lunedì 17 agosto 2020

Musica Metal e Testi Satanisti? Arrestati Gli Arsames

Gli Arsames in questi giorni sono passati agli onori delle cronache per essere stati arrestati.
Si tratta di una band Death Metal iraniana (loro la definiscono New Wave Of Persion Death Metal) con base a Mashhad. Formati nel 2002 da Ali Madarshahi (ad oggi l'unico membro originario rimasto). Il nome della band, Arsames, deriva da uno dei re dell'impero persiano (dinastia achemenide).
La band suona Death nonostante sia illegale in Iran, inoltre sono considerati satanisti dal governo.
Il gruppo ha comunque suonato a Dubai, in Armenia e Turchia.
Il loro singolo di debutto fu "Adiposere" nel 2005, invece il debut album "Immortal Identity" risale al 2010. Per la titletrack è stato girato anche un video.
Il disco è introdotta dall'ottima strumentale "Gates Of Persia" che inizia con un intro sinistro orientale (molto Nile), prima di esplodere nella sua violenza con "Cyrus The Great" che si chiude con ottimi arpeggi, assoli puliti ed ottime parti di batteria.
Ottima anche la titletrack, quasi sempre cadenzata, mai veloce. La successiva "Homo Sapiens" nella parte centrale contiene degli stop n'go e velocissimi assoli. "Dooms Day" è un po' anonima nella prima parte ma si chiude con buoni parti di batteria (che ricordano un po' il finale di Devil's Island dei Megadeth). La successiva "Monotheism" è aperta da un buon riff, da un rallentamento con tanto di assolo con melodia orientaleggiante e da buone parti di batteria. Altro ottimo riff quello di "Testament Of The King" chiusa da un assolo di basso ben udibile. La penultima "Xerxes" parte con un ritmo relativamente veloce, dopo l'assolo pulito centrale, la parte iniziale si ripete. Sicuramente tra le migliori dell'album. Chiude l'album "Persepolis" aperta da melodie orientali che poi si trasformano in assoli e dal vero pezzo che chiude degnamente l'album.
L'anno successivo è uscito l'EP "Persian Death Metal Tribute To Warriors Of Metal" dove la band coverizza "Phobia" (Kreator), "Roots Bloody Roots" (Sepultura), "Polarized" (Carcass) e "The Pursuit Of Vikings" (Amon Amarth). Presente anche una riedizione di "Testament Of The King". Quantomeno curiosa la scelta delle tracce (presi da periodi non certo eccezionali delle band coverizzate).


L'ARRESTO
Il governo iraniano ha continuato per anni la sua crociata contro le band Metal della nazione, cercando di censurarle ed arrestarle per la musica suonata e i testi.
Toccò nel 2016 prima ai Confess, accusati di blasfemia, pubblicità contro il sistema, registrazione di musica satanica, concessione di interviste proibite a testate straniere, testi antireligiosi, atei, politici, anarchici e poi per formazione di band illegale e clandestina. I suoi membri risiedono attualmente in Norvegia, dove hanno ottenuto l'asilo, e potrebbero non essere più in grado di tornare a casa: l'anno scorso, il tribunale di Teheran ha condannato i membri della band a un periodo di 14 anni e mezzo di reclusione, con frontman Anche Nikan Siyanor Khosravi condannato anche a 74 frustate.
Ad inizio agosto 2020, sono stati arrestati anche i membri degli Arsames.

"La band Arsames è stata arrestata e condannata a 15 anni di carcere per essere una band metal satanica e contro il governo islamico"

Secondo Metal Injection i membri della band dopo essere stati arrestati, hanno pagato la cauzione e sono usciti di prigione, in attesa dell'inizio del processo.

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