mercoledì 4 marzo 2020

Van Halen e La Collaborazione Con Michael Jackson: Beat It e Una Storia Di Eccessi

Per quanto fossero già attivi negli anni 70 anche se in mondi diversi (Rock e Pop), forse, si può dire che dalla collaborazione tra i due ne trasse giovamento soprattutto Michael Jackson.
Non foss'altro perchè Van Halen era già un chitarrista rinomato in ambito Rock, invece il boom Michael Jackson lo farà proprio con Beat It (terzo singolo) quindi con Thriller (Paul McCartney canta in "The Girl Is Mine").
E che boom (Thriller rimane il disco più venduto della storia della musica).
Van Halen era stato protagonista nel 1978 di un esordio assolutamente incredibile con l'omonimo Van Halen grazie a pezzi quali "Runnin With The Devil", "Ain't Talkin 'bout Love", l'esplosiva cover "You Really Got Me", "Atomic Punk" e "I'm The One".
In "Eruption" invece si notava una tecnica innovativa: il tapping (secondo la leggenda, Van Halen la inventò quando provò a suonare "Heartbreaker" dei Led Zeppelin).
In realtà vanno citate anche "Jamie's Cryin" ed "On Fire".
L'album era contraddistinto anche da molta distorsione ed armonici artificiali.
David Lee Roth alla voce faceva il resto.
Van Halen II del 1979 non riuscì a bissare il successo dell'esordio, anche se rimane comunque un classico della musica Hard Rock grazie a pezzi quali "You're No Good", con il ritornello in cui voce e chitarra sembrano sovrapporsi, "Dance The Night Away", "D. O. A." e "Spanish Fly", pezzo di chitarra classica in cui Eddie fa sfoggio del suo talento eseguendo dei fraseggi un pò spagnoleggianti per ricondursi alla arcinota parte in tapping di "Eruption".
Women And First Children del 1980 è un album un po' diverso.
E lo si capisce già dall'introduttiva "And The Cradle Will Rock" scelta anche come singolo, esuberante e trascinatrice in cui compare anche un piano elettrico.
Ottime anche "Everybody Wants Some!", "Fools" e la tiratissima "Loss Of Control" il cui video per altro mai realizzato, avrebbe dovuto vedere i componenti della band travestiti da medici chirurghi. Ci sono anche influenze Blues in "Take Your Whiskey Home" e canzoni più easy quali "Could This Be Magic?". Degne di menzione anche "Romeo Delight" e la conclusiva "In A Simple Rhyme".
Nel 1981 usciva Fair Warning che contiene il mid-tempo "Mean Street" ed alternanza tra ritmi lenti come in "Dirty Movies"e brusche accelerazioni come in "Sinner’s Swing!", una specie di manuale che descrive come si inseriscono fraseggi chitarristici qualitativamente fuori scala.
Gran pezzo "Unchained" e l'oscura "Sunday Afternoon In The Park" contraddistinta da effetti e tastiere distorte.
Diver Down del 1982 contiene invece principalmente pezzi strumentali e cover.


LA COLLABORAZIONE PER BEAT IT
E' in questa fase di carriera che avviene l'incontro tra Van Halen e Michael Jackson.
Fu Quincy Jones (ai tempi uno dei produttori musicali più famosi al mondo) a contattare Van Halen per chiedergli la collaborazione.
A quanto si racconta, la conversazione fu molto travagliata perchè disturbata.
Van Halen non aveva compreso quello che stava succedendo ed essendo caduta due volte la linea, alla terza chiamata, sentì dire:

"Eddie sei tu? Sono Quincy, mi senti?"
Van Halen perde la pazienza, anche perché tra i suoi conoscenti non c'è nessuno che si chiama Quincy "Quincy chi? Ma chi sei? Che cazzo vuoi da me, fottuto stronzo?"
"Ehmm... Eddie, sono Quincy, Quincy Jones..."
"Quin..."

Passato l'imbarazzo, la conversazione prosegue:
"Cosa posso fare per te, Quincy?"
"Ti piacerebbe registrare qualcosa per il nuovo album di Michael Jackson?"

I dubbi sono tanti, del resto Jackson faceva Pop. Michael però era alla ricerca di un pezzo Rock che piacesse a sè, ai fan e che allo stesso tempo fosse diverso da quello che proponevano le radio.
Per registrare Van Halen si reca negli studi di Westlake.
Nello studio A ci sono Michael, Quincy e i tecnici del suono, nello studio B si sistema Eddie.
Non appena i tecnici entrano nello studio B, sono costretti ad uscire molto velocemente e con un fastidioso ronzio alle orecchie, perché Eddie prova i suoni ad un volume altissimo.
La canzone si chiamerà Beat It e si snoda intorno ad un riff molto Rock in MI.
Le parti di chitarra ritmica e basso sono suonate da Steve Lukather dei Toto (alto grande pezzo del Rock) e la batteria da Jeff Porcaro.
L'assolo ovviamente da Van Halen (registrato in circa mezz'ora e dalla durata di 37 secondi).

Van Halen: "Stavo giusto terminando l'assolo quando rientrò Michael. E si sa che gli artisti sono un po’ pazzi. Siamo tutti un po’ strani. Non sapevo come avrebbe reagito a quello che stavo facendo. Così lo avvertii prima che ascoltasse. Gli dissi: 'Senti, ho cambiato la sezione centrale del brano'.
Ora, nella mia mente, lui o stava per farmi buttare fuori a pedate dalle sue guardie del corpo per aver massacrato la sua canzone, o gli sarebbe piaciuta. E così lui le diede un ascolto, si voltò verso di me e disse: 'Wow, ti ringrazio tanto per la passione che ci hai messo non venendo semplicemente per incidere un assolo, ma interessandoti davvero alla canzone, rendendola migliore' "

Curiosamente Van Halen non volle soldi, Thriller diventerà il disco più venduto di tutti i tempi, impedendo anche al disco dei Van Halen (1984) di raggiungere il primo posto nelle classifiche!
Il disco uscì due anni dopo rispetto a Thriller, che tornò alla ribalta a causa dell'incendio ai capelli di Jackson durante la registrazione di una pubblicità della Pepsi.
In realtà Van Halen venne pagato con due confezioni da sei di birra!
Anche se lo stesso Eddie, diversi anni dopo affermò che potrebbe averle portate lui stesso in studio le birre.
Ad ogni modo una delle collaborazioni musicali migliori, non solo non venne pagata, ma non ottenne neanche il credit sul disco: alla voce chitarra solista di Beat It si trova scritto Frankenstein (il nome della chitarra di Eddie) o in altre versioni un punto interrogativo.
Come ringraziamento Van Halen riceverà una lettera da Jones chiamata "The Asshole".
Per la canzone venne girato anche un video: esso si apre in una sala da biliardo dalla quale escono i leader di due gang rivali, che si fronteggiano, coltelli alla mano, assieme ai membri delle loro bande. Jackson fa il suo ingresso e guida le due gang ad un ballo "pericoloso" con tanto di coltelli ed armi.
Il videoclip fu trasmesso per primo dal programma World Première sul canale MTV.
Fu anche il primo video mostrato nella esordiente trasmissione di video musicali della NBC Friday Night Video.
Il successo della canzone (video compreso) spingerà Michael Jackson a cercare altre collaborazioni con il mondo del Rock: Steve Stevens dei Billy Idols (per la canzone "Dirty Diana"), Jennifer Batten (che ha spesso suonato live l'assolo di "Beat It"), Carlos Santana (in "Whatever Happens"), Slash (in "Black Or White" e "Give It To Me") ed ancora Steve Lukather (in "Human Nature").
Sul resto della discografia di Jackson non mi esprimo (essendo lontano dal mondo del Rock/Metal), anche se mi piace menzionare l'ottima "Smooth Criminal" uscita nel 1988 (coverizzata nel 2001 anche da una band Alternative Metal: gli Alien Ant Farm).


IL PROSEGUO DELLA CARRIERA DI VAN HALEN
L'album 1984 avvicinò molto il successo del loro album di debutto, grazie ad una maggiore commercialità della proposta e all'utilizzo di tastiere e sintetizzatori. Fu questo il motivo che portò il singolo discotecaro "Jump" alla prima posizione delle classifiche americane, un traguardo che non fu mai più raggiunto.
Tecnicamente parlando, di spessore più elevato invece i successivi singoli "Panama" e "Hot For Teacher" che ottennero ugualmente numerosi passaggi televisivi su MTV.
Il disco rimane in seconda posizione per molti mesi preceduto solo da Thriller appunto.
Vanno ricordati altri pezzi: quale la titletrack contraddistinta da un assolo di sintetizzatore, l'aggressiva "House Of Pain" e "I'll Wait".
Tuttavia, proprio nel momento in cui la band sembrava raggiungesse l'apice del successo, David Lee Roth lasciò il gruppo. Secondo alcune teorie, David stava già lavorando al suo album solista di nascosto dalla band e pare avesse già intenzione di andarsene prima di venire allontanato come "traditore".
5150 del 1986 fa riferimento al codice usato in California per far riferimento ai malati con disturbi mentali (ma anche allo studio dei Van Halen, nonchè alla denominazione della chitarra di Eddie). Fu il primo con Sammy Hagar alla voce. "Good Enough" è un ottimo inizio e sembra un ritorno al vecchio stile ma "Why Can't This Be Love" riporta tutti con i piedi per terra grazie all'uso di tastiere e synth. Discreta anche "Why Can't", ottima la sognante "Dreams".
L'inizio di tastiera, accompagnata da un lieve arpeggio, è di quelli splendidi, molto "Jump-style" (come del resto tutta la canzone), e anche quando la song si evolve in velocità non è niente male.
Non male anche "Best Of Both Worlds" e "Love Walks In".
Nel 1988 esce OU812 che segue la falsariga del precedente alternando brani Rock/Metal (come "Black And Blue"  e "Cabo Wabo") alternati ad altri easy listening (quali "Feels So Good" e l'ottima ballad "When It's Love").
Tre anni dopo esce For Unlawful Carnal Knowledge conosciuto anche come (F.U.C.K.) che presenta diversi singoli: "Poundcake" (in cui Van Halen ricorre all'uso di un trapano elettrico per realizzare l'intro e l'assolo di chitarra), "Runaround", "Right Now" e "Top Of The World" (che ha un riff ripreso da quello finale della hit Jump).
Ottima la trascinante "Judgement Day", l'epica "Pleasure Dome" e "The Dream Is Over".
Balance del 1995 chiude la carriera (almeno a medi/alti livelli) della band ed è l'ultimo disco con alla voce Sammy Hagar.
In disco è ricordato principalmente per via del singolo "Can't Stop Loving You", altri singoli sono "Amsterdam", "Not Enough"e "Don't Tell Me (What Love Can Do)".
L'abisso per la band (con seguente scioglimento) arriverà con Van Halen III del 1998 e con A Different Kind Of Truth (che però è un disco sicuramente migliore grazie a "Bullethead", "Honeybabysweetiedoll", la surreale "Stay Frosty" e soprattutto "Outta Space").


PROBLEMI DI ALCOL E DROGA PER VAN HALEN
Van Halen per gran parte della sua carriera ha lottato contro l'alcolismo e l'abuso di droghe.
A quanto raccontato ha iniziato a fumare e bere all'età di 12 anni e la dipendenza fu tale che aveva bisogno dell'alcool per andare avanti.

Van Halen: "Per sentirmi normale dovevo bermi una confezione da sei lattine di birra"

Van Halen: "Stavo pensando un attimo al perché io sia sempre così nervoso, specialmente durante le interviste, siccome ne rilascio pochissime. Per prima cosa, un sacco di gente, quando frequentavo la scuola, pensava fossi un coglione perché non avevo molto da dire. Capisci quello che intendo? Sai, ero quello silenzioso. E questo succedeva perché ero timido. Quello che fa ridere dell'intera faccenda dell'alcolismo, non era tanto il divertirsi. Non intendo biasimare mio padre, ma quando ho iniziato a suonare davanti alla gente, diventavo così dannatamente nervoso. Gli ho chiesto, 'Papà, come fai a farlo?'. E' stato allora che mi ha messo in mano sigarette e bicchiere. Ho cominciato, pensando, Oh, questo si che fa bene! E per molto tempo, ha davvero funzionato. E certo non lo facevo per spassarmela. Mi accendevo una sigaretta, bevevo e poi mi rinchiudevo nella mia stanza a comporre"

Forse uno dei punti più bassi venne raggiunto in occasione della reunion del 2004 con Sammy Hagar. Durante la data finale a Tucson, un Van Halen decisamente troppo ubriaco ruppe la propria chitarra sul palco, gettando le schegge sulla folla e poi scappando via.
L'anno successivo si separò da Valerie Bertinelli, sposata nel 1981.
Eddie entrò in un centro di riabilitazione nel 2007.
In un'intervista successiva ed ormai "pulito", la prima volta che rientrò in sala d'incisione da sobrio era "spaventato" all'idea di suonare la chitarra senza alcol in corpo, secondo quanto dichiarato alla rivista Esquire: "Mi sentivo strano senza l'aiuto dell'alcol e della droga: assumerli creava una falsa sensazione che tutto fosse più facile, che uno vada alla grande".


GLI SCANDALI INERENTI MICHAEL JACKSON
Nel 1977 cominciano a circolare voci secondo le quali Michael Jakcson stava subendo un'operazione per cambiare sesso, in seguito che stava prendendo ormoni per mantenere la sua voce da ragazzino e che era stato castrato. Tempo dopo si sparse la voce che Jackson dormisse in una camera iperbarica e che avesse tentato di acquistare lo scheletro di Joseph Merrick (l'uomo elefante).
Nello stesso periodo, Jackson iniziò a riempire la sua villa di animali esotici e manichini che, come dichiarato dallo stesso cantante alla rivista Rolling Stone, lo aiutavano a vincere la solitudine.
Un'altra operazione (questa più visibile) riguardava il colore della pelle, nera per l'intera durata della sua giovinezza, incominciò a schiarirsi di anno in anno.
Il 23 agosto 1993, mentre Jackson si trovava a Bangkok per una tappa del Dangerous World Tour, fu accusato per la prima volta di molestie sessuali su minore: Evan Chandler, dentista radiato dall'albo di Beverly Hills, lo accusò di abusi sessuali sul suo figlio 13enne Jordan .
Chandler formalizzò l'accusa in sede civile e non penale, con lo scopo di ottenere da Jackson un risarcimento in denaro.
Jackson perse alcuni suoi sponsor quali la Pepsi e fu costretto a cancellare metà delle date del Dangerous World Tour e poi a sospenderlo del tutto.
Pochi giorni dopo la fine del tour, Jackson decise di andare in una clinica di riabilitazione per sconfiggere la dipendenza da antidolorifici.
Jackson si dichiarò sempre innocente riguardo le accuse di molestie, tuttavia pagò i Chandler e pretese la sua totale estraneità ai fatti per i quali veniva accusato.
In seguito si venne a sapere di telefonate che dimostravano l'innocenza di Jackson (Chandler si lamentava perchè Michael non gli aveva prestato dei soldi).
Negli anni lo stesso Jordan Chandler denunciò suo padre per tentato omicidio.
Il 5 novembre 2009, cinque mesi dopo la morte di Jackson, il padre del ragazzo fu trovato senza vita, dopo essersi sparato con una pistola in una camera d'albergo.
Nel febbraio del 2003 fu mandato in onda Living with Michael Jackson: in una scena, si vedeva Jackson mano nella mano con Gavin Arvizo, allora 13enne malato di cancro, e il cantante ammise di aver condiviso con lui la stanza da letto, ma non il letto.
Jackson si sentì tradito dal documentario in cui veniva ritratto ciò che era successo in maniera distorta.
Dopo la messa in onda del documentario e la successiva indagine penale, il Dipartimento di Polizia di Los Angeles disse che le accuse di molestia erano infondate.
Il 19 novembre 2003, la polizia di Santa Barbara perquisì il Neverland Ranch e spedì al cantante un mandato d'arresto per presunti abusi sessuali su minori.
Jackson fu arrestato con a carico 7 capi d'imputazione per molestie su minore e due accuse per somministrazione di un agente intossicante a un 13enne.
Il 13 giugno 2005 Jackson fu assolto con formula piena da tutte le accuse. Durante il processo durato 2 anni venne fuori che la madre di Gavin, era già stata citata in tribunale per frode fiscale nei confronti dello stato.


LA MORTE DI MICHAEL JACKSON (2009)
Nonostante le grandi fortune accumulate in carriera, pare che nel 2008, Jackson fu costretto a vendere il suo ranch perchè aveva debiti per 500 milioni di dollari.
Ormai da tempo soffriva anche di insonnia e questo rendeva difficile per lui imbarcarsi in lunghi tour ma d'altro canto era uno dei modi per ripianare i suoi debiti.
Qualche tempo prima della sua morte, molte date vennero annullate e posticipate e in giro già si ventilava non stesse bene.
Il 24 giugno 2009 terminò le prove per un concerto che si sarebbe dovute tenere allo Staples Center.
Stando alle dichiarazioni del medico Conrad Murray, quella notte somministrò in più riprese alcune benzodiazepine al cantante, tuttavia quest'ultimo non riusciva ad addormentarsi, così il dottore alle ore 10.40 del mattino del 25 giugno gli mise la maschera dell'ossigeno e gli somministrò per via endovenosa l'anestetico Propofol. Dopo che Jackson si calmò e prese sonno poco dopo, Murray l'avrebbe lasciato da solo per due minuti per andare in bagno, nonostante il paziente non fosse attaccato a una flebo, che è obbligatoria per regolare la somministrazione di tali farmaci.
Ritornato nella stanza qualche minuto dopo, Murray si accorse subito che, malgrado indossasse la maschera dell'ossigeno, Jackson non respirava più. Colto dal panico incominciò a praticare la rianimazione cardiopolmonare senza successo.
Nel frattempo, come verrà dichiarato da alcune guardie del corpo di Jackson nel processo, il medico, invece di chiedere loro di chiamare subito i soccorsi, diede alle guardie indicazioni affinché queste nascondessero ogni traccia di medicinali sparsi nella camera (incluso il Propofol).
Quasi un'ora e mezza dopo, verso le 12:21, una delle guardie del corpo di Jackson chiamò finalmente un'ambulanza ma quando i soccorsi arrivarono, Jackson era già in coma e venne trasportato d'urgenza all'ospedale UCLA Medical Center di Los Angeles.
Jackson fu dichiarato morto alle ore 14:26 di Los Angeles all'età di 50 anni.
Il medico ricevette 4 anni di reclusione per omicidio colposo, pare non si pentì mai per quanto fatto nè provo rimorso.
Come accaduto già per altri nel mondo della musica, le circostanze, ritenute sospette, hanno dato origine a teorie del complotto; la principale teoria era incentrata su un presunto complotto per uccidere Jackson che sarebbe stato organizzato dai vertici della Sony Music, della Colony Capital con la complicità della AEG, che avrebbero assoldato il medico Conrad Murray per compiere l'atto, con lo scopo di guadagnare miliardi di dollari dalle vendite degli album e dallo sfruttamento dell'immagine dell'artista che la sua morte avrebbe generato.
In seguito sono incominciati a circolare sul web anche video e immagini che parlavano di come Jackson avesse potuto escogitare la sua presunta finta morte.
Quali sono i particolari di queste teorie? Pare che l'ambulanza non avesse le sirene accese mentre lo stava trasportando all'ospedale (e se ciò fosse vero, trattandosi di un'emergenza ciò sarebbe strano), in un video di Fox News dove è ripreso l'elicottero che lo stava portando all'obitorio lo si vede muoversi (è realmente così ma la cosa è talmente evidente che probabilmente sono gli sbalzi dell'elicottero o la prospettiva a dare l'illusione del movimento), il funerale è stato celebrato con la bara chiusa (in seguito sono state pubblicate le foto del suo corpo nella bara ma secondo i complottisti sarebbero fake).
Gira online anche un video dove lo si vede scendere da un furgone Coroner (sarebbe un fake della RTL tedesca, anche se i complottisti hanno confutato ciò).
Non si contano i luoghi dove sarebbe stato visto (Dubai, Parigi) o le persone che avrebbe impersonato travestendosi (Dave Dave ad esempio, un tizio ustionato dal padre all'età di 6 anni e morto nel 2018. Per l'esattezza, Dave partecipò al "Larry King Live" per parlare di Jackson ma movenze, espressione, occhi, tonalità della voce e modo di parlare fecero credere ai fans che si trattasse di Jackson in persona che parlava della sua "morte". Secondo altri Jackson avrebbe assistito anche al suo funerale, travestendosi da donna).


IL DOCUMENTARIO LEAVING NEVERLAND: LE ACCUSE DI PEDOFILIA
Nel 2019 uscì Leaving Neverland diretto dal regista britannico Dan Reed.
In esso Wade Robson, James Safechuck e le loro famiglie nonostante in passato avevano testimoniato in tribunale sotto giuramento che Jackson era innocente, ritrattano quanto da loro affermato ed accusano il cantante di aver abusato sessualmente di loro quando erano bambini.
Gli abusi da parte di Jackson sarebbero avvenuti nella sua residenza, il Neverland Ranch, in California, e nell'appartamento a Century City, California.
Pare che Robson e Safechuck venissero attirati nella sua enorme dimora californiana costruita come un enorme parco divertimenti (ma con moltissime stanze segrete e inaccessibili), e molestati ripetutamente. Secondo le testimonianze, il cantante frequentava loro e le loro famiglie, convincendoli della propria innocenza, esternando solitudine e bisogno di affetto, di compagnia giovane.
Safechuck (adescato a 9 anni, almeno così racconta) e Robson raccontano dinamiche piuttosto conclamate nei predatori pedofili: l’accattivarsi i genitori (ipnotizzati da fama e soldi), l’allontanamento progressivo dalle famiglie (una di queste venne letteralmente distrutta dagli avvenimenti), il lavaggio del cervello e l’imposizione della segretezza per evitare conseguenze, la promessa di una vita nuova.
Jackson li portava in tour, li copriva di regali (persino gioielli), li faceva sentire amati e speciali.
L'eccezionale fortuna di poterlo incontrare, frequentare, persino amare sono i motivi per cui i due non parlarono dei misfatti in passato: il rapporto che ebbero con Michael Jackson, pieno di chiaroscuri, li ha segnati profondamente ed è come se una parte di loro ancora continuasse ad amare quella celebrità che li ha usati in modi difficili da immaginare.
Che la giustizia, ai tempi, abbia chiuso entrambi gli occhi di fronte a tantissimo denaro?
Dopo questo documentario, alcune radio canadesi hanno tolto i suoi brani dalle loro rotazioni e i Simpson hanno tolto l’episodio che lui aveva doppiato.
Ovviamente tutte queste accuse andrebbero provate in tribunale (ognuno può dire ciò che vuole) però alcuni messaggi, fax, video non lasciano spazio a dubbi: il rapporto andava ben al di là di quello che poteva essere un normale adulto/bimbo.

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