venerdì 22 marzo 2019

Etichette Discografiche Majors ed Indipendenti (Metal Record Label)

Le case discografiche (record label) hanno il compito di distribuzione e promozione, di musica ma anche di video (specialmente musicali), su diversi formati (come il CD, il disco in vinile, il DVD, le MC e la distribuzione digitale).
Le etichette discografiche si dividono in "Majors" (legate a multinazionali che detengono gran parte del mercato musicale mondiale), "Indipendenti" (cioè case discografiche che autoproducono e promuovono le proprie band) e le "Vanity Label" (tutte quelle etichette gestite dallo stesso artista, anche se molto spesso sono parzialmente sotto Majors).
La sostanziale differenza è che una Major ha un proprio circuito di distribuzione.
Il consolidamento dell'industria musicale avvenuta negli anni 80, portò poche compagnie multinazionali ad avere il controllo della maggior parte delle più grandi etichette discografiche. Le etichette discografiche minori furono acquistate da grandi multinazionali.
In genere le etichette discografiche cercano nuovi talenti da inglobare tra le proprie file e spendono soldi nello sviluppo degli artisti già sotto contratto. L'associazione del marchio all'artista aiuta a rafforzare l'immagine sia della etichetta discografica sia dello stesso artista.
Ovviamente la band una volta accettato il contratto deve sottostare alle norme imposte dall'etichetta, spesso dettate da motivi commerciali atte a vendere più copie possibili.
Quindi censure e modifiche (spesso addirittura di durata o video tagliati) ai propri album da parte dell'etichetta prima della pubblicazione sono all'ordine del giorno.
Ecco perchè, storicamente, in campo Metal, il passaggio ad una Majors (soprattutto in passato) faceva storcere il naso ai fans.
Il circuito indipendente invece, incoraggia gli artisti all'autoproduzione e al fai date.
Alcune etichette esprimono come vanto la reputazione di non aver mai stretto accordì né aver mai cooperato con alcuna Major.
Verso la fine degli anni 90, grazie all'utilizzo di studi di registrazione privati, di masterizzatori CD, e alla diffusione di Internet le etichette indipendenti iniziarono ad assumere un ruolo di mercato maggiormente rilevante.
Ovviamente però vendite, pubblicità (televisiva e radiofonica), distribuzione e soldi per la promozione sono e rimarranno sempre inferiori a quelli di una Major.
Etichette fondate dall'artista poi, rappresentano uno step ancora successivo verso l'autonomia e l'indipendenza di un'artista (anche se come detto molte sono in parte "coperte" da Majors).
Le etichette indipendenti, non avendo una propria struttura commerciale, stipulano contratti di distribuzione con le Major o con etichette specializzate in distribuzione, ciò permette loro di avere i dischi sugli scaffali dei negozi (i distributori fanno da tramite tra la label e i negozi di dischi).
Molte etichette indipendenti sono state inglobate dalle Majors.


ALCUNI NUMERI
Secondo la R.I.A.A. le etichette indipendenti distribuiscono il 66% dei titoli musicali sul mercato ma contribuiscono solo al 20% delle vendite.
Ogni Major deve detenere più del 5% del mercato mondiale per la vendita di dischi e video musicali.
Se una Major possiede almeno il 50% delle azioni di una indipendente, questa passa sotto il controllo della multinazionale.


MAJORS
Al giorno d'oggi sono tre: la Sony, l'Universal e la Warner Music. Tutte americane.
Negli anni 90, oltre a queste tre, c'erano anche EMI (ING), BMG (GER) e Polygram (GER).
Nel 1999 la Polygram è acquisita dall'Universal, nel 2004 la BMG dalla Sony.
Infine nel 2011, la EMI venne assorbita in parte dalla Sony e in parte dall'Universal.


ETICHETTE DISCOGRAFICHE METAL SOTTO MAJORS
Columbia Records (Sony) (USA): Rock e Musica commerciale
Geffen Records (Universal) (USA): Rock, Pop, Grunge
Inside Out Music (Century Media, poi acquistata dalla Sony) (GER): Prog Rock e Prog Metal
Island Records (Universal) (GIAM): Heavy Metal e Rock
Noise Records (Universal) (GER): Heavy Metal e Metal Estremo
Roadrunner Records (Warner Music) (OLA): Heavy Metal, Metal Estremo, Rock
Sanctuary Records (Warner Music) (ING): Heavy Metal, Rock, Pop
Solid State Records (EMI, poi acquistata dalla Sony) (USA): Christian Metal e Metalcore
Spinefarm Records (Universal) (FIN): Heavy Metal


ETICHETTE DISCOGRAFICHE METAL INDIPENDENTI
AFM Records (GER): Heavy Metal
Agonia Records (POL): Metal Estremo
Avantgarde Music (ITA): Metal Estremo
Battle Cry Records (GER): Heavy Metal
Bestial Records (ROM): Heavy Metal, Metal Estremo ed Ambient
Black Dragon Records (FRA): Heavy Metal
Bloodbath Records (GIA): Metal Estremo
Cacophonous Records (ING): Metal Estremo
Candlelights Records (ING): Metal Estremo
Cleopatra Records (USA): Heavy Metal e Rock
Dragonheart Records (ITA): Heavy Metal
Earache Records (ING): Heavy Metal e Metal Estremo
Epitaph Records (USA): Punk e Rock
Frontiers Records (ITA): Heavy Metal e Rock
Hammerheart Records (OLA): Metal Estremo
Lifeforce Records (GER): Metal Estremo
Limb Music (GER): Heavy Metal
Listenable Records (FRA): Metal Estremo
Magna Carta Records (USA): Prog Rock e Prog Metal
Mascot Label Group (OLA): Guitar Hero, Metal e Rock 
Massacre Records (GER): Heavy Metal e Rock
Megaforce Records (USA): Heavy Metal e Rock
Metal Blade Records (USA): Heavy Metal e Metal Estremo
Metal Mind Productions (POL): Heavy Metal e Rock
Music For Nations (ING): Heavy Metal 
Mystic Production (POL): Heavy Metal, Rock, Jazz
Osmose Productions (FRA): Metal Estremo
Peaceville Records (ING): Heavy Metal e Metal Estremo
Perris Records (USA): Glam Rock ed AOR
Prosthetic Records (USA): Heavy Metal e Metal Estremo
Pure Steel Records (GER): Heavy Metal, Prog Metal, Glam Rock
Relapse Records (USA): Heavy Metal e Metal Estremo
Rising Records (ING): Metal Estremo
Scarlet Records (ITA): Heavy Metal e Metal Estremo
Shrapnel Records (USA): Heavy Metal e Guitar Hero
Southern Lord Records (USA): Heavy Metal e Metal Estremo
The End Records (USA): Heavy Metal, Rock ed Indie
Underground Symphony (ITA): Heavy Metal e Prog Metal


ETICHETTE DISCOGRAFICHE FONDATE DA ARTISTI
Big Vin Records (USA): fondata da Vinnie Paul dei Pantera
Black Mark Production (SVE): fondata da Quorton dei Bathory
Burnt Offerings Inc (USA): fondata dai Testament
Lion Music (FIN): fondata da Lars Eric Mattsson
Magic Circle Music (USA): fondata da Joey DeMaio dei Manowar
Moonfog Productions (NOR): fondata da Satyr dei Satyricon


ETICHETTE DISCOGRAFICHE DEFUNTE
CMC International (ING) (1991-2007): appartenuta alla Sanctuary Records (BMG)
Combat Records (USA) (1983-2005): acquisita poi dalla Sony
Deathlike Silence Productions (NOR) (1989-1994): indipendente
Dockyard1 (GER) (2005-2009): indipendente
Empire Records (POL) (2001-2008): indipendente
GUN Records (GER) (1992-2009): acquisita poi da BMG
GWR Records (GER) (1985-1991): indipendente
Lucretia Records International (ITA) (1995-2006): indipendente
Man's Ruin Record (USA) (1994-2001): indipendente 
Metal Magic Records (USA) (1983-1990): fondata dai Pantera
My Graveyard Productions (ITA) (2005-2015): indipendente
Neat Records (ING) (1979-1995): indipendente
No Remorse Records (GER) (1988-1990): indipendente
Spitfire Records (USA) (1998-2006): indipendente
SPV GnbH (GER) (1984-2009): indipendente
Trinity Records (CIN) (2002-2010): indipendente
Truskill Records (USA) (1993-2010): indipendente

giovedì 14 marzo 2019

La Storia Degli Helloween: I Litigi, I Cambi Di Lineup e Il Suicidio Di Ingo Schwichtenberg

Gli Helloween furono gli inventori del Power Metal, ovvero quel genere usato per indicare quella corrente di Heavy Metal con testi perlopiù Fantasy che velocizzava le sue ritmiche classiche grazie anche all'uso della doppia cassa.
La band nasce grazie a due chitarristi Kai Hansen (anche voce) e Piel Sielck, ai due poi si unisce il batterista Ingo Schwichtenberg (a cui si deve il futuro nome della band) ed il bassista Markus Grosskoph.
Sielck abbandonerà la band per dedicarsi a vari progetti personali.
Per via della perdita, Hansen alla ricerca di un secondo chitarrista ingaggia Michael Weikath.
Siamo a metà anni 80, quando Hansen su suggerimento di Ingo decide di cambiare il nome del primo nucleo della band da Ironfist ad Helloween, un riferimento "infernale" alla famosa festività inglese e alle zucche.
Siamo nel 1985, quando viene pubblicato il loro primo prodotto musicale conosciuto come "The Mini LP".
Il loro sound è innovativo per l'epoca, dai chiari riferimenti a Maiden, Judas Priest, Accept e alla NWOBHM.
La canzone più nota di questo mini è sicuramente "Victim Of Fate" (cantata da Hansen, poi risuonata dal futuro vocalist Kiske in una versione un po' più rallentata ed anche più "tragica").
Nello stesso anno rilasciano il primo full chiamato "Wall Of Jericho", lavoro che si ispira ai Maiden, anche nell'idea di far comparire sui loro disco una mascotte.
Bordate quali "Heavy Metal Is The Law" o la titletrack mettono subito le cose in chiaro sugli intenti della band.
"Metal Invaders" e "Phantom Of Death" esaltano la sezione ritmica, la statuaria "Ride The Sky" si ergeva a simbolo di un modo nuovo d'intendere l'Heavy Metal: velocità, potenza ed epicità.
O come dimenticare l'epica "Guardians" o "How Many Tears" e i suoi cambi di ritmo tra velocità ed assolo strappa-lacrime.

Il ritornello di Guardians (Walls Of Jericho, 1985):
"Guardians of our lives
Protect security
They turn the key and they step in
Controlling you and me
Guardians of our lives
Take care eternally"


L'ENTRATA DEL VOCALIST MICHAEL KISKE
Le prime esibizioni live della band, tuttavia, denotarono le difficoltà del giovane Hansen nel suonare e cantare contemporaneamente.
Per questi motivi entra nella band Michael Kiske, singer dei III Prophecy.
Nel 1986 la band rilascia il singolo LP chiamato Judas.
Gli Helloween hanno subito un buon successo nella terra d'oriente, molto meno in Europa e nella stessa Germania.
Kiske con la sua voce graffiante e molto acuta, non troppo potente ma adattissima alle sonorità degli Helloween, fa fare il botto alla band.
E' con questa formazione che nello stesso anno esce "Keeper Of The Seven Keys Part I" che irrompe nella scena metal mondiale regalando subito un grandissimo successo alle zucche.
Come tutti saprete poi uscirà anche la seconda parte, in origine comunque sarebbero dovuto uscire un unico album con i due Keeper!
Ad ogni modo Keeper Of The Seven Keys Part II contiene velocità, armonie complesse, doppia cassa.
Le atmosfere fantasy creano canzoni maestose e dense di pathos, velocità ma allo stesso tempo anche melodia ed epicità. Collante di ogni pezzo, i magnifici chorus, trainati da un Kiske superbo.
Il disco è aperto da una intro assolutamente pazzesca: "Initiation", segue poi "I'm Alive" che parte con il botto, continua con le melodie di "A Little Time" o con la velocità di "Future World", una sorta di singolo più diretto e spendibile radiofonicamente, il quale testimonia l'ampio raggio del songwriting di questa band. "Twilight Of The Gods" è un trionfo di epicità ed atmosfera con accelerazioni da headbanging ed un coro stratosferico, ed "Halloween", una suite che sfiora il quarto d'ora di durata grazie ai suoi repentini cambi di tempo, ripartenze in velocità, assoli e linee vocali pazzesche.
Non si può non citare anche la semi-ballad "A Tale That Wasn't Right".
Nel 1988 esce la seconda parte "Keeper Of The Seven Keys Part II" che rafforzerà l'idea comune che questa band avrà una carriera florida. La potenza devastante esplicitata nel riffing terremotante di "Eagle Fly Free", di "I Want Out" (per la quale venne girato anche un videoclip" e "Save Us", tutte dotate di armonie sfavillanti, riff esplosivi e linee vocali epiche ma allo stesso tempo oscure.
Non mancano pezzi particolari quali "Rise And Fall".
"Dr.Stein" è tra i pezzi più semplici del disco ma non per questo meno efficacie.
"March Of Time" è introdotta da un intro molto epico e poggia su un riff serrato e su vocals maestose, forse malinconiche, di sicuro intrise di emozioni indescrivibili.
La titletrack invece è un lunghissimo concentrato di Power Metal con influenze Prog, nel senso che si apre come lento struggente e poi cresce, accelera.
Si possono non citare anche "You Always Walk Alone" o "We Got The Right"?
Hansen era il più dotato e fantasioso della band, mentre Weikath rappresentava il nucleo più duro della band (e principale compositore) grazie anche ai suoi up-tempos che fecero la gloria di questa band.
Non si può non citare anche il lavoro alla batteria del grande Ingo Schwichtenberg grazie a cavalcate di doppio cassa, poi divenute prerogative (legge) del Power Metal degli anni 90.
La band ottiene un grande successo anche negli USA.


L'ABBANDONO DI KAI HANSEN E LA DENUNCIA DELLA NOISE
Ma non tutto ciò che è bello dura per sempre, nel 1989, dopo solo un anno dallo straordinario Keeper II, Kai Hansen, pilastro del gruppo, abbandona la band per intraprendere progetti personali (andrà a formare i suoi Gamma Ray).
Verrà rimpiazzato da Roland Grapow che completa col loro il tour.
Nel 1990 la EMI vuole sotto contratto i tedeschi che prontamente accettano rompendo il contratto con la loro casa discografica dell'epoca, la Noise. Oramai la Noise stava stretta alla band, ma si sa, i contratti vanno rispettati così la stessa Noise denuncia la band.
La denuncia è un macigno per gli Helloween che sono tagliati fuori (da varie vicende giudiziarie) dal mercato USA, perdendo una grandissima fetta di fans.
Ed è per questo che nel 1991 "Pink Bubble Go Ape" ha un successo molto minore rispetto a quello che potrebbe.
Il sound viene cambiato e si passa dalle bordate Power a musica sicuramente più semplice e radiofonica, comunque qualche buona traccia qua e là c'è come ad esempio "Back On The Streets", "Your Turn" o "Heavy Metal Hamsters".
Al di là del minore successo, si creano sempre più tensioni all'interno della band.
Nel 1993 le cose peggiorano, esce "Chamelon", un album caratterizzato da belle e commoventi ballad.
Certo "First Time" e la toccante "Windmill" non sono brutte tracce ma il cambio di sonorità è palese ed evidente.
Ma si trovano anche altre influenze come il Country di "In The Night" o lo swing di "Crazy Cat". La commercialità è evidente in "When The Sinner" o in pezzi come "Step Out Of Hell" dotata comunque di un ritornello travolgente.
Belle comunque anche "I Believe" e "Longing", anche se ormai lontane dal sound che rese famosi gli Helloween.


I PROBLEMI INTERNI, I DISSIDI CON LA STAMPA, L'ABBANDONO DI MICHAEL KISKE E IL SUICIDIO DI INGO
Il mood allegro e positivo che aveva contraddistinto gli anni 80 di questa band era ormai un miraggio o comunque una questione di facciata.
Infatti dissidi interni e le continue polemiche stavano lacerando la serenità dei vari componenti, con un Weikath sempre più intrattabile con la stampa, si ricordi ad esempio quando consigliò ad un giornalista italiano che gli aveva chiesto delucidazioni sui testi di leggerseli sul booklet e magari di imparare l'inglese.
Il drummer Ingo Schwichtenberg sempre più devastato da droghe (cocaina ed hashish) ed alcool, viene espulso dalla band: si suiciderà nel 1995 (a 29 anni), gettandosi sotto un treno di una metropolitana e lasciando sgomenti tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori.
Soffriva da tempo anche di schizofrenia che ormai gli stava impedendo di esibirsi pubblicamente con la band.
Nel mentre le divergenze musicali crescevano sempre più al punto che nel 1994 Michael Kiske, peraltro corteggiato dagli Iron Maiden dopo l'addio di Dickinson, fu espulso dalla band: era la fine di un'era.
Polemiche e frecciatine sarebbero continuate per un paio di decenni, sull'asse Hansen-Weikath-Kiske: Hansen accuserà di egocentrismo Weikath, accusato anche da Kiske di aver causato con il suo menefreghismo la morte di Ingo, il quale aveva bisogno di aiuto e comprensione, sempre negati da parte di Weikath; Kiske, invece, rinnegherà il Metal, affermando grossomodo che non faceva più per lui (per poi ritornare sui suoi passi in seguito).


LA TERZA ERA DELLA BAND: IL VOCALIST ANDI DERIS
Nel 1994 viene ingaggiato un nuovo batterista (Uli Kursh) e un nuovo cantante (Andi Deris).
Tutto ciò porterà a "Master Of The Rings".
Il disco è un ritorno più o meno alle sonorità degli anni 80 con le solide "Sole Survivor", "When The Rain Grows" e "The Game Is On".
Con esso, la formazione di Amburgo dichiarava di aver ripreso il filo conduttore del proprio discorso.
Deris grazie alla sua voce cupa e aspra provava a rilanciare la band.
Effettivamente ritroviamo i classici brani in doppia cassa quali la già citata "Where The Rain Grows" o brani abbastanza riusciti quali "Take Me Home" o "Mr.Ego", l'hard-power dell'ottima "Secret Alibi" o rimandi al passato riscontrabili in "The Game Is On" o nel riff di "Still We Go".
Discreto anche il mid-tempo "Why?" e la ballad "In The Middle Of A Heartbeat".
Nel 1996 esce "Time Of The Oath" che gode di una produzione molto grezza e su buoni pezzi quali "Steel Tormentor" e ritmiche potenti come in "Before The War" e "Kings Will Be Kings".
Il sound è cupo, non mancano assoli veloci e melodie.
C'è la ballad di rito "Forever And One" e l'inno al Power Metal "Power" (due dei tre singoli, insieme alla titletrack).
Il disco venne dedicato alla memoria di Ingo.
Ancora più ispirato "Better Than Raw" (1998) forse il disco più estremo della band trainato da "Push", dalla velocissima "Revelation", da "I Can" e dalla più melodica "Laudate Dominium" (tutta scritta in latino).
Per quanto all'epoca destò più di qualche contestazione, "The Dark Ride" (2000) resta un discreto disco che continuava sulla scia dei predecessori; cioè rendere più sinistro e oscuro il suono della band, alle prese con mazzate velocissime come "Salvation" o "Mr.Torture", ma anche con pesantissimi mid tempos quali "Escalation 666" e "Mirror, Mirror".
Ai tempi si vociferava che il sound oscuro fosse dettato dal fatto che Andi Deris fosse sieropositivo.
Anche per pezzi commerciali quali "If I Could Fly".
Ritmiche veloci, discreti riff ma forse il problema principale della band era l'ispirazione.
L'atmosfera è buia e grigia, "Salvation" è Power al 100%, "The Departed" è un brano estremamente originale dotato di ottime melodie ipnotiche nel refrain e che cattura l'attenzione con la sua malinconia avvolgente. L'oscura "We Damn The Night" è contraddistinta da un ottimo break centrale grazie a tastiere, basso e soli di chitarra. "Immortal" è un pezzo lento e triste, "The Dark Ride"chiude il platter con le sue cavalcate Power.
Poco dopo Weikath, divenuto il leader indiscusso della band, licenziò tramite email Grapow e Kush rimpiazzandoli con Sascha Gerstner e Mark Cross, che si ammalò di mononucleosi e fu a sua volta rimpiazzato da Stefan Schwarzmann.
Quest'ultimo se ne andrà nel 2005, dopo aver ammesso di non riuscire a suonare le parti previste per il nuovo disco, ritenute troppo complesse, veloci e tecniche per il suo stile.
Anche il successivo "Rabbit Don't Came Easy" (2003), trainato da "Just A Little Sign" e da "Hell Was Made In Heaven", venne aspramente criticato.
Sono le melodie la carta vincente di questo album, grazie al già citato singolo "Just a Little Sign" ma anche a "Open Your Life".
Non mancano pezzi aggressivi quali "Liar", che a tratti sembra un pezzo quasi Thrash, oppure "Back Against The Wall", grazie ai suoi riff oscuri.
Molto particolare l'anomala "Nothing To Say".
Ottime anche "Sun 4 The World" e la ballad "Don't Stop Being Crazy".
I continui cambi di lineup portano dietro alle pelli Daniel Loeble, con il quale venne inciso il nuovo full length. Destò scalpore la scelta di riprendere in mano la saga dei Keeper, pubblicando il doppio "Keeper Of The Seven Keys: The Legacy" (2005).
Il disco è contraddistinto da canzoni che rimandano al passato quali "The King Of A 1000 Years" (suite di 13 minuti) o "Silent Rain" ma anche da pezzi easy (e commerciali) quali "Mrs.God" (da cui venne tratto anche un video).
"The Invisibile Man" è oscura anche se nel ritornello richiama "I Can", invece "Occasion Avenue" è un altro brano lunghissimo e ambiguo, che si apre addirittura con una carrellata stile radio di alcuni dei ritornelli più celebri della band.
"Light The Universe" è una ballata dove Andi Deris duetta con Candice Night, moglie dell'ex chitarrista dei Deep Purple Ritchie Blackmore.
Ottima anche la veloce "Get It Up".
"Gambling With The Devil" (2007) risulta ancora gradevole e a tratti più che buono, malgrado qualche caduta di stile.
L'ingresso in scena è affidato alla solida "Kill It", traccia manifesto del Power tedesco del nuovo millennio.
Una delle canzoni migliori del disco è "The Saints" grazie alle sue orchestrazioni poco complesse ma godibili.
"As Long As I Fall" e "Can Do It" sono brani molto semplici nella struttura e alla stesso tempo efficaci.
"Paint A New World" è trainata dal suo ottimo ritornello, ottimo anche l'inno "Final Fortune" e i cambi di tempo di "Fallen To Pieces".
Discreta anche "Dreambound" e la conclusiva "Heaven Tells No Lies".
Il successivo "7 Sinners" uscito nel 2010 è lanciato dal videoclip di "Are You Metal?" dotata di un buon ritornello, per quanto forse un po' ripetitivo.
Ad aprire le danze tocca al mid-tempo "Where The Sinners Go" che si dimena tra riffoni rocciosi e ritmiche martellanti: un pezzo certamente non immediato, considerata anche l'assenza di melodie orecchiabili, ma che nel complesso può sicuramente considerarsi riuscito.
La vera gemma del disco risponde però al nome di "Who Is Mr. Madman?", sorta di seguito di "Perfect Gentleman" della quale ne riprende il tema principale: il pezzo si segnala per una serie di melodie di altissimo livello, che sfociano in un ritornello davvero irresistibile.
"Raise The Noise" si fa notare soprattutto per un anomalo quanto azzeccato assolo di flauto, ottima anche "World Of Fantasy" e il lento "The Smile Of The Sun".
Trascinante (ma forse un po' troppo lunga) "If A Mountain Could Talk".
Tre anni dopo esce "Straight Out Of Hell", un disco molto vario come è ormai tradizione degli Helloween di Deris. "Nabataea" è forse il brano più complesso dell'album (sicuramente il più lungo), pieno di cambi di tempo e carico d'atmosfera sin dal primo riff. Segue "World Of War" come si evince in questo full ci sono continui riferimenti alla guerra.
"Live Now!" contiene il solito ritornello catchy che arriva dopo pochi secondi, "Burning Sun" è molto aggressiva.
Non manca la ballad presente in "Hold Me In Your Arms" e riferimenti ai Queen in "Wanna Be God".
La titletrack è un brano Power Metal al 100%.
Da menzionare anche "Make Fire Catch The Fly", un brano cupo e straniante, pieno di cambi di tempo ed un’interpretazione vocale a dir poco teatrale e il potente "Church Breaks Down" con continui riferimenti nei testi all’oscurantismo della chiesa dinanzi all’evoluzione della conoscenza scientifica.
"My God-Given Right" uscito nel 2015 è il 15esimo disco in studio della band e il decimo con Deris (quindi considerarlo un semplice rimpiazzo non ha più molto senso).
Già "Heroes" mette subito in chiaro le cose con il suo refrain oscuro e solenne e con la doppia cassa che sarà la colonna portante dell’intero album. "Battle’s Won" (firmato Weikath) verrà ricordato per il riff iniziale di chitarra.
La title-track (tra pianoforte e controtempi) nella strofa fa un po' il verso a "Power".
"The Swing Of A Fallen World" è un mid-tempo oscuro, in "Like Everybody Else", unica ballad del platter, si sentono suonare le campane a morto.
Ottima "Creatures In Heaven", scritta da Weikath. Stesso discorso per "Claws" che stupisce con il suo attacco pirotecnico e per "You, Still Of War" che spicca per il suo crescendo, per l'uso di synth e la doppia cassa.

martedì 5 marzo 2019

La Storia Di Ted Nugent: Armi, Caccia, Donne, Politica e Pensieri Razzisti

Un ex critico di Ted: "Prima non avevo mai amato l'Hard Rock ma non avevo mai visto Ted Nugent!"

Nato nel 1948 nel Michigan (Detroit), Ted Nugent colui che ne andava in giro con pellicce e code di volpi, soprannominato con svariati appellativi quali "The Motor City Madman", "Gonzo", "The Nuge", "Uncle Ted", "Terrible Ted", "Sweaty Teddy", "Deadly Tedly", "Great Gonzos" e "Theodocious Atrocious" è sempre stato un chitarrista molto controverso per alcune sue visioni della vita: politica (apertamente di destra e repubblicano), per la caccia e il porto di armi.
Ebbe anche problemi con Obama.
Il suo sport preferito è la caccia, i suoi piatti preferiti cervi ed anatre selvatiche.
I fan lo ricordano tanto per canzoni famose ed irriverenti come "My Baby Likes My Butter On Her Grits", "Jailbait" o "My Love Is Like Tire Iron" quanto per trovate bizzarre come quella di essersi presentato sul palco vestito da uomo di Neanderthal, senza contare l'essere sfuggito alla leva durante la guerra del Vietnam ed essere stato più volte arrestato per atti indecenti, come quando urinò addosso ad una suora.
Nugent si è sempre vantato di aver macellato personalmente tutta la carne mangiata a partire dal 1971 e di aver ospitato due reality show nel ranch texano di cui è proprietario. In uno dei depositi del ranch Nugent si è costruito un'armeria dove custodisce almeno 350 armi da fuoco, testimonianza del sostegno personale alle battaglie dell'Associazione dei portatori di armi da fuoco. Non a caso considera proprio nemico giurato Michael Moore, regista di "Bowling For Columbine" nel quale denunciava proprio la "NRA".
Nugent si è sposato due volte e ha avuto sei figli con quattro donne.
Alla fine degli anni '60, prima del suo primo matrimonio, Nugent era padre di un ragazzo e di una ragazza, entrambi furono abbandonati dallo stesso ed affidati agli orfanotrofi. Questo divenne di pubblico dominio solo nel 2010. I due fratelli vennero adottati separatamente e non hanno mai avuto alcun contatto reciproco.
Il figlio seppe chi era sua padre solo nel 2010, quando la sorella stava cercando di mettersi in contatto con il fratello perso.
Nugent pare che avesse parlato ai suoi futuri figli dell'esistenza di un fratellastro e sorellastra.
Rimase sposato con Sandra Jezowski, dal 1970 al 1979 dalla quale ebbe altri due figli, Sandra morì in un incidente automobilistico nel 1982.
Il suo secondo matrimonio è con Shemane Deziel, nel 1989.
Fu sempre attratto dalle belle donne tant'è vero che in un'intervista dirà: "la vita è un gigantesco safari femminile, un'eccitante caccia grossa alla donna in cui la dottoressa Ruth è la mia guida personale".
Soltanto un mese prima, l'allora 40enne chitarrista di Detroit (si era a fine anni 80) aveva spogliato una fan 19enne che era salita sul palco, togliendole persino le mutandine.

"Ma ho fatto il lavoro talmente bene che nessuno ha avuto il coraggio di arrestarmi"

Dal 1982 la rockstar indossa con orgoglio il distintivo di vice sceriffo e le sue opinioni su come far osservare il rispetto della legge hanno conquistato i titoli dei giornali anche lontano da Crawford. Confessa di provare gusto a partecipare ai raid della polizia nei quali "si buttano giù porte con i calci e si arrestano schiere di persone".
Nel 2004 è andato volontario a Fallujah, roccaforte della guerriglia irachena nel Triangolo Sunnita, per uno spettacolo organizzato dall'Us Army in favore di soldati e marines in prima linea in una guerra al terrorismo a cui sente di partecipare in prima persona.

"Questi jihadisti islamici vogliono ucciderci tutti"

Poi ha definito "un coyote" il cantante Cat Stevens perché convertito all'Islam, aggiungendo "La prossima volta che ti vedo, ti sparo".
Durante il soggiorno in Iraq, è andato a visitare a Baghdad la sala dove Saddam Hussein studiava i piani di guerra ed ha colto l'occasione della presenza a fianco delle truppe per esercitarsi nell'uso di fucili mitragliatori da combattimento, ultimo modello.


DISCHI
La sua carriera musicale (da solista) inizia nel 1975 grazie all'omonimo "Ted Nugent".
"Stranglehold" è un ottimo brano di circa otto minuti e mezzo, trascinante, grazie ai riff e alla psichedelia.
A seguire c’è "Stormtroopin’", dal riff iniziale simile al precedente brano, ma qui in poco più di tre minuti c’è tutta l’energia, la grinta e l'aggressività del chitarrista statunitense; "Hey Baby", unico singolo estratto dall’album ha forte influenze Blues, poi si prosegue con "Just What The Doctor Ordered", altro brano carico di energia, ispirato stavolta ai Led Zeppelin.
"Snakeskin Cowboys" ha influenze Southern, "Motor City Madhouse" è velocissima, invece Where "Have You Been All My Life" ci trascina in un bell'Hard Rock; "You Make Me Feel Right At Home" è un breve brano con parti di pischedelia e accenni Jazz. "Queen Of The Forest" è Rock da stadio o quasi.
L'anno successivo esce "Free-For-All" che conferma le sue qualità chitarristiche e vocali e che fa arrivare la voce ai Black Sabbath che lo vogliono in tour con loro. "Free-Far-All" è sicuramente il brano più famoso di Ted Nugent, puro ed incontaminato Hard Rock aggressivo, dove emerge anche la voce del chitarrista, "Dog Eat Dog" (altro pezzo da 90) prosegue con le stesse sonorità, ma con più aggressività. Il sound è più riflessivo con "Writing On The Wall", brano trascinante sia nei riff che nell’assolo di chitarra e anche il ritornello sa far presa sull’ascoltatore, "Turn It Up" è veloce e divertente per sul ritmo Rock N'Roll old school. A seguire c’è "Street Rats", brano più cadenzato ma ugualmente ruvido e la ballad "Together", dove esce la vena romantica del chitarrista americano (ottima anche dal punto di vista chitarristico).
C’è ancora spazio per "Light My Way", altro brano molto trascinante, per l'energica "Hammerdown", e per "I Love So I Told You A Lie", assolutamente Rock da stadio.
Come si sarà capito, Ted nei primi anni di carriera sbaglia poco e niente e il terzo disco è un altro capolavoro: stiamo parlando di "Cat Scratch Fever".
Ucito nel 1977, in piena epoca Punk, Nugent scarica sull'ascoltatore dieci brani di potente Hard Rock con influenze Blues ma anche Metal almeno nei riff ed assoli.
"Cat Scratch Fever" verrà coverizzata dai Motorhead in "March Or Die" del '92), detto questo detto tutto.
"Wang Dang Sweet Poontang" è più tecnico e nella parte iniziale con stacchi di tempo, decolla in velocità. Anche "Death Of Misadventure" è un brano molto trascinante e la chitarra di Ted Nugent si lascia andare in riff e assoli travolgenti.
Invece "Live It Up" ha nei suoi solchi influenze Blues, in "Home Bound" Ted crea fraseggi più melodici, cadenzati e strumentali.
Il disco è un continuo alternarsi di Hard Rock e Blues accelerato, dalle sfuriate veloci di "Workin' Hard, Playin' Hard" e " Fist Fightin' Son Of A Gun" passando a pezzi più psichedelici come "A Thousand Knives".
Questi primi 3 dischi fanno parte della primissima parte di carriera, prima dei cambi di lineup e dipartite varie (dal 1978 in poi).
Vale la pena però menzionare anche le infuocate esibizioni dal vivo di Ted e la sua personalità istrionica e debordante che emerge nel live multi-platino "Double Live Gonzo!".
Registrato durante il tour tra 1976 e 1977, esso contiene gran parte dei classici della sua prima parte di carriera e le ottime prestazioni vocali di St.Holmes, unico membro della band che riesce quasi a tenergli testa in fatto di personalità, non a caso di lì a poco verrà cacciato dal gruppo.
Ad ogni modo, il disco si apre con "Just What The Doctor Ordered", poi prosegue con la scandalosa "Yank Me Crank Me" (registrata come singolo per l'occasione) e la cover di "Baby, Please Don’t Go".

Da "Yank Me Crank Me":
"Ho bisogno di te, piccola 
Come un cane ha bisogno di un osso 
Ho bisogno di te, piccola 
Come un uomo ha bisogno di una casa
Ho bisogno di te, piccola 
Come una nuvola ha bisogno di una pioggia 
...
Mi piacciono le tue gambe 
Sono morbide al tatto 
Avvolto intorno a me 
mi piace così tanto"

Molto Southern "Great White Buffalo", prima della strumentale "Hibernation".
Non possono mancare le hit "Stormtroopin" e "Strangehold" cioè uno dei riff più conosciuti dell’epoca. "Wang Dang Sweet Poontang" fu spacciata da Ted come canzone d’amore in realtà il testo è tutt'altro che innocuo.
"Cat Scratch Fever" è uno dei riff più famosi dell'epoca e della storia del Rock.
Nugent superati i 70 anni continui a produrre dischi e a portare in giro la sua musica ma il meglio della sua carriera sta in questi 4 dischi.
Da sottolineare che nel disco del 1981 "Intensities In 10 Cities" con la scandalosa (stavolta nel vero senso della parola) "Jailbait" Nugent riesce ancora a far parlare di sè.
Il titolo fa allusione ad uno slang americano con il quale ci si riferisce ad una persona che non ha ancora raggiunto l'età necessaria ad avere rapporti sessuali (età del consenso) ma che appare fisicamente provocante e adulta.
Potremmo tradurla come "roba da arresto".
Dunque avendo rapporti sessuali con la persona, si potrebbe commettere, negli Stati dove è previsto, un reato.

Da "Jailbait":
"Non ho inibizioni
Quindi tieni le chiavi lontano dalla tua accensione
Rubo una macchina come se avessi una maledizione
Non posso resistere alla borsa della vecchia signora
Jailbait mi sembri così buono
Jailbait non mi lascerai libero
Jailbait stai benissimo 
So che devo averti il prima possibile
Beh, non mi importa se hai solo 13 anni
Sei troppo bella per essere vera
...
Dì a tua madre che sono tornato in città
...
Ha questo desiderio per i minorenni
Potrei essere la rabbia nuovissima di tua mamma
...
È giovane e tenera
È così bella che è mia
Tutto il tempo, tutto mio mio
Va tutto bene baby
Va tutto bene, ho chiesto a tua madre
Aspetta un minuto
Non mettere quelle manette su di me
Mettili su di lei e io la condividerò con te
Jailbait, jailbait


REALITY SU SOPRAVVIVENZA, ARMI E CACCIA
Fu tra gli ideatori di un reality show creato da VH1 intitolato "Surviving Nugent - The Ted Commandments". 
Il programma (mutuato da un vecchio show chiamato VH1 Surviving Nugent) era incentrato sull'attività di caccia nel suo ranch in Texas (scuoiare animali soprattutto cinghiali e sulla costruzione di capannoni). 
I concorrenti avrebbero dovuto scuoiare le carcasse degli animali della fattoria ed usare armi per procurarsi il cibo.
Tutto ciò per vincere premi in contanti. 
In un episodio, Nugent colpisce un giovane cervo con un arco. Due guardacaccia hanno visto l'episodio, in seguito accusando Nugent di 11 violazioni dei reati minori della legge sulla caccia californiana. Nugent si è dichiarato colpevole di due violazioni.
Il musicista, tra l'altro, si ferì ad una gamba con una motosega durante uno degli episodi d'apertura, ricevendo 44 punti di sutura e fu costretto a mettere un tutore alle gambe.
Nel 2003, Nugent prese parte al programma VH1 Forever Wild, ospitato da Sebastian Bach , ex cantante principale della band Skid Row. Nel programma utilizzarono alcune armi da fuoco e fecero il giro della capanna di Nugent nel bosco. Due anni dopo, nel 2005, Nugent ospitò anche uno show di tipo reality, Wanted: Ted Or Alive, su quello che allora si chiamava OLN, o Outdoor Life Network, prima di diventare la NBC Sports Network dei giorni nostri.
In Wanted: Ted Or Alive, i concorrenti gareggiavano per poter andare a caccia con "Uncle Ted".
I partecipanti hanno dovuto uccidere e pulire il proprio cibo per sopravvivere.
In un altro spettacolo chiamato Runnin 'Wild, Nugent diede istruzioni ai concorrenti per l'arte della sopravvivenza; i concorrenti dovevano usare quelle abilità nelle sfide in cui lo stesso Nugent li faceva finire.
Nugent è sempre stato un chiaro sostenitore del diritto di portare armi.
Riferendosi ad un omicidio realmente successo: "Preferirei che la vittima di un crimine violento, invece di essere violentata e uccisa, possa sparare al bastardo assalitore ma in Massachusetts qualcuno ha deciso che non può farlo, quindi è morta. Preferirei che fosse ancora viva e che invece l'arrestato fosse morto" 

Nel 2013 quando George Zimmerman, il cittadino della Florida venne assolto per avere sparato a un 17enne di colore disarmato, Trayvon Martin, uccidendolo, scaturirono diverse polemiche per questa assoluzione. Nel dibattito intervenne lo stesso Nugent ovviamente a favore dell'assassino Zimmerman:

"Temendo per la sua vita e sul punto di perdere conoscenza nelle mani del suo violento assalitore, George Zimmerman fa quello che tutti coloro che vogliono vivere farebbero, impugna la sua pistola e spara un singolo colpo per neutralizzare la forza mortale che si era lanciata contro di lui. Questo rappresenta la più pura forma di autodifesa che ci sia. E’ esattamente il motivo per cui le persone che credono nel bene contrapposto al male portano con sè una pistola, per proteggere le proprie vite da un attacco mortale.
Trayvon non aveva motivo per non attaccare, perchè è la cosa che un criminale standard farebbe. Guardate cosa succede a Chicago ogni giorno della settimana.
L’intero gruppo accusatorio dovrebbe inoltre vergognarsi di se stesso per avere ignorato l’ovvio e per essersi inchinato di fronte al puro razzismo, che ha forzato il politically correct a mentire, dicendo che importano solo i morti di colore uccisi dai non neri, che è il motivo per cui non ci sono grandi titoli, proteste, condanne, e non ci sono dei Barak Obama o degli Eric Holder che si immischiano fra i neri che ammazzano altri neri a Chicago.
L’unico razzismo che c’è stato quella notte è stato ad opera di Trayvon, e lo sapete tutti. 
America, questa è una lezione per tutti: insegnate ai vostri figli a non attaccare gli altri per nessun motivo. Comportatevi in modo responsabile, civile e tutti staranno bene. Provate ad uccidere qualcuno e quel qualcuno potrebbe esercitare il Secondo Emendamento e potrebbe spararti. E’ chiamata autodifesa ed è l’istinto più vecchio, più forte e più giusto donato da Dio all’uomo"
Nel 2016, Nugent ha pubblicato un'immagine sulla sua pagina di Facebook che implica che gli ebrei fossero responsabili del controllo delle armi.
Nel marzo 2018, Nugent ha criticato i sopravvissuti della sparatoria della Stoneman Douglas High School diventati attivisti del controllo delle armi, definendoli "bambini dai cervelli molli" e affermando che "le prove sono inconfutabili: non hanno anima".
Furono le marce organizzate a Washington, New York e in altre città degli Stati Uniti dai superstiti della strage di Parkland, in segno di protesta contro il proliferare delle armi, che fecero incazzare Nugent: "Vergogna agli adulti imbroglioni che manipolano i bambini ignoranti".
Poi ha aggiunto "patetici", "bugiardi" e "senza anima".

"Questi poveri bambini, ho paura a dirlo e mi fa male, ma le prove sono incontestabili, non hanno anima. Il nostro mondo accademico ha insegnato a questi bambini le menzogne e i media hanno fornito a questi bambini bugie"

Lo stesso poi ha difeso la NRA, National Rifle Association, l'organizzazione che agisce in favore dei detentori di armi da fuoco negli Stati Uniti, definendola "un gruppo di famiglie americane che vogliono difendere il diritto, divino e sancito dalla costituzione, di possedere armi. Non abbiamo sangue sulle nostre mani"
Nugent, come detto, è inoltre un fiero oppositore dei diritti sugli animali, avendo affermato in una lunga intervista: "Sono dentro in un qualcosa di molto più divertente rispetto a chi pensa che gli animali abbiano diritti. Basta infilare una freccia nei loro polmoni".
Nugent possiede un ranch da caccia di 340 acri vicino a Jackson, nel Michigan, chiamato Sunrize Acres.
In una intervista radiofonica del 1992, Nugent riferendosi a Heidi Prescott (attivista per gli animali) la etichettò come una "puttana senza valore" e una "troia superficiale".
Fu condannato a pagare una multa di 75mila dollari allla Prescott.
Nel 2000, Bhaskar Sinha fu incarcerato per un breve periodo in seguito ad un incidente al di fuori di un grande magazzino a San Francisco, in cui minacciò e aggredì fisicamente Nugent, che a sua volta condusse Sinha in custodia fino all'arrivo della Polizia di San Francisco che arrestò il manifestante. Tuttavia, i manifestanti sostengono che fu Nugent ad iniziare il litigio sputando in faccia ad uno dei manifestanti quando gli venne offerto un volantino anti-pelliccia.
Nugent durante la sua carriera ha spesso riferito di aver ricevuto minacce di morte contro di lui e la sua famiglia da attivisti per i diritti degli animali.
Nel 2006, ha dichiarato in un'intervista che "chiunque pensi che la caccia sia terribile può baciarmi il culo". 
Nugent ha inoltre difeso Kid Rock, un compagno musicista e cacciatore, quando uccise un leone di montagna nel gennaio 2015, dicendo che Kid ha fatto bene ad ucciderlo mantenendo basso il numero dei predatori e aiutando la popolazione dei cervi, che è vitale per la caccia.
Si schierò a favore anche di Walter Palmer, reo di aver ucciso il leone Cecil, uno dei simboli dello Zimbabwe perchè "cacciare è legale, etico ed essenziale".
Poi ha aggiunto: "Tutta questa faccenda è una menzogna. Era un leone selvatico, inserito in un parco dove cacciare è legale ed essenziale al di fuori dei confini del parco. Tutti gli animali si riproducono ogni anno, e comunque si troverebbero senza cibo e senza posto dove vivere con o senza la caccia. Scriverò una canzone su questa barzelletta il più presto possibile. Dio, la gente è stupida"
Nell'aprile 2012, Nugent si è dichiarato colpevole di aver ucciso e trasportato illegalmente un orso nero americano in Alaska (si vantò anche di averne colpito un altro con un freccia). Venne condannato a due anni di libertà vigilata, ad un divieto di caccia e pesca in Alaska e in qualsiasi area del Servizio Forestale degli Stati Uniti per un anno e una multa di 10mila dollari.


POLITICA E RAZZISMO
Nugent è un fiero sostenitore del Partito Repubblicano degli Stati Uniti e in particolare del presidente Donald Trump.
Inoltre ha più volte espresso una serie di dichiarazioni critiche (confluite nel razzismo) nei confronti del predecessore di Trump, Barack Obama, una delle quali è stata percepita come una potenziale minaccia inducendo i servizi segreti ad indagare su di lui.
In un'intervista del 1990, pochi mesi dopo l'uscita di Nelson Mandela durante i negoziati per porre fine all'apartheid in Sud Africa, Nugent affermò: "l'apartheid non è una cosa così brutta, tutti gli uomini non sono creati uguali".
Ha descritto i neri sudafricani come "una razza diversa di uomini" che "mettono ancora le ossa nel naso, camminano ancora nudi, si puliscono la cacca con le mani".
Come ricompensa per aver intrattenuto le truppe USA in Iraq nel 2004, Nugent visitò anche la stanza di guerra di Saddam Hussein, commentando: "Il nostro fallimento non è stato quello di Nagasaki" (in allusione alla bomba atomica sganciata su Hiroshima e Nagasaki durante la seconda guerra mondiale).
In un rally della Virginia Occidentale del 2009 sponsorizzato in parte da Massey Energy, Nugent ha difeso l'estrazione mineraria in montagna.

"A nome della famiglia Nugent, dico, di avviare i bulldozer e procurarmi altro carbone"

Lo stesso è inoltre un fiero critico dell'Islam che descrive come una "religione voodoo" che "crede nel dominio del mondo"

Durante un'intervista con Piers Morgan, Nugent ha negato di considerarsi omofobico (anche se ha sempre considerato l'omosessualità moralmente sbagliata), dicendo "Sono disgustato dal concetto di sesso da uomo a uomo, penso che sia contro natura. Penso che sia strano come l'inferno, ma se per qualcuno è amore, non ho intenzione di giudicare la morale di costoro, sono per il vivi e lascia vivere, ho amici che sono gay" 

Nugent si è scontrato nel 2014 con Jay Dean, sindaco di Longview, in Texas, dopo che questi si è battuto per far annullare l'apparizione di Nugent al concerto del Longview Independence Day. Dean ha dichiarato che la musica di Nugent era inadatta per il pubblico (orientato più sulle famiglie).
Il comune ha quindi pagato a Nugent 16mila dollari, la metà dell'importo che gli era stato promesso, per lasciare il concerto. Nugent, a sua volta, ha definito Dean razzista, disonesto e uno dei cattivi.
Nel giugno 2018, Nugent ha ribadito che "le persone malvagie, disonesta e truffatrici sono sempre state in giro ma ora rappresentano i liberali, i democratici, i RINO, l'industria di Hollywood, i media, gli accademici e la metà del nostro governo, almeno...Ci sono rabbiosi coyote che ci corrono intorno, non devi aspettare di vederne uno per prendere la pistola, devi tenerla a portata di mano ed ogni volta che ne vedi uno, spara"


CONTRO I DEMOCRATICI ED OBAMA
Nugent è stato particolarmente critico nei confronti del presidente Barack Obama e del suo segretario di stato Hillary Clinton, dicendo che "dovrebbero essere processati per tradimento ed impiccati".
In varie occasioni ha etichettato Clinton come una "cagna senza valore" , "fica tossica" e "puttana a due bit per Fidel Castro".
Su Facebook ha condiviso una rappresentazione video di Clinton sparata dal suo avversario principale presidenziale del 2016, Bernie Sanders, commentando "Ho imparato a sparare proprio qui cagna".
Ad un concerto del 22 agosto 2007, mentre brandiva quelli che sembravano i fucili automatici, Nugent disse in riferimento a Obama "succhia la mia mitragliatrice".
Nel gennaio 2014, Nugent definì Obama "un bastardo sub-umano, comunista ed educato alla comunione". Quel febbraio, Nugent avallò Greg Abbott nelle elezioni primarie repubblicane per il governatore del Texas. Abbott tuttavia, prese le distanze da Nugent a causa del commento "subhuman-mongrel", dicendo: "Questo non è il tipo di linguaggio che userei io e non lo approverei in alcun modo".
Nugent poi fece mea culpa per la frase utilizzata ma quando gli venne chiesto nell'aprile 2017 se si era pentito dei suoi commenti su Obama, rispose "No! Non mi scuserò mai per aver chiamato in quel modo...persone malvagie".
Il 17 aprile 2012, mentre patteggiava per l'opposizione di Obama (alla convention di Mitt Romney dell'NRA del 2012), Nugent disse: "Se Barack Obama diventasse di nuovo presidente a novembre, morirei o finirei in prigione entro l'anno prossimo".
Nugent ricevette una visita da parte dei Servizi segreti per questi commenti.
A seguito di ciò, non gli venne permesso di suonare ed alcuni concerti furono annullati.
Ted ha spesso fatto propaganda politica per la campagna elettorale presidenziale di Trump e si è spesso esibito in una serie di raduni di Trump nel Michigan, compresa nella campagna finale di Trump a Grand Rapids.
Il 19 aprile 2017 Nugent, in compagnia di Kid Rock e Sarah Palin, fu invitato alla Casa Bianca. Secondo Nugent, la visita durò quattro ore e fu come "una riunione di famiglia" grazie al tour di tutte le stanze, sessione fotografica e cena finale.


CONTRO ALCOOL E DROGHE
A partire dagli anni '70, Nugent ha spesso promosso slogan e posizioni anti-droga ed anti-alcool (oggi beve solo un po' di vino).
Questa sua idea (contraria al mondo del Rock e Metal) gli fu impartita da suo padre dopo averlo rimproverato quando tornava a casa con l'odore di alcol addosso dopo una notte passata a bere.

Henry Rollins: "Non beveva, non fumava e non faceva uso di droghe. Eppure la performance di Nugent era la cosa più pazza che avessimo mai visto sul palco"

Nugent è un portavoce nazionale per il programma DARE (Drug Abuse Resistance Education), anche se nel 2015 si è dichiarato favorevole alla legalizzazione della marijuana per uso medico.