mercoledì 20 novembre 2019

Differenza Tra Analogico e Digitale: Meglio Il Vinile o Il CD?

La domanda un milione di dollari è sempre quella: meglio i suoni analogici o digitali? Vinile o CD?
In primo luogo è bene chiarire la differenza tra segnali analogici e digitali.
Nel sistema analogico, il segnale è prodotto per analogia. Cioè questo segnale è una grandezza che varia con continuità. Difatti, una variabile analogica considera un numero infinito di valori. In questo caso l’apparecchio ricevente modifica per analogia i segnali elettrici di nuovo in segnali audio (ma anche video se parliamo di TV). In poche parole l'indicatore si ferma in un punto, misura il valore di quel punto e il dato è riprodotto per analogia.
Nel  più moderno segnale digitale, il messaggio è invece convertito in simboli.
Attualmente la codifica digitale in uso è quella relativa al sistema binario di 1 e 0 (tanti maggiori saranno i bit utilizzati, tanto più l'output sarà fedele al suono campionato).
Di conseguenza, convertire un fenomeno naturale in digitale vuol dire convertirlo in una sequenza di bit. Tale tipo di segnale solitamente non subisce molti disturbi e viene ricevuto quasi identico rispetto a quello emesso. L’apparato che riceve il segnale deve quindi decodificare il segnale digitale e trasformarlo in un linguaggio comprensibile. I vantaggi del segnale digitale, per la musica, riguardano il poter usufruire del doppio audio e l'eliminazione del noise (rumore di fondo). Per semplificare ulteriormente la differenza tra vinile e CD equivale alla differenza tra analogico e digitale. Sul CD le informazioni musicali normalmente si trovano solo su di un lato, al contrario di quanto invece accade sui vinili. Tutti i compact disc riproducono segnali digitali, tuttavia le fasi di registrazione, missaggio e montaggio possono essere state ottenute anche con tecniche analogiche.
Tuttavia un CD può anche essere misto: ovvero avere un missaggio e montaggio analogico con masterizzazione in forma digitale. Oppure registrazioni in forma analogica con missaggio, montaggio e masterizzazione in forma digitale. O infine essere completamente digitale (nei primi due esempi si potrebbero avvertire dei fruscii che aumentano al diminuire dei bit utilizzati per la codifica; essi sono dovuti ai nastri magnetici utilizzati nelle fasi di produzione). Il segnale analogico rispecchia la realtà ed è molto più vicino a ciò che l’orecchio umano percepisce, la digitalizzazione invece introduce una limitazione del suono ed è quindi un artefatto. Teoricamente un buon impianto permette al vinile di riprodurre dettagli sonori molto elevati e tali da poter concorrere e superare il CD.
Secondo molti, infatti, il CD ha un suono più freddo e meno coinvolgente di quello offerto dai migliori giradischi analogici, il cui suono, prodotto dal disco in vinile, è più caldo e più morbido.
Secondo gli ultimi dati della FIMI/Gfk, questi sono i dischi in vinile più venduti nel primo semestre 2019:

1) Queen - Bohemian Rhapsody
2) Pink Floyd - The Dark Side Of The Moon
3) Queen - Greatest Hits I
4) Queen - Greatest Hits II
5) Pink Floyd - The Wall
6) Nirvana - Nevermind
7) Pink Floyd - Wish You Were Here
8) Queen - A Night At The Opera

Per curiosità sottolineo che uno dei primi album ad essere stampato su CD (e completamente in digitale) fu nel 1985 "Brothers In Arms" dei Dire Straits (completamente DDD: tutte le fasi di missaggio, registrazione e suono sono digitali). Fu anche il primo disco a superare il milione di copie.
Da diversi anni comunque pare che il vinile sia tornato di moda, tuttavia di analogico in realtà ha ben poco. Negli anni '60 e '70, epoca del vinile, gli studi di registrazione erano davvero analogici, con microfoni, banchi di regia con transistor e valvole; poi il risultato finiva su grandi registratori a bobine che conservavano sul nastro magnetico la musica, prima in tracce separate e poi, fatto in mixing finale, in una configurazione stereo. L’avvento del CD e delle tecnologie digitali però modificò progressivamente questa situazione. Negli studi di registrazione solo i microfoni mantennero il loro ruolo analogico mentre i banchi di regia vennero rapidamente sostituiti da nuove tecnologie ibride o da computer. Anche le bobine di nastro magnetico sono state sostituite da hard disk molto più compatti e affidabili; e soprattutto replicabili senza perdita di qualità.
Dunque non esistendo più i vecchi studi di registrazione, i vinili che escono oggi sono semplicemente dei CD impressi su vinile (dunque si tratta di master digitali o comunque ibridi, sicuramente non analogici). Vengono utilizzati formati standard come wav, aiff e flac, con campionamenti da 16 e 24 bit, raramente anche 32 bit con frequenze da 44 a 48 kHz, quindi praticamente in qualità CD o poco più. Dunque se si vuole sound analogico bisogna sempre far riferimento a vecchie stampe.


VINILI: 78, 45, 33 GIRI
La qualità dell'audio di un vinile dipende dalla velocità di rotazione a cui è inciso il disco: 78, 45 e 33 giri, in termini di giri al minuto su un giradischi. I 78 giri (rpm) sono i più veloci: più la velocità di rotazione aumenta, più aumenta la qualità del disco inciso. Si tratta di 78 giri al minuto.
Oltre ad aver bisogno di una puntina più grande data la sua velocità (più di una rotazione al secondo) e di solchi molto larghi, il difetto principale è che non si potevano registrare più di 5 minuti per lato (i solchi più larghi occupavano più spazio nella superficie del disco; maggiore è la velocità di rotazione del disco, in fase di incisione, minore il tempo a disposizione per la registrazione ma come detto una velocità di rotazione elevata aumenta la qualità del suono). A fine anni 40 si diffusero i 45 giri che avevano la velocità ottimale per sfruttare al massimo la fase di registrazione, mantenendo la massima qualità del suono. Anche qui il tempo era però di 5 minuti per lato ma questo non fu mai un problema perchè la discografia musicale s'inventò i "singoli" dunque non vi era nessun compromesso tra durata e qualità. Sempre più o meno nello stesso periodo con il mercato inondato da singoli, la Columbia Records introduce gli LP (Long Playing).
Perchè un solo brano per lato? Perchè solo 5 minuti di musica? Serviva il 33 giri. Il disco inoltre è leggermente più grande del 78 rpm (da 10 a 12 pollici: diametro). Questi due fattori combinati insieme danno la possibilità di incidere circa 30 minuti per facciata, un'eternità. Il disco essendo realizzato a una velocità di registrazione inferiore ha una qualità minore, per cui si dovette accettare un giusto compromesso: più minuti ma meno resa sonora. Oltre alla velocità, cambiano anche le dimensioni (da 5 a 12 pollici).


E GLI AUDIO DIGITALI?
Come abbiamo detto la sostanziale differenza tra formato analogico e digitale riguarda il fatto che la puntina scava sul disco e riproduce il suono, invece il lettore ottico del lettore CD legge i dati salvati sul disco e li converte. Se nel primo caso il sound è più vicino all'originale, nel secondo caso c'è quindi un doppio passaggio: l'audio analogico suonato nello studio di registrazione viene trasformato in audio digitale su CD. Tuttavia per ogni secondo di suono in un CD vengono registrati 44.100 campioni: essi rappresentano il doppio delle frequenze che l'orecchio umano è in grado di sentire.
E secondo il teorema del campionamento di Nyquist-Shannon, con questa quantità di informazioni, il digitale e l'analogico sono matematicamente equivalenti. Dunque, sound "caldo" a parte, noi non siamo in grado id cogliere la differenza tra suoni che superano i 22.000 Hertz (ultrasuoni( e quelli che ne hanno esattamente 22.000.
Ciò che è certo invece è che entrambi i formati hanno una qualità audio superiore rispetto ai file .mp3 che compriamo nei negozi digitali come iTunes o che ascoltiamo in streaming da servizi come Spotify.
Si tratta infatti di file audio digitali quali l' mp3, ovvero compressi.
E quindi la qualità audio è parecchio peggiore, anche se per apprezzarla appieno abbiamo bisogno di un ottimo impianto sonoro e di cuffie.

martedì 12 novembre 2019

La Storia Dei Sentenced: Il Pessimismo e La Morte Di Miika Tenkula

"...I am the light that shall lead you to darkness..." (da "The Suicider")

I Sentenced band finlandese formata nel 1989 dai chitarristi Sami Lopakka e Miika Tenkula (che poi diventerà noto come "King Alcohol"), e dal batterista Vesa Ranta, esordiscono come band Death Metal (prima di cambiare completamente sound con il terzo disco).
La band non amava particolarmente suonare dal vivo.
Il chitarrista Miika Tenkula non andava alle feste della band quando erano in Tour ma preferiva rinchiudersi nel tourbus o in camerino a suonare, con una bottiglia di Vodka.
Non gli piaceva stare in mezzo alla gente, al divertimento, alla confusione.

"Non abbiamo mai visto l'aspetto gioioso di andare della cosa, andare in tour per il mondo, suonare in giro e robe del genere. Anzi, l'abbiamo sempre visto come un male necessario, per poter suonare la nostra musica e registrare dischi. Quando vai in tour, fondamentalmente, esisti per un'ora al giorno.
Tutto il resto è nulla, è solo merda mentre aspetti quell'unica ora.
Mentalmente non è per nulla salutare: ti porta a bere tantissimo, il che ovviamente crea ancora più problemi. Quando torniamo da lunghi tour, siamo sempre delle specie di zombie, non capisci nemmeno se sei vivo o no"

L'esordio discografico arriva con "Shadows Of The Past" (Thrash Records, 1992), disco che si farebbe fatica credere appartenente alla band che poi raggiungerà la notorietà negli anni 2000.
Sulla copertina si può notare un errore nel titolo (chiamato "Shadows Of Past") e il logo molto Death style.
Registrato con una formazione a quattro con doppia chitarra, batteria e basso-voce, il putridume messo insieme dai ragazzi di Oulu si rivela un compendio di tutto ciò che va per la maggiore in ambito estremo in quegli anni: violenza e orrore, produzione scadente (o, se vogliamo, in media con i dischi Death dell'epoca).
Miika Tenkula e Sami Lopakka, nel ‘92, non sono ancora maggiorenni.
Violenza, cambi di tempo, rallentamenti Doom (come in "Descending Curtain Of Death") e il buon gusto nel creare riff sono già sotto gli occhi di tutti.
Taneli Jarva, bassista, arrivato proprio in occasione della registrazione dell’album, in futuro diventerà anche vocalist ma su questo debutto come su entrambe le demo al microfono c’è Tenkula, che con il suo growl dà espressione a testi ancora acerbi e ben lontani da quanto vedremo in futuro.
Non mancano degli sporadici momenti quasi Ambient, ad esempio in "Rotting Ways To Misery" o nell'intro della successiva "The Truth" dove vengono impiegate delle combinazioni di chitarra acustica e tastiere.
Ottime canzoni sono anche "Suffocated Beginning Of Life" e "When The Moment Of Death Arrives".
L’anno successivo i finlandesi tornano in studio e registrano qualcosa di abbastanza diverso.
"North From Here" (Spinefarm, 1993) è un disco, si, Death ma melodico.
Taneli Jarva, che nel frattempo è entrato in pianta stabile anche negli Impaled Nazarene, modifica la voce dal growl in un simil-screaming.
"My Sky Is Darker Than Thine" per i primi 30 secondi è una chiara anticipazione di ciò che la band si sta preparando a fare. Anche i testi compiono un grande passo in avanti (diventano più depressi e malinconici).
Grandi pezzi sono la già citata opener, "Northern Lights" (con temi naturalistici) e le track anticipatrici del prossimo futuro: "Wings" (e i suoi cori) e l'intro sinistro di "Awaiting The Winter Frost".
Migliore la produzione rispetto all'esordio.


IL PUNTO DI SVOLTA
Nel 1995, tramite Century Media, il quartetto pubblica "Amok", il grande spartiacque.
Il disco in cui la band prova ad evolversi abbandonando il Death Metal per larga parte ed aggiungendo influenze Gothic Metal, rendendo il sound più personale e riconoscibile.
Oltre al netto cambiamento di sound, la trasformazione sta avvenendo anche dal punto di vista lirico. La morte è sempre un punto cardine nella poetica della band, ma Tenkula e compagni iniziano a sperimentare modi assolutamente inediti di parlarne, cambiando completamente riferimenti.
I testi sono disperati ma si tratta di un humor nero.
Ad esempio con il capolavoro "Nepenthe" si parla della consapevolezza che moriremo tutti, canzone contraddistinta da un ottimo assolo e da una chitarra acustica (nonchè, come detto, da testi davvero Depressive).
Ad aprire il disco è però "The War Ain't Over!" canzone che si apre con delle chitarre graffianti e delle tastiere, procedendo in crescendo con un buono assolo finale.
"Phenix" è Death Melodico, segue l'ottima "New Age Messiah" canzone che si apre con delle chitarre lente e procede in un crescendo, accompagnato anche da una voce femminile molto dolce.
Ottime anche "Dance On The Graves" canzone abbastanza cattiva, "Moon Magick" e la strumentale "The Golden Stream Of Lapland".
Sempre nello stesso anno il vocalist Taneli Jarva abbandona la band e fu così che i Sentenced maturano definitivamente.


L'ERA DI VILLE LAIHIALA E IL GOTHIC METAL
Ville Laihiala entra nel gruppo nel 1996, appena tre settimane prima di iniziare le registrazioni di "Down", che per la prima volta non sono realizzate al Tico Tico, ma nei Woodhouse Studios di Hagen, in Germania.
Presente come ospite anche Vorph dei Samael.
Nel disco c’è il senso di sconforto e pessimismo che permea "Noose" (di cui è stato tratto anche un videoclip), stesso discorso per "Ode To The End", c’è lo humor nero di "Keep My Grave Open", la trascinante "Bleed" e la malinconia di "Sun Won’t Shine", forse uno dei pezzi più tristi e disperati.
Diversa invece la track finale "I'll Throw The First Rock".
"Frozen" esce nell’estate del 1998 ed è un ulteriore passo in avanti.
L'atmosfera forse è ancora più cupa, del Death non resta che un vago ricordo nei riff più incazzati ("Burn"), mentre la tristezza e lo humor nero hanno definitivamente preso il sopravvento.
Ad aprire l’album è "Farewell" che racconta di come la luce si stia spegnendo, di come il vento che una volta soffiava sotto delle ali spalancate sia ormai sopito.
"Drown Together" è un testamento d’amore in cui i due protagonisti pur di non dover affrontare la separazione scelgono di morire insieme, nelle gelide acque della terra dei mille laghi.
Forse la canzone più nota però è "The Suicider" cioè un brano che riassume tutto quanto già detto finora, ma lancia Tenkula e i suoi in una dimensione completamente nuova, quella di riuscire a sintetizzare il Rock con il Metal più il Gothic.

Da "The Suicider" (Frozen, 1998):
Well, here I am, I'm back again
From the Deadlands I descend...
back from the dead, back from The End
...I'm here to take Revenge!
Soon the deathly dusk will fall
and the Night I've waited for
...at the dawn you'll live no more
Breathing through Death... Living for Bloodshed...
I'm the Suicider dying every night and day
Killing me is not enough to make me go away
I live to kill and kill to live
And long for dying endlessly
Each time I kill I'm born again
...I have become The End
Thus I am and thus I'll die
yet another thousand times
...I am dead and I am alive

Vanno citate anche "Dead Leaves", la depressa "The Rain Comes Falling Down" e la bellissima strumentale finale "Mourn".
Il successivo lavoro in studio (2000), il sesto in 8 anni, è "Crimson", forse il disco più intimo e sconsolato mai composto dai Sentenced, assolutamente Gothic al 100% (seguendo la falsariga di HIM e Lake Of Tears ma anche Amorphis).
Per quanto Sami Lopakka dichiari espressamente che le loro vite personali non facciano così schifo come la musica potrebbe dare a intendere, è evidente che Crimson è nero come la pece.
E lo si capisce subito dal singolo (dal ritornello trascinante) "Killing Me Killing You" di cui è stato tratto anche un videoclip.
Quella tempesta all’orizzonte non lascia speranze, e tutto l’amore del mondo non potrà mai fare altro che infrangersi sugli scogli della vita, mentre i nostri affetti appassiscono. Così il vecchio protagonista del video, solo, fa visita ai suoi cari al cimitero accompagnato soltanto dal suo cane pastore, per poi andare a coricarsi un’ultima volta e raggiungere le persone cui ha voluto bene.
Sembra un inno alla speranza "Bitterness And Joy", davvero ben fatte anche "Bleed In My Arms", "Broken" e "Dead Moon Rising".
Il gusto per la melodia di facile presa, si evince nei ritornelli di "Home In Despair", "No More Beating As One" ma pure in "Fragile" e "One More Day".
Il disco è un grande successo commerciale, tant'è vero che il tour a supporto del nuovo album porta i Sentenced a suonare più o meno ovunque nel mondo. A detta del gruppo stesso, si tratta di un’esperienza particolarmente sfibrante, che li costringe poi a prendere alcuni mesi di pausa gli uni dagli altri prima di poter iniziare la stesura di nuovo materiale.
"The Cold White Light" esce nella primavera del 2002.
Dopo una breve introduzione strumentale (l’unica mai registrata in tutta la carriera) in cui le chitarre di Tenkula e Lopakka crescono pian piano, è l'arpeggio di "Cross My Heart And Hope To Die" ad aprire le danze dell'oblio.
Anche se "Brief Is The Light" lascia intravedere un filo di speranza.
"Neverlasting" ha un sound spensierato ed è presente anche una semi-ballad ("You Are The One") semplice, quasi minimale nella sua dolcezza, nel suo sprizzare amore da tutti i pori. Ma sono "Blood And Tears" e "No One There" a spiccare su tutte.
Nel 2005 i Sentenced improvvisamente annunciano la fine della propria avventura con "The Funeral Album", nel perfetto stile desolato che da sempre li accompagna.
Forse questa consapevolezza, forse la sensazione di aver raggiunto il proprio vertice, sicuramente la vita in tour, sregolata e lontana da casa, portano i Sentenced alla decisione di smettere.

"Più la nostra musica è diventata popolare e più i nostri sacrifici sono aumentati e di pari passo le nostre vite private si sono incasinate a dismisura. Alcuni di noi si sono sposati, alcuni hanno avuto dei figli e non c'è più la volontà di fare sacrifici per il gruppo"

La band finì anche nell'occhio del ciclone per la canzone dedicata agli Oulun Kärpät, la squadra di Hockey di Oulu: nel testo di "Routasydän" si parla di «sangue e onore», per alcuni un velato richiamo all’estrema destra. I cinque non gradiscono le accuse, e quando la canzone viene ufficialmente ritirata dalle partite della squadra la delusione è fortissima.
Ad ogni modo dopo 3 lustri abbondanti di alcool e disperazione con l’ennesima manciata di belle canzoni.
"We Are But Falling Leaves", "Lower The Flags" ed "Ever-Frost" sono ottime canzoni che ti aspetti dai Sentenced del nuovo millennio.
"Where Waters Fall Frozen", il risultato di una jam session cui Laihiala è arrivato in ritardo. In tutte le interviste, comunque, i finlandesi chiariscono che le ragioni che li hanno portati a prendere questa decisione radicale sono tutte extra-musicali e dettate principalmente dal logorio di una vita in tour che richiede il sacrificio di qualsiasi altra cosa.
Esaurite tutte le energie di una lunga carriera...a chiudere il cerchio è la bellissima "End Of The Road", l'epitaffio finale della loro carriera contraddistinto anche da uno stupendo assolo.

Da "End Of The Road" (The Funeral Album, 2005):
"Here we are, now lay the burden down
We're coming to the end of our road
Sorrowful yet glorious somehow
To be humming this one last ode
So calm and still... it wasn't all that bad, or was it now?
Fulfilled... it doesn't only hurt to end it now
The funeral
The memories beneath the dust of years
They seem like those of someone deceased
There's no more to be done, or hoped or feared
Just waiting for the final release
So calm…"

Il 24 novembre 2006, il gruppo pubblica un DVD dal titolo "Buried Alive" contenente il loro ultimo concerto dal vivo, tenutosi proprio a Oulu.
Da qui in poi le strade dei 5 si separano definitivamente.


LA MORTE DI MIIKA TENKULA
Vista la separazione amichevole, la speranza della reunion rimaneva sempre dietro l'angolo, fino al 18 febbraio 2009. Quel giorno in cui il destino decide di portarsi via Miika Tenkula a causa di una malformazione cardiaca congenita, appena prima dei 35 anni.
Proprio per gli eccessi della sua carriera per molto tempo si speculò su una sua morte legata all’alcolismo

martedì 5 novembre 2019

Quando I Methods Of Mayhem Vennero Presi A Bottigliate (Gods Of Metal 2000)

Difficile fare il conteggio di tutte le volte che Tommy Lee dei Motley Crue è stato arrestato, sia quando era nella band sia dopo esserne uscito.
Sicuramente però durante la sua permanenza in galera nel 1999 ebbe la "geniale" idea di formare i Methods Of Mayhem.
Quella volta, Lee finì in carcere per aver maltrattato la moglie Pamela Anderson.
In carcere, ci finirà nuovamente poco dopo a causa di una rissa scoppiata nel 1997, durante un concerto dei Motley Crue. Lee e Nikki Sixx insultarono un componente del servizio di sicurezza, gli versarono in testa una bibita e invitarono gli spettatori a picchiarlo.
L'arresto, con immediata scarcerazione dietro pagamento di cauzione, avvenne solo nel 1999 perché lo sceriffo della Guilford County, dove avvennero i fatti, aveva rinunciato a chiedere l'estradizione (troppo onerosa) da un altro stato di Lee e Sixx.
In ogni caso, tra continui arresti ed uscite, Lee riuscì a trovare il tempo di formare una nuova band: i Methods Of Mayhem che pubblicarono il disco omonimo nel 1999.
Si trattava di una band che suonava Metal Alternativo misto a Rap.
Il disco comprendeva 5 chitarristi, 3 bassisti e una decina di Rappers.
Per farsi un'idea ascoltare: "Get Naked" (con Fred Durst dei Limp Bizkit e Mix Master Mike), primo singolo nonché pezzo in airplay radio-televisivo con uno dei testi più volgari della storia della musica, "Anger Management", "New Skin" (nella quale rappa anche l'amico-rivale Kid Rock) e "Crash" con le sue influenze Industrial.
Il resto annega in una serie di idee che non vengono sfruttate a dovere, a parte i riff devastanti di "Metamorphosis" che poi danno vita ad una canzone che non si sa dove voglia andare a parare.
Disco a parte, nell'ormai lontano 2000, non si sa bene per quale motivo, la band venne invitata al Gods Of Metal.
Ok che nello stesso giorno c'erano anche gli Slipknot (altra band alternativa), ok che il Nu Metal si stava diffondendo un po' ovunque (MTV, canali musicali) però diciamolo chiaramente i Methods Of Mayhem non hanno mai avuto molto da dire (musicalmente parlando).
A differenza degli Slipknot.
Che comunque quel giorno se la videro ugualmente brutta: tirava una brutta aria anche per via degli slogan preparati da mesi e che campeggiavano nello stadio Brianteo di Monza "Nu Metal is not Metal".
La differenza però fu che la band mascherata riuscì a convincere lo scetticismo del pubblico ed anche coloro che gli tiravano dietro le robe (che ritornavano tra il pubblico, rilanciate dagli stessi Slipknot con il doppio della violenza).
La band di Tommy Lee no, forse perchè fu costretta subito ad abbandonare il palco.
Andando più nel particolare, sabato 10 giugno 2000 si esibiscono, tra gli altri, Edguy, Sentenced, Dark Tranquillity, Demons And Wizards e chiudono gli Iron Maiden.
Il giorno successivo Death SS, The Kovenant, In Flames, Testament, Methods Of Mayhem, Slipknot e Slayer.
Non si è mai capito, per quali motivi, la band (misconosciuta) di Tommy Lee venne piazzata dopo In Flames e soprattutto Testament.
Quando i Testament scendono dal palco, tocca ai Methods Of Mayhem che vengono accolti da un fitto lancio di oggetti: bottiglie vuote, piene, di vetro, monetine, scarpe, sputi, di tutto.
Tutto quello che c'è nei dintorni viene divelto e lanciato sul palco.
Gli americani non hanno il tempo neanche di suonare la seconda canzone: dopo poco si arrendono ai continui attacchi ed insulti del pubblico, ritirandosi dietro le quinte e gridando numerosi "fuck you".
La band da lì a poco si scioglierà.

In seguito Lee riguardo l'accaduto disse: "Ero lì coi Methods Of Mayehm, e davvero non so come sia potuto accadere che il nostro agente abbia accettato una data del genere, dove il nostro nome era in mezzo a gruppi Death Metal. Cazzo, è stupido! Non me ne sono reso conto se non quand’era troppo tardi, e avevamo già confermato la data: tutti i gruppi erano tipo ‘Bwaaaaarghh… ruoooooaaaaarrr e io pensavo ‘merda, noi non c’entriamo un cazzo con questo genere musicale, ci uccideranno’. In tutta sincerità non ho mai voluto suonare quel genere di musica. Eravamo chiaramente nel festival sbagliato, quindi hanno cominciato a lanciarci di tutto e siamo riusciti a suonare solo un paio di minuti, per poi scappare. Una giornata terribile. Sarebbe come far suonare i Testament di spalla ai Backstreet Boys, è del tutto errato, non so come ci abbiano infilato in uno show del genere! Folle agente, folle!"

La band comunque si riforma nel 2009 per fare un secondo disco l'anno successivo ("A Public Disservice Announcement"). Un disco più vario del predecessore e con un'idea rivoluzionaria dietro (al di là della proposta musicale).

Tommy Lee: "Se deve essere un disco dei Methods Of Mayehm deve anche essere folle ed eccitante, almeno come il primo album con tutte le guest star e tutte le stranezze musicali che l’album propone. Continuando la mia riflessione ho deciso di fare una cosa talmente folle e che non sia mai stata fatta prima: un disco assieme al mondo intero. Tutti mi guardavano come se fossi strafatto. Non lo ero, volevo essere il primo a fare una cosa del genere. Una volta realizzato quello che volevamo fare, è arrivata la parte difficile: attuare il progetto, tecnicamente. C’era da prepararsi anche ad una mole di lavoro enorme, perchè sapevamo che avremmo ricevuto una valanga di materiale da ogni parte del mondo. Il modo più semplice è ovviamente un sito internet, ma non è stato facile strutturarlo in modo che possa reggere un simile carico. Una volta realizzato il mastodontico thepublicrecord.com abbiamo messo online una canzone la settimana, dando ai musicisti di tutto il mondo la possibilità di registrare con me. Siamo andati avanti così per tre settimane, poi è stato il momento di vagliare i pezzi, tra i 10 e i 15000 file audio! Pazzesco"

A dire di Lee, il disco conterrebbe una 50ntina di collaboratori sparsi per il mondo.
Come singolo vennero scelti "Fight Song" e "Time Bomb" ma questa è tutta un'altra storia.