faith) Cocteau Twins, Suicide o Systers Of Mercy(chiamata Doktor Avalanche). Addirittura Tomas Haake, batterista dei Meshuggah, ha partecipato alla creazione del software "DrumKit From Hell" dove ha personalmente suonato tutti i campioni.
Tale software è stato usato per registrare tutte le parti di batteria degli album Catch Thirtythree del 2005, Nothing (ri-edizione 2006) e parte di quelle dell'album obZen del 2009.
Tra i gruppi e gli artisti che hanno fatto uso del DrumKit From Hell sono da citare anche i Dillinger Escape Plan per l'album Ire Works e Devin Townsend per l'album Ziltoid The Omniscient, entrambi del 2007. Altre band che hanno utilizzato(o utilizzano) la Drum Machine: Nine Inch Nails, Ministry, Foetus, Parnassus, Type O Negative, passando per band di Metal estremo quali Mortician, Godflesh(in primis nel capolavoro Streetcleaner), Sarcofago(Crust ad esempio), Limbonic Art(che non hanno mai avuto un batterista in carne ed ossa, le parti programmate di Drum erano sempre affidate al chitarrista Morfeus), Mysticum(una delle prime band a fondere il Black Metal con l'Industrial), Ezgaroth, i Samael(a esempio in Passage), Peccatum di Ihsahn(ex Emperor), Anaal Nathrakh(ascoltare l'album Desideratum o The Codex Necro), Leviathan(The Tenth Sub-Level Of Suicide, in realtà trattasi di un Drum-kit elettronico), Burzum(stesso discorso) Abyssic Hate(nel capolavoro Suicidal Emotions), Wigrid, Hate Forest, Endless Dismal Moan, Aborym, Xasthur, Vintersorg, Summoning, Fear Factory, Godkiller. Ma come dimenticare anche band Grindcore/Gore quali The Berzerker(ad esempio nell'omonimo, in Dissimulate e in Animosity), Agoraphobic Nosebleed(che non hanno mai avuto batteristi fissi e che raggiungevano tempi di centinaia di BPM; come dimenticare Altered States Of America: 100 canzoni per meno di 20 minuti), Libido Airbag, Ghoul, Anal Whore, Nunwhore Commando 666, C.U.M., Fuck Of And Die, Prosthetic Cunt, Scrambled Defuncts, Disfiguring The Goddess, Malodorous, Insidious Decrepancy, gli australiani Fuck...I'm Dead. Qui ho voluto fare una breve carrellata di band note e meno note, tuttavia la lista sarebbe molto più lunga. In generi con parti ripetitive(per ottenere una certa atmosfera e quindi un "mood" distaccato, freddo e marziale) o velocissime(come il Grindcore) questo tipo di strumentazione è molto utilizzata(contrariamente a quello che si crede). Ed ovviamente anche molte One Man Band ne fanno uso. Chiudo dicendo che ci sono stati sicuramente usi intelligenti (quali Limbonic Art, Summoning, Mysticum, Hate Forest per citarne alcuni) ed altri meno. Insomma, anche in questo mondo, come per i batteristi in carne ed ossa...c'è sound e sound e Drum Machine e...Drum Machine.
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