sabato 2 luglio 2016

La Storia Di Jerry Lee Lewis: Scandali Sessuali, Matrimoni ed Arresti

Soprannominato "The Killer" per il suo modo energico e sfrontato di suonare ed etichettato come adepto alla "musica del diavolo" (grazie anche alla fama che aleggiava su Robert Johnson), drogato, satanista, invasato, psicopatico, posseduto, demoniaco, sposato un innumerevole numero di volte e molte altre cose che non lo rendono di certo in lizza per un premio nobel per la pace.
Stiamo ovviamente parlando di Jerry Lee Lewis.
Siamo negli USA degli anni '50, all'interno di società falsa e dominata da moralismo religioso.
Ai tempi chi andava contro il sistema, veniva considerato un pericoloso rivoluzionario in grado di attaccare e corrompere i principi fondamentali su cui quella fragile società si basava.
Jerry Lee Lewis è stato uno dei primissimi esempi di rocker maledetti, di quelli che facevano rabbrividire i genitori se lo incontravano per strada con le figlie al braccio, che cambiavano stazione radio se lo ascoltavano per sbaglio, che inoltravano petizioni alle autorità contro di lui che erano principale argomento dei soliti perbenisti.
Nato nel 1935 in Louisiana, all'età di tre anni rimane l'unico erede maschio della famiglia dopo la morte del fratello maggiore, causata da un automobilista ubriaco.
Cominciò molto presto a suonare il piano e a interessarsi alla musica Blues che ai tempi non aveva una bella nomina.
Infatti era associata a locali polverosi con ballerine succinte, ad omofobia e al Diavolo ovviamente.
Senza contare la situazione relativa al razzismo puro.
Gli ascolti di Jerry ad ogni modo, ne determinarono uno stile particolarissimo, tra Rock, Folk, Blues e Boogie.
Il tutto portò la madre a cercare di riportarlo sulla retta via, iscrivendolo ad un istituto cristiano in Texas che avrebbe dovuto raddrizzarlo.
Neanche a dirlo...venne espulso.
La leggenda racconta che durante un culto, Jerry Lee ed un suo amico si esibirono in una scatenata versione Di My God is Real: il mattino dopo i due furono convocati dalla presidenza ed espulsi entrambi dalla scuola, nonostante Jerry Lee avesse provato a difendere il suo amico dicendo che: «non sapeva ciò che avevo intenzione di fare».
Anni dopo Pearry chiese a Jerry Lee: «Suoni ancora quella musica del demonio?» e Jerry rispose: «Si, certo. Ma sai che è strano, la stessa musica per cui sono stato espulso da scuola è lo stesso genere di musica che oggi suonano nelle loro chiese. La differenza è che io so di suonare per il diavolo e loro no».


LA MUSICA DEL DIAVOLO E LA VITA SPERICOLATA
Probabilmente fu anche il frequentare quei locali Blues, spesso veri bordelli dove il Blues la faceva da padrone a formarlo in un certo modo, mentre fu la perplessità di certi discografici nei confronti dello strumento suonato ad accendere in lui quel suo modo unico di violentare il piano.
La leggenda vuole che lui e Jimmy Swaggart, un suo cugino predicatore, da piccoli avessero sentito suonare un gruppo Rhythm & Blues dalla finestra di un locale.
Jimmy Swaggart disse "questa è la musica del diavolo! Dobbiamo andarcene!".
Ma Jerry era rimasto paralizzato, incapace di muoversi.
Poco tempo dopo, proprio lui, sarebbe diventato "il pianista del diavolo".
Nonostante la ferrea educazione religiosa che gli era stata impartita Jerry Lee Lewis sceglie una vita scandalosamente profana fatta di alcol, donne e droghe.
Tra problemi familiari, Jerry Lee Lewis arrivò già nel '54 ad incidere un primo disco (Crazy Arms è il suo singolo d'esordio), poi nel 1957 arriva Whole Lotta Shakin Goin'.
1 milione di copie vendute.
Breathless e Great Balls Of Fire non sono da meno.
I suoi testi erano continue provocazioni al senso morale e pubblico del pudore.
Durante le sue performance ignorava i costumi sociali lasciandosi andare a quell'energia ribelle che il Rock'N'Roll gli trasmetteva come nessun altro musicista bianco prima.
Era un bianco "nero" per il suo atteggiamento selvaggio ma soprattutto per il suo modo di suonare indemoniato.
Un Rocker, anzi un Bluesman, che suonava direttamente dall'inferno.
I suoi spettacoli dal vivo come detto accrescono notevolmente la sua fama.
Durante i concerti canta, urla, salta, suona in modo veramente percussivo, trasudando anarchia e sensualità, spesso conclude i concerti incendiando il pianoforte.
Il suo atteggiamento trasgressivo lo mette presto nel mirino dei moralisti.


SPOSATO PIU' VOLTE: BIGAMO E CUGINA MINORENNE
Ad ogni modo la carriera del rocker fino al '57 va avanti tra un successo e l'altro e la pubblicità involontaria che gli ostacoli posti sul suo cammino dai perbenisti gli procurano ne accrescono la fama, tutto questo fino al 1958.
Dopo essersi sposato una prima volta (a 14 anni con una 17enne, lasciata dopo 1 anno e mezzo perchè troppo vecchia), sposa anche Jane Mitcham senza attendere il divorzio dalla prima moglie (mancavano 23 giorni), diventando così bigamo (sposato contemporaneamente due volte).
Infine, si sposa in terze nozze con Myra Gale Brown, la quale, oltre ad essere una sua cugina di terzo grado, ha soltanto 13 anni (lei dirà di averne 15 ed aggiunse che in America è normale sposarsi con un cugino, purchè si trovi quello giusto).
Il matrimonio viene eseguito in gran segreto visto che aveva in corso ancora il divorzio dalla sua seconda moglie.
Il tutto non giovò molto né alla carriera del cantante, né alla sua casa discografica, con tour cancellati e frizioni notevoli col proprietario della Sun Records.
Non solo sposato già diverse volte ma anche con una 13enne e per di più in un rapporto incestuoso, essendo sua cugina.
Con queste premesse, due giorni dopo inizia il tour inglese per Jerry Lee Lewis.
Jerry Lee e sua moglie Myra scesero dall’aereo a braccetto e vennero subito assaliti dai giornalisti e fotografi di tutte le testate londinesi, ad eccezione del “Times”.
Fino ad allora la vita privata di Jerry Lee non era mai stata resa pubblica.
Immediatamente i giornalisti chiesero chi fosse quella ragazzina sorridente.
Oscar Davis cercò di distogliere l’attenzione dalla giovane Myra, ma quelli non demordevano.
“E’ mia moglie” disse Jerry Lee Lewis.
I Giornalisti vollero sapere l’età della ragazza.
“15 anni” disse Jerry.
I Giornalisti vollero sapere da quanto tempo erano sposati
“Ci siamo sposati 2 mesi fa e siamo molto felici” disse Jerry Lee.
Le prevendite del tour erano andate comunque bene, ma le sale dei successivi concerti sono semivuote.
Infatti il pubblico non sembrava gradire particolarmente la performance del Killer, più per le sue vicende extramusicali che per altri motivi.
I 25 minuti di show vengono accolti tra silenzio, qualche fischio e disapprovazione.
La data del 26 maggio al Tooting Granada di Londra sarà però quella del disastro conclamato e definitivo.
“Avete l’aria parecchio moscia” dice Jerry Lee Lewis rivolgendosi al pubblico.
E non contento aggiunge: “Io sono vivo e vegeto e spero che voi non siate morti come sembrate”.
Le altre 34 date previste in Inghilterra vengono annullate dalla società organizzatrice della tournée per evitare “danni irreparabili al mondo dello spettacolo britannico”.
Il giorno dopo il Killer e la moglie bambina tornano già a casa.


ALCOO, DROGA, ARRESTI, TENTATI OMICIDI ED ALTRI MATRIMONI
La carriera di Jerry Lee Lewis subì una pesantissima battuta d'arresto, relegandolo improvvisamente dalla TV e dalle grandi arene a locali di secondo, se non terzo, piano.
A fine anni 50 sino al 1961, egli riuscì ad incidere solo una cover di Ray Charles.
Come spesso accade in questi casi fu l'Europa, mercato da sempre musicalmente più colto rispetto a quello statunitense, a dargli una mano, tributando un grande successo a un suo album dal vivo del '64 e intitolato Live At The Star Club, registrato ad Amburgo con i Nashville Teens.
Il disco ha un grande successo ma gli USA continuano ad osteggiarlo pesantemente.
Nei 70 arrivarono inoltre una serie di colpi micidiali alla sua psiche e di conseguenza alla sua carriera: il divorzio da Myra prima e la morte del figlio di soli due anni (nel 1962) per annegamento poi.
L'altro figlio muore a 19 anni in un incidente stradale nel 1973.
Negli anni 70 Jerry Lee viene arrestato più volte per droga e ubriachezza.
Negli anni 80 prima del divorzio con la sua quarta moglie, perde anche la figlia Lori Lewis, morta anch'ella per annegamento.
Il ribelle del Rock sprofondò sempre più nella droga e nell'alcool, trascinandosi fino a sfiorare la morte nel 1981, passando per episodi oscuri come un incidente con una pistola da lui ritenuta scarica con cui quasi uccise il suo bassista nel '76.
Il tutto durante i festeggiamenti per il suo 41esimo compleanno.
Poco settimane dopo viene arrestato per un incidente presso l'abitazione di Elvis Presley.
Jerry Lee Lewis era stato invitato da Elvis, il quale però non aveva avvertito la sicurezza del suo arrivo.
Il litigio con la sicurezza che ne seguì, sfociò in un arresto dopo che Lewis dichiarò scherzosamente di essere lì per uccidere Elvis tirando fuori una pistola.
Il matrimonio più lungo è proprio quello con Myra: ben 13 anni.
La quinta moglie (sposata nel 1983) muore per un'overdose solo tre mesi dopo il matrimonio e lui viene definito come responsabile.
E’ uno dei primi musicisti ad essere inserito nel 1986 nella Rock And Roll Hall Of Fame e nell’ 89 viene girato un biopic su di lui.
Gli anni ’90 lo vedono meno proficuo sulla scena musicale ma nel 2006 torna con un album di duetti insieme alle più importanti personalità rock come Mick Jagger, Bruce Springsteen, Neil Young e così andrà per un secondo album parallelo uscito quattro anni dopo
Sesto matrimonio finisce invece nel 2004.
Nel 2012, come nel 1958 (quando sposò la già citata 13enne cugina Myra Gale), il nostro è andato a pescare ancora una volta in casa: sposandosi per la settima volta.
Questa volta si tratta di Judith Brown, ovvero l'ex moglie di Rusty Brown, fratello guarda caso della "scandalosa" Myra Gale.

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