Quando si raggiunge la fama si guadagnano un sacco di soldi e gli acquisti folli diventano all'ordine del giorno.
In realtà, la maggior parte, riguardano le sostanze stupefacenti: è il caso, ad esempio di Mick Fleetwood dei Fleetwood Mac, il quale pare abbia speso addirittura 8 milioni di dollari in cocaina nell’arco della sua carriera.
Justin Hawkins, il leader dei The Darkness, ha speso 150mila sterline in cocaina in soli tre anni e in un’intervista si è detto fortunato ad avere ancora il setto nasale integro, considerando che in quel periodo consumava fino a 5 grammi al giorno.
Per uscire dal tunnel della droga, invece, Ozzy Osbourne ha dovuto spendere 650mila dollari per la consulenza psicologica del Dottor Kipper e 58mila dollari per gli antidepressivi che gli sono stati prescritti.
Rod Stewart invece anni fa ha speso 100mila dollari per costruire un campo di calcio nella sua proprietà, dotato di spogliatoi costruiti sul modello della sua squadra del cuore, il Celtic.
Sting dei Police, invece, anni fa ha acquistato un albero di Natale vero per la cifra di 11.900 sterline. Nel totale, però, sono incluse le spese per il trasporto nella sua villa e il pagamento di un esperto che si è occupato di addobbarlo.
George Harrison versò diversi milioni di euro al National Law Party, un partito politico che sosteneva il "potere della meditazione" e che nel 1992 ottenne appena lo 0,4% alle elezioni nel Regno Unito.
Paul McCartney, invece, per proteggere la sua proprietà dai cinghiali che gli devastavano le piante dovette installare una recinzione che gli è costata ben 170mila sterline.
Anche Bryan Adams ha dovuto spendere dei soldi per risolvere un problemino nella sua villa di Chelsea: accanto alla sua proprietà c’era infatti un pub e il cantante spesso non riusciva a chiudere occhio per colpa del gran rumore proveniente dal locale.
Con 680mila dollari il musicista ha acquistato il pub per poi chiuderlo subito dopo e assicurarsi così sonni tranquilli.
Ronnie Wood dei Rolling Stones, invece, ha costruito la replica di un pub inglese nella sua casa in Irlanda spendendo 66mila sterline.
Ma se si parla degli acquisti davvero assurdi effettuati dalle star, non possiamo non citare quello di Keith Moon: nel 1971 il batterista degli Who comprò un furgone da lattaio per trasformarlo in un "salotto vittoriano" che arredò completo di ogni accessorio, compreso un grammofono, e che poi sistemò nel suo garage.
Tommy Lee, batterista dei Motley Crue, non è certo da meno per quanto riguarda spese folli: durante gli anni turbolenti insieme a Pamela Anderson pare che il musicista abbia speso montagne di soldi per gli oggetti più strani che, di solito, regalava proprio all’ex moglie.
Non sempre, in realtà, si trattava di oggetti veri e propri: nel 2007, ad esempio, per lei Tommy fece costruire la replica di uno Starbucks Café nel seminterrato della loro casa; l’anno dopo, invece, per festeggiare il loro ritorno di fiamma le regalò addirittura un’isola (in realtà, l’isola in questione fa parte di "The World", il famoso arcipelago situato a quattro chilometri dalla costa di Dubai che riproduce, visto dall’alto, l’intero planisfero terrestre. Per il suo amore Tommy scelse l’isola che nell’arcipelago rappresenta la Grecia).
A proposito di isole, anche Lenny Kravitz ne possiede una: si tratta di Biscayne Point, un’isoletta raggiungibile in pochi minuti in barca da Miami Beach.
Pare inoltre che lo stesso cantante, in compagnia di Lionel Richie, nel quartiere di Soho (a Londra) abbia speso ben 12mila sterline in una sola notte, bevendo champagne Cristal per 700 sterline a giro.
Billy Idol invece, in un hotel in Thailandia, distrusse ben tre suite di lusso e per questo è stato costretto a pagare un conto salatissimo di 20.400 sterline.
Elvis Presley invece spese 3.000 dollari per volare dalla sua tenuta in Tennessee fino a Denver solo per soddisfare la sua voglia di sandwich con bacon e burro di arachidi.
Tra il 1989 e il 1992, Robert Smith e i Cure partirono per l'America a bordo del lussuoso transatlantico Queen Elizabeth 2, facendo una crociera della durata di ben cinque giorni. Smith si giustificò dicendo che aveva paura di volare: non si sa se l’etichetta discografica che gli ha pagato il conto ci abbia creduto o meno, ma la band era all’apice della fama ed evidentemente non è riuscita a dir loro di no.
Gli U2, invece, sono noti per non badare a spese per le scenografie dei loro show: gli enormi artigli che campeggiavano sopra al palco nel loro ultimo tour mondiale, ad esempio, sono costati la bellezza di 20 milioni di sterline, considerando che per trasportare tutta l’attrezzatura in giro per il mondo sono stati necessari 120 camion.
Per trasportare il suo cappello da Londra in Italia, invece, Bono Vox ha speso 1.700 dollari per assicurare al suo accessorio un posto molto speciale in cabina di pilotaggio.
A proposito di aerei, gli Iron Maiden, tempo fa hanno personalizzato un Boeing 757 jumbo jet e dei 747 per la cifra l'uno di 500mila sterline (Bruce Dickinson ha la licenza di volto ed è in grado di pilotare gli aerei).
Il batterista dei Metallica, Lars Ulrich, è appassionato d’arte e un esperto collezionista, abile anche nella compravendita di opere d’arte. Nel 2008, ad esempio, ha venduto un quadro di Jean-Michel Basquiat per la cifra record di 9,5 milioni di sterline.
Un collezionista era anche Lemmy Kilmister: il leader dei Motorhead possedeva una collezione di cimeli della Seconda Guerra Mondiale, tra i quali uno di cui andava particolarmente fiero e che pagò 4mila sterline, ossia una spada appartenente alla Luftwaffe, l’aviazione militare tedesca.
Un po' come il defunto chitarrista degli Slayer, Jeff Hanneman, altro collezionista di cimeli inerenti Nazismo e Seconda Guerra Mondiale.
Freddie Mercury, invece, amava gli acquari e ha speso un milione e mezzo di dollari per costruirne uno che conteneva decine di carpe koi: peccato che, dopo la sua morte, i giardinieri della sua proprietà hanno tolto la corrente della vasca uccidendo quasi tutti gli esemplari.
David Lee Roth, frontman dei Van Halen, non ha mai nascosto di essere un donnaiolo e, per difendersi dalle accuse di paternità che gli arrivavano di continuo, ormai dagli anni ’80 spende circa 10mila dollari all’anno per l' "assicurazione sulla paternità".
martedì 24 dicembre 2019
venerdì 13 dicembre 2019
La Storia Degli HIM: Accuse Di Satanismo, L'Heartagram, L'Alcol e MTV
Nati nei primi anni 90 in Finlandia, gli HIM fecero sempre parlare di loro tra fine anni 90 e nuovo millennio.
In primis per il loro nome e per presunti riferimenti al Satanismo, in secondo luogo per l'Heartagram (il loro logo).
Infine per la svolta commerciale.
Per intanto diciamo che HIM sarebbe l'acronimo di His Infernal Majesty ma secondo il leader della band Ville Valo non ci sarebbe nessun significato particolare dietro (malgrado accuse di occultismo e satanismo ma i testi confutano questa tesi).
Per quanto riguarda il loro simbolo, esso unirebbe amore e morte, gioia e dolore, vita e morte.
Il pentacolo simbolo della morte, il cuore dell'amore e il cerchio che rappresenta la convivenza. L'Heartagram, appunto.
Al di là della deriva commerciale e del loro "Love Metal", i membri della band sono sempre stati grandi appassionati di Kiss, Black Sabbath, Type O Negative ed Iron Maiden.
Nel 1995 Ville lascia la scuola e si mette a lavorare nell'attività di famiglia: il sexy shop di papà Kari, oggi una delle mete più ambite dei fans che si avventurano in terra finnica.
Riso, pane bianco e sigarette: Ville Valo viveva con poco.
La band ai tempi era già formata e composta da Ville, Linde e Mige a cui si aggiungono Antto Melasniemi alla tastiera e Juhana Rantala (Patka) alla batteria.
Da questo momento in poi nasce la prima formazione ufficiale degli HIM, la quale vedrà succedersi negli anni Zoltan Pluto ed infine Emerson Burton alle tastiere e Gas Lipstick alla batteria, giungendo così alla formazione finale.
GLI INIZI DISCOGRAFICI
Nel 1996 la band pubblica il primo EP: "666 Ways To Love: Prologue" contenente tre pezzi originali "Stigmata Diaboli", "Dark Sekret Love" e "The Heartless" e Wicked Game (cover di Chris Isaak).
Per la cover di Isaak verrà girato anche un video (una versione autoprodotta).
Ville con bicchiere di vino in mano, i ragazzi che suonano sullo sfondo.
In seguito in Germania viene girato un altro videoclip.
L'anno successivo esce "Greatest Love Songs Vol. 666".
Ed ancora una volta il pubblico si domanda se la band sia satanista, in realtà il tutto si può riassumere con la frase "non esiste amore senza dolore".
Il disco contiene 9 tracce più quelle fantasma si arriva a 66 (sono 56 tracce "vuote" più una strumentale finale).
Si possono ricordare "Your Sweet Six Six Six", The Heartless" e la già citata cover Wicked Game".
Si tratta di un disco Gothic Metal a tutti gli effetti.
La fama degli HIM cresce sempre più in patria, fino al botto, nel 1999, quando viene pubblicato l'album "Razorblade Romance" lanciato da singoli come "Join me (In Death)", "Right Here In My Arms" e "Gone With The Sin" che raggiungono la top 20 delle classifiche inglesi, tedesche e finlandesi.
Ma vanno ricordate anche "Poison Girl" e "One Last Time".
Il sound viene leggermente ammorbidito.
Nel 2002 il disco viene pubblicato e lanciato nel mercato americano ma essendoci già una band chiamata HIM, scelgono come nome HER (Her Evil Royalty).
Ne vengono stampate solo un migliaio di copie ma visto il grande successo vengono acquistati i diritti per il nome HIM.
Tornando al 2000, pare sotto abuso di alcol, Ville Valo rischiò di cadere dal balcone di un hotel ma fu bloccato dai suoi amici.
IL GRANDE SUCCESSO SU MTV, IL LOVE METAL E I PROBLEMI CON L'ALCOL
L'anno successivo, 2001, vede la luce il controverso "Deep Shadows And Brilliant Highlights".
Il disco viene lanciato dai singoli "Heartache Every Moment", "Close To The Flame" e soprattutto "Pretending" e "In Joy And Sorrow" (di cui vengono girati anche due videoclip).
Si tratta di un disco molto orecchiabile e che grazie ai due videoclip è protagonista di molti passaggi su MTV.
Gli HIM diventano una band culto anche perchè tra fine anni 90 ed inizio nuovo millennio sono tante le band che cavalcano territori Gothic: dai Sentenced ai Paradise Lost, passando per gli Amorphis.
Anche se gli HIM infarciscono il sound di melodia mischiando musica Metal, Rock e Pop.
La piena fama negli USA giunge però con "Love Metal".
Vengono estratti singoli di successo come "Buried Alive By Love", "The Funeral Of Hearts" e "The Sacrament".
Altri pezzi da ricordare sono "Sweet Pandemonium", la ballad "Fortress Of Tears" e l'anomala (per i suoi quasi 8 minuti!) "The Path".
Dal titolo di quest'album gli HIM cominceranno ad etichettare la loro proposta musicale appunto come "Love Metal".
Nel 2005 "Dark Light" (Warner Music) viene premiato con un disco d'oro negli USA: i finlandesi sono i primi della loro nazione ad aver venduto più di 500.000 copie negli Stati Uniti. Ed è anche grazie a Dark Light che i precedenti lavori degli HIM entrano nelle charts americane.
I passaggi su MTV e radio non si fermano, ciò grazie a singoli di successo quali: "Wings Of A Butterfly", "Killing Loneliness", "Vampire Heart" e "Under The Rose".
Nello stesso anno, Valo subisce un furto a Minneapolis quando era ubriaco marcio: venne scippato di carte di credito, soldi e lievemente ferito.
L'anno successivo viene arrestato per tentato omicidio (in realtà minacce di morte) nel confronti di un suo vicino e per resistenza a pubblico ufficiale.
Ville Valo: "Era un ragazzo che sparlava di me e la mia ragazza, allora sono andato da lui incazzato e gli ho tirato un calcio contro la porta. Ha aperto e gli ho detto che se avesse continuato a parlare male di me e la mia ragazza l'avrei ucciso. Gli ho dato un pugno in faccia. Questo è tutto"
Sempre per la Warner esce nel 2007 "Venus Doom".
Le canzoni come sempre sono intrise di poesia e malinconia ma in quest'album troviamo anche influenze Doom e potenza.
La realizzazione di Venus Doom coincide con una serie di problemi nella vita personale di Ville Valo: la rottura con l'ormai ex fidanzata Jonna Nygren e il suicidio di un amico, lo portano a trovare rifugio nell'alcool.
I testi e le canzoni nascono in questo clima.
Da questo album vengono estratti i singoli "The Kiss Of Dawn" (dedicata all'amico morto suicida) e "Bleed Well".
Per il resto ci sono anche citazioni letterarie (inferno di Dante) come in "Sleepwalking Past Hope" e pezzi strani quali "Song Or Suicide" (registrata in un albergo e dalla durata di 1 minuto) o "Passion's Killing Floor" (che ha fatto da colonna sonora al film Transformers).
Va citata anche "Dead Lovers Lane" con il suo bell'assolo a metà canzone.
CLINICA DI DISINTOSSICAZIONE, LA PARTE FINALE DI CARRIERA E LO SCIOGLIMENTO
Ville in questo periodo decide di porre rimedio ai suoi problemi con l'alcol, ricoverandosi in una clinica di disintossicazione.
In quel periodo comincia a vomitare e defecare sangue, non dormiva e mangiava per settimane e durante le registrazioni del nuovo disco ha un esaurimento nervoso.
Così, per due mesi, il leader degli HIM si sottopone a delle cure riabilitative in una clinica americana.
Con Valo ripulito la band riparte in tour.
Il titolo dell'album successivo è "Screamworks: Love In Theory And Practice", uscito nel 2010.
Viene registrato con Valo completamente sobrio (in realtà ricadrà nel vizio tanto da dire: "Sono un ragazzo sveglio e dormiente. Se bevo...bevo per lunghi periodi, se non bevo non bevo affatto").
Il primo singolo, "Heartkiller", esce come download digitale e poco dopo come singolo.
Il secondo estratto da "Scared To Death", uscito solo in versione digitale.
Anche per l'opener del disco "In Venere Veritas" viene girato un videoclip, da menzionare anche "Dying Song" e l'anomala (per quanto riguarda l'inizio) "In The Arms Of Rain".
In generale si tratta di canzoni brevi e dirette (tutte di circa 3 minuti), tuttavia l'album stenta a fare il botto.
La band comunque va in tour prima di scomparire nel nulla, per la prima volta dopo 11 anni viene annunciato che non parteciperà al consueto concerto di Capodanno al Tavastia.
La pausa della band continua, non si ha alcuna notizia fino al 28 marzo 2011, giorno in cui viene annunciata la fine del contratto tra gli HIM e la Warner Bros Records, con un comunicato stampa apparso sul sito ufficiale della band.
Il 13 settembre 2011, gli HIM annunciano di star lavorando a un nuovo album, ma il lavoro procede a rilento a causa di un infortunio riportato da Gas Lipstick.
"Tears On Tape" uscirà 2 anni dopo nel 2013, registrato nei Finnvox Studios in Finlandia.
Dopo appena 15 giorni l'album si posiziona al secondo posto della classifica ufficiale in Finlandia e fra i primi 10 album Rock più venduti.
Come primo singolo viene scelto "Into The Night", invero abbastanza commerciale.
"All Lips Go Blue" è invece il primo brano in uscita per il mercato americano e inglese, un pezzo dal suono robusto, con le chitarre belle in evidenza e il ritornello molto efficace e altamente memorizzabile.
Altri pezzi validi sono "Love Without Tears", "I Will Be The End Of You", la melodica e allo stesso tempo aggressiva "Hearts At War", la trascinante "No Love", senza scordarci della sabbathiana W.L.S.T.D.
Nel 2015 il batterista Gas Lipstick abbandona il gruppo per dedicarsi a nuovi progetti.
Dopo qualche concerto live, il 2016 è un anno di silenzio: i membri della band si prendono una pausa e si dedicano a progetti solisti. Viene perfino annullato l'Helldone, ma si parla di un nuovo album per il 2017.
Il 5 marzo del 2017, però, improvvisamente, durante la trasmissione radiofonica Rock Show, su BBC1, il conduttore Daniel P. Carter legge un comunicato di Ville in cui viene spiegato sostanzialmente che la band si scioglie chiuderà la sua carriera a seguito di un tour d'addio che toccherà 14 Paesi per concludersi il 31 dicembre a Helsinki, dove tutto iniziò 26 anni fa.
In primis per il loro nome e per presunti riferimenti al Satanismo, in secondo luogo per l'Heartagram (il loro logo).
Infine per la svolta commerciale.
Per intanto diciamo che HIM sarebbe l'acronimo di His Infernal Majesty ma secondo il leader della band Ville Valo non ci sarebbe nessun significato particolare dietro (malgrado accuse di occultismo e satanismo ma i testi confutano questa tesi).
Per quanto riguarda il loro simbolo, esso unirebbe amore e morte, gioia e dolore, vita e morte.
Il pentacolo simbolo della morte, il cuore dell'amore e il cerchio che rappresenta la convivenza. L'Heartagram, appunto.
Al di là della deriva commerciale e del loro "Love Metal", i membri della band sono sempre stati grandi appassionati di Kiss, Black Sabbath, Type O Negative ed Iron Maiden.
Nel 1995 Ville lascia la scuola e si mette a lavorare nell'attività di famiglia: il sexy shop di papà Kari, oggi una delle mete più ambite dei fans che si avventurano in terra finnica.
Riso, pane bianco e sigarette: Ville Valo viveva con poco.
La band ai tempi era già formata e composta da Ville, Linde e Mige a cui si aggiungono Antto Melasniemi alla tastiera e Juhana Rantala (Patka) alla batteria.
Da questo momento in poi nasce la prima formazione ufficiale degli HIM, la quale vedrà succedersi negli anni Zoltan Pluto ed infine Emerson Burton alle tastiere e Gas Lipstick alla batteria, giungendo così alla formazione finale.
GLI INIZI DISCOGRAFICI
Nel 1996 la band pubblica il primo EP: "666 Ways To Love: Prologue" contenente tre pezzi originali "Stigmata Diaboli", "Dark Sekret Love" e "The Heartless" e Wicked Game (cover di Chris Isaak).
Per la cover di Isaak verrà girato anche un video (una versione autoprodotta).
Ville con bicchiere di vino in mano, i ragazzi che suonano sullo sfondo.
In seguito in Germania viene girato un altro videoclip.
L'anno successivo esce "Greatest Love Songs Vol. 666".
Ed ancora una volta il pubblico si domanda se la band sia satanista, in realtà il tutto si può riassumere con la frase "non esiste amore senza dolore".
Il disco contiene 9 tracce più quelle fantasma si arriva a 66 (sono 56 tracce "vuote" più una strumentale finale).
Si possono ricordare "Your Sweet Six Six Six", The Heartless" e la già citata cover Wicked Game".
Si tratta di un disco Gothic Metal a tutti gli effetti.
La fama degli HIM cresce sempre più in patria, fino al botto, nel 1999, quando viene pubblicato l'album "Razorblade Romance" lanciato da singoli come "Join me (In Death)", "Right Here In My Arms" e "Gone With The Sin" che raggiungono la top 20 delle classifiche inglesi, tedesche e finlandesi.
Ma vanno ricordate anche "Poison Girl" e "One Last Time".
Il sound viene leggermente ammorbidito.
Da "Join Me In Death" (1999):
Baby join me in death
Baby join me in death
Baby join me in death
We are so young
Our lives have just begun
But already we're considering
Escape from this world
Ne vengono stampate solo un migliaio di copie ma visto il grande successo vengono acquistati i diritti per il nome HIM.
Tornando al 2000, pare sotto abuso di alcol, Ville Valo rischiò di cadere dal balcone di un hotel ma fu bloccato dai suoi amici.
IL GRANDE SUCCESSO SU MTV, IL LOVE METAL E I PROBLEMI CON L'ALCOL
L'anno successivo, 2001, vede la luce il controverso "Deep Shadows And Brilliant Highlights".
Il disco viene lanciato dai singoli "Heartache Every Moment", "Close To The Flame" e soprattutto "Pretending" e "In Joy And Sorrow" (di cui vengono girati anche due videoclip).
Da "In Joy And Sorrow" (2001):
In joy and sorrow my home's in your arms
In world so hollow
It is breaking my heart
In joy and sorrow my home's in your amrs
In world so hollow
It is breaking my heart
Gli HIM diventano una band culto anche perchè tra fine anni 90 ed inizio nuovo millennio sono tante le band che cavalcano territori Gothic: dai Sentenced ai Paradise Lost, passando per gli Amorphis.
Anche se gli HIM infarciscono il sound di melodia mischiando musica Metal, Rock e Pop.
Da "Pretending" (2001):
So keep on Pretending
Our heaven's worth the waiting
Keep on Pretending
It's all right
So keep on Pretending
It will be the end of our craving
Keep on Pretending
It's all right
Vengono estratti singoli di successo come "Buried Alive By Love", "The Funeral Of Hearts" e "The Sacrament".
Altri pezzi da ricordare sono "Sweet Pandemonium", la ballad "Fortress Of Tears" e l'anomala (per i suoi quasi 8 minuti!) "The Path".
Dal titolo di quest'album gli HIM cominceranno ad etichettare la loro proposta musicale appunto come "Love Metal".
Nel 2005 "Dark Light" (Warner Music) viene premiato con un disco d'oro negli USA: i finlandesi sono i primi della loro nazione ad aver venduto più di 500.000 copie negli Stati Uniti. Ed è anche grazie a Dark Light che i precedenti lavori degli HIM entrano nelle charts americane.
I passaggi su MTV e radio non si fermano, ciò grazie a singoli di successo quali: "Wings Of A Butterfly", "Killing Loneliness", "Vampire Heart" e "Under The Rose".
Nello stesso anno, Valo subisce un furto a Minneapolis quando era ubriaco marcio: venne scippato di carte di credito, soldi e lievemente ferito.
L'anno successivo viene arrestato per tentato omicidio (in realtà minacce di morte) nel confronti di un suo vicino e per resistenza a pubblico ufficiale.
Ville Valo: "Era un ragazzo che sparlava di me e la mia ragazza, allora sono andato da lui incazzato e gli ho tirato un calcio contro la porta. Ha aperto e gli ho detto che se avesse continuato a parlare male di me e la mia ragazza l'avrei ucciso. Gli ho dato un pugno in faccia. Questo è tutto"
Sempre per la Warner esce nel 2007 "Venus Doom".
Le canzoni come sempre sono intrise di poesia e malinconia ma in quest'album troviamo anche influenze Doom e potenza.
La realizzazione di Venus Doom coincide con una serie di problemi nella vita personale di Ville Valo: la rottura con l'ormai ex fidanzata Jonna Nygren e il suicidio di un amico, lo portano a trovare rifugio nell'alcool.
I testi e le canzoni nascono in questo clima.
Da questo album vengono estratti i singoli "The Kiss Of Dawn" (dedicata all'amico morto suicida) e "Bleed Well".
Per il resto ci sono anche citazioni letterarie (inferno di Dante) come in "Sleepwalking Past Hope" e pezzi strani quali "Song Or Suicide" (registrata in un albergo e dalla durata di 1 minuto) o "Passion's Killing Floor" (che ha fatto da colonna sonora al film Transformers).
Va citata anche "Dead Lovers Lane" con il suo bell'assolo a metà canzone.
CLINICA DI DISINTOSSICAZIONE, LA PARTE FINALE DI CARRIERA E LO SCIOGLIMENTO
Ville in questo periodo decide di porre rimedio ai suoi problemi con l'alcol, ricoverandosi in una clinica di disintossicazione.
In quel periodo comincia a vomitare e defecare sangue, non dormiva e mangiava per settimane e durante le registrazioni del nuovo disco ha un esaurimento nervoso.
Così, per due mesi, il leader degli HIM si sottopone a delle cure riabilitative in una clinica americana.
Con Valo ripulito la band riparte in tour.
Il titolo dell'album successivo è "Screamworks: Love In Theory And Practice", uscito nel 2010.
Viene registrato con Valo completamente sobrio (in realtà ricadrà nel vizio tanto da dire: "Sono un ragazzo sveglio e dormiente. Se bevo...bevo per lunghi periodi, se non bevo non bevo affatto").
Il primo singolo, "Heartkiller", esce come download digitale e poco dopo come singolo.
Il secondo estratto da "Scared To Death", uscito solo in versione digitale.
Anche per l'opener del disco "In Venere Veritas" viene girato un videoclip, da menzionare anche "Dying Song" e l'anomala (per quanto riguarda l'inizio) "In The Arms Of Rain".
In generale si tratta di canzoni brevi e dirette (tutte di circa 3 minuti), tuttavia l'album stenta a fare il botto.
La band comunque va in tour prima di scomparire nel nulla, per la prima volta dopo 11 anni viene annunciato che non parteciperà al consueto concerto di Capodanno al Tavastia.
La pausa della band continua, non si ha alcuna notizia fino al 28 marzo 2011, giorno in cui viene annunciata la fine del contratto tra gli HIM e la Warner Bros Records, con un comunicato stampa apparso sul sito ufficiale della band.
Il 13 settembre 2011, gli HIM annunciano di star lavorando a un nuovo album, ma il lavoro procede a rilento a causa di un infortunio riportato da Gas Lipstick.
"Tears On Tape" uscirà 2 anni dopo nel 2013, registrato nei Finnvox Studios in Finlandia.
Dopo appena 15 giorni l'album si posiziona al secondo posto della classifica ufficiale in Finlandia e fra i primi 10 album Rock più venduti.
Come primo singolo viene scelto "Into The Night", invero abbastanza commerciale.
"All Lips Go Blue" è invece il primo brano in uscita per il mercato americano e inglese, un pezzo dal suono robusto, con le chitarre belle in evidenza e il ritornello molto efficace e altamente memorizzabile.
Altri pezzi validi sono "Love Without Tears", "I Will Be The End Of You", la melodica e allo stesso tempo aggressiva "Hearts At War", la trascinante "No Love", senza scordarci della sabbathiana W.L.S.T.D.
Nel 2015 il batterista Gas Lipstick abbandona il gruppo per dedicarsi a nuovi progetti.
Dopo qualche concerto live, il 2016 è un anno di silenzio: i membri della band si prendono una pausa e si dedicano a progetti solisti. Viene perfino annullato l'Helldone, ma si parla di un nuovo album per il 2017.
Il 5 marzo del 2017, però, improvvisamente, durante la trasmissione radiofonica Rock Show, su BBC1, il conduttore Daniel P. Carter legge un comunicato di Ville in cui viene spiegato sostanzialmente che la band si scioglie chiuderà la sua carriera a seguito di un tour d'addio che toccherà 14 Paesi per concludersi il 31 dicembre a Helsinki, dove tutto iniziò 26 anni fa.
lunedì 2 dicembre 2019
Cos'è Il Record Store Day? La Celebrazione Dei Negozi Indipendenti (Vinili e CD)
Il primo Record Store Day andò in scena nel 2007 e da allora ha sempre avuto cadenza annuale (di solito terza settimana di aprile) o bi-annuale (anche durante il Black Friday).
Lo scopo è celebrare i negozi indipendenti di dischi negli USA e in tutto il mondo i quali si fanno promotori di anno in anno della musica mondiale e di tutto ciò concernente l’audiofilia.
In questo giorno avvengono performance musicali, rassegne ed incontri con i propri fans; senza dimenticare ovviamente che vengono pubblicati vinili e CD in edizioni limitate o rare, oltre che gadget ed altro merchandising.
Dunque per un giorno il mondo virtuale (Youtube, Spotify, Amazon Music e company) viene messo totalmente da parte.
Furono i Metallica nel 2008 a lanciare il primo Record Store Day (ovviamente negli USA, California).
Negli anni successivi si ricordano, tra gli altri, Slayer, Disturbed, Bob Dylan, The Stooges (2009), Alice In Chains, Mastodon, HIM (2010), Ozzy Osbourne e Foo Fighters (2011), Iggy Pop (2012), ancora i Metallica (nel 2016) e così via fino in anni recenti (ad esempio nel 2019 gli ambasciatori furono i Pearl Jam).
Ovviamente, dagli USA, la tradizione si è diffusa anche altrove: Regno Unito, Irlanda, Australia, Messico, Francia, Germania, Spagna, Danimarca, Paesi Bassi, Polonia ed anche Italia.
Il responsabile delle vendite della Universal Music, Marc Fayd'Herbe, ha descritto il Record Store Day come "la cosa migliore che sia mai accaduta" per i negozi di dischi indipendenti.
L'edizione del 2013 è stata accreditata con le più alte vendite di vinile negli Stati Uniti, invece l'anno successivo è stata registrata la più alta percentuale di vendite di album fisici, dal momento in cui venne introdotto il sistema SoundScan nel 1991 (cioè il sistema che traccia le vendite dei dischi rendendoli disponibili per le etichette discografiche a seguito di un abbonamento e che ha permesso la nascita delle varie classifiche Billboard).
Il record di vendite di vinili è invece avvenuto in una settimana dell'edizione 2016.
Nel Regno Unito, l'evento è stato criticato per il catering (collezionisti di dischi), piuttosto che per i fan della musica casual.
Un altro fenomeno negativo riguarda lo sciacallaggio online: molte edizioni limitate vendute in quel giorno, vengono poi rimesse sul mercato di internet (entro poche ore), a prezzi gonfiati.
Lo scopo è celebrare i negozi indipendenti di dischi negli USA e in tutto il mondo i quali si fanno promotori di anno in anno della musica mondiale e di tutto ciò concernente l’audiofilia.
In questo giorno avvengono performance musicali, rassegne ed incontri con i propri fans; senza dimenticare ovviamente che vengono pubblicati vinili e CD in edizioni limitate o rare, oltre che gadget ed altro merchandising.
Dunque per un giorno il mondo virtuale (Youtube, Spotify, Amazon Music e company) viene messo totalmente da parte.
Furono i Metallica nel 2008 a lanciare il primo Record Store Day (ovviamente negli USA, California).
Negli anni successivi si ricordano, tra gli altri, Slayer, Disturbed, Bob Dylan, The Stooges (2009), Alice In Chains, Mastodon, HIM (2010), Ozzy Osbourne e Foo Fighters (2011), Iggy Pop (2012), ancora i Metallica (nel 2016) e così via fino in anni recenti (ad esempio nel 2019 gli ambasciatori furono i Pearl Jam).
Ovviamente, dagli USA, la tradizione si è diffusa anche altrove: Regno Unito, Irlanda, Australia, Messico, Francia, Germania, Spagna, Danimarca, Paesi Bassi, Polonia ed anche Italia.
Il responsabile delle vendite della Universal Music, Marc Fayd'Herbe, ha descritto il Record Store Day come "la cosa migliore che sia mai accaduta" per i negozi di dischi indipendenti.
L'edizione del 2013 è stata accreditata con le più alte vendite di vinile negli Stati Uniti, invece l'anno successivo è stata registrata la più alta percentuale di vendite di album fisici, dal momento in cui venne introdotto il sistema SoundScan nel 1991 (cioè il sistema che traccia le vendite dei dischi rendendoli disponibili per le etichette discografiche a seguito di un abbonamento e che ha permesso la nascita delle varie classifiche Billboard).
Il record di vendite di vinili è invece avvenuto in una settimana dell'edizione 2016.
Nel Regno Unito, l'evento è stato criticato per il catering (collezionisti di dischi), piuttosto che per i fan della musica casual.
Un altro fenomeno negativo riguarda lo sciacallaggio online: molte edizioni limitate vendute in quel giorno, vengono poi rimesse sul mercato di internet (entro poche ore), a prezzi gonfiati.