domenica 25 marzo 2018

La Storia Di Selim Lemouchi: Droga, Esperienze Spirituali, Satanismo e Suicidio

"Se guardi nell'abisso troppo a lungo, l'abisso ti trascina dentro"

Selim Lemouchi era un individuo piuttosto oscuro e tormentato.
Nelle interviste si chiedeva sempre come la gente potesse essere triste dopo la morte di amici e parenti.
A suo modo di vedere non era importante la perdita in sè ma l'ammirazione per loro per essere passati a miglior vita.

"Dopo la morte c'è un luogo ed io vorrei andarci e ci andrò. Spero per mia scelta, quando sarà tempo di andarci"

"Quando la tua vita cade a pezzi ha la tendenza a portare tutto con sè: le relazioni si disgregano, la tua vita sociale idem, le persone che pensavi fossero amici diventano nemici. Quando ero depresso non ero in grado di fare nulla. È come essere uno schiavo di ciò che ti circonda; niente viene da te. È l'opposto del solipsismo; tutto ciò che si manifesta si manifesta dall'esterno e non hai alcun controllo su ciò che sta accadendo. Passavo molto tempo a letto in preda alle droghe, all'alcol ed altre situazioni non certo stellari"

Sino in giovane età Lemouchi ci dava dentro con alcol, droga ed era fortemente depresso.
La sua terapia non arrivò da farmaci o dal Cristianesimo ma da esperienze spirituali che lo hanno portato ad abbracciare il Satanismo.

"Durante un'allucinazione ho sentito una voce parlarmi. La voce non mi ordinò di provocare un incendio o di pugnalare mia madre, mi diede invece un'opzione extra ma non posso dire di cosa si tratta precisamente perchè è molto personale. Comunque dopo di ciò non furono più le persone intorno a me a chiedermi cosa stavo facendo ma quella voce dentro di me..."

Oggi questo chitarrista è ricordato principalmente per due band: The Temple Of Azoth (2005-2007) e The Devil's Blood (2007-2013).
L'esordio "The Temple Of Azoth" uscito nel 2007 viene limitato a 100 copie.
Si tratta di un Black Metal velocissimo e molto oscuro (con una produzione abbastanza approssimativa) con influenze anche Noise.
I testi neanche a dirlo sono impregnati di un satanismo old school, alla Dark Funeral (o Deicide, spostandoci in campo Death Metal).
Sempre nel 2007, a distanza di qualche mese, esce il seguito "The Temple Of Azoth II" e qui, a differenza del primo lavoro, troviamo parti più atmosferiche/Ambient come ad esempio "Cut From Ear To Ear, Hung To Bleed And Thrown On The Fire".
Entrambi i dischi furono firmati a nome di "The Voice Of Azoth".


THE DEVIL'S BLOOD
L'altro grande progetto del chitarrista olandese (con la collaborazione della sorella) fu "The Devil's Blood", anche se qui si cambia completamente registro: a farla da padrone influenze Prog Rock, Psychedelic ed Occult Rock degli anni 70.
Dal vivo la band usava cospargere il palco di sangue di animali (e in parte umano) in primis maiali.
Anche le pareti di casa sua erano "abbellite" con dipinti impressi con il proprio sangue, altari e croci rovesciate, utili per propiziare rituali magici ed esoterici.
A livello musicale, nel 2008 uscì l'EP "Come Reap" contenente la meravigliosa "Voodoo Dust" con assoli assolutamente pazzeschi: 10 minuti che non vorresti finissero mai.

Selim Lemouchi: "È come se questa canzone fosse reale ancor prima di averla scritta. La canzone in sé esisteva in precedenza, probabilmente per migliaia di anni, e l'unica cosa che ho fatto è stata toglierla dall'etere e concretizzarla in questo mondo in modo che tutti possano ascoltarla"

L'11 settembre 2009, il gruppo pubblicò il primo album chiamato "The Time Of No Time Evermore", attraverso Ván Records.
Palesi le influenze di Coven, Black Widow e in generale la musica Dark/Prog Rock degli anni 60 e 70 con un occhio di riguardo anche per i Black Sabbath più pesanti/Doom.
L'11 novembre 2011 fu la volta del secondo album "The Thousandfold Epicenter".
Rispetto al disco d’esordio queste nuove composizioni mostrano un’attitudine un po' più accessibile quindi melodica, grazie ad alcuni interventi tastieristici (Hammond incluso) che hanno il compito di ampliare lo spettro espressivo.
Non mancano comunque canzoni più pesanti e simil esordio (“I’ll Be Your Ghost”, “Christ Or Cocaine”) quali “On The Wings Of Gloria” e “Die The Death”, a cui fanno seguito gli entusiasmanti ritmi di “Within The Charnel House Of Love”, certamente una delle canzoni migliori del lotto.
A seguito del rilascio negli Stati Uniti dell'album, la band l'anno successivo intraprese il Decibel Magazine Tour con i Behemoth e i Watain.
Durante il tour, la band ricevette una certa pubblicità dopo che il loro autista presumibilmente corse via con i loro soldi lasciandoli bloccati in un incrocio a San Antonio (in Texas).
Il 25 gennaio 2013 la band annunciò che i The Devil's Blood non esistevano più.
Tuttavia, aggiunsero che il 7 febbraio 2013 avrebbero pubblicato il loro terzo album incompiuto "III: Tabula Rasa O Death And The Seven Pillars", un EP acustico "66: 2", un DVD live e alcune registrazioni dal vivo.
Queste sarebbero state le ultime pubblicazioni della band, poi il gruppo sarebbe scomparso nel nulla, non rilasciando più interviste.
Il terzo disco è aperto da una delle loro tracce più ostiche di sempre, ovverosia la splendida suite “I Was Promised A Hunt”; oltre ventidue minuti psichedelia, influenze settantiane e morbidi tappeti progressivi con influenze Rock e Doom.
Poi ecco arrivare “The Lullaby Of The Burning Boy”, brano più diretto e meno strutturato sempre con la psichedelia più dura e rockeggiante a farla da padrone.
Dopo qualche passaggio a vuoto, si ritorna verso canoni più sessantiani con “In The Loving Arm Of Lunacy’s Secret Demons”, stravolto Heavy psichedelico e vintage, mentre “Dance Of The Elements” mette in evidenza una certa cupezza di fondo che strumentalmente viene espressa attraverso un lavoro di chitarra piuttosto sporco.
Il disco è chiuso da ”Tabula Rasa”, dove i ritmi salgono e si torna in territori più affini all'Hard Rock con l'immancabile sfuriata psichedelica e Prog.


IL SUICIDIO DI SELIM LEMOUCHI
Nel marzo 2014 Selim Lemouchi, fondatore della band, venne trovato morto.
Fu rivelato che la causa della sua morte fu il suicidio per overdose.
Pare che fosse depresso da tempo ed abusasse ormai da anni di alcol e droghe, inoltre lui trovò conforto nel dedicare la sua vita e la sua arte ad un'entità molto più oscura di quanto la maggior parte di noi sia a conoscenza: Selim era un devoto satanista.
Selim in vita si è dedicato veramente alla creazione di musica che riteneva aprisse un canale tra sé e Satana.
Selim  Lemouchi: "Quando abbiamo gettato via tutti i legami con la nostra carne ed ego, il passo logico successivo di quest'iniziazione è la morte. 
Nel mio caso non cerco un'unità con Dio. Sto cercando unità con il caos, per essere liberato tra le fiamme. Questo è ciò che mi distingue dai cristiani e dai buddisti.
Per un cristiano lo scopo ultimo è quello di diventare uno con Dio, quello che un cristiano chiama Paradiso o un buddista chiama il Nirvana. È la fine del samsara della vita, la fine delle reincarnazioni o la fine di una vita fatta di sofferenza e piena di sensi di colpa. 
Stiamo cercando di essere collegati al fuoco da cui siamo venuti
La morte è l'ultima iniziazione a uno dei più grandi misteri dell'universo. Ma non è qualcosa che mi spaventa. È un qualcosa che mi chiama in lontananza, come un paradiso sicuro, come il porto, sai? La mia vita è nei mari, e un giorno metterò la mia nave nel porto e percorrerò le colline infinite. È una cosa molto gioiosa e allegra a cui pensare. Sarà il momento decisivo della mia vita.
Credo che dipenda dal proprio destino, anche se è difficile da dire. 
Ma spero di essere in grado di fare la scelta da solo"
[l'intervistatore poi gli chiede se ha mai pensato al suicidio e nel caso come lo attuerebbe]
"Non c'ho mai pensato ma probabilmente m'impiccherei"

Era un uomo che, proprio come quelli della più pesante fede cristiana, si vantava di condividere le sue convinzioni e la sua fede con chiunque ascoltasse la sua musica.
La sua musica era piena di riferimenti a Satana, al caos, alla liberazione, alla morte.
La canzone "He Is" dell'album "Meliora" dei Ghost è dedicata proprio a lui, uno dei Namaless Ghoul dirà: "Ci sono vari significati personali in quel pezzo. Uno è legato a Selim, il quale ha deciso di togliersi la vita. Vivevamo lontani ma ogni volta che ci incontravamo, stavamo molto bene assieme. Il pezzo esisteva da tempo e sapevamo che i testi presenti sulle demo erano piuttosto stupidi. Poi, quando Selim è morto, i nuovi testi hanno preso vita automaticamente e tutto ha avuto un senso"

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