sabato 13 febbraio 2016

L'Altamont Free Festival, Gli Hell's Angel e L'Omicidio Di Meredith Hunter (1969)

L'Altamont Free Festival si tenne in California il 6 dicembre 1969.
Furono i Rolling Stones a volerlo, praticamente avevano finito il loro tour americano e decisero di organizzare questo concerto gratuito a San Francisco (patria degli Hippy).
L'intenzione era quella di fare uscire un film del tour e di questo concerto.
L'afflusso fu di oltre 400mila spettatori, inutile dire che il luogo (Altamont appunto) non era di certo predisposto per accogliere una "mandria" così esagerata di persone.
Inoltre servizi di sicurezza ed assistenza erano praticamente assenti.
A peggiorare le cose ci si mise anche l'LSD che girava, assolutamente di pessima qualità.


RISSE OVUNQUE
Mick Jagger dei Rolling Stones appena sceso dall'elicottero, mentre firmava autografi, fu colpito da un fan che gli urlò "ti odio" (pare che la ragazza fosse innamorata di Jagger).
Come si suol dire, se il buongiorno si vede dal mattino...
Poi, un po' ovunque, cominciarono a scoppiare risse.
Risse per cibo ed acqua, risse per andare in bagno.
Per mantenere l'ordine pubblico vennero chiamati gli Hell's Angel: associazione motociclistica, considerata un'organizzazione criminale dal dipartimento giudiziario americano.
Il tutto iniziò negli anni 90 quando il club da semplice associazione motociclistica venne coinvolto in scontri durissimi contro i Bandidos (che prima della separazione facevano parte proprio degli Hell's Angels).
Gli stessi Hell's Angel erano stati scelti come servizio di ordine pubblico già nel 1967 al Golden Gate Park e lì il loro servizio era stato impeccabile ma all'Altamont la situazione degenerò velocemente.
L'idea venne a Scully, manager dei Grateful Dead, che raccomandò appunto gli Angels ai promoter.
In cambio del servizio di sicurezza vennero promessi loro 500 dollari in birra (qualcuno comunque negò che il "premio" fosse questo).
A Sonny Barger (capo degli Angels) e soci, sfuggì subito la situazione da sottomano.
Per intanto in mattinata, tra alcol e droga, ci andarono giù pesante.
Oltre alle risse tra gli spettatori, gli Angels al posto di sedarle le alimentarono.
Ben presto, sotto il palco, si scatenò l'inferno.
Il concerto iniziò alle ore 13 con l'ingresso sul palco dei Santana, band (quasi) emergente e freschi trionfatori di Woodstock, ma la band dovette interrompere lo show in segno di protesta per le continue violenze sugli spettatori da parte degli Angels.
Gli stessi Angels ingaggiarono vere e proprie risse con i presenti, finanche Marty Balin dei Jefferson Airplane fu preso a pugni in faccia da uno di questi: era intervenuto per salvare uno spettatore dal pestaggio ed aveva pesantemente criticato i motociclisti rei di usare stecche da biliardo per percuotere gli spettatori.
Fu colpito e buttato giù dal palco.
Il suddetto palco si rivelò da subito troppo basso per la portata dell'evento.
Lungo tutta la giornata venne continuamente invaso dai fan, anche da decine di questi alla volta.
Inoltre il numero di poliziotti, come pure quello di medici e operatori del pronto soccorso, era ridotto all'osso.
Quando sul palco giunsero Crosby, Stills, Nash & Young scoppiarono nuovamente grossi disordini e risse che costrinsero anche loro a mollare praticamente subito.


L'OMICIDIO DI MEREDITH
Headliners dello show e attesissimi da tutto il pubblico, gli Stones iniziarono l'esibizione prima del previsto, alle 16:30, al posto dei Grateful Dead che, arrivati sul posto e messi al corrente della situazione da Michael Shrieve dei Santana, avevano deciso di non esibirsi.
Jagger e soci riuscirono, nonostante frequenti interruzioni ed inviti alla calma, a suonare i loro pezzi, fuggendo poi a gambe levate in elicottero.
Ad esempio "Sympathy For The Devil" fu più volta interrotta per le continue risse.
Quando Jagger attaccò il primo verso di "Under My Thumb", vide in mezzo al pubblico un fan afroamericano visibilmente alterato dalle droghe che agitava una pistola.
Si trattava di Meredith Hunter (come si saprà dopo).
Jagger gridò al chitarrista Taylor di smettere di suonare.
Lo spettatore venne immobilizzato dagli Angels e preso a coltellate, mentre stava per estrarre la pistola, venne raggiunto da un'altra coltellata.
Poi a terra e via di calci.
Gli Angels non permisero a nessuno di avvicinarsi e lo continuarono a colpire, sino a che qualcuno riuscì a placare la loro furia e a trasportare Hunter al pronto soccorso (trovato comunque pieno di droghe).
Non ce la fece, ufficialmente venne ucciso da Alan Passaro (poi assolto per legittima difesa).
Passaro sarà poi rinvenuto morto nel lago Anderson, in California, il 29 marzo del 1985 con 10.000 dollari in tasca. La polizia indico i suoi ingenti debiti di gioco come movente dell'omicidio.


FERITI E MORTI
L'omicidio di Meredith non fu l'unico della giornata, due persone furono uccise mentre dormivano in un sacco a pelo da un automobilista pirata ed un altro venne trovato morto in un canale (probabilmente precipitato di sotto, a causa di un trip di LSD andato male).
Tutte le colpe vennero fatte ricadere sugli Angels.
Il risultato di questo errore di pianificazione dunque si tradusse in quattro morti, innumerevoli feriti, 400mila dollari di danni e risse continue che finirono per coinvolgere persino gli stessi artisti.
Si chiuse quindi in tragedia uno dei più incredibili (e tristi) concerti di tutti i tempi.

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