martedì 15 dicembre 2015

LA P.M.R.C., I Testi Espliciti e Il Rock Degli Anni 80

Negli anni 70 e 80 si era diffusa l'idea che l'occultismo fosse presente soprattutto nei quartieri periferici e degradati, il che contribuì al diffondersi di paranoie.
Ovviamente il demonio era solo uno degli elementi coinvolti nell'isteria: negli anni 80 tutti i tipi di occultismo, paganesimo, violenza, sesso e semplice mitologia fantasy furono buttati in un generico calderone, etichettato come "satanico".
Il genitore medio credeva nel'esistenza di gente pericolosa che venerava Satana e avrebbe fatto qualsiasi cosa in suo nome o, per i più cospirazionisti, addirittura di persone ricche e potenti che stavano cercando di manipolare i loro figli e convincerli a sacrificare bambini.
Il panico calò sulle nazioni(e soprattutto sui perbenisti), quando la cultura giovanile si stava spostando su direzioni spaventose: gli adolescenti si dedicavano a roba pesante, veloce e dura come Iron Maiden, Def Leppard, WASP, Twisted Sister, Quiet Riot, Venom, Motley Crue e Judas Priest.
I genitori temevano, letteralmente, per il futuro dei propri figli.
Nel 1985, Satana si era oramai infilato in tutte le periferie d'America (e non solo), le storie su rituali, sacrifici umani e robe simili spopolavano e i genitori iniziarono a buttare via intere discografie Metal, Punk e Rock per impedire ai loro figli di addentrarsi negli oscuri sentieri dell'occultismo.
Il massacro fu perpetrato soprattutto dalla propaganda diabolica di Tipper Gore, dal suo Parents Music Resource Center e dalla loro famigerata lista dei "Filthy Fifteen": un indice delle canzoni che contenevano riferimenti al sesso, alla droga e in generale a tematiche occulte.
Gore volle tenere i bambini al riparo dal male e dal vizio instaurando un sistema obbligatorio di catalogazione, e così nacquero i tristemente famosi adesivi in bianco e nero con su scritto "Parental Advisory: Explicit Lyrics".
Il tutto era nato da Looks That Kill dei Motley Crue e da Hot For Teacher dei Van Halen.
Man mano che la loro crociata ingranava, tutta la musica Rock iniziò a finire sulla loro linea di fuoco, al punto che gente come Frank Zappa e Dee Snider dei Twisted Sister si ritrovarono a battersi per difenderlo davanti a una commissione d'inchiesta del senato.


COS'E' LA P.M.R.C.?
La P.M.R.C. (Parents Music Resource Center), nata nel 1985, voleva frenare quella che era diventata una moda, una filosofia di vita, una legge: l’Heavy Metal.
Tra i primi atti che la neonata associazione intraprese vi fu quello di indurre 19 case discografiche a firmare nell'agosto 1985 un protocollo di collaborazione che le impegnava ad apporre un disclaimer sui dischi che la P.M.R.C. giudicava fossero veicolo di contenuti violenti per i minori.
La P.M.R.C. quindi nasceva con l’intento di valutare sotto il profilo morale ed educativo il contenuto dei prodotti discografici con particolari riferimenti al sesso, alla droga e alla trasgressione.
Durante la sua esistenza, conclusasi alla fine degli anni ’90, riuscì a portare in tribunale la maggior parte dei gruppi in voga in quegli anni.
Motley Crue, Van Halen, Black Sabbath, Twisted Sister, Metallica, Quiet Riot, Def Leppard, Judas Priest, Warrant e molti altri finirono sotto processo causa riferimenti troppo espliciti contenuti nei loro testi.
L'idea era quella non solo di limitare la diffusione di messaggi, a loro dire, scomodi ma anche di evitare che ul Rock divenisse un vero e proprio stile di vita.
Il Rock, in tutto il suo insieme, sin dalle origini, nacque come vero e proprio urlo di “rivolta” verso uno schema, politico e non solo, considerato non ottimale.
Nacque così l’associazione che vedeva nel Rock e nel Metal, ma anche negli altri generi dal forte impatto commerciale, il più grande male nel paese o forse probabilmente si voleva distogliere l’attenzione da quelli che erano i reali e seri problemi degli Stati Uniti d’America.
La prima li sta di "cattivi" era questa(si possono notare anche artisti che non c'entrano niente con il Rock):


I PROCESSI
Tuttavia prima che gli accordi tra la società e le case discografiche prendessero piede, ci fu l'opposizione di alcune band.
Dee Snider (cantante dei Twisted Sister) e Frank Zappa (chitarrista) furono tra i più attivi durante i processi.
In realtà i Twister Sister, per via della cover di Stay Hungry, furono chiamati a presentarsi in tribunale davanti al Senato.
Zappa fece leva sul primo emendamento della costituzione, riferito al “divieto imposto al Congresso di emanare o permettere comportamenti lesivi della libertà di stampa e di espressione del pensiero”, aggiungendo che “il P.M.R.C. si proponeva di eliminare la forfora tramite la decapitazione”.
Dee Snider accusò l’associazione di essere falsificatoria, dannosa e inopportuna.
Riguardo alla prima affermazione egli citò tre occasioni in cui la P.M.R.C. fece false affermazioni su di lui e il suo gruppo: nel brano Under The Blade del 1982, Tipper Gore lesse un elogio di sadomasochismo, bondage e stupro.
Secondo Snider invece il riferimento era alla paura che ognuno, in maniera più o meno conscia, prova di fronte a un imminente intervento chirurgico «chiunque può trovare in questo brano quello che vuole. Chi cerca riferimenti alla chirurgia ci può trovare riferimenti alla chirurgia. Tipper Gore cercava riferimenti al BDSM e ce li ha trovati».
Nel caso del video di We're Not Gonna Take It furono mosse accuse alla presunta violenza contenuta in esso, laddove, Snider puntualizzò, si trattava dello stesso tipo di situazioni mostrate nei cartoni animati.
La censura di un particolare clip musicale o l’ascolto di una canzone deve essere esclusivamente a carico dei genitori, ovviamente solo nel caso in cui il figlio, in età adolescenziale, non abbia ancora completato il processo di educazione.
Se si parla di persona adulta essa, proprio perché tale, sarà in grado di capire se il testo va contro i suoi principi morali.
Mentre gente come Dee Snider si trovava a dover testimoniare pubblicamente in difesa del suo lavoro (e non solo), sulla costa opposta band come i Venom non avevano la minima idea che il senato degli Stati Uniti stesse discutendo dei loro testi.
Nessuno gli telefonò per dirgli che i loro dischi venivano rifiutati dai negozi nè esisteva Internet per leggere il casino che stava succedendo in Nord America.
Loro lo vennero a sapere anni dopo e a quel punto si aggiungevano all'elenco di gente che avevano fatto incazzare nel corso degli anni.
Durante le registrazioni di Slippery When Wet del 1986, i Bon Jovi frequentavano assiduamente un club di strip-tease dove delle ragazze incredibilmente belle si versavano addosso acqua e sapone.
Diventavano così scivolose che nessuno riusciva a stringerle neanche se avesse voluto portarsele a casa. Qualcuno della band, probabilmente un po’ alticcio di voglie sessuali e cocktail, urlò "Slippery When Wet!" (scivolose se bagnate) e gli altri immediatamente realizzarono: doveva essere il titolo del nuovo disco!
Mark Weiss: "Venne stampato sul loro disco l'adesivo "Explicit Lyrics". In origine pensavano di mettere in copertina una foto con delle enormi tette, veramente grosse, ma il P.M.R.C., aveva intenzione di denunciarli dunque la Polygram Records distrusse le 500.000 copie con quell'immagine. 
Perciò venne scelta un’immagine più tranquilla. Ad inventare la nuova copertina fu lo stesso Jon Bon Jovi, che venne nel mio studio e di fatto prese un sacco di immondizia bagnato e ci scrisse sopra con il dito Slippery When Wet. Vendettero più di 28 Milioni di copie".

Questo falso buonismo attuato dal P.M.R.C. non ha fatto nient’altro che distogliere l’attenzione da altri problemi più importanti, puntare il dito contro artisti che non erano più liberi di dare sfogo alla propria musica e soprattutto l’intenzione, per fortuna solo teorica, di sostituirsi al ruolo educatore del genitore.
Ciò non uccise l'Heavy Metal, anzi, l'adesivo lo rese più appetibile per i giovani ribelli dell'epoca incrementandone le vendite.
Il Rock dà libero sfogo alle proprie emozioni e... “You Can’t Kill Rock ‘N’ Roll!”.

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