Sono tante le leggende metropolitane che circondano i Pink Floyd. La band inglese, in alcuni casi volutamente, le ha diffuse per accrescere l'alone di mistero che li riguarda. In altri casi sono stati probabilmente i fans e la casa discografica. Come molte band degli anni '70 e '80, anche i Pink Floyd sono stati accusati di inserire messaggi subliminali nei loro dischi ascoltati al contrario. Un esempio riguarda la traccia "Empty Spaces" di The Wall, che contiene realmente un messaggio nascosto: "Congratulations. You have just discovered the secret message". Vediamo altre leggende metropolitane incredibili.
L'ALBUM PERDUTO DI SYD BARETT
Secondo voci, Syd Barrett, dopo aver lasciato i Pink Floyd, pare abbia registrato un album solista segreto, mai pubblicato. Alcuni sostengono che i nastri siano stati distrutti, mentre altri credono che siano custoditi in qualche archivio. Non ci sono prove, ma la storia persiste come tributo al mistero della sua figura.
ECHOES E KUBRICK
La lunghissima "Echoes" da Meddle (1971) viene talvolta associata al film "2001: Odissea Nello Spazio" di Stanley Kubrick. Alcuni credono che la traccia fosse stata concepita come colonna sonora per il film, ma Kubrick avrebbe poi scelto musica classica.
PINK FLOYD E LE ROVINE ROMANE
Secondo una leggenda, la band avrebbe suonato segretamente in modo clandestino un concerto nelle rovine romane di Pompei prima di filmare ufficialmente "Live At Pompeii" uscito nel 1972.
THE DARK SIDE OF THE MOON E IL MAGO DE OZ
Questa leggenda suggerisce che l'album "The Dark Side Of The Moon" (1973) sia stato progettato per sincronizzarsi perfettamente con il film "Il mago di Oz" (1939). Per verificare questa teoria, si dovrebbe:
-Avviare l'album dal secondo ruggito del leone della Metro-Goldwyn-Mayer nei titoli di apertura del film.
-Verificare che la musica e i testi dell'album sembrano corrispondere a eventi e immagini del film.
Ad esempio durante la canzone "Time", Dorothy corre sullo steccato mentre il ritmo della musica accelera. "The Great Gig in the Sky" sembra accompagnare l'arrivo del tornado. "Money" inizia quando Dorothy entra nel colorato Mondo di Oz. Non ci sono prove che i Pink Floyd abbiano effettivamente pensato a ciò, Roger Waters ha definito questa connessione una coincidenza, ma i fan continuano a trovare significati nascosti.
THE DARK SIDE OF THE MOON: GLI ALIENI E IL SEGNALE SEGRETO
Alcuni fan sostengono che "The Dark Side Of The Moon" contenga segnali segreti destinati agli alieni e messaggi subliminali. L'idea nasce dall'uso di suoni elettronici e dal tema cosmico dell'album. Nei decenni, la teoria è sopravvissuta grazie al misticismo che circonda l'opera. Altre voci vogliono che la band inglese abbia registrato parte della sua musica nello spazio, o più precisamente su Marte, sfruttando tecnologie avanzate. Questa teoria è chiaramente assurda, ma si ricollega al tema cosmico che permea molte delle loro opere.
THE DARK SIDE OF THE MOON: IL PRISMA E I POTERI OCCULTI
L'iconica copertina con il prisma che scompone la luce bianca in un arcobaleno ha alimentato teorie secondo cui l'album sarebbe legato a società segrete, come i Massoni e gli Illuminati. Questo mito si basa sul simbolismo attribuito alla luce e alla rifrazione.
IL SUICIDIO COLLEGATO A THE WALL
La profondità emotiva di "The Wall" (1979) ha portato alcuni a credere che l'album contenga messaggi subliminali che incitano al suicidio. Questa teoria riflette l'intensità con cui l'opera esplora temi di isolamento e disperazione.
THE WALL, WATERS E IL TITANIC
Una leggenda afferma che un membro della famiglia di Roger Waters fosse presente sul Titanic durante il suo affondamento e che alcuni temi di "The Wall" riflettano questa tragedia. Non esistono prove a supporto di ciò.
THE DIVISION BELL E PUBLIUS ENIGMA (CACCIA AL TESORO)
L'album The Division Bell (1994) è legato a un elaborato mistero noto come "Publius Enigma", che coinvolse i fan in una complessa caccia al tesoro su internet (che all'epoca era appena nato). Tutto ebbe inizio quando un utente anonimo, firmatosi "Publius", postò su gruppi di discussione online (come alt.music.pink-floyd) un messaggio enigmatico, promettendo una ricompensa tangibile a chi avesse risolto l'enigma nascosto nell'album.
Publius forniva messaggi con frasi enigmatiche, come: "Ascoltate attentamente, leggendo i testi e osservando il design dell'album. Una ricompensa vi aspetta".
Alcuni fan ritengono che i testi delle canzoni ("What Do You Want From Me?", "Keep Talking") e le immagini dell'artwork, come le due teste stilizzate che formano un volto, fossero parte degli indizi.
Curiosamente, la parola "Enigma Publius" apparve proiettata durante un concerto dei Pink Floyd, suggerendo che il mistero avesse una sorta di approvazione ufficiale.
A distanza di più di 30 anni, l'Enigma non è mai stato risolto definitivamente. Alcuni credono che fosse una trovata pubblicitaria della casa discografica, mentre altri lo considerano organizzato dalla band stessa.
Qui per approfondire su un sistema di registrazione utilizzato dai Pink Floyd: L'Olofonia Nella Musica Rock: Pink Floyd e Roger Waters
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