martedì 5 agosto 2014

Burzum e La Scatola Di Fiammiferi Allegata In Aske

Del Black Metal, dell'Helvete e della storia di Burzum e dei Mayhem ne ho già parlato in tutte le salse sul blog.
Lo scopo di questo post è semplicemente sottolineare quanto ci credeva Vikernes in ciò che faceva.
Questo EP(Aske) venne pubblicato dalla Deathlike Silence, ovvero l'etichetta di Euronymous che aveva anche co-prodotto Burzum del 1992.
Questo EP con il passare del tempo è diventato un oggetto di culto per tutti gli amanti del Conte e non solo.
Molti possiedono questo EP pur ignorando album come Burzum o addirittura Filosofem.


SCATOLA DI FIAMMIFERI ALLEGATA NEL DISCO
Come curiosità aggiungo questa cosa che forse ne ha accresciuta la fama del disco in questione.
Pare che sulle prime stampe del disco, Vikernes allegò anche una scatola di fiammiferi (in realtà ogni copia conteneva un fiammifero e la scritta "fa ciò che ritieni giusto").
Il riferimento agli incendi dolosi delle chiese è evidente.
Non a caso sulla cover del disco è raffigurata quel che rimane dell'incenerita Stavkirke di Fantolf.
Burzum confessò che la foto è stata scattata da lui stesso e fu l'artefice del rogo.
Aske, tra l'altro, vuol dire "cenere".


IL DISCO
Musicalmente è sicuramente valido e i due inediti non temono il confronto con i capolavori del disco d'esordio: Stemmen Fra Taarnet è sicuramente un gran bel pezzo, suonato bene e cantato nel più classico stile-Grishnackh; è abbastanza lungo e presenta una ritmica più lenta, ragionata e prevedibile rispetto alle composizioni del debutto, ma non significa che sia un pezzo di livello inferiore agli altri, solo che è privo di quella straordinaria dinamicità che aveva caratterizzato le canzoni migliori di Burzum (1992).
Dominus Sathanas è un pezzo strumentale riservato alle chitarre del Conte che creano un'oscura sinfonia degna del nome che ha la canzone.
Anche Aske è stato diviso come Burzum in side hate e side winter e in questo caso l'unica canzone compresa nel side winter è proprio la già edita A Lost Forgotten Sad Spirit: grandissimo pezzo che necessita di ascolti su ascolti prima di essere ben assimilato e compreso.
Una curiosità non indifferente è che su questo EP il basso è suonato da Samoth (altra figura importante del Black norvegese: ha suonato negli Emperor, nei Gorgoroth, nei Satyricon e in numerosi altri gruppi), mentre il Conte si occupa di tutti gli altri strumenti, come suo solito.

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