venerdì 26 gennaio 2018

Il Mistero Degli Irkallian Oracle: Rituali ed Antimusica

Sugli Irkallian Oracle si sa davvero pochissimo.
Nati nel 2012 a Göteborg, gli Irkallian Oracle sono composti teoricamente da sei persone dai nomi totalmente assurdi come Murder Divine, Nightmare Fukk, Tomb Sun, Mind-Blinding Void, Radiating Abyss e Transplutonian Afterbirth.
La band saltuariamente suona dal vivo ma nessuno sa che ruolo ricoprono i musicisti.
Secondo la credenza più comune i membri si cambiano gli strumenti durante le esibizioni live.
Strumenti? Più precisamente, la band parla di "strumenti sonici" seppelliti in siti adatti per un certo numero di notti.
I palchi dove suonano sono disseminati di altari ricoperti di candele.
Di solito i membri si travestono da stregoni incappucciati con tanto di maschere che ricordano la morte.
I musicisti, trasudano misantropia e mistero, mettondo in scena una seducente esecuzione ritualistica.
Inoltre pare che non abbiano una formazione stabile e che i suddetti sei membri contribuiscano alla causa in vari modi e in tempi diversi.
V.Kusabs dei neozelandesi Vassafor (terrificante gruppo Black/Death) ha affermato di aver suonato effettivamente negli Irkallian Oracle e forse ne fa parte ancora ma in realtà si sa davvero poco.
ar-Ra'd al-Iblis dei Nightbringer partecipò invece sul disco d'esordio.
Il nome della band deriva dalla parola babilonese "Irkalla" che letteralmente vuol dire "luogo del non ritorno" (in realtà "luogo" sarebbe l'oltretomba).

Membro della band: "Eseguo forme minori di rituali religiosi ogni giorno, poi alcuni più avanzati durante la settimana. Questi spaziano dalla meditazione e alla preghiera a forme minori di teurgia ed invocazione a pratiche più elaborate, sia in ambienti solitari che di gruppo. Tradizionalmente, la magia nera è pensata per soddisfare i bisogni materiali. Usando questa ampia definizione, tutti i tipi di magia popolare sono "neri", mentre le scuole più accademiche e clericali sono interpretate come "bianche".
Coloro che invocano spiriti infernali o demoni eseguono magia "nera" mentre cercare l'aiuto di santi, angeli o persino spiriti connessi allo zodiaco o ai pianeti cade sotto l'etichetta di "magia bianca". Aleister Crowley propose che la magia nera fosse semplicemente l'uso della forza spirituale per fini materiali dunque non completamente allineata con il proprio sé superiore o volontà. Se dovessimo etichettarlo come l' essere in contatto con forze spirituali "infernali" allora sì, pratico la magia nera. Tuttavia, usando la definizione di Crowley , decisamente no"
"Senza un allenamento adeguato e compiuto in circostanze sbagliate, la magia nera può sicuramente essere pericolosa per la sanità mentale. Ci sono ovviamente dei livelli, è un problema complesso e dipende anche dallo stato mentale del praticante e dalla natura delle forze impiegate. Lavorando con queste cose, apri le porte alla tua mente che sono solitamente chiuse e alcune delle cose che potresti recepire non sono belle.
Trovo strano che durante tutti i miei anni di fraternizzazione in ambienti presumibilmente pieni di avventurieri dell'arcano, devo ancora sentire di un singolo sottoposto a qualcosa di lontanamente paragonabile ad un "brutto viaggio".


I DISCHI
Le incertezze terminano qui (e non sono poche) perchè si sa che la band ha pubblicato due album: "Grave Ekstasis" nel 2013 ed "Apollyon" nel 2016, quest’ultimo per conto della Nuclear War Now! Productions sia su CD che su vinile 12.
"Grave Ekstasis" è un' opera totalmente imbottita di pazzia ed antimusica se così vogliamo definirla. Disumano, contorto, brutale, violento e spietato in ogni suo aspetto.
Parliamo essenzialmente di un Black/Death claustrofobico, ipnotico, surreale e angosciante.
Le tracce sono mediamente molto lunghe (10 minuti di media) e nel loro intero lasso coprono distanze impensabili per violenza e brutalità.
Musica demoniaca che si avvita su se stessa in ipnotiche e violentissime escalation di totale abominio sonoro.
Siamo insomma nel reame della pazzia più totale in cui l’estremo assume connotati agghiaccianti, apparendoci impenetrabile, ultraterreno e onnipotente nella sua aberrazione sonora di dimensioni planetarie.
C’è una violenza dai tratti quasi siderali in questa musica, una brutalità che non può venire da questo mondo ma che deve per forza avere altre origini, altre da noi, altre dall’umano.
Ascoltare la titletrack, "Absentia Animi" o "Dispersion" per farsi un'idea.
Sul successivo "Apollyon", che è il nome greco del demoniaco angelo distruttore citato nel Libro dell’Apocalisse (Abaddon), la formula alla base del disco è rimasta grossomodo la stressa di 3 anni prima.
Il disco comprende sei pezzi per ben 57 minuti e vede l’enigmatica formazione di Göteborg oscillare fra movimenti Death neri come la pece, passaggi Black Metal in balia della più totale degenerazione e inquietanti parentesi liturgiche, durante i quali un uso dissennato delle ritmiche (incredibilmente tecniche e stratificate) non facilita la comprensione e l’assimilazione dei vari pezzi.
Questi ultimi si attestano su durate considerevoli, mai inferiori ai 6 minuti, e rifuggono il concetto di forma canzone per affidarsi a trame dall’andamento disturbato, che amplificano il senso di smarrimento e di scarsa assimilazione.
Sostanzialmente quindi, si tratta di un Black/Death con influenze Doom terribilmente soffocante e malato.
Colpisce l'inquietante rosario collettivo che terrorizza l’ascoltatore in “Elemental Crucifixion”, “canzone” che fra l’altro parte con dei vocalizzi sofferenti da brivido.
Le ritmiche chitarristiche sono principalmente Black con sfuriate Death.
La batteria, sempre invischiata in ritmiche talmente lente da sfiancare l’ascoltatore come non mai anche perché i tempi veloci (specialmente blast-beats) sono pochi e, per di più, irrompono come un fulmine a ciel sereno come in "Apollyonic Enstasis", il pezzo più violento e, diciamo, più tradizionalmente Black/Death (contraddistinto però da percussioni sciamaniche ed ipnotiche).
L'apice della follia la si raggiunge in "At The Graveyard Of Gods" (palese il riferimento agli australiani Bestial Warlust) 20 minuti di agonia davvero difficili da descrivere a parole e con tanto di outro (a dire della band si tratterebbe di onde di pressione acustica del sole, rilevate da un veicolo spaziale Soho).
Urla agghiaccianti, percussioni ipnotiche e chitarre lanciate come tornado stabiliscono un nuovo termine di paragone all’interno della scena Black Metal più criptica.
A tutto ciò si aggiungano dei testi totalmente folli nelle loro criptiche massime filosofiche con tanto di testo di “Sol” (trascrizione dei “Quattro Quartetti” del poeta britannico Thomas Stearns Elliott).

lunedì 22 gennaio 2018

Morto Dave Holland: Dall'Utilizzo Della Drum Machine Alle Accuse Di Pedofilia

Nato a Northampton nel 1948, Dave Holland ribattezzato "pendolo umano" fu il batterista della formazione classica dei Judas Priest, quella dei dischi leggendari e rimasti nella storia del Metal e della musica tutta. Holland è morto il il 21 gennaio 2018 a 69 anni, per cause ancora sconosciute (risiedeva all’Hospital Universitario Lucus Augusti nella cittadina spagnola di Lugo, nei pressi del quale era ormai ricoverato da tempo). Batterista dei Judas Priest dal 1979 al 1989, anno in cui lasciò a causa di problemi di salute e anche divergenze musicali sostituito da Scott Travis, tuttoggi nella band.
Con i Judas Priest ha inciso il seminale “British Steel” (1980) e anche altri capolavori quali “Point Of Entry” (1981), “Screaming For Vengeance” (1982) e “Defenders Of The Faith” (1984), per chiudere poi la sua carriera con la band con gli acerbi “Turbo” (1986) e “Ram It Down” (1988).
Il suo drumming solido e pesante (anche se poco vario e poco tecnico) è stato una colonna portante del wall of sound dei Judas e un punto di riferimento nella New Wave Of British Heavy Metal.
Nella sua lunga carriera si contano anche collaborazioni con i Trapeze di Glenn Hughes e Mel Galley (Whitesnake), con Al Atkins (il cantante originale dei Judas Priest), con Tony Iommi (Black Sabbath) e Justin Hayward dei The Moody Blues.


CONTROVERSIE MUSICALI
Due furono le controversie che lo riguardarono: una prettamente musicale, l'altra ben più grave.
Nonostante sia stato accreditato di aver suonato le parti di batteria su quei dischi, pare invece che su alcune canzoni siano state usate delle drum machine. I maligni parlano di suoni artificiali anche su "Defenders Of The Faith", in realtà ciò non è mai stato confermato e pare non sia così. Holland suonò davvero quelle parti ma il sound fu "triggerato" per renderlo anni 80.
Discorso diverso invece per "Ram It Down", ascoltare ad esempio "Hard As Iron", "Blood Red Skies", "Heavy Metal", "Come And Get It" o "Fire Burns Below" (registrata nelle stesse sessioni di registrazione dell'album precisamente nel 1988 e comparsa poi su "Stained Class". Si, lo stesso album che fece molto parlare di sè negli anni 80 per il suicidio di due giovani che trascorsero sei ore a bere e a fumare marijuana ascoltando Stained Class appunto. La band venne comunque assolta).
Nonostante sia stato accreditato di quelle parti di batteria, pare che all'epoca Holland avesse problemi di salute. Anche su "Turbo" del 1986 pare sia stato usato un drumset elettronico.


ACCUSE DI PEDOFILIA
La sua carriera musicale è stata inoltre offuscata da una pesante ombra: nel 2004 infatti venne accusato di pedofilia (per molestie sessuali in particolare sesso orale su una serie di ragazzini a cui insegnava musica, il tutto sarebbe avvenuto nel 2002) e ha scontato la sua pena in carcere fino al 2012.
Durante il processo, Holland si dichiarò non colpevole di tutte le accuse sottolineando di essere semplicemente amico della vittima. A parte la sentenza di 8 anni di carcere, il musicista dovette pagare circa 14.700 sterline per i costi del processo giudiziario e fu costretto a vendere la sua casa di campagna per estinguere i suoi debiti finanziari. Nel mentre però, il chitarrista dei Black Sabbath, Tony Iommi, scelse di sostituire le parti di batteria di Holland su "The 1996 DEP Sessions" perché non voleva che una persona accusata di pedofilia comparisse sul suo album. Poco dopo comunque iniziò a scrivere un libro autobiografico sulla sua carriera musicale, pronto finalmente a far chiara luce sulle pesanti accuse che lo hanno travolto e asserendo di avere le prove della sua innocenza.

martedì 16 gennaio 2018

La Rivalità Tra La Scena Black Metal Norvegese e Finlandese (Anni 90)

Che ci fosse una forte rivalità tra la scena Black Metal norvegese e quella Death svedese era risaputo. Come fecero più volte notare Fenriz dei Darkthrone e Tchort degli Emperor, il Black Metal nasce perchè in Norvegia "si erano stancati di tutta la scena Death Metal".
Si sa anche che Euronymous dei Mayhem inviò diverse minacce di morte ad alcuni dei gruppi di Death Metal più "mainstream" in Europa.
Presumibilmente, un gruppo di fan norvegesi del Black Metal pianificò anche rapine ed attentati per le band Death Metal che si recavano in Norvegia (e non solo) a suonare (si ricordino i problemi avuti dai Deicide e dai Therion ad esempio).
Invece i rapporti tra la scena Black norvegese e quella Black svedese erano ottimi (le usanze erano anche comuni: diverse chiese vennero date alle fiamme anche in Svezia. Dietro questi roghi si sospettò sempre che potesse esserci la mano di Nodtveidt dei Dissection ed It degli Abruptum).
Con la scena Black Metal finlandese invece, c'era una certa rivalità ed addirittura astio puro.


RIVALITA' TRA SCENA BLACK FINLANDESE E NORVEGESE
All'inizio degli anni '90, la maggior parte delle band della scena provenivano dalla Norvegia e in parte dalla Svezia ma a causa dei Beherit (Rovaniemi, 1989) e di gruppi quali Impaled Nazarene (Oulu, 1990) e Barathrum (Kuopio, 1990), la scena finlandese venne sempre più riconosciuta a livello underground.
Furono proprio tutte queste cose a portare ad un conflitto musicale Norvegia-Finlandia, spesso definito come "guerra oscura".


IMPALED NAZARENE
Band atipica della scena che ha saputo mischiare il Black Metal con influenze Death, Grindcore, Hardcore, Punk e Speed Metal.
Il fondatore fu Mika Luttinen (per capire di che personaggio parliamo, basti dire che ad un certo punto della sua carriera cominciò a dire che fosse affetto dall'AIDS).
Il primo disco degli Impaled Nazarene ("Tol Compt Norz Norz Norz" del 1992) aveva su scritto una dichiarazione di "guerra" che diceva "nessun ordine è accettato dalla Norvegia" e "kuolema Norjan kusipäille!" ("death to the Arseholes of Norway!").

Alexi Laiho (fondatore poi dei Children Of Bodom) commentò il conflitto in un'intervista del gennaio 1994 per la rivista Masters Of Brutality: "Quando formammo la band quasi 4 anni fa sapevamo ciò quindi è ok. Ora ci sono più persone contro di noi a causa di queste stupide voci diffuse dai nostri nemici norvegesi...ma non mi interessa più di tanto. E' comunque triste che la scena underground Black Metal sia totalmente divisa"
Il "tradimento" al Black Metal del band avvenne già nel 1994 con "Suomi Finland Perkele" uscito per la Osmose Productions.
L'album viene accolto freddamente da una parte della critica, in quanto il Black Metal era mischiato con influenze ottantiane Hardcore e Punk.
Per gran parte della loro storia, abbandonato il corpse paint, gli Impaled Nazarene a livello di testi si concentrarono sul nazionalismo finlandese (ad esempio nella loro canzone "Total War - Winter War" sulla guerra sovietico-finlandese del 1939 e 1940) dimostrando anche una forte inclinazione anticomunista, come esemplificato nella loro canzone "Healers Of The Red Plague" su Rapture del 1998.
Altri testi ruotavano attorno alla guerra e al satanismo.

Da "6th Degree Mindfuck" (Rapture): “First degree, one simple step, just burn your skin with a cigarette
For the second degree, take a knife, slowly slice and let it bleed
And for the third degree, drink your urine, let the sour taste fill your stomach
Fourth degree, eat your shit, keep it in, dare not to vomit
For the fifth degree, open up your mind, see those burning pentagrams now shine
And for the sixth degree, get your gun, let’s go hunting the scumfucks”

La band nel tempo ha anche mantenuto una tradizione di includere in ogni album almeno una canzone che contenesse la parola "goat" nel titolo, che Luttinen ha sempre considerato un "marchio" della band:

"Il nostro primo EP è stato chiamato "Goat Perversion" (perversione di capra). 
In seguito feci una domanda sul nostro sito web ai fans, "Vuoi che continuiamo a fare canzoni con la parola Goat? Sì o no?".
Risposero tutti si, tranne un tizio "Sì, continua con le canzone di capra, vogliamo canzoni di capra". Quindi ho detto "Ok, volete le canzoni di capra, avrete queste canzoni!" Il fatto è che quando stai facendo una canzone con un argomento del tipo "Goat Sodomy", puoi star certo che non sarà un profondo pensiero sociale dei nostri problemi. Le canzoni di capra avranno come protagonista Satana, le capre, retti sanguinanti, sangue, merda, tutte cose che noi amiamo"

L'album "Nihil" (2000) venne invece censurato per i suoi testi anti-religiosi e razzisti (in particolare la canzone "Zero Tolerance" per le sue liriche omofobiche. In molte edizioni il testo non venne pubblicato).
Luttinen dirà "qualcuno sembra avere problemi con noi e sfortunatamente quel qualcuno ha il potere di far annullare i nostri spettacoli". 
La band venne bannata dalla Germania e dalla Polonia (ed anche dai negozi di dischi).
Anche questa band fu afflitta da un tragedia: il 16 marzo 2003, il chitarrista Teemu Raimoranta perse la vita cadendo da un ponte, si parlò di "caduta accidentale provocata dall'alcol".
Nel giugno 2017 vennero bannati dall' Ieperfest (Belgio) dopo le minacce di morte ricevute da alcuni manifestanti.
Il motivo della protesta erano alcuni testi della band, secondo i quali l'omofobia e lo stupro non dovevano essere condannati.


BEHERIT
I Beherit dal canto loro furono una delle prime band Black Metal, essendo attivi sin dal 1989 come detto.
Vennero fondati da Nuclear Holocausto, Black Jesus e Sodomatic Slaughter.
Il nome della band vuol dire "Satana" in siriano.
I loro primi show vedono sempre presenti sul palco capre e teste di maiale.
I testi della band erano disseminati di messaggi inneggianti la chiesa di Satana e il pensiero di LaVey.
La scena norvegese invece si era sempre schierata apertamente contro la chiesa di Satana, in quanto (a loro dire) amanti comunque della felicità e della vita.
Nuclear Holocausto dei Beherit: "Io credo nel diavolo con le corna, una personificazione di Satana. Tutte le altre forme di Satanismo sono merda"

In un'intervista su Orcustus nei primi anni 90, Bard Eithun degli Emperor ribatterà: "Quella chiamata oggi Chiesa di Satana, non è secondo il mio punto di vista, la Chiesa di Satana. E' piuttosto un'organizzazione umanistica che ricerca la vita e la felicità. Io adoro la morte, la malvagità e l'oscurità"

Varg Vikeners su Kill Yourself aggiungerà: "le uniche band vere arrivano dalla Norvegia. Le band finlandesi sono solo degli stupidi clown"

Nuclear Holocausto: "Io non ho alcun interesse nell'appartenere alla Norwegian Mafia. Alcuni degli Enslaved gettarono un sacco di merda su di me e i Beherit"
Nacque addirittura un progetto in Norvegia chiamato "Fuck Beherit", a testimonianza dell'odio che le band finlandesi e i Beherit in primis si erano guadagnati lì.
Per la verità nello stesso progetto furono coverizzate loro canzoni ed una traccia era chiamata "Beherit Are Gods".
Secondo alcune zines, Holocausto dei Behrit, alimentò la rivalità tra band norvegesi e finlandesi facendo una serie di scherzi telefonici a Samoth (degli Emperor) e Mika Luttinen (degli Impaled Nazarene) in cui li chiamava nel cuore della notte cantando filastrocche ad alta velocità su un registratore a cassette.
All'epoca, Luttinen sosteneva che i messaggi erano minacce di morte da parte di metallari norvegesi.
In realtà Holocausto ha sempre negato di aver fatto scherzi del genere.
In ogni caso, per farsi un'idea sulla proposta dei Beherit, va ascoltato almeno "Drawing Down The Moon" del 1993.
Intro ad esempio è presa da "Seventh Satanic Statement" della bibbia satanica di Anton LaVey.
Sul disco sono presenti synth, vocals alterate al computer e suoni elettronici (insomma era molto diverso dal Black Metal tipico dell'epoca).
Nonostante l'ottimo successo, poi la band virerà su suoni Dark Ambient come nei successivi: H418ov21.C del 1994 e Electric Doom Synthesis del 1995 (prima della scissione e poi della reunion della band con Engram uscito nel 2009 che riporta i finlandesi al Black Metal).


BLACK CRUCIFIXION
Anche i finlandesi Black Crucifixion criticarono molto i Darkthrone etichettandoli come band "trendy" in quanto i Darkthrone erano nati originariamente come band Death Metal, prima di cambiare genere.
Effettivamente i Darkthrone si formarono nel 1987 con il nome di Black Death ed erano dediti al Death Metal.
E' solo qualche anno dopo che il gruppo decise di cambiare nome in Darkthrone, prendendo spunto dalla traccia dei Celtic Frost Jewel Throne, contenuta nell'album To Mega Therion del 1985.
Inoltre Nagell (fondatore) cambiò il suo nome in Fenriz, ispirandosi al lupo della mitologia norrena Fenrir, mentre Enger (altro fondatore) assunse lo pseudonimo Zephyrous.
Dopo aver firmato un contratto con la Peaceville, i Darkthrone si recano in Svezia per registrare il loro album di debutto assieme al produttore Tomas Skogsberg: Soulside Journey esce in quello stesso anno e presenta ancora tutte le caratteristiche proprie del Death Metal.
L'album si inserisce all'interno della scena Death Metal, accanto a gruppi quali Entombed, Tiamat, etc in netta contrasto quindi con la scena Black Metal norvegese che si stava in quel periodo radunando attorno al negozio di dischi Helvete ad Oslo, posseduto da Euronymous dei Mayhem.
Già ai tempi però la band si era stancata di suonare Death Metal, in quanto cercava qualcosa di ancora più estremo.
Ben presto infatti la band comincia a frequentare l'Helvete e viene impressionata positivamente dalla scena, tanto da decidere di abbandonare definitivamente il Death Metal.
A seguito di un concerto della band (precisamente in Finlandia), la band torna in Norvegia e decide di comporre dischi Black Metal.
Nilsen, ancora appassionato di Death Metal, viene di comune accordo estromesso dalla band.
Nel 1992 vede la luce "A Blaze In The Northern Sky" il primo album Black della band, caratterizzato da un'estrema violenza sonora e da una produzione davvero scadente.
All'epoca della sua registrazione, la band si era ridotta ai soli Fenriz, Nocturno Culto e Zephyrous, dato che il bassista Dag Nilsen aveva abbandonato il gruppo subito dopo la registrazione del disco.
Dopo la pubblicazione del disco i Darkthrone decidono di annullare un tour previsto in Gran Bretagna, rifiutano di rilasciare interviste, di avere rapporti con i fans e soprattutto di suonare dal vivo, decisione che hanno mantenuto fino ad oggi.
All'inizio del 1993 esce "Under A Funeral Moon", che prosegue sulle linee stilistiche del precedente lavoro e con una produzione sempre scarna e approssimativa.
Nel 1994 esce il manifesto "Transilvanian Hunger", in cui la band si riduce ai soli Fenriz e Nocturno, dato che Zephyrous scompare improvvisamente senza dare più notizie di sé.
Disco che verrà subissato da critiche dai moralisti dell'epoca ma questa è tutta un'altra storia (I Darkthrone, Transilvanian Hunger e La Polemica Sugli Ebrei).

domenica 7 gennaio 2018

Zior e Monument: Una Storia Fatta Di Esoterismo, Occultismo e Mistero

Negli anni 70, spinti dagli insegnamenti di Black Sabbath, Black Widow e Coven, era diventato un po' di moda partecipare attivamente a pratiche quali rituali, magia nera, arti occulte ed altre usanze esoteriche.
Molte band, alla propria musica, aggiunsero testi mistici ed esoterici.
E' il caso dei Monument ad esempio.
Band nata dagli inglesi Zior (Southend), in circostanze che dire particolari è poco.
I quattro dureranno un solo vinile: The First Monument appunto.
Siamo nel 1971.
Circostanze particolari perchè la band nasce da una folle notte etilica che vede coinvolti Jake Brewster (batteria), Marve Fletchley (basso), Steven Lowe (voce e tastiere) e Wes Truvor (chitarre).
Effettivamente, poi, i risultati sono quelli che sono (almeno musicalmente parlando).
Steven Lowe si vantava di essere un membro fondatore di una congrega di streghe nell'Essex, ciò ha plasmato gran parte dei testi dell'album, intrisi di stregoneria e misticismo.
In realtà gli Zior del primo album omonimo si firmarono come: Peter Brewer, Barry Skeels, John Truba e Keith Bonsor.
Tornando al disco registrato come "The First Monument" si tratta di un Hard Rock/Prog Rock inevitabilmente underground, quindi grezzo.
La missione di suonare occulti e mistici è compiuta appieno ma il sound rimane freddo, ovattato e non molto ispirato.
Presente ovviamente l'organo e le vocals sono abbastanza particolari.
Alcuni passaggi sono veramente confusi, l'hammond è spesso distorto all'inverosimile, ci sono influenze e stili diversi.
Il risultato è voluto o non?
Del resto, a quanto si racconta, Stephen Lowe urlava in preda a fiumi d'alcol, torturando l’organo.
“Don’t Run Me Down”, “Give Me Life” e “First Taste Of Love” non sono male.
“And She Goes” è sorretta da un buon riff, anche se banale.
“Overture For Limp piano in C” è sorretta da un pianoforte spettrale ed occulto.
Anche gli Zior non brilleranno certo per originalità, dell'omonimo c'è ben poco da salvare, se non "Love's Desire".

lunedì 1 gennaio 2018

Quando Gli Eternal Decision Vennero Scambiati Per I Metallica (Hunger)

Questa è una storia curiosa successa a fine anni 90, quando ormai il trade taping aveva fatto spazio al file sharing. E' la storia degli Eternal Decision (band Thrash Metal americana) che venne incredibilmente confusa per i Metallica. Più che la band, i loro pezzi vennero confusi per canzoni composte da Hetfield e soci. Se sino ad ora non avevi mai sentito parlare degli Eternal Decision, ben difficilmente potresti leggere di loro (casualmente) nell'immediato futuro. La band si formò nel 1991 ad Oklahoma City. Dopo qualche demo, l'esordio discografico omonimo è datato 1997: Eternal Decision. Con l'esplosione di Napster (sistema che permetteva di scaricare la musica gratis), in particolare la canzone "Hunger" venne etichettata come nuovo pezzo dei Metallica.
In realtà c'erano più versioni: chi diceva che era un inedito recente, chi un pezzo degli anni 80, chi che era una composizione sia dei Metallica che dei Megadeth (effettivamente le vocals in tutto il disco richiamano Hetfield. Il sound un misto tra Megadeth e con spruzzate di Slayer e Pantera quà e là).
Il pezzo comunque si lascia ascoltare ed è dotato di un ottimo riff e sezione ritmica.
Qualcuno ci marciò così tanto sopra che addirittura in un bootleg dei Metallica in Sud America venne inserita la canzone Hunger.

Tommy Torres (chitarrista della band): "non siamo sicuri di come sia successo. Ci arrivavano mail che continuavano a parlare di "Hunger" inserita su un CD bootleg dei Metallica, distribuito in Sud America. Non abbiamo ascoltato il CD, ma le persone che ci hanno mandato le email dicevano di possedere il disco suddetto con la nostra canzone. Apparentemente qualcuno mise quella traccia sovrapponendola ad una folla dal vivo, facendo sembrare che i Metallica stessero suonando quella canzone dal vivo. Evidentemente era qualcuno che cercava di guadagnare denaro ingannando la gente facendogli credere che fosse un pezzo dei Metallica"

"Risen" rimanda un po' a Fucking Hostile e alle accelerazioni di Cemetery Gates dei Pantera.
"Power" sembra una composizione di Slayeriana memoria. "Imminent Destruction" è apocalittica nel suo incedere (ed anche nel testo, parlando della fine del mondo) ed ha un sound più moderno (cioè Metallica degli anni 90). Prima dell'album "Death Magnetic" dei Metallica (uscito nel 2008), molti utenti su Limewire (altro sistema di file sharing che permetteva di scaricare musica gratis) cambiarono il nome di questa canzone (Imminent Destruction) etichettandola come "All Nightmare Long" (pezzo poi effettivamente presente sul disco dei Metallica). "Overflow" rimanda a qualche canzone dei Megadeth dei primi anni 90. L'unica costante di tutto il disco comunque sono le vocals alla Hetfield.
Anche "Things I Say" e "Turn" sono degli ottimi pezzi. Oltre ad essere molto derivativi, un difetto del disco è la batteria che è stata registrata senza trigger ed è molto "digitale" quindi il sound un po' freddo ed asciutto. La band poi fece uscire "Ghost In The Machine" nel 1999 ed "E.D. III" nel 2002.
Le vocals non cambiano, il sound invece è sempre più debitore dei Pantera e degli assoli di Dimebag Darrell (con le dovute proporzioni) . Pensando che alcuni di questi pezzi potessero esser composti dai Metallica (magari negli anni 80) non si può che rimanere a bocca aperta (anche perchè a fine anni 90 Hetfield e soci facevano uscire i criticatissimi "Load" e "Reload") ma sapendo invece che si tratta "solo" degli Eternal Decision è proprio il caso di chiedersi...ma chi diavolo sono e da dove arrivano questi qua?