martedì 16 maggio 2017

La Storia Di Iggy Pop e Degli Stooges: Eccessi, Droga, Alcool, Risse

"Come sono sopravvissuto? Avevo sviluppato anticorpi micidiali"

James Jewel Osterberg, meglio conosciuto come Iggy Pop, è un'icona del Rock/Proto-Punk selvaggio.
Strafatto di droghe (LSD, Eroina, Crack, Cocaina) e perennemente a torso nudo: un'animale da palcoscenico. Nato nel Michigan, il 21 aprile 1947 da padre inglese e madre americana, inizia a farsi conoscere nel 1964 quando entra a far parte degli Iguanas, come batterista. Qui inizia a farsi chiamare Iggy Pop: Iggy è l'abbreviazione di Iguana, mentre Pop deriverebbe dal cognome di un tossicodipendente amico del cantante (Jimmy Popp). Si trasferisce poi a Chicago e torna pieno di idee e di risorse a Detroit, ispirato da un fantasmagorico concerto dei "Doors", forma gli "Psychedelic Stooges" con Ron Asheton dei Chosen Few. Iggy Pop canta e suona la chitarra, Ron Asheton è al basso e in seguito si unisce il fratello Scott alla batteria. Ron e Scott sono due delinquenti di periferia che avevano perso il padre. Il gruppo debutta ad Ann Arbor nel 1967 durante la notte di Halloween.
Iggy, con una camicia da notte e una parrucca ‘robotica’, creata incollando delle strisce di stagnola su di una cuffia da bagno, sedeva sul pavimento strimpellando un ukulele, di cui ogni corda era intonata sulla stessa nota, prima di iniziare a fare del Noise sperimentale con un theremin, un aspirapolvere e l’Osterizer, un frullatore scassato riempito a metà d’acqua in cui era inserito un microfono.
Dietro di lui, la band iniziò a colpire con pesanti droni, in modo da trasformare lo show un evento rumoroso, tossico e impazzito che alcuni pezzi grossi del Michigan, presenti alla serata, non scordarono per un po’.

John Sinclair, dirà: "Non avevo mai assistito a nulla del genere, non so se ci fossero 20 persone li dentro, fu terrificante, pensavo soltanto “Oh Gesù, sentiranno questo baccano ovunque in città!” "

Nel frattempo alla band si unisce Dave Alexander al basso, Asheton va alla chitarra mentre Iggy continua a cantare, sviluppando sempre di più le sue doti di vero e proprio showman, mentre il gruppo inizia a farsi chiamare semplicemente "The Stooges".
Nel 1968 in un club chiamato Mothers, nella piccola cittadina di Romeo, in Michigan, Iggy cominciò lo show sbattendosi una donna fra il pubblico. Ritornò sul palco e inarcò la schiena, contorcendo il suo corpo. Si tirò giù le braghe e tirò fuori il pene.
Le autorità locali affollavano il locale, ma invece che ricoprire quel pazzoide nudo che si stava appena facendo conoscere (com’erano le loro iniziali intenzioni), si limitarono ad arrestare il performer.
Con la formazione della band, Iggy Pop attraversa la sua prima brutta crisi a causa di problemi con l'eroina, fortunatamente risolti grazie alle cure dell'amico David Bowie, il quale con gesto di grande amicizia lo aiuta anche a registrare "Iggy And The Stooges" e "Raw Power" a Londra 2 anni dopo.

Iggy Pop: "Lui mi ha fatto risorgere. Il nostro rapporto di amicizia ha fatto sì che io mi salvassi da un annichilimento professionale e magari anche personale. Tantissime persone provavano curiosità per quello che io facevo, ma solo lui aveva veramente qualcosa in comune con me, era l'unica persona cui quello che facevo piaceva veramente, con cui potevo condividere quello che facevo. E anche l'unico che avesse davvero intenzione di aiutarmi, quando sono stato in difficoltà. Mi ha fatto davvero del bene"

Il disco d'esordio "Stooges", si apre con 1969 penetrante e accattivante col suo ritmo boogie.
Iggy canta volutamente distaccato, provocatoriamente assente, limitandosi a interpretare uno stile classico senza eccessi, senza rabbia. I Wanna Be Your Dog rappresenta l’inno primordiale del Rock, tre semplici accordi che rimarranno nella storia della musica. L’assolo di Asheton chiude con lungimiranza tre minuti tra i più sconvolgenti di sempre della storia.
We Will Fall spezza il ritmo e di fatto fa da spartiacque del disco. Il suo lento incedere, la sua trama diabolica ci precipita in un’atmosfera da messa nera, da rito satanico.
Il contrasto con un testo che narra di un incontro che porterà amore rende ancora più inquietante il pezzo. No Fun è altro manifesto della musica Rock, anzi di quella Punk.
Iggy canta il malessere di una generazione che se ne frega del free-love e del movimento Hippy e di Woodstock e di tutto il resto. Real Cool Time è un’altra orgia sonora primordiale.
Riff ripetuti ossessivamente, batteria che pesta precisa e puntuale, Iggy che ripete almeno 5-6 volte la frase “I say we will have a real cool time tonight” e l’ennesimo assolo stupendo di Asheton che chiude il pezzo. Ann parte lenta, romantica perchè si tratta di una d’amore, prima di diventare violentissima: batteria che si trasforma in martello pneumatico e chitarra che crea una distorsione paurosa.
Not Right segue lo schema ormai solito senza scadere nel ripetitivo: riff micidiale che accompagna le acrobazie stilistiche impeccabili di Asheton. Little Doll è una perversa canzone sessuale.
L'anno successivo esce Fun House. L'album non ebbe un buon riscontro di vendite, anche se ricevette comunque un buon impatto a livello underground. Il disco viene composto con Iggy strafatto di LSD più che mai. Il pezzo Down On The Street verrà pubblicato come singolo nello stesso mese di pubblicazione dell'album, e raggiungerà una posizione in classifica più alta dell'album stesso.
Loose e Dirt ma in generale tutto l'album verranno di molto rivalutati con il passare del tempo.


ABUSI DI DROGA
Gli abusi che Iggy inflisse al suo corpo sono leggendari, ma secondo Ben Edmonds, che più tardi divenne un redattore della rivista Creem, la carriera di Iggy come autolesionista iniziò durante uno show all’Ohio Wesleyan University: “Raccolse un frammento di una bacchetta del batterista e cominciò a graffiarsi il petto senza pensarci troppo. Sembrava aumentasse la pressione a ogni colpo, poiché subito erano ben visibili delle escoriazioni che, poco dopo, iniziarono a perdere rivoli di sangue che correvano lungo il suo torace". Una scena raccapricciante, che per Edmonds divenne ancora più sconcertante quando Iggy indossò una t-shirt bianca dopo il concerto: il sangue del cantante traspariva sotto il tessuto. In un'altra occasione (1970), ricorda Alan Vega: "Stava per cantare e semplicemente vomitò tutto quanto". Più tardi, durante lo stesso leggendario concerto al club Ungano’s di New York, Iggy tirò fuori il suo pene e l’appoggiò su un amplificatore.
E, in quello che è probabilmente il suo momento più bizzarro sul palco, afferrò il volto di Geri Miller, una delle superstar di Andy Warhol, e trascinò lungo il pavimento lei e la sedia di metallo su cui era seduta. L’anno successivo, durante uno show all’Electric Circus di New York, ricordando le prodigiose doti di Iggy nel vomitare, Miller lo provocò: “Vogliamo vederti sboccare”. Senza esitare Iggy le vomitò tutto addosso.
Invece al Goose Lake International Music Festival, pare che girasse droga gratis per tutti.
Ma gli organizzatori speravano di tenere Iggy sotto controllo. Gli era stato proibito di fare stage diving, con la sicurezza disposta sul palco per tenerlo lontano dalla folla e una recinzione di legno eretta tra lui e il pubblico. Frustrato da tali limitazioni, Iggy cominciò a gridare "abbattetele!".
Gli spettatori, che probabilmente erano in cerca di una scusa per scatenarsi, iniziarono a strappare assi di legno per distruggere la barriera. Nella confusione, il bassista Dave Alexander, fatto e terrorizzato, andò in panico e non fu più in grado di tenere il ritmo.
La canzone s’interruppe e Iggy, furibondo, licenziò Alexander immediatamente dopo lo show.
I clienti abituali del Rodney Bingenheimer’s English Disco di Los Angeles raccontavano che Iggy stesse chiedendo a un promoter newyorkese una ricompensa da un milione di dollari per suicidarsi dal vivo sul palco del Madison Square Garden. Iggy voleva ammazzarsi durante lo show di capodanno all’Academy Of Music di New York. Alla fine, Iggy non si uccise durante lo show, nonostante lanciasse strani annunci ad ogni canzone, come su Heavy Liquid, mandando in confusione la sua band.
La notte precedente al concerto degli Stooges ad Atlanta (1973), Iggy era talmente fatto da perdere i sensi nei cespugli affianco al Days Inn, per poi spararsi un po’ di speed prima di salire sul palco.
A metà performance, si ritrovò di fronte un gorilla peloso (era Elton John travestito), che percepì come un’allucinazione, se non qualcosa di molto peggio: "Mi sentivo come: “Oh mio dio! Cosa faccio ora? Non avrei potuto lottare contro di lui: mi reggevo malapena in piedi".
Nello stesso anno, un amico di Bebe Buell gentilmente offrì a Iggy una striscia di polvere bianca prima del suo spettacolo al Kennedy Center (era in realtà Fenciclidina=PCP).
A prima vista, la cocaina e la polvere d’angelo si somigliano, soprattutto agli occhi di un tossico strafatto. La PCP immobilizzò Iggy, tuttavia lui insisteva che lo show sarebbe potuto andare avanti.
Gli Stooges suonarono la musica di Raw Power per circa 15 minuti prima che il cantante fosse trascinato fuori. La genesi di quest'album risale al 1971 ed anche qui c'è lo zampino di Bowie.
Dal disco come singolo viene estratto Seach And Destroy, la titletrack invece è pubblicata come 45 giri in Giappone. Anche questo album ebbe un successo commerciale praticamente nullo.


LA RISSA CON LA GANG SCORPIONS E LO SCIOGLIMENTO
Considerati all’inizio sporchi, oltraggiosi, stonati, incontrollabili e, quindi, anche pericolosi, Iggy e la sua band scorazzarono per tutta l'America ma come era facilmente immaginabile il tutto non durò molto. Infatti per gravi problemi di droga, gli "Stooges" si sciolgono nel 1974 dopo l'ultima apparizione in febbraio al Rock&Roll Farm conclusasi con una rissa tra la band e un gruppo di motociclisti del posto, venne indetto l'ultimo show al Michigan Palace prima dello scioglimento.
La Rock&Roll Farm a Wayne, in Michigan, era il bar della gang chiamata Scorpions, e non si stavano proprio divertendo a guardare il tizio che stava sul palco vestito con un body.
Dimostrarono il loro malcontento lanciando uova contro Iggy, che immediatamente si lanciò sulla folla, subito fermato da un pugno sferrato da un biker. La band fu portata bruscamente fuori, e durante l’apparizione alla stazione radio WABX, Iggy sfidò gli Scorpions a presentarsi al prossimo show degli Stooges al Michigan Palace di Detroit, che sarebbe anche stato il loro ultimo.


LA DROGA CONTINUA A FARLA DA PADRONE
Dopo lo scioglimento del gruppo, Iggy attraversa un periodo di disintossicazione ma ritorna subito a drogarsi dopo poco quindi a dare scalpore con le sue "performance" da vero rocker nichilista e autodistruttivo. Famosa, ad esempio, è rimasta la sua distruttiva apparizione al programma televisivo inglese "So It Goes", risoltosi in un tale caos che i dirigenti furono obbligati a non mandarla in onda.
Oppure si racconta ancora di quel concerto a Cincinnati durante il quale il cantante trascorse quasi tutto il tempo tra il pubblico, tornando solo alla fine sul palco completamente cosparso di burro d'arachidi. Per non parlare delle ferite auto-inflitte, cioè esibizioni in cui si contorceva sul palco tagliandosi il torace fino a sanguinare. Iggy arrancava per Los Angeles dopo la rovina degli Stooges, quando mise in scena il suo primo concerto solista al Rodney Bingenheimer’s English Disco, con una performance che chiamò The Murder Of A Virgin: "Volete vedere il sangue?", chiese Iggy alla folla, che a sua volta ululò affermativamente. Poi, incitato da Iggy, il chitarrista Ron Asheton, che indossava un’uniforme nazista, cominciò a frustare Iggy ripetutamente. Iggy cominciò ad insultare con epiteti razzisti uno spettatore di colore, sperando di provocarlo e di riuscire ad accoltellarlo con il coltello da cucina che si era portato sul palco, ma non riuscì nel suo intento.
Così chiuse il concerto intagliandosi una X sul petto. Dopo l'iniziale tentativo fallimentare di intraprendere una carriera solista e con una dipendenza che lo stava distruggendo, Iggy si rivolse all’istituto neuropsichiatrico della UCLA sperando di ripulirsi, o almeno di togliersi la polizia dalle calcagna per un po’.

David Bowie: "Marciammo verso l’ospedale con un carico di droga per lui, non stava bene; questo era tutto ciò che sapevamo. Pensammo che dovessimo portargli qualche droga, dato che probabilmente non ne faceva uso da qualche giorno" 
Gli infermieri di Iggy declinarono il regalo, dicendo grossomodo: "Lasciate le droghe all’ingresso dell’ospedale"


CARRIERA SOLISTA
Nel 1977 Iggy Pop si trasferisce con Bowie a Berlino dove pubblica i primi due album da solista, "The Idiot" e "Lust For life", due successi rimasti a lungo nelle classifiche e molto amati dai fan.
Le condizioni psico-fisiche di Iggy Pop peggiorano sempre più, a causa dell'abuso di alcol e droga, tale da compromettere seriamente la sua carriera.
The Idiot concentrato in circa 40 minuti di inferno, "Nightclubbing" è quasi un Blues, "Baby" una ballata sfocata e drammatica, "Little China Girl" è sensuale.
"Dum Dum Boys" è la ruvida dichiarazione d'amore verso un gruppo di disadattati guardati con diffidenza e, per questo, oggetto di contrastante attrazione per la massa. La voce di Iggy Pop si fa strafottente, sfoderando l'antico senso di superiorità e indifferenza al pensiero dei più.
Registrato e mixato in soli otto giorni, Lust For Life invece è un disco aggressivo che compendia al meglio l'altra faccia del "nuovo" Iggy rispetto a quella decadente dell'esordio solista.
The Idiot era un tuffo nel suono elettronico, invece Lust For Life si destreggia magistralmente fra Garage Rock, influenze Glam ed intuizioni Post Punk. La title track rimane nella storia, idem "The Passenger".
Poi, in anticipo sui tempi: il proto Synth Pop è evidente in "Tonight" (poi rifatta da Bowie nell'omonimo disco del 1984) col pulviscolo etereo delle tastiere e il Punk distorto e drogato di "Neighborhood Threat". Buona anche"Sweet Sixteen", la Glam "Success" e la ritmata "Some Weird Sin". Nel 1979 compare completamente nudo sulla copertina di "Little Caesar".
New Values, disco successivo, non ottiene i riscontri commerciali sperati (soltanto numero 180 a Billboard), con la sola eccezione di Australia e Nuova Zelanda dove, grazie anche a una straordinaria performance televisiva in cui l'Iguana mette letteralmente a ferro e fuoco lo studio di "Countdown".
La striscia positiva di dischi solisti si arresta però bruscamente con Soldier del 1980.
Se nei precedenti Iggy aveva messo in mostra una certa maturazione artistica, qui invece, anche per una serie di errori e di scelte suicide in sede di produzione, il risultato finale è piuttosto deludente.
Soldier è un disco confuso e senza idee che si rifà al Punk anni 70.
Passano 5-6 di preoccupante buio interiore quando, nel 1986, il solito David Bowie, oltre a produrgli l'album Blah, Blah, Blah, lo aiuta anche a tirarsi fuori per l'ennesima volta dalla droga.
Negli anni '90 Iggy continua ad offrire esibizioni live sempre indimenticabili, anche se il livello della sua musica, a detta dei fan e dei critici, è sicuramente di livello inferiore rispetto agli anni d'oro.
I dischi continuano ad uscire imperterriti ma non lasciano il segno.
Come artista si dedica anche al cinema, contribuendo alla colonna sonora del film "Trainspotting", successo commerciale spaventoso.


LA MORTE DEI FRATELLI ASHETON
Nel 2009 viene a mancare il chitarrista Ron Asheton, stroncato da un infarto. Cinque anni dopo, nel 2014, sarà la volta di suo fratello Scott (anche per lui infarto).
Iggy Pop: "Il mio caro amico Scott Asheton è scomparso la scorsa notte. Scott era un grande artista, non ho mai sentito nessuno suonare la batteria con tanto sentimento quanto lui. Per me era come un fratello. Lui e Ron hanno lasciato una grande eredità al mondo.  Gli Asheton sono sempre stati e continueranno ad essere la mia seconda famiglia. Il mio pensiero va a sua sorella Kathy, sua moglie Liz e sua figlia Leanna, che era la luce della sua vita"

Iggy Pop (oggi): "Ora la mia droga è solo un buon vino e la polvere bianca è solo zucchero"

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