lunedì 24 marzo 2014

La Storia Di Nattramn: Follia e Tentato Omicidio (Silencer)

I Silencer furono una band svedese formata nel 1995 e composta dal duo Nattramn-Leere, il primo ha all’attivo una manciata di album sperimentali nel campo del Dark Ambient, un periodo di detenzione in un centro psichiatrico, libri di poesie in cui palesa il suo amore incondizionato verso i maiali.
Riguardo il secondo (proveniente da una famiglia cattolica) invece, si sono perse le tracce: sparito completamente nel nulla dopo il biennio 2005-2006, quando figurava nella line-up degli Shining.
Quale sorte lo abbia ora in ostaggio, non è dato sapere. Ma chi sono veramente i Silencer, spogliati delle pesanti coltri di nubi addensatesi sul la loro esistenza? Sono davvero un gruppo seminale, la perfetta sintesi di glaciali atmosfere, vite lacerate, odio diretto verso se stessi?
Per intanto duole sottolineare che il vero nome di Nattramn dovrebbe essere Mikael Nilsson.
Non si sa con esattezza il giorno e il mese della sua nascita, l'anno invece dovrebbe essere il 1977.
Pare che il duo si sia conosciuto tramite lettere e che una volta formata la band s'incontrassero sporadicamente per registrare musica o s'inviassero registrazioni (e demo) tramite posta.
Nattramn componeva i testi, Leere la musica. I due non frequentarono mai la scena Black Metal (e in generale musicale) e decisero anche, non solo di non suonare mai da vivo ma anche di non promuovere i dischi. Pare inoltre che abbiano rilasciato solo 2 interviste (1 a testa). Sotto si parlerà dell'unico disco dei Silencer, di quelli solisti di Nattramn, del suo libro ed ovviamente del tentato omicidio avvenuto in Svezia.


L'UNICO DISCO DEI SILENCER: DEATH, PEARCE ME(2001)
Come detto Death, Pearce Me esce nel 2001. Leere era un musicista dotato di un fine gusto per l’arrangiamento, evidentissimo nei primi minuti di Sterile Nails And Thunderbowels o nella stessa titletrack, dominata da arpeggio semplice, essenziale, efficace, come dovrebbe essere un’introduzione.
Quantunque la varietà della sua produzione alle chitarre non si configuri come ampia, in quanto sovente indulge, rompendo l’equilibrio, nel ripetere ossessivamente le stesse strutture: scarne note di “melodia” per la solista, raddoppiate dal basso ed accompagnate da un drumming di ottima qualità.
Questo procede con un andamento bipolare, alternando sfuriate tradizionalmente associate al black metal ortodosso a linee più razionali, scandendo ottavi e quarti su piatti e snare, garantendo alla sezione ritmica un dinamismo altrimenti impossibile e fuori portata. Nattramn contribuisce sforzandosi oltre le potenzialità della gola di un essere umano sano, vomitando vocalizzi in un indemoniato falsetto, dando dimostrazione di una versatilità che se non è punta di diamante, almeno è freccia al suo arco, essendo in grado di mantenere il timbro ed il tono per lunghi periodi, profondendosi in pianti, lamenti, gorgoglii, sprazzi di scream canonico ed urla strazianti senza difficoltà, anzi non evidenziando alcun segno apparente di affaticamento. Il rovescio della medaglia è un suo disinteresse verso l’andamento dell’impianto strumentale, il quale, comunque svolge una parte nel donare all’album la natura drammatica ed instabile.


LA FOLLIA DI NATTRAMN E IL TENTATO OMICIDIO AVVENUTO NEL 2001
Dopo la pubblicazione del primo (e unico) album dei Silencer, Death - Pierce me, Nattramn venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico, a Vaxjo, dopo essersi amputato le dita delle mani per sostituirle con delle zampe di maiale. Non è dato sapere la vericidità di questa cosa, anche perchè la band non ha mai suonato live. Il tentato omicidio avvenne invece nel lontano 2001.
Subito dopo 10:30, a Vattentornsskogen, un uomo attaccò due ragazze.
Una delle ragazze venne colpita con un forte colpo d'ascia al lato della testa e sul braccio destro.
"Ho sentito un urlo e in un primo momento ho pensato che fosse qualcuno che era caduto e si era fatto male", dice Sara Danielsson, 11 anni, che camminava con due cani vicino il parco giochi.
Dopo l'attacco l'uomo fuggì in bicicletta. "Mi sedetti e quando stavo per dare da mangiare ai miei bambini arrivò una donna di corsa da noi e ci disse cosa era successo", disse il poliziotto Frederik Spada che vive accanto alla famiglia delle 2 bambine colpite. "In seguito portai il padre e sua figlia sanguinante e ferita gravemente all'ospedale di Ljungby". Frederik Spada allertò rapidamente i suoi colleghi della stazione di polizia di Växjö. "La ragazza era cosciente quando sono arrivato e ci diede anche una descrizione dell'uomo che l'ha aggredita". Nattramn era fuggito il giorno prima dalla sezione 57 di una clinica psichiatrica per adulti di Växjö prendendo l'autobus notturno da Vaxjo a Ljungby .
Alle 8:30 di ieri mattina il personale scoprì che l'uomo era scomparso. Nella sua stanza vennero ritrovati simboli nazisti e una lettera. "Nella lettera si capiva che avrebbe commesso gravi crimini", afferma Börje Ekelius della polizia di Växjö. 
La lettera era scarabocchiata con svastiche e altri simboli nazisti. L' uomo scrisse che avrebbe ucciso delle bambine e che sperava che la polizia lo uccidesse dopo averlo arrestato. Il poliziotto Frederik Spada disse: "Non riuscì ad andare molto lontano perchè fuggì in bicicletta, dopo aver allertato tutte le pattuglie della zona lo raggiungemmo e mentre ci avvicinavamo a lui, alzò la sua ascia e si diresse verso di noi dicendoci uccidimi ,uccidimi". Nonostante la situazione critica, la polizia non sparò contro il 26enne. Un altro poliziotto abilmente nascosto dietro l'uomo, lo colpì con un manganello alla testa. Quanto alla ragazza, venne colpita con l'ascia che attraversò il cranio ma fortunatamente non colpì il cervello. Secondo i medici, un altro centimetro e sarebbe morta, afferma Börje Ekelius . Nattramn venne accusato di tentato omicidio e aggressione ed ammise i crimini e poi venne trasferito nella clinica psichiatrica regionale, ovvero nell'ospedale di San Sigfrid a Växjö. Secondo altre voci invece fu il fratello a colpire le due bambine con un'ascia. Egli catturato, il giorno dopo riuscì a fuggire e si suicidò.


DISCO SOLISTA: TRANSFORMALIN
Nell'agosto del 2007 è uscito il suo primo lavoro da solista, Transformalin, a nome di Diagnose: Lebensgefahr, che segna un allontanamento dal Depressive Black Metal dei Silencer e l'adozione di uno stile Dark Ambient.


IL LIBRO: GRISHJARTA
Grishjärta letteralmente vuol dire "Cuore Di Maiale". Di cosa tratta il libro? All'interno possiamo trovare delle poesie, brevi testi(sia in svedese che in inglese)dal 1994 e pensieri di Nattramn.
Sono contenute anche foto di Nattramn risalenti al 1994. Tutte le copie del libro saranno firmate dal Nattramn per sottolineare l'importanza di questo lavoro(questo a suo detto).


ALTRO DISCO SOLISTA: ODELAGT
Il 3 marzo 2012 esce Ödelagt, un altro lavoro Dark Ambient che Nattramn aveva registrato nel 1994 prima di entrare nei Silencer, sotto il nome di Trencadis.


ANNI RECENTI
Pare che Nattramn abbia rilasciato anche un disco di un non meglio precisato Black Metal Project, limitato a sole 9 copie. Non si sa ora Nattramn dove sia. Alcuni dicono che sia morto. Altri che non è mai esistito e che fu solo un "Black Metal Myth".



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martedì 11 marzo 2014

La Storia Degli Abruptum e Di It: I Contatti Con Euronymous e Gli Incendi

La band si formò nel 1990 grazie a It (Tony Särkkä), All (Jim Berger) ed Ext.
Lo stesso anno fu pubblicato un demo ed Ext fu cacciato dalla band.
Parliamo ovviamente di una band Black Metal che però ha sempre mischiato lo stesso con influenze Dark Ambient ed Industrial. All invece lasciò la band dopo il secondo demo, The Satanist Tunes, a causa di seri problemi con l'alcool. La band assunse quindi Evil (Morgan Håkansson, si proprio il leader dei Marduk). Quando ad It chiesero perchè si faceva chiamare così, lui senza troppi giri di parole disse: "perchè sono troppo malvagio per avere un nome umano".
It fu tra i fondatori del "True Satanist Horde" (setta svedese). Oggi It soffrirebbe di infermità mentale.


IL CONTRATTO CON L'ETICHETTA DI EURONYMOUS
Gli Abruptum ottennero un contratto con la Deathlike Silence Productions con la quale pubblicarono due album. Stiamo ovviamente parlando dell'etichetta fondata a fine anni 80 da Euronymous.
Euronymous li descrisse come "la pura essenza uditiva del male" It ritenne lo stesso Euronymous come "un vero e proprio alleato". Secondo voci It, All ed Ext si torturavano mentre incidevano.
Si vociferava che nel secondo cd degli Abruptum, It si sia colato cera bollente in gola e si sia sparato ad un piede.


GLI INCENDI DI CHIESE IN SVEZIA
Oltre agli incendi di chiese in Norvegia furono segnalati incendi anche nella vicina Svezia, dietro al quale si sospettò esserci la mano di It degli Abruptum e J.Nodtveidt dei Dissection ma le accuse non vennero mai provate. In Svezia, tra le più note, venne bruciata la Lundby New Church (a Goteborg).


L'ASSASSINIO DI EURONYMOUS
Dopo l'assassinio di Euronymous, gli Abruptum contribuirono con il brano di apertura per la compilation "A Tribute To Euronymous".
Diverse polemiche circondarono lo stretto rapporto degli Abruptum con Euronymous, con Varg Vikernes che fece riferimento agli Abruptum quando ricordò la sua versione dei fatti e le motivazioni che portarono alla morte di Euronymous.
Vikernes, sostenne di aver ucciso Euronymous per legittima difesa e poi in un'intervista del 2006 aggiunse:

"Euronymous voleva uccidermi per diversi motivi.
Quando lasciai la sua etichetta, rimasero solo band che han venduto molto male: gli Abruptum ed altra spazzatura"

Detto dell'omicidio di Euronymous, si diceva anche che Evil avesse pezzi di cranio che gli sono stati inviati da Euronymous dopo il suicidio di Dead(vocalist del Mayhem) avvenuto nel 1991.
Questa informazione è stata confermata dallo stesso Evil nel 2012 in un'intervista con Loudwire.com.
Egli disse di aver ricevuto una lettera da Euronymous che gli confermò il suicidio di Dead, nel pacco arrivatogli insieme alla lettera c'era anche un pezzo di cranio e due proiettili, così come un pezzo del suo cervello.


L'ABBANDONO DI IT
It lasciò la band e la scena Black Metal del tutto nel 1996, in seguito alle numerose minacce di morte.
Tuttavia gli Abruptum fallita l'etichetta di Euronymous e malgrado l'abbandono di It continuarono a rilasciare materiale per la Blooddawn Productions, fino al 2005 quando annunciarono la loro fine.
Per la verità rimase il solo Evil a portare avanti il progetto. Dopo qualche anno la band venne resuscitata proprio da Evil, il quale pubblicò: "Potestates Apocalypsis".


DISCHI
La band era molto particolare dato che al Black univa parti Dark Ambient.
L'esordio del 1993 "Obscuritatem Advoco Amplectére Me" era diviso in due tracce da 25 minuti l'una. Grida di disprezzo, odio e dolore.
Secondo la leggenda It ed Evil hanno composto queste tracce infliggendosi colpi e ferite l'un l'altro.
Nella seconda traccia, verso metà canzone, si sente addirittura uno sparo con una pistola: pare che It si sia colpito sul piede. Il disco si presenta tutto nero: senza nome della band, titolo, tracklist.
Indubbiamente il loro capolavoro.
Segue "In Umbra Malitiae Ambulabo, In Aeternum In Triumpho Tenebrarum" un'unica traccia di 60 minuti. Se il primo full lasciava intravedere i primi inserti o se vogliamo le prime influenze Dark Ambient qui si raggiunge probabilmente il culmine. Disco di non facile ascolto.
Non cambia di molto la storia con il terzo full, ovvero Vi Sonus Veris Nigrae Malitiaes.
Suoni e rumori provenienti da un altro mondo, urla indemoniate. Scenario molto horror.
Nel 2004, esce "Casus Luciferi".
Qui le parti Ambient ed Industrial vengono accentuate, addirittura voci gregoriane(clean) nella bellissima "In Ictu Oculi" con le campane che suonano a morte.
Del resto è l'ultimo parto della band prima della fine definitiva.
Fine definitiva non sarà perchè dopo qualche anno Evil risorgerà la band e 5 anni dopo (nel 2011) darà alla luce "Potestates Apocalypsis".



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sabato 8 marzo 2014

Gaahl Dei Gorgoroth Favorevole Ai Roghi Di Chiese (2007)

Gaahl, leader dei norvegesi Gorgoroth, arrestato già nel 2001 per violenze, venne nuovamente arrestato nel 2005. Venne condannato a 14 mesi di carcere nel febbraio 2005 per tortura e per aver commesso atti rituali su un uomo. Egli l'aveva picchiato a sangue minacciando di sacrificarlo a Satana e poi tramite una coppa aveva raccolto e bevuto il suo sangue.
Nel 2007 si rese protagonista di quest'intervista:

"I roghi delle chiese e tutte queste cose sono, ovviamente, questioni che io sostengo al 100 % e sono anche del parere che si sarebbe dovuto fare molto di più e spero che si possa rimediare in futuro sotto questo punto di vista. Dobbiamo eliminare ogni traccia del Cristianesimo e tutto ciò che le radici semitiche hanno da offrire a questo mondo.
Il Satanismo è la libertà per l'individuo di crescere e di diventare superuomo. Ogni uomo che è nato per essere re diventa re. Ogni uomo che è nato per essere schiavo non conosce Satana.
"Il Black Metal non è mai stato pensato per raggiungere un pubblico.
E ' stato creato puramente per la nostra soddisfazione, ovvero qualcosa di completamente egocentrico.
L'obiettivo comune era quello di diventare veri satanisti.
Il nemico comune  era, naturalmente, il cristianesimo e il socialismo e tutto ciò che la democrazia rappresenta, soprattutto questa idea che ogni uomo è simile e pari al suo vicino.
Questo, ovviamente, è falso. La solitudine e la distanza da tutti gli altri è molto importante per noi".

Il vescovo Ole D.Hagesaether di Bjoergvin disse al Bergens Tidende: "Se questi proclami riguardanti roghi delle chiese sono veri, allora è una situazione grave. Abbiamo già sperimentato in passato".

Per saperne di più sui Gorgoroth: Infernus e I Gorgoroth: Satanismo, Arresti ed Altre Controversie




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Burzum Parla Del Cristianesimo e Delle Dittature


"Noi in un certo senso supportiamo il Cristianesimo perchè opprime le persone e bruciamo le Chiese per renderlo più forte.
Gli esseri umani sono inutili e stupidi.
Non sono fatti per pensare.Sono fatti per seguire un dio o un leader.
Io supporto tutte le dittature: Stalin, Hitler, Ceaucescu e diventerò io stesso il dittatore della Scandinavia.
Sono un vichingo e siamo fatti per lottare.
Fate la guerra, non la pace...capito?
Un pò dello spirito vichingo continua a vivere e io sono parte di esso.
Stupide fottute persone che vanno in giro a camminare e si amano le une con le altre.
Dobbiamo fare la guerra"



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mercoledì 5 marzo 2014

La Storia Dei Dissection e Di Nodtveidt: MLO, Omicidio e Suicidio

I Dissection furono una band Black Metal svedese fondati nel 1989 da Jon Nodtveidt. Egli fu anche tra gli adepti del Misanthropic Luciferian Order (setta svedese). Dopo le prime esperienze musicali Nodtveidt diede vita a un nuovo progetto musicale, i Dissection appunto, assieme al bassista Peter Palmadahl. L'intento era quello di creare una musica quanto di più estremo ed oscura possibile. Nella primavera 1990 si aggiunse Ohman, e con questa prima formazione il gruppo registrò la cassetta demo Severed Into Shreds, che fu spedita a varie fanzine. Dopo l'aggiunta di un secondo chitarrista, l'ex-Siren's Yell e Nosferatu Mattias Johansson, i Dissection debuttarono dal vivo nell'ottobre 1990 come spalla degli Entombed.


I DISCHI
I Dissection pubblicarono tre album in studio:

1) The Somberlain (1993)
2) Storm Of The Light's Bane (1995)
3) Reinkaos (2006)

Iniziamo dai primi due, album che hanno lasciato nella storia questa leggendaria band.
Come detto The Somberlain esce nel 1993, il disco è dedicato ad Euronymous dei Mayhem assassinato da poco da Vikernes. Black Metal sotto certi versi melodico ma con gli screaming indemoniati di Nodtveidt (che qui ha soli 19 anni). Freddo, glaciale, violento ma anche poetico e malinconico. "The Somberlain" fonde l’oscurità e l’asprezza del Black con il tecnicismo del Death.
11 lunghi brani, travolgenti, da brividi. Le note scorrono fredde, disegnando giri e accordi capaci di trasmettere gelo e passione con precisione chirurgica. Le tracce sono ben strutturate, con riff che esplorano varie sequenze, lunghi assoli e arpeggi acustici che si materializzano dal nulla.
"Black Horizon", il primo brano, è monumentale. Otto minuti di variazioni, di riff che si piantano nel cervello, capace di trasmettere la freddezza del Black Metal, capace di evocare scenari drammatici e di oscurità assoluta. Impossibile non citare il brano omonimo (coverizzato in seguito da un sacco di band, tra cui i Watain), che parte da una sorta di danza aggraziata, un rincorrersi di note che preludono l’esplosione violenta e gelida del pezzo, fino a quando una melodia nostalgica e dolorosa si infonde tra gli accordi, con la voce di Jon cruda e brutale. E poi la bellissima "A Land Forlorn".
Più diretta la seconda parte del lavoro dove fanno la loro comparsa bordate del calibro di "Heaven’s Damnation", "Frozen" e la glaciale "In The Cold Winds Of Nowhere", traccia capace di fondere con maestria i plumbei ritmi introduttivi con un finale in continuo crescendo. L’atmosfera soffusa ed i ritmi trascinati di "Mistress Of The Bleeding Sorrow" sembrano quasi prendere le distanze dalla ferocia espressa nelle precedenti composizioni: degne di menzione le numerose parti soliste di Nodtveidt e le parti di tastiera incluse nella parte centrale del brano, malinconico e drammatico nel suo lento incedere. Le atmosfere di "Feathers Fell" chiudono alla grande, un disco spettacolare.
"The Somberlain", tutto ciò che è stato e non sarà mai più.
Due anni dopo i Dissection compongono un altro capolavoro: Storm Of The Light's Bane.
Questo disco uscito per la Nuclear Blast con un sound meno grezzo ma non meno oscuro.
Ad ogni modo qui troviamo incluse canzoni leggendarie come: "Night's Blood" (introdotta dall'intro cupo ed oscuro di "At The Fathomless Depths"), "Thorn's Of Crimson Death" e "Where Dead Angels Lie" che ha fatto storia nella scena estrema per via della sua melodia.
Ci sono anche sparate alla velocità della luce, come il blast beat furioso di "Unhallowed" che spalanca le porte di un inferno freddo come le notti invernali scandinave, gli intrecci melodici semplicemente splendidi, epici, che caratterizzano e donano personalità ad ogni brano. "Soulreaper" e il suo indemoniato ritornello non fa prigionieri. La gemma in questione lascia sfogare l'ultimo barlume di cattiveria, soffocato dalla malinconia dell'outro "No Dreams Breed in Breathless Sleep".
Pur non inserendo tastiere nei loro brani, ma affidandosi interamente ai classici strumenti di una band metal, i Dissection danno vita a delle atmosfere uniche ed intense. Sta proprio qui la grandezza della band.


L'ARRESTO DI NODTVEIDT
Queste le parole di Nodtveidt apparse nel 1995 sulla rivista Slayer:
"Ci sono cose ben più malvagie da fare che vantarsi per aver dato fuoco ad una chiesa.
Non penso che l'Inner Circle debba essere una specie di Fan Club Black Metal: non è questa la sua essenza, aspettate e vedrete"
Da li a poco Nodtveidt insieme a Vlad furono condannati in seguito all'omicidio di un omosessuale algerino trentottenne di nome Josef Ben Maddour e per il porto illegale di armi da fuoco.
Il tutto iniziò il 23 luglio 1997, quando il corpo di un uomo fu scoperto in un parco della città di Göteborg, nella Svezia occidentale. L'uomo, che era stato colpito due volte con una pistola, è stato identificato dopo due giorni di Josef Ben Meddour, un omosessuale e cittadino algerino, che viveva in Svezia da molti anni. Dopo molti mesi di indagini, la polizia arrestò i due assassini ovvero Jon Nödtveidt (ai tempi 22 anni) e il suo amico Vlad (20 anni), un cittadino iraniano residente in Svezia.
I due, che confessarono il loro crimine vennero condannati da un tribunale di appello a dieci anni di carcere. Nodtveidt e Vlad, erano come ho già scritto membri di una setta satanica che aveva avuto modo di eseguire altri sacrifici umani prima di Meddour. Che il movente era satanismo non poteva però essere chiaramente stabilita e l'omicidio fu descritto come un crimine di odio omofobico dalla polizia svedese.


L'OMICIDIO DE 1997
Il 23 luglio 1997, intorno alle 04:30, un ragazzo di 16 anni scoprì il corpo di un uomo, disteso a faccia in giù, alla base di una vecchia torre d'acqua nel centro di Göteborg. Chiamata sul posto, la polizia stabilì che l'uomo era stato colpito due volte con una pistola. Il primo proiettile lo colpì alla schiena, mentre il secondo è stato sparato alla testa mentre si accasciava a terra.
Una borsa e un cappello vennero ritrovati accanto al corpo. In zona, un commesso di un negozio disse alla polizia che il nome della vittima era Josef e che lui l'aveva visto spesso in compagnia di un uomo probabilmente finlandese. Grazie a questa testimonianza, la polizia fu in grado di identificare in quel corpo Josef Ben Meddour e l'uomo finlandese che era il suo fidanzato. La polizia sospettò primo il fidanzato della vittima. Dopo 12 giorni in custodia, il ragazzo fu comunque rilasciato e in seguito scagionato da ogni sospetto. La cosa curiosa è che i Dissection, nel mentre, vanno tranquillamente in tour come se niente fosse. Suonano al Wacken del 1997 e in una famosa intervista quel giorno, Nodtveidt viene intervistato anche da Mickey E.vil (dei Mugshots, Radio Onda D'Urto FM).

Jon chiuse l'intervista dicendo: "Uccidete i vostri amici e le vostre famiglie!"

Qualche mese dopo, precisamente il 15 dicembre 1997, una donna di 23 anni entrò in una stazione di polizia di Stoccolma: voleva presentare denuncia contro il suo fidanzato Vlad, il quale l'aveva picchiata e minacciata di morte. Ella aggiunse che Vlad le aveva confessato l'omicidio dell'algerino e che quel giorno si trovava insieme al suo amico Nodtveidt. La storia che Vlad aveva raccontato alla donna era la seguente: lui e Nodtveidt incontrato Meddour in una strada di Göteborg lo invitarono a seguirli a Keillers Park. In primo luogo cercarono di immobilizzarlo con un'arma elettroshock (il Taser). Meddour cercò di scappare ma Vlad gli sparò alla schiena con una pistola. Mentre Meddour giaceva a terra, Vlad consegnò la pistola a Nodtveidt, che sparò un secondo proiettile alla testa infliggendogli il colpo di grazia. La donna disse alla polizia che conosceva anche il luogo del delitto.
Vlad fu arrestato lo stesso giorno nella sua casa di Stoccolma e fu scoperto in possesso di un carico 9 millimetri pistola. Nodtveidt fu fermato a Göteborg la mattina del 18 dicembre.


LE CONFESSIONI
I due sospetti in un primo momento negarono qualsiasi coinvolgimento nella morte di Meddour ma poco dopo Nodtveidt finalmente confessò. Il suo racconto iniziò la notte del 21-22 luglio del 1997, che trascorse a bere in vari pub e club a Goteborg , insieme a Vlad e altri due amici. La mattina presto, gli altri due amici si diressero verso casa mentre Nodtveidt e Vlad rimasero in giro. Accanto ad un parco conosciuto localmente come un luogo di incontro per uomini gay furono avvicinati da uno sconosciuto che alla vista dei loro vestiti chiese loro se fossero satanisti e disse loro che voleva conoscere questo culto. In un primo momento, Nodtveidt e Vlad cercarono di allontanare lo sconosciuto ma lui insistette. I due amici alla fine invitarono Meddour a casa di Nodtveidt. Sulla strada di casa, il comportamento e il discorso di Meddour verteva non tanto sul culto Satanista quanto su temi omosessuali e ciò fece arrabbiare Nodtveidt e Vlad. Una volta raggiunta la casa di Nodtveidt, Meddour apparve spaventato e si rifiutò di entrare quindi i due suggerirono di continuare la loro discussione sul satanismo a Keillers Park. Tuttavia prima di partire, Nodtveidt entrò nel suo appartamento per prendere la pistola e il Taser. Una volta a Keillers Park, Vlad prese il Taser da Nodtveidt e cercò senza successo di immobilizzare Meddour. Meddour scappò ma la sua fuga fu interrotta quando Vlad sparò un primo proiettile nella schiena, seguito da un secondo proiettile in testa. Anche Vlad in seguito confessò l'omicidio. La sua versione dei fatti era molto simile a Nodtveidt, a parte una differenza significativa: secondo lui, Nodtveidt era colui che aveva sparato il colpo di grazia alla testa.


ALTARI SATANICI ED INCENDI IN SVEZIA
In realtà già nel pieno boom norvegese, anche la Svezia aveva fatto parlare di sè. La 18enne Suvi Mariotta Puurunen aveva tentato di incendiare la casa di Christopher Jonsson dei Therion nel 1992, a suo dire influenzata da Varg Vikernes. Nella notte di Halloween, in una delle celebrazioni sataniche a Finspang, dove parteciparono anche i Dissection e gli Abruptum, un tizio chiamato Linus Akerlund cercò di provare di riuscire ad uccidere senza avere rimorsi attaccando un 63enne e pugnalandolo al collo. L'anziano riuscì a salvarsi ma Akerlund si prese 4 anni di carcere, anche se lui afferma di non aver mai commesso questo crimine. Nel 1992 quando gli americani Deicide suonarono in Svezia venne fatta esplodere una bomba nel locale dove si stava esibendo ed inizialmente si ventilò che fosse stato qualcuno del Black Circle svedese, in realtà poi le accuse ricaddero sull'Animal Militia (una cellula di Manchester animalista che provò a fargliela pagare a Glenn Benton, noto torturatore di animali). Nel 1993 venne data alle fiamme la chiesa di Lundby ed un altro edificio cristiano venne incendiato lì vicino. Il 3 luglio 1993 venne data alle fiamme la chiesa di Salabacke (vennero arrestate due ragazze quindicenni del posto che dissero che era un omaggio a Varg Vikernes e Satana. Una delle due Alexandra Jansson tra 1995 e 1996 venne accusata anche di profanazione di tombe, minacce di morte ed aggressione a guardie giurate). La chiesa di Follinge venne bruciata da Stefan Dahlberg dei Defaced Creation. Marten Bjorkman della band Algaion diede fuoco ad un edificio. Nel 1995 a Linkoping, venne organizzata anche una caccia al "negro" dove vennero attaccati uomini di colore con asce e machete. Tra i protagonisti c'era Belfagor, membro dei Nefandus (che il mese precedente aveva provato ad incendiare una chiesa). Atti vandalici sono stati commessi anche nel 1996 nella cappella sepolcrale di Koping. Il 18 dicembre 1997 un satanista svedese venne arrestato a Stoccolma per aver commesso diversi omicidi (di cui uno a Goteborg risalente al 1994). Fu il primo indiziato ad essere sospettato dell'omicidio di luglio 1997 in cui poi vennero arrestati Nodtveidt e Vlad.
Quando furono effettuati gli arresti il 15 e 18 dicembre 1997, la polizia scoprì altari satanici nelle case dei due (Nodtveidt aveva profanato anche un centinaio di tombe, inoltre fu protagonista probabilmente anche di alcuni incendi di chiese con It degli Abruptum anche se le accuse non vennero mai provate. It si vantava di aver dato il via al Black Circle norvegese con l'idea del True Satanist Horde).
Un teschio è stato anche ritrovato a casa di Vlad per cui venne accusato anche di possesso di parti umane. Nodtveidt e Vlad erano membri di un'organizzazione satanica denominata Misanthropic Lucifer Order, di cui Vlad era uno dei fondatori. Durante le loro indagini, la polizia ha interrogato ex membri del MLO che hanno descritto l'organizzazione e narrato le cerimonie occulte a cui avevano partecipato. Rituali incluso meditazione, invocazioni di demoni e di sacrifici di animali(gatti in particolare) acquistati attraverso annunci. Durante le settimane che hanno preceduto l'omicidio di Josef Ben Meddour, Vlad era stato più estremista nel suo discorso e l'idea di eseguire sacrifici umani venne discussa a lungo. Nel corso di una riunione a casa di Nodtveidt fu fatto un elenco di possibili vittime. Venne incluso un ex seguace che aveva disertato, membri di altre band ed anche la fidanzata di Nodtveidt. 


MLO E TEMPLE OF THE BLACK LIGHT
Parlando più approfonditamente della setta, una delle teorie riguardante il Caos:
"Il Caos è il piano pandimensionale e/o la forza che ha infinite dimensioni temporali e spaziali, a differenza del cosmo, che consiste soltanto di tre dimensioni spaziali e di una dimensione temporale lineare.  Paragonato al tempo lineare del cosmo, il Caos può essere descritto come privo di tempo, nel senso che non è contenuto nè limitato dal tempo unidimensionale, e privo di forma per la sua quantità di infinite dimensioni spaziali ed in continuo cambiamento.  Il cosmo è causale, ovvero legato alla legge di causa ed effetto (Karma), mentre il Caos è completamente Acausale (Akarma) e quindi libero da tutte le limitazioni della legge causale.  Il Caos è il divenire eterno e senza legge, ed è quindi una forma di eternità attiva e dinamica.  Caos era, Caos è e Caos diventa Tutto e Niente contemporaneamente.  Per questo il Caos è l’unica vera Libertà e l’Essenza-Ur al di là di tutte le strutture confinanti dell´ esistenza cosmica. Tutte le possibilità esistono nell’illimitato Caos e tra queste vi è anche la possibile origine del cosmo.  Il Caos che circonda il cosmo è Anti-cosmico, perchè la sua forza pandimensionale e informe agisce come antitesi alle strutture limitanti dell´ ordine finito del cosmo.  Il Caos che penetra le barriere spazio-temporali del cosmo viene quindi vissuto in modo distruttivo e dissolvente. Questo perchè dissolve le limitanti strutture e forme, e al loro posto ristabilisce la non-formata e sconfinata Acausalità, che è sempre l´ inizio e la fine di tutto. 
Il Caos è ciò che in modo maggiore o minore interpenetra tutto ciò che esiste, dalle più piccole cose alle più grandi.  Ma nei pochi luoghi dove le sue forze sono focalizzate nel mondo causale, i cancelli dell´ Acausalita´ vengono aperti ed è attraverso questi Nexion (la parola “nexion”, in un contesto esoterico, sta per un "punto" che connette una Corrente spirituale e le forme, luoghi o persone tramite cui la Corrente stessa si manifesta) che le emanazioni del Caos possono fluire nel cosmo. 
Il Caos interpenetra tutti i mondi, ed esiste persino all´ interno ed oltre l´assoluto ed incomprensibile vuoto.  Il Caos è pandimensionale ed allo stesso tempo e´ la dimensione zero.  È temporale ed atemporale. Si muove nel continuum dello spazio ma e´ non- spaziale.  È l´origine di tutto, ogni cosa e´ stata creata da esso ed esso è Tutto, contemporaneamente come è Niente.  Il Caos è la sua stessa causa ed effetto, che nel suo illimitato divenire puo´ sia creare che distruggere.  Il Caos è la dimensione Zero, la non-spaziale/atemporale Essenza-Ur del Dio/Dea Sconosciuto/a.  La Forza Zero che in sé contiene il seme di tutte le dimensioni manifeste e non manifeste.  Il Caos è eterno progresso e Divenire senza legge, che il cosmo limita con le sue forme stagnanti.  L´ assenza di legge del Caos trascende le leggi causali del cosmo e le sue strutture ordinate ed è quindi, da una prospettiva Caos-Gnostica, la libertà ultima al di là della prigionia cosmica.  L’evoluzione è il comportamento del Caos per affrettare il ritorno del tutto alle sue fiamme Acausali, mentre la stasi è il comportamento del cosmo per conservare le sue limitate forme, leggi e strutture.  La Fiamma Nera/il Fuoco Acausale, che è l’Essenza Spirituale dietro,all´interno e al di là delle forme causali degli uomini e donne Nati dal Fuoco , è il nostro legame verso l’Essenza-Ur, che è il Caos.  Il nostro Io (ego) è formato e plasmato dalle limitazioni dell´esistenza cosmica, mentre il nostro Sé, che è la totalità della nostra origine Acausale al di la´ delle forme iliche del nostro ego, coincide con l'energia latente che noi chiamiamo Nera Fiamma Interiore.  L’Io è il punto focale del Sé, che ha fissato il Sé al Cosmo ingannandolo a rivolgersi verso di esso.  L’ego/ “Io” è perciò la mente conscia o diurna, e l´ “Io”/l´occhio che e´ accecato dalla “luce” del cosmo. Il Sé invece é lo Spirito e la Fiamma del Caos oltre la porta dell’inconscio.  Il Sé è dunque l’oscura (“oscura” nel senso di “al di fuori della luce del falso dio”) e celata essenza, che ci collega al Caos Primordiale.  Guardando nell’abisso del Sé possiamo trovare le chiavi del Caos.  E attraverso i portali nascosti dell’inconscio che conducono verso il Sé Acausale (Azoth), possiamo accrescere la consapevolezza del Sé nella nostra esistenza e dirigere il punto centrale, che è l’Io, verso la Fiamma Nera Interiore, per aprire completamente il Nexion/Portale tra il cieco “Io” dell´ ego e l´ occhio Onnivedente del Sé. Questo a sua volta comporta l’accrescimento dei flussi Acausali nella Coscienza (At-Azoth), ed infine l’Apertura degli Occhi del Drago e la liberazione del Sé Pandimensionale.  La punta dello Spirito nel pentagramma simbolizza il Sé, confinato e oppresso dai quattro elementi formati, che rappresentano la quadrupla copertura dell´ ego. 
Col ritornare dei quattro elementi verso le fiamme acausali dello Spirito/Sé, l’ ego puo´ essere riassorbito e ritornare all’interno della totalita´ del Sé , nuovamente libero ed uno con il Caos Eterno.  Questo ritorno verso l’origine acausale può solo avere inizio attraverso una reale conoscenza del Sé (Gnosi della Fiamma Divina Interiore), che deve essere raggiunta attraverso l´ esperienza diretta con la forza pandimensionale interiore (Fiamma Nera) e con le Forze Acausali esterne (gli Dei Oscuri).  In un contesto numerologico lo Zero (0) è il simbolo del grembo zero-dimensionale del Caos, mentre l’uno (1) rappresenta l´impulso di contrazione (coagula) e di ordinamento da parte del creatore cosmico .Tutti i numeri da uno a dieci rappresentano differenti stadi dell’evoluzione causale, che ha il suo culmine nel dieci, che è il compimento della creazione cosmica. Il dieci (10) simboleggia la legge, l’ordine, la manifestazione della forma e il cerchio chiuso, che al suo interno tiene prigioniere le cadute Fiamme del Caos.  Il dieci simboleggia anche l’ego e la costrizione del Sé Acausale.  L’Undici (11), che è il numero del Caos Anti-Cosmico, simboleggia dunque ciò che oltrepassa il 10 cosmico.  L 11 rappresenta quindi l´ assenza di legge, la libertà, l’assenza di forme e la rottura del cerchio chiuso.  L’11 è la porta verso il Caos primordiale e la via attraverso cui l’Essenza può trascendere le restrizioni delle forme.  Perciò l’undici simboleggia il compimento dell’Evoluzione Anti-Cosmica e la realizzazione del potenziale nascosto, oscuro e Acausale. 
Il Pentagramma Spezzato/Il Sigillo dagli Undici angoli (che è il Sigillo di Azerate e del Temple Of The Black Light) é una manifestazione di Gnosi che con i suoi 11 angoli puo´ aprire il Portale Oscuro (Buco Nero) verso la libertà Acausale, che si trova al di là delle limitazioni del cosmo. 
Il Drago è il più antico simbolo del Caos.  Il Caos pre-cosmico è rappresentato dal Drago Madre Tiamat, mentre il Caos post-cosmico (il Caos Collerico) è rappresentato dal Drago Nero (la Luce Nera) Hubur, che é il Caos (Tiamat) Irato. E´ questo Caos Collerico (Luce Nera) che ha partorito i 2 e gli 11 per distruggere l´ Uno (1) emanato dal grembo (0) del Caos Primordiale.  Identificando e risvegliando il Drago Nero del Fuoco Acausale (Azoth/Spirito),  l´ Adetto puo´aprire l’Occhio Distruttore del Sé (Occhio di Lucifero/Rudra/Abbadon) ed annichilire le illusioni e le forme dell´ esistenza cosmica". 

Nodtveidt (in un'intervista del 2005): "Come ordine, l'MLO rappresenta le tradizioni oscure in contatto con le primitive forze del Caos. Esso si oppone a tutte le religioni "cosmiche", finalizzate al culto del creatore del nostro universo; siamo assolutamente contro di esse: ed il culto è completamente diverso dal concetto classico di "satanismo". Devi considerare Satana come un simbolo, una parola che descrive un potere al di là di ogni superstizione; qualcosa di davvero differente da ciò che siamo abituati dalla nostra cultura a rappresentare con quel termine. Esso identifica fondamentalmente il potere che si oppone all'essenza del cosmo e la sua liberazione attraverso lo spirito di ciascuno: questo è lo scopo finale, trovare il vero dio, non un fottuto schiavista che abbia creato tutto questo; trovare il dio del Caos, e farlo dentro ad ognuno di noi. Nessun altro ti può dare la chiave, devi guardare da solo in te stesso e trovare la via, le connessioni. L'MLO si ricongiunge quindi a queste antiche tradizioni, che pongono la ricerca del vero dio, del Caos primordiale, sopra ogni cosa. Abbiamo un sistema basato sulla Cabala Qliphotica, che guarda verso al lato oscuro delle cose, con similitudini con i culti di Satana e Lilith, e la volontà di liberare l'essere dalla limitazione della creazione e permettergli appunto di creare: cioè i essere dio lui stesso. Allo stesso tempo esploriamo anche altre vie, quelle che sentiamo avere lo stesso scopo, capisci? A noi non importa la facciata, che è sempre illusione, ma la vera essenza, ciò che è celato. Puoi chiamarlo Satana, Seth, Shiva... non importa, lo troverai in tutte le culture, andando oltre le apparenze: c'è solo una linea guida in tutto questo, ed è il Caos, che unisce tutte le tradizioni"


I MOTIVI DEL GESTO
Tornando a Nodtveidt, i motivi dell'omicidio non sono stati resi chiari durante il processo.
Era un delitto satanico, ovvero uno dei sacrifici umani che i membri del MLO avevano discusso?
O era piuttosto un crimine di odio, motivato dalla rabbia Nodtveidt e Vlad quando parlarono con Meddour? Secondo l'ispettore criminale Lars Ohlin, che condusse l'inchiesta, non si può negare che gli atti Nodtveidt e Vlad furono effettuate a sfondo di satanismo ma l'omofobia fu anche un fattore da non escludere. Il 6 luglio 1998, Nodtveidt fu condannato dal tribunale distrettuale di Göteborg a nove anni di carcere per l'omicidio e possesso illegale di armi da fuoco. Vlad a dieci per l'omicidio, la violenza contro la sua fidanzata, possesso illegale di armi da fuoco e possesso di parti umane.


LA SCARCERAZIONE
Nodtveidt e Vlad furono rilasciati nel 2004, dopo aver trascorso sette anni dietro le sbarre.
In una intervista del 2004 Nodtveidt si era espresso in merito al suicidio:

"Il Satanista decide sulla sua vita e sulla sua morte e preferisce andarsene con un sorriso sulle labbra quando ha raggiunto il picco nella sua vita,quando ha sistemato tutto e puntare a trascendere questa esistenza terrena. Ma è completamente non-satanico suicidarsi perchè si è tristi o miserabili.
Il Satanista muore forte, non di vecchiaia, depressione o malattia e sceglie la morte prima del disonore!
"

Riguardo l'omicidio (Metal Maniacs, Luglio 2005): "Mi sento molto diverso da quello che ero prima, considera che ho trascorso ben 7 anni della mia vita in prigione: si tratta di un'esperienza che mi ha cambiato molto, non lo nascondo. Oggi sono cresciuto, non sono più il fottuto bambino di una volta. No, non ho dei rimpianti, neanche in questo caso, come dicevo non mi guardo mai indietro. L'esperienza vissuta in passato è fonte di conoscenza e sapere ma nulla di più. Il passato serve unicamente come lezione per come mi permette di agire con maggiore consapevolezza nel presente. Francamente non sento di dovermi giustificare in qualche modo per essere stato semplicemente me stesso. Questo sono io, è il mio passato e non posso far finta sia il passato di qualcun altro, non sento in dovere di giustificarmi perchè ci sono anche io in questo mondo, se sono qui ci sarà pure un motivo"


REINKAOS E IL SUICIDIO DI NODTVEIDT
Nel 2006 i Dissection pubblicano Reinkaos, terzo disco della loro breve carriera. Il disco venne anticipato dal singolo (abbastanza commerciale) "Maha Kali". Commerciale sia per la melodia, sia per i cori, sia per voci femminili. Black Metal e Deathcore melodico. Pezzi quali "Dark Mother Divine", "God Of Forbidden Light" o "Black Dragon" testimoniano un mancanza di idee e una ripetitività di fondo facendosembrare il disco composto da un'altra band "Beyond The Horizon", è discreta  nella sua alternanza tra strofa martellante e accelerazione sul refrain, ma la formula sembra ripetersi (ed annoiare) già sulla successiva "Starless Aeon". Idem in "Xeper-I-Set" o "Internal Fire". Il disco è negativo dal punto di vista compositivo e delle idee ma le vocals di Nodtveidt rimangono al top. Ottimi (anche se poco Black Metal) gli assoli. Il rovescio della medaglia è la sezione ritmica che dimostra poca fantasia e riff ripetitivi. La produzione è ovviamente moderna e tende a saturare il suono. Qualche mese dopo, le prime voci iniziano a diffondersi, poi esce un comunicato ufficiale sul sito della band:

"A seguito delle voci che hanno cominciato a diffondersi, ci sentiamo in dovere di confermare la morte di Jon Nodtveidt. Jon era un uomo che ha vissuto la sua vita in base alle sue convinzioni e alla Vera Volontà, un paio di giorni fa ha scelto di terminare la sua vita con le sue mani.
Da vero satanista ha condotto la sua vita nel modo che ha voluto e l'ha conclusa quando ha capito che aveva ultimato il destino che si era creato. Non tutti accetteranno o comprenderanno ma tutti dobbiamo rispettare la sua scelta. Quelli di noi che l'hanno incontrato negli ultimi giorni possono assicurare che era più felice e forte che mai. Siamo convinti che abbia concluso questa vita di bugie con una forte risata sapendo che aveva ottenuto tutto quello che si era posto come obiettivo.
Lo spazio vuoto che lascia dietro di sè verrà riempito dall'oscura essenza che ha manifestato lungo tutta la sua vita e la sua opera. Siccome il suo obiettivo nella vita e nella morte non è mai stato quello di "riposare in pace" gli auguriamo tante vittorie nelle battaglie che verranno"

Esattamente il 16 agosto 2006 Nodtveidt si suicidò sparandosi un colpo di pistola in testa nel suo appartamento a Stoccolma. I giornali riferirono che attorno al suo corpo furono trovati un cerchio di candele e la Bibbia Satanica di Anton LaVey. Il chitarrista Set Teitan ha in seguito smentito quest'ultimo particolare, dichiarando che si trattava di un grimorio satanico e non della Bibbia Satanica, in quanto Nodtveidt disprezzava LaVey e la Chiesa di Satana. La sua morte ovviamente mise fine all'attività del gruppo.



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Bard Faust Degli Emperor Parla Dell'Omicidio (1992)

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Dopo il processo a carico di Bard Faust (Eithun), batterista degli Emperor, incarcerato per aver ammazzato un omosessuale nel 1992 (e beccato dopo 1 anno perchè Vikernes si vantava in giro del fatto che uno dell'Inner Circle avesse fatto fuori una persona), questa fu la ricostruzione dell'omicidio:

"Ero uscito con l'intenzione di prendermi una birra ma avevo rinunciato a causa della troppa gente perciò stavo tornando a casa. Mi si avvicina un uomo: era ovviamente ubriaco e soprattutto a mio modo di vedere un essere insulso. Voleva parlarmi. "Okay. Dimmi pure" gli ho risposto.
Mi stava chiedendo se potevo dargli da accendere ma aveva già una sigaretta accesa in bocca.
Era ovvio che stesse cercando un contatto. Poi mi chiese se potevamo andarcene via da quel posto e andare a farci un giro nel bosco. Io ho accettato la proposta perchè avevo già deciso che l'avrei ammazzato. Così c'incamminammo, la strada era lunga.
Questa lunga camminata è stata utilizzata contro di me durante il processo, dato che l'accusa voleva cambiarmi l'imputazione in omicidio di primo grado(premeditato) perchè la strada era stata molto lunga e io non volevo portarlo nel bosco per picchiarlo ma per togliergli la vita.
Questo è quello che diceva l'accusa e ovviamente era anche quello che io avevo fatto, nonostante ovviamente al processo non ne avessi fatta menzione. Io dicevo che volevo solo picchiarlo e rubargli tutti i soldi ma certamente non è molto ragionevole farsi tutta questa strada nel bosco solamente per rapinare un uomo. Non mi ricordo cosa stavo pensando ma ad un certo punto ho realizzato che non avrei avuto un'altra possibilità, se non avessi agito subito. Così ho afferrato il coltello, mi sono girato e l'ho pugnalato. Lui stava camminando dietro di me perciò girandomi l'ho accoltellato allo stomaco.
Dopo di questo non ricordo molto, solo che stavo guardando l'intera scena come se fossi fuori dal mio corpo.Era come se stessi guardando dall'alto due persone che lottavano.
Non riesco a ricordare bene ma dopo averlo accoltellato allo stomaco lui è caduto sulle sue ginocchia.
Ho iniziato a colpirlo sul collo e in faccia. Quando è caduto sono saltato sopra di lui e continuavo a pugnalarlo. La mia intenzione era quella di togliergli la vita completamente. Non volevo che finisse all'ospedale e raccontasse tutto. Era così facile togliergli la vita e sperare che tutto sarebbe stato okay.
Non ha combattuto molto. L'ho colpito veramente forte dietro e la lama si è incastrata nelle scapole.
Ho dovuto fare leva con i piedi sul suo corpo per recuperare il coltello infilato nelle sue ossa.
Penso che qui ormai fosse praticamente morto. Dopo di questo stavo per scappare ma sentii qualche verso. Ho pensato "Non è ancora morto" e sono tornato indietro e l'ho preso a calci dietro alla testa, tante volte. Volevo essere sicuro che fosse morto, poi me ne sono andato. Non ricordo se fossi nervoso.
Ho dovuto camminare indietro nei boschi abbastanza in fretta, nel caso qualcuno ci avesse visto.
Sono arrivato ad un torrente e mi sono lavato le mani perchè erano sporche di sangue e poi ho ripreso a camminare. Fortunatamente nessuno mi aveva visto, credo. Devo prendermi la responsabilità di ciò che ho fatto e andare avanti. Non c'è nessun rimorso. Gli ho tolto la vita e ora sto pagando.
Non è un grande scambio, almeno secondo la mia opinione"

"Devo assumermi la responsabilità del mio gesto e scontare la pena. L'ho ucciso e ne ho pagate le conseguenze. Non è niente di che, almeno per quanto mi riguarda. Ero in giro, non vedevo l'ora di sfogare un po' di aggressività. Va bene se vogliono essere omosessuali ma devono restare con i loro simili. Non dovrebbero aspettarsi che ogni uomo che vedono sia gay"

Lo stesso Faust disse di aver tradito molti personaggi della scena Black Metal, durante gli interrogatori, ma in un'intervista qualche mese dopo la sua incarcerazione ebbe parole di fuoco nei confronti di Mortiis (ex bassista degli Emperor stessi) e Burzum: "Quando uscirò dal carcere gliela farò pagare a lui e Vikernes" Probabilmente Mortiis e Vikernes furono la causa della sua incarcerazione.

In un'intervista comparsa nel 1994 sulla fanzine "Petrified" (stampata in Florida, USA) lo stesso Bard Faust afferma che "gli omosessuali sono carini da accoltellare"



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La Storia Degli Shining e Di Kvarforth: Follia, Pensiero e Presunto Suicidio

Gli Shining si formarono nel 1996 in Svezia. La band fu fondata da Niklas Kvarforth, unico membro fisso e rimasto sempre nella lineup. Il primo batterista fu Wedebrand, la lineup era completata da Ollars(chitarra) e Tusk(basso). Kvarforth ha sempre affermato che il loro nome, non c'entrava niente con il film Shining. Dal punto di vista musicale trattasi forse della band più importante del Depressive Black Metal (sottogenere del Black Metal, dal quale si differenzia in primis per i testi in secondo luogo per la musica e cadenze, generalmente più lente). Dicevo dei testi appunto perchè questo genere musicale, come si evince dal nome, ha come temi base: l'odio, la depressione e il suicidio.


LA FOLLIA DI KVARFORTH
Kvarforth è il padre-padrone degli Shining. Per intanto esempio raro di precocità: nel 1996(a 13 anni) aveva già fondato gli Shining(suonava la chitarra), solo in seguito inizierà a cantare. Personaggio, come detto, molto controverso. Lo stesso svedese non ha mai nascosto di essere fiero del fatto che diverse persone si siano suicidate ascoltando la loro musica. In secondo luogo ha fatto molto discutere in passato il suo modo di apparire sul palco quindi le ferite auto-inflitte e i vari tentativi di bruciarsi sul palco. Durante i concerti distribuiva lamette per incentivare il pubblico a tagliarsi.
Nel suo libro, When Prozac No Longer Helps, pubblicò tutti i testi delle sue canzoni in inglese e svedese: la prima edizione era numerata a mano con il suo sangue. Per il resto insulti razzisti, omofobi, accuse di molestie e di oltraggio pubblico.


PENSIERO
Che cosa sono la depressione e il suicidio per gli Shining?  Una nuova visione della vita o la sua antitesi?
"Una nuova vita? Ma sei stupido?
La vita dovrebbe essere oppressa, trascurata e dovrebbe significare la riedificazione per l'ulteriore dolore che verrà. Devi odiare te stesso e tutti intorno a te questo è ciò che sosteniamo.
Se le persone si sentono insignificanti, sono depresse, ciò che spero per le loro vite è che continuino più a lungo possibile in modo che essi soffrano più che possono. Se invece sono mentalmente squilibrati e non percepiscono nulla se non le nuvole e le torte dei compleanni spero in una loro morte istantanea.
La vita dovrebbe essere dolore, il dolore dovrebbe essere glorificato per il bene del male!"


Generalmente le vostre cover sono collegate all'atto del suicidio. Solo le persone forti e coraggiose sono in grado di compierlo? Qual è il significato del suicidio quando questo viene collegato al satanismo?
"Naturalmente no, è l'oscurità infestante che spesso provoca la morte autoinflitta, un'oscurità che è tutto attorno a noi.
Alcuni non possono sopportarne il dolore e trovano più facile farla finita, tu devi avere sempre coraggio quando commetti un'azione. Poi c'è l'alternativa data dal satanismo.
Uno deve capire che gli Shining sono sono solamente un concept basato sul suicidio e che tutte le fonti oscure sono origine d'attrazione e gloria per un pazzo come me e questo è solo una piccola parte dello schema che gli ideali del suicidio e della autodistruzione producono.
Tutti temi usati ora da tante altre band ma sono io che ho inventato questo sottogenere musicale del black metal, iniziato nel 1996 e che poi è stato completamente travisato.
Gli Shining non sono il gruppo che ti dice quanto piangi al giorno, gli Shining esistono per causare dolore"



I PRESUNTI PROBLEMI MENTALI
Stiamo parlando di una band, come si sarà capito, molto controversa.
Nei primi anni circolavano anche voci secondo le quali Kvarforth fosse affetto da problemi mentali.
I suoi presunti problemi mentali avevano già fatto incavolare mezzo mondo del Black Metal underground nel lontano 2002-2003, quando la Selbstmord Services non spediva più dischi ai compratori sparsi per il mondo.
Il comunicato stampa era tanto chiaro quanto spudorato e diceva più o meno questo:
"Mi spiace che non abbiate ricevuto i vostri album, ma i soldi che mi avete mandato sono serviti per pagarmi le cure mentali. A tal proposito devo ringraziare una persona in particolare" (la fidanzata dell'epoca di Niklas).


LA SCOMPARSA E LE VOCI DI SUICIDIO
Gli Shining rimasero sulle scene sino al 2006.
In particolare di Kvarforth appunto si persero le tracce e si sparsero le voci di un suo suicidio.
La band fece circolare un comunicato ufficiale:
"Sono circolate molte voci che dicono che il nostro frontman e fondatore Kvarforth sia morto. 
Desideriamo mettere fino a queste speculazioni dicendovi ciò che sappiamo: un paio di giorni fa abbiamo ricevuto una lettera da una persona molto vicina a Kvarforth, in cui ci veniva detto che Kvaforth aveva deciso di lasciarsi dietro questo mondo.  Ci veniva presentato anche un nuovo cantante per i futuri eventi degli Shining, quasi come un ultimo desiderio. Tutto ciò che sappiamo è che Kvarforth è scomparso nelle ultime 4 settimane e potrebbe essere morto. Non è una sorpresa per noi, per la band. Non è una sorpresa perchè negli ultimi 6 mesi soffriva di ansia estrema e depressione; alcune cose veramente gravi hanno colpito drammaticamente la sua vita privata proprio prima della sua scomparsa. Comunque vogliamo mandare il nostro più profondo rammarico al nostro amico e sadistical leader Kvarforth, ovunque egli si trovi! Come abbiamo detto, Kvarforth ci ha lasciato in eredità un nuovo cantante. Si chiama Ghoul e sarò presentato ai fans a dicembre. 
Nessuno di noi della band lo ha ancora incontrato, ma è stato stabilito un contatto epistolare. 
Secondo il desiderio di Kvarforth, vi stiamo presentando il nuovo membro della band, chiunque possa essere, Ghoul.  Va aggiunto che tutti noi della band avevamo sentito il desiderio di  Kvarforth che gli Shining avrebbero dovuto avere un nuovo cantante se lui fosse morto o scomparso, ma non avremmo mai pensato di arrivare a questo punto. Ma è successo, quindi benvenuto Ghoul in questo tormento"

Gli Shining arruolarono appunto Ghoul e dopo un anno d'inattività ritornarono a suonare.
Durante il concerto del 3 febbraio 2007 al Diezel di Halmstad, Svezia, fu rivelato che "Ghoul" era in realtà Kvarforth. Il concerto fu di natura molto violenta ed accese le critiche dei media svedesi, con Kvarforth che di tanto in tanto lottava con il pubblico e con i vocalists ospiti (Attila Csihar, Maniac e Nattefrost). Alimentò critiche anche un calcio sferrato dal cantante contro una persona nel pubblico che aveva tentato di afferrargli i genitali.
Uno spettatore raccontò:
"Erano state suonate appena un paio di canzoni, e Kvarforth era in piedi sul palco, con i pantaloni di pelle sbottonati, e alcune persone svedesi ubriache toccavano i suoi genitali. 
Kvarforth urlò "Non toccatemi" prima di colpire un fan sul torace"

Nello stesso concerto Kvarforth bevve sul palco la sua stessa urina e poi con una lametta si tagliò prima di gettarla, tutta insanguinata, in mezzo al pubblico.


IL SUPPORTO AL COVID (2020)
Il frontman, in piena pandemia Coronavirus, ha avuto la brillante idea di postare su Instagram una foto con indosso una T-shirt con la scritta "Support Your Local Sars-CoV-2 Virus", in vendita sul loro store online, come pubblicizzato nello stesso post (www.shininglegions.com).


DISCHI
La discografia degli Shining, possiamo spezzarla in due tronconi.
Prima parte sul Depressive Black, seconda parte un Black con influenze Doom.

I - Within Deep Dark Chambers
“Within Deep Dark Chambers” suona ancora irrimediabilmente Black, seppur in esso si respiri già la maleodorante essenza del genere in divenire.
Il linguaggio parlato è quindi ancora quello di un Black Metal feroce, dalla quale si traggono principalmente l'agonia vocale, un talento melodico che volge a scenari di una mestizia assoluta.
Ma fra una bordata e l'altra iniziano a farsi largo i poderosi rallentamenti e le incursioni di un ottenebrante Doom.
Sei tracce di durata elevata (fra i sei e i dieci minuti) in cui la batteria è ancora chiamata a dettare legge fra furiosi blast-beat e sontuosi tempi medi, i binari ideali su cui può scorrere fluente la chitarra di Kvarforth all'apice della propria ispirazione.
Del resto l'album racchiude le idee sedimentate nei quattro anni precedenti, in esso quindi troviamo condensate soluzioni che sono frutto di anni di lavoro: copiose sono le sbavature in sede di arrangiamento, effettacci pacchiani spennellano di puerilità diversi passaggi, mentre l'integrazione fra partiture elettriche ed acustiche in particolare designa ancora una immaturità esecutiva alquanto elevata.
Tuttavia i suoni corposi e potenti (dove fra l'altro svetta un titanico lavoro di basso) ovviano alle eventuali carenze dovute alla mancanza di esperienza, mentre l'immediatezza, l'impulsività che derivano dalla stessa è l'altra faccia di medaglia che rende “Within Deep Dark Chambers” un grande album.
Spiccano su tutte le oscure Reflecting In Solitude, Vita Detestabilis e Stonelands

II - Livets Andhållplats
Per colui che scrive il migliore(insieme al successivo).
Ritmi lenti soffocanti, arpeggi dal mood disperato ed agghiacciante, la musica degli Shining sfiora le più lugubri immaginazioni umane e le fomenta, le spinge ad una dolorosa realizzazione.
Difficile davvero trovare una band che riesca a subliminare a questi livelli la natura del malessere umano.
Per tutte le anime misantrope, ecco il gruppo della ‘vita’, uno stream nero che fluisce inesorabile dalle note di tutte le produzioni degli Shining e non solo in questo capolavoro che risponde al nome di “Livets Ändhållplats”.
La produzione è ovviamente gelida, una pozione di veleno che vi adombrerà lentamente fino a farvi cadere nella dimensione Shining, dove brilla solo l’oscurità.
Pezzi leggendari del calibro di Ännu Ett Steg Närmare Total Utfrysning, Att Med Kniv Göra Sig Illa, Ett Liv Utan Mening.
O la "malata" titletrack.
Serve altro?

III - Angst
Come il precedente, per chi scrive, un capolavoro di oscurità.
Disco inquietante e allo stesso tempo opprimente.
Mörda dig Själv... si presenta subito come un pezzo lento, valorizzato ottimamente da una scelta di suoni davvero buona; anche quando successivamente i tempi si velocizzano è possibile sentire il lavoro perfetto del bassista Phil Carone, davvero fondamentale nel mantenere plumbee le atmosfere del pezzo.
L'andatura dell'album prosegue ipnotica, tra la ripetitività di Svart Industriell Olycka e le influenze Thrash di Submit To Self-Destruction, pezzo simbolo del disco.
E' poi l'intermezzo atmosferico di Till Minne Av Daghen, con un clavicembalo che si staglia su suoni Ambient, a creare una pausa carica di tensione in attesa dell'ultimo capitolo, Fields Of Faceless, forse ancora più gelida dei pezzi precedenti.
Qui finisce la fase Depressive Back degli Shining e secondo me anche quella più interessante.


GLI ALTRI DISCHI
Nel 2005 uscì "IV - The Eerie Cold" disco che spiazzò tutti.
Sicuramente musica oscura e cupa ma non Depressive in senso stretto.
Suoni potenti ma allo stesso tempo "puliti".
Chitarra acustiche in alcuni passaggi, in altri quasi influenze Blues.
Un disco quindi freddo ed oscuro ma capace di creare emozioni. Apre le danze I Oh Med Insikt Skall Du Forga, un lento incedere di piano, si inserisce timido, tanto per far capire la nuova componente stilistica aggiunta dagli Shining. Vemodets Arkitektur, Någonting Är Jävligt Fe e la successiva Eradication Of The Condition allontanano il dolore totale espresso con III : Angst.
La traccia che chiude l'album Claws Of Perdition rimarrà nella storia della band.
Nel 2007 uscì "V - Halmstad", in riferimento alla città natale di Kvarforth, album forse anche migliore del precedente, nel quale possiamo cogliere parte di una poesia di William Hughes Mearns, un monologo di Christina Ricci in Prozac Nation e la Sonata al Chiaro di Luna di Beethoven; un primo segno che la band cercava di arricchire il proprio sound.
Il disco riparte da riparte da dove ci eravamo lasciati, per portarci ancor di più lontani dai lidi Black Metal dei primi 3 dischi.
Basta ascoltare Yttligare Ett Steg Närmare Total Jävla Utfrysning o Längtar Bort Från Mitt Hjärta, in cui si hanno continue esplosioni di emozioni da brividi lungo la schiena, passando dal conflitto che sembra animare le vocals allucinanti del frontman, all'eterea bellezza di break acustici con influenze Blues. Besvikelsens Dystra Monotoni inizia nera come la pece creando una sorte di ansia in chi la ascolta, poi la canzone è sorretta da riff Thrash oriented.
In Neka Morgondagen troviamo anche dei passaggi di Kvarforth molto vicini al cantato pulito.
Come detto è presente anche la reinterpretazione de Al Chiaro Di Luna di Beethoven, (Åttiosextusenfyrahundra).
Con "VI - Klagopsalmer" del 2009 il sound degli Shining cominciò ad arricchirsi con l'uso di chitarre acustiche, assoli melodici, differenti stili vocali e cambi di tempo.
Sin dall’opener Vilseledda Barnasjälars Hemvist si percepisce dove gli Shining vogliono andare a parare: oscurità sicuramente ma anche riff Thrash oriented, violenza ed assoli.
Poi Plågoande O'Helga Plågoande, semplicemente inquietante nel suo incedere inizialmente lento, pesante e oppressivo, ma che man mano acquista dinamicità ritmica senza perdere una sola oncia della perversione che ritroveremo poi in tutto il disco.
La parte più triste e funerea trova nuovamente spazio nell’apertura della successiva Fullständigt Jävla Död Inuti, ma presto il brano cambia pelle e si trasforma in una scheggia impazzita violentissima e con continui assoli.
La quarta traccia, Ohm (Sommar med Siv) è una cover dei norvegesi Seigmen, invece Krossade Drömmar Och Brutna Löften è una piccola suite di sola chitarra acustica, ripetitiva e paranoica, mentre la conclusiva Total Utfrysning colpisce nuovamente in maniera dura con chitarre oscure e velenose.
Il successivo "VII - Född Förlorare" proseguì su questa strada e segnò un cambio ancora più netto col sound dei primi album.
Ottima Förtvivlan, Min Arvedel, pezzo abbastanza violento e diretto. Ancora più bella la seconda Tiden Läker Inga Sår (melodica ed evocativa, in molti tratti), vede la partecipazione di Erik Danielsson (Watain).
Segue Människa O'Avskyvärda Människa, quest'ultima impreziosita da uno splendido solo di chitarra ad opera Chris Amott . Sulla stessa linea anche Tillsammans Är Vi Allt, la quale si alterna tra parti lente e condite dai suoni di pianoforte, con sfuriate più violente, per poi lasciare spazio ad un refrain melodico affidato alla voce della popstar norvegese Nordman. I Nattens Timma (cover del gruppo Prog Rock Landberk) è in grado di dipingere un'atmosfera surreale grazie al mellotron e piano.
Il finale affidato a FFF regala un ultimo spasmo di violenza, nonché una buona dose di emozioni.
Nonostante i pareri contrastanti tra i vecchi ed i nuovi fans, la band non fermò l'evoluzione ma anzi proseguì ad affinare il nuovo sound in"Redefining Darkness" uscito nel 2012, nel quale ci sono anche sprazzi di Jazz e richiami agli Opeth oltre che a numerose citazioni cinematografiche; è primo album a non avere un numero romano anteposto al titolo, anche se come tutti gli altri album contiene esattamente 6 canzoni.
Du Mitt Konstverk è coronata da un growl viscerale ed intervallata da break più lenti ed ipnotici. La successiva The Gashtly Silence si muove su coordinate simili, sebbene sia arricchita da un sax. Segue Han Som Hatar Manniskan, un altro ottimo pezzo che segue i contrasti ruvidi della opener, ancor Black puro intermezzato da suoni "Post" quindi più moderni. Det Störa Gra è una strumentale lenta ed oscura di piano.
Chiude il disco l'ottima For The God Below.
Questi album, tra alti e bassi, rappresentano una sorta di evoluzione per quanto riguarda il percorso musicale degli Shining.
L'oscurità la fa comunque da padrone ma band molto lontana dalle atmosfere cupe e distorte degli esordi.
Non è raro, come detto, trovare addirittura degli assoli o clean vocals.
L' "8 1/2-Feberdrömmar I Vaket Tillstånd" è invece una specie di Best Of con le vecchie canzoni risuonate e rese "nuove".
Inutile dire che alcune sono passabili, altre sono state rovinate.
Su "IX-Everyone, Everything, Everywhere, Ends" uscito nel 2015 in Framtidsutsikter o su Inga Broar Kvar Att Bränna (davvero un gran pezzo) si sentono persino delle atmosfere romantiche o comunque spunti più leggeri che non presuppongono nessun feeling negativo. Människotankens Vägglösa Rum possiede un gran riff, così come non mancano i classici riff Black Metal, anche se probabilmente poco innovativi.
Il disco è chiuso dalla formidabile (e lenta) Besök Från I(ho)nom con le sue atmosfere oscure e i suoi arpeggi di chitarra malinconici nel break centrale della canzone più un assolo di ottima fattura.
La scelta di una produzione perfetta, dai suoni cristallini, ovviamente non conferisce al disco la giusta potenza nelle parti più estreme.
Il decimo disco uscito nel 2018 è "X - Varg Utan Flock", anche qui sono presenti influenze Gothic, Doom e se vogliamo Blues.
Il disco vuol dire "lupo solitario", la cover è strana ed abbastanza disturbante.
Svart Ostoppbar Eld risulta a suo modo spiazzante: si è difatti immediatamente travolti da un riffing Rock e poi dalla batteria che segue. Su tutto domina la graffiante performance vocale di Kvarfort.
La successiva Gyllene Portarnas Bro risuona è un’oscura ballad nella quale si realizza appieno una delle velleità caratterizzanti il progetto sin dagli esordi ovvero l’annichilimento psicologico dell’ascoltatore. Tanto le divagazioni acustiche affidati alle sapiente sei corde di Huss e Valovirta quanto la drammatica interpretazione di Kvarforth sono sufficienti a tratteggiare quello stesso baratro che agli Shining piace tanto (seppur il genere sia ben diverso dagli esordi).
Jag är Din Fiende è contraddistinta da un riffing più energico. Il sommesso esordio in tremolo di Han Som Lurar Inom, ci prepara a quello che è probabilmente il brano migliore del platter. Sorretto da un palm muting saturo e dalle vocals caustiche: a livello di atmosfere parti acustiche sono interrotte da esplosioni violenti.
Tolvtusenfyrtioett è una strumentale interamente pianistica, chiude Mot Aokigara che ci trascina nuovamente negli abissi voluti da Kvarforth. Il sottofondo acustico adombra uno spoken words nel quale l’harakiri simbolico del mastermind si compie chiudendo un ipotetico circolo nello stesso mese del proprio compleanno:

I was born december 1983 and I died december 2017



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