giovedì 2 aprile 2020

L'Olofonia Nella Musica Rock: Pink Floyd e Roger Waters

Nelle ultime settimane molte canzoni (Rock, Metal e non solo) girano sui social, su WhatsApp e su Youtube in audio 8D (Cosa Sono Gli Audio 8D? Differenze Con L'Audio 3D Binaurale). Si tratta di una tecnica di riproduzione musicale che dà l'impressione che l'ascoltatore sia avvolto dalla musica a 360° (alle spalle, destra e sinistra).
A differenza dell'audio 3D, viene utilizzato il riverbero e poi dei software di editing e mixing per creare l'effetto.
Per apprezzare ciò vanno usate cuffie o auricolari.
Va sottolineato che l'Audio 8D non è un nuovo modo di registrare musica: sia perchè questa tecnica ha già molti anni sulle spalle, sia perchè appunto si tratta di editing dopo che la musica viene composta.
Sotto certi versi si può assimilare alla differenza tra audio mono e stereo (quest'ultimo proviene da più altoparlanti, a destra e sinistra e non da un'unica fonte).
Un metodo di registrazione di audio 3D (binaurale) proviene invece da Tony Levin, Jerry Marotta e Steve Gorn che per il loro album acustico "From The Caves Of The Iron Mountain" (1997) utilizzarono appunto questa tecnica. L'album venne registrato in una caverna, utilizzando un microfono binaurale.


OLOFONIA NELLA MUSICA ROCK
Progenitrice di queste tecniche è l'olofonia (ologramma acustico), ovvero un sistema di registrazione binaurale creato da Hugo Zuccarelli che si basa sull'asserzione che il sistema uditivo umano funziona come un interferometro. Ciò vuol dire che si basa sulla varianza di fase, proprio come il suono stereofonico. Le caratteristiche sonore di questa tecnica sono percepite attraverso delle cuffie, sebbene possano essere leggermente apprezzate anche con altoparlanti stereo a due canali, a condizione che siano coerenti di fase.
La tecnica fu inventata nel 1980, lo stesso Zuccarelli pubblicò una registrazione intitolata "Zuccarelli Holophonics (The Matchbox Shaker)" nel Regno Unito prodotta dalla CBS.
Nei suoi primi anni, Holophonics è stato utilizzato da vari artisti, tra cui Pink Floyd per "The Final Cut" (1982), da Paul McCartney nel suo "Keep Under Cover" (1983) e per l'album solista di Roger Waters (Pink Floyd) "The Pros And Cons Of Hitchhiking" (1984).
Il sistema uditivo umano è un emettitore di suoni, producendo un suono di riferimento che si combina con il suono in entrata forma un modello di interferenza all'interno dell'orecchio. Questo schema viene identificato come un ologramma acustico. Il cervello quindi interpreta questi dati e determina la direzione del suono.
Secondo altri, l'olofonica, come la registrazione binaurale, riproduce invece le differenze interaurali (tempo di arrivo e ampiezza tra le orecchie). Ciò crea l'illusione che i suoni provengano da direzioni specifiche.
Come detto i primi a sperimentare questa tecnica furono i Pink Floyd per il loro "The Final Cut" uscito nel 1982.
L'olofonia in sede di registrazione utilizza un microfono (olofono) che capta e riproduce i suoni come vengono percepiti dall'orecchio umano. Ciò crea un suono 3D.
Si tratta di un concept album che parla della guerra e in particolare dei militari britannici caduti - come suo padre (durante la Seconda Guerra Mondiale) che sacrificarono le loro vite nello spirito di un sogno postbellico (secondo loro la loro vittoria avrebbe inaugurato un mondo più pacifico, i leader non sarebbero più stati così ansiosi di risolvere le controversie ricorrendo alla guerra). I testi dell'album sono critici nei confronti della Thatcher.
La traccia di apertura, "The Post War Dream", inizia con un annuncio registrato da un trasportatore atlantico, una nave persa durante la campagna delle Falkland (gli effetti della tecnica sono molto udibili proprio durante questi rumori e voce narrante).
Qui viene criticata anche Maggie Tatcher, l'allora primo ministro inglese. Il tono cambia in "Your Possible Pasts", fatta da ritornelli ossessivi.
Tra i migliori brani troviamo "The Hero’s Return" e "The Gunner's Dream" strutturata su un tremante accordo in sol maggiore che introduce i versi, bellissimo il lungo assolo di sax.
In "The Fletcher Memorial Home" un quartetto d' archi intona un movimento in sol maggiore su cui si erge la voce del vocalist, che canta di come la Tatcher abbia intrapreso una guerra (quella delle Falkland) solo per far rivivere il patriottismo e l' orgoglio, qui rappresentato con l' immagine della bandiera.
"Southampton Dock" è un altro attacco ai morti provocati dalla guerre: vite sprecate.
"The Final Cut" è caratterizzata da un cambiamento di tempo e di strofa oltre che di ritornello. Il protagonista del concept, ormai sull' orlo del suicidio, lascia cadere il coltello in quanto non in grado "di dare il taglio finale" (metaforicamente...Waters non riesce a dare un taglio con il passato).
L' ultimo brano del disco "Two Suns In The Sunset" è dolce e straziante con il suo assolo di sax.
Roger Waters lo ha utilizzata anche nel suo "The Pros And Cons Of Hitch Hiking", uscito nel 1984 e che aveva come ospite Eric Clapton alla chitarra.
Disco che ha chiare reminiscenze di alcuni lavori della band madre dell'epoca ovvero "The Wall" e il già citato "The Final Cut".
Si tratta di un concept che ruota attorno ai pensieri sparsi di un uomo durante una crisi di mezza età. In un sogno questi fa un viaggio attraverso la California, commettendo adulterio con un autostoppista che raccoglie lungo la strada, tenta poi di riconciliarsi con sua moglie spostandosi nel deserto. Lungo la strada affronta anche altre paure e paranoia.
Questo album è ricordato per le bellissime "Sexual Revolution" e "My Running Shoes", per la pazza titletrack e la malinconica "Every Stranger's Eyes".
"Go Fishing" include lo stesso ritornello di " The Fletcher Memorial Home" di The Final Cut.
Rimase nella storia anche per la trasgressiva copertina, poi censurata, in quanto "istigava alla violenza sessuale".
In realtà ci sono state anche altre band ed artisti ad utilizzarla: John McLaughlin, Jon Anderson (Yes), Peter Gabriel (Genesis), Paul McCartney (Beatles) e Psychic TV.

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