sabato 19 ottobre 2019

La Truffa Di Threatin: Concerti Senza Spettatori, Case Discografiche Fasulle, Siti Web e Visualizzazioni False

La storia che c'è dietro la band Threatin (Rock Melodico/Heavy Metal) è davvero incredibile.
Si tratta di una one-man band guidata da Jered Threatin che è riuscita a prendere per i fondelli fans, portali social, organizzatori di eventi e locali.
In realtà, prima della loro dipartita, nel 2018 la band comprendeva anche Gavin Carney (basso), Joe Prunera (chitarra) e Dane Davis (batteria).
Il sito odierno di Threatin per quanto old-style pare ben fatto con tanto di foto, tour, bio, video, vendita di merchandising (maglie, cappelli, slip, CD, singoli) ed un fan club.
Iniziamo col dire che nella bio originaria (ora modificata) venivano citate una serie di performance in giro per il Nord America nel 2014, che portarono la band a firmare con la "nota" Superlative Music Recordings, grazie alla quale registrarono l' EP di debutto "If Need Be", vendendo più di 55mila copie. Un altro tour nel 2015 porterà, poi, la band a lavorare a New York alla Sterling Sound con Greg Calbi, già collaboratore di gente come David Bowie e John Lennon, con il quale produrrà il disco d'esordio "Breaking The World".
Questo disco, a loro dire, gli frutterà il "Top Rock Artist Of The Year Award".


LA TRUFFA DI UNA BAND CHE NON ESISTE
Ma cosa fece la band di Jered Threatin di così clamoroso? Il titolo è un po' improprio...non è che il gruppo non esiste, semplicemente non ha la fama tramandata in bio, su Youtube e sui social.
La one man band californiana (più turnisti a seguito, pare ignari di tutto) riuscì ad organizzare un tour in Europa senza avere i numeri nè le credenziali per farlo.
A suo dire, il tour nel Regno Unito era andato sold-out quindi i locali che ospitavano musica Rock e Metal non si fecero pregare per ospitare la band.
Inutile dire che poi questi stessi locali in cui venne permesso alla band di suonare finirono per essere desolatamente vuoti.
A novembre 2018, i Threatin si sarebbero dovuti esibire in una manciata di date tra Inghilterra, Scozia e Irlanda, per poi arrivare a calcare anche i palchi di Francia, Italia (al Druso, a Bergamo) e Germania in quello che avrebbe dovuto essere il Breaking The World Tour (a supporto del già citato disco pubblicato nel 2017).
Dei tre concerti in cui la band si è effettivamente esibita, due non hanno venduto neanche un biglietto e il terzo ne ha venduto uno.
Quando Threatin arrivò al The Asylum di Birmingham l'8 novembre 2018, al proprietario del locale (Roy Davis) giunsero voci che l'intero tour era probabilmente una truffa.
Nessuno, tuttavia, sospettava che lo stesso leader della band fosse stato l'ideatore di tutto ciò.
Davis pensava che un promotore stesse rovinando la band, senza rendersi conto che dietro non c'era mai stato nessun promotore.

Davis al sito Pollstar: "Ci siamo seduti con loro per circa un'ora prima dell'inizio dello spettacolo e abbiamo avuto una lunga conversazione, cercando di aiutarli. Loro stavano ancora mentendo. Questa è stata la cosa che mi ha sconvolto in seguito"

A parte la menzogna, Davis non prova rancore: "La quantità di persone che chiamavano era semplicemente impressionante. Sono stato anche contattato dai corrispondenti della BBC di New York. Quindi da questo punto di vista, quello che ha creato è stato davvero positivo, anche per noi"
In effetti, nessuno dei proprietari dei locali e dei bookers contattati si arrabbiarono con Eames, reo di averli presi in giro.
Barbara Blair, comproprietaria del Trillian a Newcastle, ha ribadito: "Bravo lui, non sta facendo nulla di diverso rispetto a quello che avrebbero fatto altre persone: ha provato a diventare famoso. Non abbiamo perso soldi per quel concerto e dato che lo stesso ha avuto luogo una domenica sera, quando Trillian di solito non ospita concerti, la perdita al bar è stata trascurabile. 
Se in futuro volessero suonare ancora da noi, penso che sarebbe sciocco non ospitarli perché hanno attirato così tanta attenzione su sè stessi che la gente verrà qui per vedere di cosa si tratta"

Pare che per la data dell'Underworld di Londra erano stati 291 i biglietti venduti (in realtà erano presenti solo 3 spettatori), 180 invece all' Exchange di Bristol (ma non stava nessun spettatore)
Ma vediamo cosa è successo nei minimi dettagli.


I LIKES FALSI SUI SOCIAL E SU YOUTUBE
I primi a scoprire che qualcosa non quadrava furono appunto i gestori dei locali, che iniziarono a comunicare su Facebook l’accaduto.
La band conta quasi 39mila like sulla sua pagina Facebook, in gran parte falsi.
Anche le visualizzazioni sui video Youtube (per il singolo "Living Is Dying" oltre un milione e 100mila) sono fasulle (in realtà proprio questo gran parlare della band ha aumentato le visualizzazioni ed ora sono 1 milione e 300mila), così come i commenti di 2 anni fa sotto il video (non hanno un filo logico).


AGENZIE ED ETICHETTE DISCOGRAFICHE FASULLE
Anche il promoter (StageRight Bookings) che ha preso i contatti con alcuni prestigiosi locali europei per fissare le date della band è falso (così come i solisti che sarebbero sotto contratto Michael Nicolas, Adam Gray, Gary Allan, Bryan Guy e le band Newport, Sunrise Station, Curve, Tull, Third Eye, Cars, Braid, etc tutte citate sul sito, ormai oscurato).
L’etichetta discografica (Superlative Music; si legge fondata nel 1964 e con all'attivo 10 milioni di copie vendute e 200 album pubblicati) per cui ha firmato la band è fasulla (così come tutte le band citate e messe sotto contratto, ad esclusione dei Damone, band che però è sciolta da una decina d'anni).
Tra l'altro, un'etichetta che avrebbe buoni numeri come questi...con solo 1800 like sulla pagina Facebook?
Pagina che invece è una raccolta di foto di artisti misconosciuti (forse prese da Google o da ignari sui social).

Anche l'Aligned Artist Management che avrebbe trovato i turnisti da accompagnare a Threatin non esiste.
Tutte queste agenzie, etichette e case discografiche hanno anche una loro pagina Facebook (con likes ovviamente gonfiati da bot e software) ed un sito personale (si può notare come tutte queste agenzie ed etichette abbiano uno stile della propria pagina Web piuttosto simile, basico ed old style, segno che probabilmente è stata la stessa persona a costruirli e metterli online).
E non finisce qui.


TOP ROCK PRESS: IL SITO METAL CREATO AD HOC
La band ha condotto su sè stessa anche interviste fake (poi cancellate da Youtube) ed inventato un sito web (fanzine) chiamato Top Rock Press.
Le più recenti news su questa fanzine Rock/Metal risalgono alla fine del 2016: l'uscita dell'album dei Metallica "Hardwired...To Self-Destruct", Axl Rose sull'elezione di Trump, il tour di addio "The End" dei Black Sabbath, Vince Neil e poche altre.
Il sito è stato creato chiaramente per creare l'illusione della popolarità dei Threatin.
Le icone dei social network nel piè di pagina si collegano alla pagina iniziale del sito, il sito cita "supportato da NME, Alternative Press, Hot Topic e Monster Energy", un numero di telefono inesistente elencato nella sezione "Contatti", un indirizzo di San Francisco che mostra un generico edificio e Universal Web Group (la società ovviamente inesistente...che avrebbe costruito il sito web).
Facendo clic sulla scheda "Artisti in primo piano", ci sono i Threatin in alto, si legge "aprono la strada alla prossima generazione di musica Rock!".
Nella fanzine è presente anche una presunta intervista condotta con il bassista dei Megadeth David Ellefson (in realtà plagiata e modificata da Alternative Nation).
La sezione "Recensioni" di Top Rock Press non si sforza neanche d'inventare o copiare recensioni da altri portali, ma si collega semplicemente a una dozzina di recensioni presenti su MetalUnderground.com
Poi, la pagina "Abbonati" includeva un linguaggio vago che allude ad un abbonamento a una rivista fisica che impiegava otto settimane per arrivare (forse per scoraggiare la gente dall'abbonarsi, essendo anch'essa insistente).
Lasciando da parte la fanzine e ricollegandoci alla bio citata all'inizio, il sito di Greg Calbi non cita in nessun modo di aver lavorato con Threatin, come nessuna delle date citate pare essere confermata da altre parti che non sia il suo sito web.
Addirittura alcune delle date citate sul sito ufficiale sarebbero false: in quelle serate, in quelle venue, c’erano sì dei concerti, ma nessuno degli artisti erano i Threatin.
Nemmeno sotto pseudonimo.


MA CHI C'E' DIETRO?
Dietro questa incredibile storia truffaldina si nasconde Jered Eames, dal Missouri, mente del progetto Death Metal Saetith, che portò avanti con il fratello Scott tra il 2005 e il 2012 raggiungendo anche discreti traguardi (suonando con Cannibal Corpse e Monstrosity in giro per gli States) malgrado solo due EP pubblicati.
Il fratello di Jered, Scott Eames, che oggi suona negli Thy Antichrist come turnista, ha rilasciato ai loro microfoni digitali un commento in cui si dissocia dall’operato di Jered.
Pare che i Saetith vennero messi in standby principalmente perché Jered voleva fare qualcosa del genere con la band.
Controllando un po' i Thy Antichrist hanno quasi 300mila follower su Facebook a fronte di un album uscito nel 2004 e un altro nel 2018 sotto Napalm Records...ed anche qui forse c'è qualcosa che non quadra (per dare due numeri: i Mayhem ne hanno 483mila, gli Emperor 189mila, i Dissection 82mila...).
Niente contro la band di Antichrist 666, Abyssus, Oricuss e Frost Giant in quanto autori comunque di buoni album e ben recensiti ovunque ("Wicked Testimonies" del 2004 e "Wrath Of The Beast" del 2018), anche se è quantomeno singolare la cosa.
In ogni caso pare che Jered tutta questa storia l'abbia presa a scherzo, nella sua bio (ri-aggiornata dopo che venne scoperta la truffa), si legge:

"Jered Threatin, noto con il nome di "Threatin", è un artista solista, cantante, cantautore e polistrumentista di Los Angeles, California. Ha acquisito notorietà nel 2018 a seguito di una truffa pubblicitaria nel suo "Breaking The World Tour" in cui ha suonato in luoghi in gran parte vuoti. 
La furbata ha ottenuto la copertura mediatica mainstream dal New York Times, dalla BBC inglese, da Variety e dal Rolling Stone Magazine"

Sui social ed altri canali invece si legge: "Cosa sono le fake news? Ho trasformato una stanza vuota in un titolo internazionale. Se stai leggendo queste parole, anche tu sei parte dell’illusione"

Intanto il locale The Underworld a Londra, dove tutto è iniziato, ha già prenotato nuovamente i Threatin per il primo novembre 2019.

Lovelace (bookers di Underworld): "Controllando la pagina Facebook di Underworld, sotto qualsiasi post relativo ai Threatin, ci sono molti insulti. Non mi aspettavo questo perché trovo il tutto divertente. È stato abbastanza sorprendente vedere che la maggior parte delle persone si è incazzata.
Ciò che è davvero divertente è che molte persone non credono che il concerto avverrà realmente. Altre persone pensano che io sia Threatin, altre persone che Underworld ha inventato Threatin. Lui ha prenotato i locali, e il canone di noleggio di solito copre i costi di produzione e di gestione dello spettacolo. Non abbiamo perso soldi pagando il personale per essere lì, il tutto è stato pagato nel canone di noleggio. Quello che abbiamo perso è il fatto che nessuno ha comprato birre e noi facciamo affidamento sulle vendite del bar. Quindi abbiamo avuto un record negativo solo sotto questo punto di vista. A volte succede che hai uno spettacolo in cui nessuno beve, uno spettacolo per bambini o qualcosa del genere. Non è la fine del mondo, non ci ha derubato, nessuno è morto. Siamo sostanzialmente colpiti. Chiunque abbia raggiunto certi traguardi dal nulla merita i riflettori. Molte band reali non si impegnano molto"

Molte band hanno contattato Lovelace accusandola di aver insultato praticamente ogni band del paese (anche per aver re-invitato una band del genere): "Se si arrabbiano, ciò dice molto sulla loro dignità. Penso che sia solo gelosia. Non ritireremo mai la loro prenotazione. Forse verranno con un altro promoter, ma in questo locale amiamo cose del genere.
Non annulleremo nulla. Ciò che speriamo è che Threatin non continui a trollare, non si presenti o salga sul palco e non suoni. Questo, per noi, sarebbe un disastro totale, ma siamo felici nel confidare che in realtà verrà e suonerà, perché ha sempre voluto suonare davanti ad un pubblico" 
(che abbia sempre voluto suonare davanti ad un pubblico...avrei qualche dubbio)

Ma che genere suonano? Com'è il disco? Ovviamente la grande ribalta per tutta questa storia ha, come detto (e come preventivato da Threatin), incrementato visualizzazioni su Youtube e vendite.
Iniziamo col dire che da "Breaking The World" sono stati estratti 3 singoli: "Living Is Dying" (1 milione e 300mila visualizzazioni di cui solo 200mila reali), "Identity" (114mila) e "If Need Be" (169mila visualizzazioni).
Nel sito si legge che sarebbero stati girati al Glass Castle Films (Holliwood) ma ovviamente il tutto va preso con le pinze.
Nella stessa sezione è presente anche il promo che annuncia l'album e un "Behind The Scenes".
Iniziamo dalla fine e sfatiamo subito qualsiasi mito e preconcetto: questa band non c'entra niente con i millantati 0 spettatori e lo si capisce subito dalla trascinante (ed un po' commerciale) opener che dà il nome al disco.
Sostanzialmente si tratta di un album Melodic Rock con qualche influenza Heavy ed Alternative di fine anni 90 (negli chorus melodici).
Detto dell'opener, il disco poi prosegue con il primo singolo "Living Is Dying" che ha "spopolato" su Youtube (in realtà, a seguito dello scoppio dello scandalo, le visualizzazione sono aumentate e per davvero) e con "The End Of You" (sorretta da un buon riff ed assolo).
La quarta traccia è "The Place Between" che dopo un inizio un po' stentato si lascia ascoltare.
Poi è la volta dell'altro singolo "If Need Be" che prima di esplodere inizia come una ballad sino all'assolo, poi rallenta nuovamente e riaccelera (niente che rimarrà nella storia ma sicuramente non malvagia).
"Identity" scorre veloce senza particolari sussulti, anche qui ci sono rallentamenti melodici ed accelerazioni improvvise.
Si prosegue con "Rip Through These Chains" e i suoi stop and go, prima di un assolo di buona fattura.
Invece "A Memory Forgotten" è una semi-ballad.
A questo punto la voce "lagnosa" di Jered comincia un po' a stancare soprattutto nei suoi acuti, per quanto il disco non presenti canzoni oscene neanche nelle ultime quattro: "Impulse", "Conscious" (forse la meno convincente del disco), "Fade Into Never" e l'ottima "All Your Pain" che chiude degnamente il platter.
Sicuramente non un disco dalla longevità elevata ma che comunque si lascia ascoltare, malgrado alcuni difetti evidenziati quali la voce stancante dopo un po'.
Cosa si può dire di tutta questa storia? Che probabilmente i Threatin rimanendo nell'underground e promuovendo davvero gli eventi nei locali dove suonavano (o qualche piccolo festival) avrebbero fatto un centinaio di spettatori (o migliaio dal vivo).
Non certo numeri che ti cambiano la vita.
Allora Jered deliberatamente creò l'alone della band che suona davanti a nessun spettatore ottenendo in seguito una ribalta mediatica clamorosa per esser riuscita ad ingannare tutti, passando come si suol dire, dalle stalle alle stelle.

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