venerdì 1 agosto 2014

La Storia Dei Morbid Angel e Di Azagthoth: Il Malmsteen Posseduto

La nascita dei Morbid Angel avviene nel 1984 a Tampa, in Florida, per mano del chitarrista Trey Azagthoth che recluta il batterista e cantante Mike Browning e il bassista Dallas Ward. Ward nel 1985 viene arrestato ed è costretto a lasciare la band per crimini legati a consumo e spaccio di droga. I rapporti tra Azagthoth e Browning non sono mai idilliaci, tanto è vero che quest'ultimo viene cacciato dalla band a seguito di una rissa con lo stesso Azagthoth,
Dopo vari cambi di formazione e la creazione del demo "Abominations Of Desolation" (1986) che all'epoca non viene mai pubblicato ufficialmente proprio perchè ci suonava Browning, tra l'altro non viene riportata neanche la lineup (usciranno copie fake nel 1991, volute da Browning, pubblicate da un'etichetta fantasma chiamata Satanic Records), i Morbid Angel trovano la stabilità di organico con Azagthoth, il batterista Pete Sandoval, il cantante/bassista David Vincent (che aveva provato a mettere sotto contratto la band con una sua etichetta discografica) e il secondo chitarrista Richard Brunelle.


AZAGTHOTH: IL MALMSTEEN POSSEDUTO
Azagthoth come stile chitarristico ha un suono molto graffiante ed estremo ma, allo stesso tempo, presenta un' ottima tecnica di base. I suoi assoli velocissimi sono caratterizzati, per lo più dall' uso di armonici e tapping (tecniche che Azagthoth apprese vedendo suonare Eddie Van Halen) tremolo picking e whammy bar. Grazie alla sua bravura, molti lo hanno soprannominato il "Malmsteen posseduto". Lo stesso Azagthoth cavalcò l'onda ed ai tempi in un'intervista disse di comportarsi spesso come un vampiro: infatti era solito ferirsi e poi bere il suo sangue.
Il suo chitarrismo, assieme a quello dei suoi colleghi Chuck Schuldiner (Death) e James Murphy (Death, Obituary, Testament), ha contribuito a rendere il Death Metal un genere molto tecnico e variegato.


DISCHI
Nel 1989 pubblicano il loro primo album, Altars Of Madness, che riscuote subito grande successo, bissato dal successivo Blessed Are The Sick (1991), ultimo lavoro con Brunelle alla chitarra (allontanato per abuso di droghe). Nel 1993 è l'ora di Covenant (1993), terzo brutale capitolo della saga dei Morbid Angel che, secondo Nielsen SoundScan, risulta il disco Death Metal più venduto nella storia con 153.000 copie nei soli Stati Uniti, approssimativamente 300.000 in tutto il mondo. I primi tre dischi sono semplicemente fenomenali.
Altars Of Madness raffigura i primissimi Morbid Angel, alle prese con un devastante disco che raffigura gli “altari della follia” con vari riferimenti al suo interno a quella dimensione sulfurea e sinistra tipica, nel periodo, anche degli Slayer.
Un brano capolavoro come "Immortal Rites", con il suo ritornello velenoso ed un riff catacombale, vale da solo il prezzo del disco: una autentica chicca del genere Death Metal, arricchita da brani validissimi come "Chapel Of Ghouls" ed altri validi e malati come "Maze Of Torment".
L’utilizzo di tempi dispari non è estremizzato come nei Nile, per intenderci, ma contribuisce ugualmente a definire la struttura di un brano Death Metal per come deve essere: privo di una metrica musicale e costruito sulla base di pattern irregolari e dissonanti che non danno mai spazio alla noia.
Ma si possono non citare gli assoli velocissimi di "Suffocation"? Pezzi leggendari quali "Blasphemy", "Damnation" ed "Evil Spells"?
La produzione migliora nel successivo Blessed Are The Sick, altro disco di grandissimo rilievo.
La titletrack è qualcosa di spaventoso (venne girato anche un videoclip), non parliamo poi del riff malato, Doom e catacombale di "Fall From Grace". "Brainstorm" è sorretta da ritmi davvero indiavolati e da stop n'go folli: 2 minuti e mezzo di follia.
I tempi dispari, i ritmi estremi e i cambi di tempo proseguono su "Rebel Lands" e Day Of Suffering".
Invece "Unholy Blasphemies" (qui nel finale di canzone troviamo blast beats al posto degli impazziti ed allucinati assoli della canzone originale) ed "Abominations" (anche qui ritmi velocissimi e cambi di tempo pazzeschi. ) sono riprese dal primo demo. Troviamo inoltre ben 4 strumentali contraddistinte da tastiere, flauti ed inserti di musica classica che quà e là spezzano i ritmi folli.
Arriviamo a Covenant  uscito nel 1993 che, dal canto suo, rappresenta 40 minuti di aggressività musicale coniugata in una dimensione ancora una volta onirica e disturbante, il che rende la band quasi “lovecraftiana” nel senso di artefice di atmosfere inquietanti, visionarie ed indefinibili.
Apro il disco un brano come "Rapture" (anche qui abbiamo un videoclip), summa del modo di fare metal di metà anni 90, mostra un impatto sonoro spaventoso ed una perizia tecnica perfetta da parte del trio di Tampa. Azagthoth ed il suo stile follemente caotico negli assoli fa gran parte del lavoro in positivo, unito ovviamente al carisma di Dave Vincent, mentre Pete Sandoval alla batteria tiene il tempo, quasi sempre con doppio pedale, come un cronometro, con potenza e velocità. Completano il quadro, tra gli altri: il vecchio brano risuonato per l’occasione quale la brutale "Angel Of Disease" (che parte con un assolo), la folle "Pain Divine" e la tenebrosa e lenta "God Of Emptiness" (altro video).
Altre canzoni rimaste nella storia "World Of Shit (The Promised Land)", "Vengeance Is Mine", "The Lion’s Den" e "Blood On My Hands". Le tenebre si spalancano con "Nar Mattaru".
Nel 1995 vede la luce Domination, ai tempi il lavoro più sperimentale e dinamico del combo floridiano, caratterizzato da un sound freddo ed apocalittico. In questo full-lenght Vincent e compagni rielaborano il proprio sound in maniera personalissima, pur mantenendo intatti i caratteri distintivi della propria musica. Consapevoli ormai del raggiungimento della piena maturità e di un livello tecnico impressionante, la band conferisce al "solito" Death Metal una profondità emotiva e una carica spirituale senza precedenti. Gli assoli sono inquietanti ed alienanti.
Anche la strana copertina può essere interpretata in questo senso: in un paesaggio surreale ed ultraterreno, sotto un cielo burrascoso, campeggia al centro il pentacolo simbolo del gruppo.
Come a significare che nonostante le atmosfere eteree dell'album, alla base di tutto ci sono sempre loro, i Morbid Angel, in un disco diverso dai precedenti ma coerente al 100%.
La caratteristica principale del disco sono i rallentamenti e l'utilizzo di canzoni mid-tempos.
Quando parte "Dominate" però si scatena l'inferno, invece "Where The Slime Live" è asfissiante per quanto è lenta. Non mancano canzoni velocissime quali "Eyes To See, Ears To Hear", "Nothing But Fear", "Dawn Of The Angry" e "This Means War". Infine "Caesar Palace" ed "Hatework" forse sono il manifesto del disco. 
Come curiosità sottolineo che il disco uscì anche in un'edizione limitata "Slime Pack" (1000 copie).Pare che non arrivò mai nei negozi (venne ritirata prima di giungerci e le copie distrutte) ma fosse reperibile solo all'Earache. Ai tempi Trey Azagthoth era nella sua fase 'Slime / Swamp' e l'album aveva una produzione deliberatamente pesante / fangosa, anche la copertina sfoggiava un logo verde melma. L'Earache cercava di creare strane edizioni speciali limitate per i collezionisti ed ebbe l'idea di rilasciare uno speciale pacchetto di melma, simile a quello che successe per "Seasons In The Abyss (Blood Pack)" di alcuni anni prima. Praticamente il disco conteneva della melma verde all'interno, realizzata grazie ad un fornitore di prodotti chimici degli Stati Uniti. Pare che per qualcuno si lamentò perchè alcune delle scatole erano state danneggiate durante il trasporto e la melma verde fuoriuscita bucò gli indumenti dei trasportatori. Poi, quando hanno letto le avvertenze che accompagnavano il CD, l'hanno subito rinchiusa e si sono rifiutati di proseguire le spedizioni (indirizzate soprattutto in UK).
L'artwork era lungo circa 10 pagine, le prime 2 indicavano la composizione chimica di tutti gli ingredienti della melma, il resto delle pagine conteneva terribili avvertimenti a riguardo (non inalare, non toccare, in caso contrario consultare immediatamente un medico, può provocare ustioni, può causare danni neurologici e così via. Era spaventoso e irreale).
I dischi poi vennero smaltiti da un'azienda specializzata in rifiuti tossici e in nessun modo sarebbero potuti essere venduti al pubblico.
Nel 1996, all'apice del successo, il cantante e bassista David Vincent lascia la band per divergenze musicali, sostituito dal misconosciuto Steve Tucker, con cui vengono incisi tre album.
Il primo è Formulas Fatal To The Flesh (1998) un disco incentrato principalmente sull’aggressività, violenza e follia  che contempla anche qualche frangente atmosferico. Azagthoth è davvero in gran spolvero. L’opener "Heaving Heart" è un buon pezzo, come del resto "Covenant Of Death" e i suoi lunghi soli nella parte finale o le violentissime e veloci "Chambers Of Dis" e "Bil-Us-Sag". Si torna a ritmi lenti ed asfissianti con "Nothing Is Not", particolare la lunga e cadenzata "Invocation Of The Continual One". Grande riff quello di "Prayer Of Hatred"
Segue Gateways To Annihilation (2000) contraddistinta da ritmi più lenti e sulfurei.
Da menzionare "Summoning Redemption", la lenta e malsana "He Who Sleeps", l'ispirata "At One With Nothing", la velocissima "To The Victor The Spoils" e "God Of The Forsaken".
Siamo nella fase di stanca della carriera dei floridiani e i primi 4 dischi sono ormai irraggiungibili però sia questo che il precedente non sono un buco nell'acqua ed hanno diversi pezzi da salvare.
In Heretic (2003) troviamo ben 14 tracce però diciamo che la seconda parte è formata da canzoni strumentali (alcune evitabili). Il duo "Cleansed In Pestilence" ed "Enshrined By Grace" sono buone canzoni, "Beneath The Hollow", "Curse The Flesh" e "Praise The Strenght" richiamano l'illustre passato. Assolutamente da ascoltare anche "Stricken Arise" con un Tucker sugli scudi e la sinfonica "Victiorious March Of The Conqueror".
Nel 2004, dopo l'abbandono di Tucker, David Vincent torna a sorpresa nei Morbid Angel, ritorno celebrato nel 2005 con il Masters Of Chaos Tour.
Illud Divinum Insanus, primo lavoro dal ritorno del leggendario frontman David Vincent, vede la luce il 6 giugno 2011. Il disco, certamente il più controverso dei floridiani, accanto a sonorità più o meno Death Metal presenta chiare influenze Industrial ed Elettroniche.
Il Death Metal vive (leggermente) nelle poco ispirate "Blades For Baal", "Existo Vulgoré" e "Nevermore". Paradossalmente sono 2 canzoni lente a salvare la baracca ("10 More Dead" e "I Am Morbid"), anche se in realtà c'è poco da salvare. Senza ombra di dubbio il peggior disco (per distacco) dei Morbid Angel. Nel 2017 esce "Kingdom Disdained": un lavoro classico, senza particolari lampi ma davvero malsano e cupo che riporta la band al Death classico. Buoni i suoni di batteria, in risalto rispetto agli altri strumenti (abbastanza trascurati a livello di suoni). Ottimi sia Azagthoth che Tucker alla voce. "Piles Of Little Arms", è subito brutale ed indica chiaramente il sound che ci aspetta. Violenza che emerge dall’ascolto di "Garden Of Disdain" e dalla successiva "The Righteous Voice". Buoni i due brani finali, "From The Hand Of Kings" e "The Fall Of Idols". "Paradigms Warped" ha dei rallentamenti quasi Doom con addirittura il basso che risulta udibile. Un disco salvabile per alcune canzoni, pessimo a livello di suoni e in generale non molto ispirato.


L'ARRESTO DI DAVID VINCENT NEL 2008
David Vincent: "Sono stato arrestato in Italia e accusato di possesso illegale di armi da fuoco" disse un furioso David, descrivendo che il fatto è avvenuto quando la band è arrivata all’aeroporto di Milano e lui è stato fermato per la presenza di una cintura a cartucciera con tanto di proiettili all’interno del suo bagaglio. Arrestato e scortato in cella da un gruppo di 15-20 agenti armati, Vincent venne interrogato per più di due ore e mezza prima di essere rilasciato.
"Ho chiesto loro più volte se stessero scherzando ma loro hanno risposto di no"
La cintura, regalatagli nel 1989 dal proprietario della Earache, Digby Pearson, è stata confiscata e al cantante è stata addossata un’accusa che suona più o meno come possesso di armi di contrabbando.
"Per vent’anni ho avuto appresso la mia cintura di proiettili e quindi per vent’anni sono stato un fuorilegge. Sono contento che dei “Keystone Kops” degni di uno spaghetti western mi abbiano fatto notare i miei error". Al di là dell'episodio assurdo, David Vincent è tra i membri della Chiesa di Satana di Anton LaVey.


ANNI RECENTI
Richard Brunelle, nella band sino al 1992, morì nel 2019 a 55 anni per ragioni mai chiarite. Brunelle era stato allontanato dalla band nel 1992 per abuso di sostanze stupefacenti. Tra 2003 e 2014 stava lottando contro l'abuso di cocaina e venne arrestato ben 14 volte in Florida.
Nel 2013, il batterista Pete Sandoval viene allontanato dalla band in quanto si convertì al cristianesimo. Dave Vincent escluse ogni futura collaborazione con Sandoval perché "lui ha trovato Gesù, di conseguenza le nostre visioni sono ormai incompatibili". 

Steve Tucker (in un'intervista del 2019 parla di droga): "Durante il tour vado in posti dove le droghe sono legali. Vedi dove le droghe vengono effettivamente tolte dalla strada, ciò le rende quasi meno desiderabili per alcune persone. Non è un cliché. Penso che le persone si droghino perché stanno facendo qualcosa che non dovrebbero fare. Credo che abbiano sbagliato tutto definendo la marijuana una droga di passaggio. Il fatto è che l'hanno resa una droga di passaggio, mentendo al riguardo, dicendo "se fumi questo, salterai da un ponte o impazzirai". Questo porta le persone a stuprare la gente. Dicendo tutte quelle bugie, un ragazzino di 13 anni fuma uno spinello con i suoi amici per la prima volta, si siede e ride a crepapelle, non volendo fare del male ad una dannata mosca, poi pensa: " Questo è spettacolare! Perché non mi è permesso farlo? Non mi preoccupo di niente nella mia vita per 20 minuti". È allora che ti rendi conto che il governo sta mentendo. Poi iniziano a pensare: "Oh, beh, l’eroina non deve essere così dannosa come sostengono". Secondo me, questo (le bugie) rendono la marjuana una droga di passaggio"

Invece Trey Azagthoth il 1° gennaio 2020 venne beccato in stato d'ebrezza alla guida, dichiarando ai poliziotti: "Sono un bevitore professionista".
Tray venne fermato negli Stati Uniti dai poliziotti per eccesso di velocità  "ad alta velocità in una zona di 35 mph". Dopo essere stato fermato, il contenuto di alcol nel sangue è risultato tra i 0,218 e i 0,211, quasi tre volte il limite legale di 0,08. Dopo aver letto i suoi diritti, Emmanuel "ha ammesso di aver consumato 1-2 shoot di whisky prima di guidare". Secondo l’ufficio dello sceriffo della contea di Pinellas, Trey è stato arrestato ed è stato rilasciato dal carcere della contea di Pinellas il 2 gennaio alle 9:21. Azagthoth, ormai da decenni, ha problemi di alcolismo ed è un grande consumatore di eroina ed altre droghe.

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