venerdì 12 febbraio 2021

Come Funzionano I Diritti D'Autore Musicali e La SIAE?

Molti si chiedono, quanto dura il diritto d'autore per un brano musicale?
In base alla normativa dell’Unione Europea, un’opera diventa di pubblico dominio, e quindi liberamente utilizzabile, decorsi 70 anni dalla morte del suo autore.
Nel caso di più coautori il calcolo decorre dall’anno di morte dell’ultimo superstite.
L’opera divenuta di pubblico dominio è liberamente utilizzabile senza autorizzazione e senza dover corrispondere compensi per diritto d’autore purché si tratti dell’opera originale.
I diritti di utilizzazione economica dell'opera dunque durano tutta la vita dell'autore e sino al termine del 70esimo anno solare dopo la sua morte.
Le opere di pubblico dominio sono utilizzabili liberamente purché si tratti dell’opera originale e non di versioni elaborate (come, per esempio, i remake o canzoni modificate).
Per organizzare un concerto di musica classica (o Blues anni 30) con repertorio di pubblico dominio non si deve richiedere il permesso, ma occorre assicurarsi che non vengano eseguite opere riconosciute come elaborazioni di opere di pubblico dominio per le quali il diritto d'autore è dovuto (l’opera elaborata gode quindi di una sua tutela autonoma grazie alla SIAE ad esempio).
Ovviamente bisognerebbe far attenzione anche agli eredi che potrebbero averne acquistato i diritti.


IL CASO BEATLES
Due anni fa Paul McCartney dei Beatles raggiunse un accordo con Sony/ATV per riacquistare i diritti di 267 canzoni dei Beatles e di alcuni suoi singoli.
Il tutto era iniziato a gennaio 2017 con una causa legale intentata a New York dall'inglese: in base ad accordi preesistenti, nel 2018 McCartney sarebbe dovuto tornare a essere proprietario di diversi classici, fra cui "Love Me Do", "All You Need Is Love" e "I Want To Hold Your Hand" (tutte firmate Lennon-McCartney ma in realtà opera del secondo). La causa era stata intentata in via preventiva dopo diversi tentativi di avere la certezza del rispetto dell'accordo.
Paul McCartney riuscirà così a riportare a casa i diritti delle canzoni dei Beatles che gli furono strappati con un'offerta migliore sul tempo dall'amico Michael Jackson nel 1985.
Infatti Paul McCartney negli anni 80 ricevette una chiamata da parte di Michael Jackson con quest'ultimo che gli disse che voleva scrivere qualche canzone con lui e a Paul parve una buona idea.
La collaborazione si concretizza con la realizzazione di "The Girl Is Mine", "Say, Say,Ssay" e "The Man" e durante le registrazioni Michael chiede a Paul un consiglio su come investire i propri sempre più ingenti guadagni derivanti dalle vendite discografiche.
Paul gli rivela di aver appena acquistato l’intero catalogo delle opere di Buddy Holly e gli consiglia d’investire a sua volta in edizioni musicali.
Al che Michael gli risponde "Allora investirò comprando le tue canzoni" che Paul interpreta come una battuta.
Nel frattempo Lew Grade decide di mettere in vendita la ATV Associated Television, la società che aveva acquistato da Dick James la quota del 50% della Northern Songs Ltd (che deteneva ai tempi i diritti sulle canzoni dei Beatles).
Paul McCartney cerca di mettersi d’accordo con Yoko Ono per riappropriarsi del pieno controllo sul repertorio Lennon-McCartney, ma Yoko suggerisce di offrire la metà del prezzo richiesto (20 milioni di sterline). L’offerta non viene accettata e l’ATV Associated Television viene rilevata dall’uomo d’affari australiano Robert Holmes, che però due anni dopo, nel settembre del 1984, decide di rimetterla sul mercato.
A Paul McCartney e Yoko Ono viene offerto di esercitare il diritto di prelazione, ma entrambi ritengono esorbitante il prezzo richiesto, mentre Michael Jackson, che non aspettava altro, accetta senza fiatare ed il 10 agosto 1985 si aggiudica l’intero pacchetto per 47,5 milioni di dollari.
Nel 1991 la CBS Records, casa discografica di Michael Jackson, viene ceduta e cambia la denominazione in Sony Music Entertainment.
In seguito al successo di questa operazione, la compagnia giapponese decide di diversificare il proprio raggio d’azione estendendo i propri interessi a film, giochi multimediali ed edizioni musicali, e sottopone a Michael Jackson un’offerta di 90 milioni di dollari per il 50% dell’ATV attraverso una fusione con la Sony Music.
Michael accetta, diventando così uno dei maggiori azionisti della Sony e la nuova compagnia assume la denominazione attuale di Sony/ATV Music Publishing.
Nel 2006 la SONY riesce a prendere il controllo operativo della Sony/ATV Music Publishing ed ottiene un’opzione per l’acquisto di metà della quota di Michael Jackson fissandone il prezzo a 250 milioni di dollari.
In seguito alla morte di Michael Jackson nel 2009, circolarono indiscrezione secondo le quali Michael avrebbe lasciato un testamento in cui destinava a Paul McCartney l’intero catalogo dei Beatles, ma più tardi venne comunicato che la Sony/ATV Music Publishing avrebbe mantenuto il controllo sulle canzoni dei Beatles.
Alcuni anni dopo (nel 2013) Paul McCartney e Yoko Ono avviano le pratiche che gli consentiranno di cominciare a reclamare i diritti sulle canzoni dei Beatles nel 2018, appellandosi al Copyright Act del 1976 secondo cui la proprietà delle canzoni scritte prima del 1978 torna all’autore dopo 56 anni.
In ogni caso Paul e Yoko o i loro eredi avrebbero potuto reclamare comunque i pieni diritti di tutte le canzoni dei Beatles a partire dal 2026.


CANZONI DI CUI SONO SCADUTI I DIRITTI D'AUTORE
Ma quali sono le canzoni di cui sono scaduti i diritti?
Come detto autori morti da più di 70 anni, quali ad esempio artisti Jazz, Blues, Country:
Blind Blake (1933)
Buddy Bolden (1931)
George Gershwin (1937)
Robert Johnson (1938)

Jelly Roll Morton (1941)
Joe "King" Oliver (1938)
Charlie Poole (1931)
Jimmie Rodgers (1933)
Bessie Smith (1937)

Oltre a tutto il repertorio di brani tradizionali e di musica Classica storica.


DIRITTI SIAE: FESTE, NEGOZI, TV, RADIO
A questo punto, qualcuno potrebbe chiedersi come funzionano i diritti SIAE?
Come vengono tutelati i diritti degli autori di brani musicali e come deve pagare chi vuole usufruire di un’opera?
Va fatta una distinzione tra i diritti d’autore veri e propri, il cui ricavato spetta al compositore e all'editore (quando si deposita il brano si indica tipicamente che i diritti vanno metà l’uno e metà all’altro) e i diritti connessi che spettano al produttore discografico (la casa discografica, che si occupa principalmente di promuovere il progetto), gli interpreti e gli esecutori del brano.
Le percentuali di guadagno qui sono variabili.
La SIAE si occupa dei primi diritti, ovvero dei diritti d’autore veri e propri: nello specifico ha lo scopo di tutelare i diritti di canzoni che ogni giorno vengono eseguite da artisti in tutto il mondo, live, attraverso radio, TV, etc.
Solitamente gli editori e le case discografiche coincidono, in questo modo guadagnano sia in diritti d’autore, sia in diritti connessi.
La SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) è l’intermediario tra l’autore e gli utilizzatori dell’opera. Raccoglie i compensi per diritto d’autore e li ripartisce tra i vari soggetti (autore, editore, etc.). Svolge un ruolo istituzionale, nel senso che in Italia l’attività di intermediazione le è riservata per legge in via esclusiva, tuttavia, non è obbligatorio aderire alla SIAE.
Dunque per usare un brano protetto da diritto d'autore (che sia una festa privata o pubblica: locale, pub, compleanno, matrimonio, battesimo, cresima, etc) bisogna pagare la SIAE (ovviamente solo se la festa si svolge al di fuori delle vostre mure domestiche, cioè fuori casa).
Inoltre se la musica non viene eseguita dal vivo, ma è registrata, allora sarà necessario indicarlo mentre si procede alla compilazione, e pagare, oltre al diritto d’autore, anche i diritti connessi, spettanti come detto ai produttori dei supporti fonografici e agli artisti interpreti o esecutori dei brani.
Per musica registrata ci si riferisce alla diffusione tramite CD, DVD, PC, USB etc. sia alle esecuzioni da parte di un DJ.
I diritti d'autore hanno un costo da 79 euro (compleanno) a 199 euro (matrimonio), quelli connessi vanno da 24 euro (compleanno) sino a 79 euro/119 euro di un matrimonio (costo variabile in base al numero degli invitati).
La SIAE inoltre rilascia licenze per l'utilizzo di musica come sottofondo in esercizi commerciali quali, ad esempio, supermercati, negozi d'abbigliamento, di oggettistica e sale giochi.
La diffusione del repertorio può avvenire con radio, televisori, lettori CD, etc. con funzione di semplice sottofondo accessorio, non connesso direttamente con l’attività dell’esercizio. Per la musica di sottofondo, il compenso per il diritto d’autore si corrisponde tramite un abbonamento forfettario annuale, calcolato in base alla tipologia e al numero di apparecchi utilizzati e alla superficie del locale in cui viene diffusa la musica.
SIAE colpisce ovviamente anche musica in TV e Radio (con differenze per quanto riguarda le emittenti, se nazionali o locali), compositori ed esecutori originali ricevono un compenso in base ai passaggi su queste emittenti.
Sito ufficiale: SIAE

Nessun commento:

Posta un commento