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domenica 17 aprile 2016

Aforismi, Frasi e Poesie Di Jim Morrison (The Doors)

Attimo di libertà
quando un prigioniero
ammicca troppo nel sole
come una talpa
nella sua tana.

Primo viaggio di un ragazzo 
lontano da casa.

Quell'attimo di libertà.


Tutti conoscerete Jim Morrison e i Doors.
Forse però molti non sanno che oltre ad essere stato un brillante cantautore e leader carismatico è stato anche un buon poeta.
Non si spiegherebbero altrimenti le tante poesie ed aforismi che lo riguardano.
Il primo libro di poesie fu "The New Creatures" del 1969.
Qui riporterò la gran parte degli aforismi di cui si è reso protagonista nella sua vita (spesso trascritti su fogli volanti, taccuini o usciti ufficialmente quà e là tra una poesia e l'altra e non solo).



AFORISMI JIM MORRISON: AMORE, DROGA, ALCOOL E SENSO DELLA VITA
Il futuro è incerto ma la fine sempre più vicina.

Ti amerò finché il cielo non avrà più lacrime da piovere.
Ti amerò finché le stelle cadranno dal cielo, per te e per me...

La gente teme la morte anche più del dolore. E' strano che essi temano la morte. La vita ferisce molto più della morte. Quando sopraggiunge la morte, il dolore è finito. Si,suppongo che sia una amica. 

... E la notte era quello che la notte dovrebbe essere. Una ragazza, una bottiglia e sonno benedetto...

Essere ubriachi è un buon travestimento. Bevo così posso parlare con gli stronzi, me compreso.

Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltare pagina e ricominciare. 

Nuotiamo a ritmo di luna, cavalchiamo la marea, penetriamo la sera che la città mantiene vergine dormendo.
Nuotiamo fra le onde della notte amore, è il nostro turno per osare, in riva all'oceano, 

sul sentiero al chiar di luna...

Se hai una sera sicura, potresti prestarmela? Te la restituirò.

A volte, quando si è a fine corsa e ogni bruttura recede in un sonno profondo, c'è come un risveglio e ogni cosa rimasta è reale. Per quanto devastato è il corpo, lo spirito cresce in energia. 

In conclusione, tesoro, lasciati ripetere: casa tua è sempre qui, inviolata e sicura e io schiudo l'ampio sorriso delle mie memorie. 
Questo è per te nell'anniversario della nostra prima notte.  So che mi ami per parlare così. Spero
che nessuno veda questo messaggio  scritto nel tranquillo solitario assente languido pomeriggio d'estate.  Con mio amore totale.

Nella vita ci sarà sempre un bastardo che ti farà soffrire, ma sarà l'unica persona che riuscirai ad amare veramente. 

Potrebbe l'inferno essere più terribile di ora ed essere reale?

Sei una piccola signora fortunata nella città della luce? O solo un altro angelo perso nella città della notte?

Esponi te stesso alle tue più profonde paure; dopo di che, le paure non avranno potere, e la paura della libertà indietreggia e svanisce.

Sciocca regina, sii mia sposa, infuria al mio fianco nel buio, afferra l'estate col tuo orgoglio, cattura l'inverno nel tuo cammino. Andiamocene.

L'amore non può salvarti dal tuo destino.

Chiunque controlli i media, controlla le menti.

Il mio migliore amico è lo specchio, perché quando piango non ride mai. 

Vivo per amarti, morirò se dovrò dimenticarti. 

Non è cercando di essere gli altri che si è se stessi. 

Questa è la vita più strana che ho conosciuto.

Ci sono le cose conosciute e ci sono le cose sconosciute e tra loro ci sono le porte.

Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio. 

Chi rinuncia ai sogni è destinato a morire. 

Se dovessi scegliere tra il tuo amore e la mia vita, sceglierei il tuo amore, perché è la mia vita. 

Se per vivere devi strisciare, alzati e muori. 

Il mio vero amore è uscito dalle pagine di una domenica triste, mi ha guardato ed ha sentenziato che per lei io ero l'unico al mondo.
Allora ho capito che era lei la mia ragazza, che aspetta me, teneramente.
Lei è mia, lei è il mondo, lei è la mia ragazza. 

Fra il bene e il male c'è una porta, e io l'aprirò! 

L'odio è un'emozione molto sottostimata.

Vivi la vita attimo per attimo, come se fosse l'ultimo. 

Quando ti sveglierai e non vedrai più il sole, o sarai morto o sarai tu il sole. 

Quando la guerra sarà finita, saremo troppo stanchi per goderci la vita. 

La felicità è fatta d'un niente che al momento in cui lo viviamo ci sembra tutto. 

Quando imparerai a fregartene della gente, solo allora sarai grande. 

Non essere così triste e pensieroso, ricorda che la vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo. 

Un giorno piangevo perché non avevo le scarpe, poi vidi un uomo senza piedi e smisi di piangere. 

Fuoco, cammina con me! 

Mi piace la gente che scuote l'altra gente e la fa sentire a disagio.

Non ho chiesto a nessuno di nascere, perciò lasciatemi vivere come voglio. 

...ciascun giorno è farsi un giro nella storia... 

Questa notte non può durare un eterno, perché fra poco arriverà il mattino, ammesso che ci sia un domani. 

Se dovessi scegliere tra la vita e la morte, perché non esiste vita senza di te, di sicuro sceglierei la morte prima che mi scelga lei. 

Cerca di essere sempre te stesso, così un giorno potrai dire di essere stato l'unico. 

Tra il reale e l'irreale c'è una porta: quella porta siamo noi. 

Solo chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre. 

I dubbi te li crea la libertà. 

Incontrami per la città, mentre vago per la città, in cerca di qualcosa che non so, incontrami e sorridimi, poi va per la tua strada. 

Se le persone che parlano male di me, sapessero quello che dico io di loro, parlerebbero peggio. 

Quando morirò andrò in paradiso, perché l'inferno l'ho già vissuto quaggiù. 

Non ha importanza che una cosa sia vera, l'importante è crederci! 

La violenza non è sempre male, quello che è diabolico è l'infatuazione con la violenza.

Amare significa pensare intensamente a qualcuno, dimenticando se stessi. 

Beato chi non avrà sogni da realizzare, perché non sarà mai deluso. 

Darei la vita per non morire. 

Darei tutti i miei giorni per un unico ieri. 

Credo in un lungo, prolungato, sconvolgimento dei sensi, allo scopo di ottenere l'ignoto.

I sogni sono come le stelle, basta alzare gli occhi e sono sempre là. 

Se dovessi scegliere tra la vita e la morte, perché non esiste vita senza di te, di sicuro sceglierei la morte prima che mi scelga lei.

La vita è come un'autostrada: non finisce mai, ma ci si resta sempre vittima.

Cerca di essere sempre te stesso, così un giorno potrai dire di essere stato l'unico.


Per cancellare una vita ci vuole un attimo, per cancellare un attimo ci vuole una vita.

Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime. 

La vera felicità non è in fondo a un bicchiere, non è dentro a una siringa: la trovi solo nel cuore di chi ti ama. 

Non piangere per chi non merita il tuo sorriso. 

Tutti facciamo parte di una storia infinita. 

L'anima di una persona è nascosta in uno sguardo per questo abbiamo paura di farci guardare negli occhi. 

Solo colui che fu messo in croce ebbe l'onore di portare i capelli lunghi senza essere chiamato drogato. 

Puoi offrirmi un rifugio? Devo scovare un buco per nascondermi, una tana per sparire. 
Sai indicarmi un nascondiglio confortevole? 
Non ho più fiato per correre. E l'inseguitore bussa già alla mia porta...

Prima di morire voglio sentire l'urlo di una farfalla. 

La notte è un pozzo nero dove intingo inchiostro per le mie poesie. 

Non è forte chi non cade mai, ma chi cadendo trova la forza di rialzarsi. 

Un giorno anche la guerra s'inchinerà al suono di una chitarra. 

La mente mette i limiti, il cuore li spezza. 

Non tradire chi ti sorride: potrebbe avere la morte nel cuore e regalarti ugualmente un po' di vita. 

Sono nato piangendo mentre tutti ridevano e morirò ridendo quando tutti piangeranno. 

Quando lei ti lascerà perché avrà trovato due occhi più belli dei tuoi, altre mani da stringere, un'altra bocca da baciare... non odiarla, ma ricorda i momenti che avete passato insieme e ringraziala... perché lei ti ha dato un poco della sua vita. 

Pianifichiamo un omicidio o fondiamo una religione.

Le ragazzine vogliono il mio uccello, non le mie parole.

Vorrei essere una lacrima per nascere dai tuoi occhi, vivere sul tuo viso e morire sulla tua bocca. 

Non è tanto dell'aiuto degli amici che abbiamo bisogno, ma del poter far affidamento su quell'aiuto. 

Guarda le piccole cose perché un giorno ti volterai e capirai che erano grandi. 

Se hai un idea rispettala: non perché è un'idea, ma perché è tua. 

I genitori e congiunti che più ti amano ti uccidono con i sorrisi nel loro volti.
Ci costringono a distruggere le persone che noi siamo davvero: un particolare tipo di omicidio. 

Solo quando i sogno vanno persi come lacrime nella pioggia è arrivato il momento di morire. 

Non avere paura della morte, fa meno male della vita. 

Non dire mai che i sogni sono inutili perché inutile è la vita di chi non sa sognare. 

Datemi un sogno in cui vivere perché la realtà mi sta uccidendo. 
Amo gli adolescenti perché tutto quello che fanno lo fanno per la prima volta. 

Perché è scandaloso fare l'amore a 16 anni se si può morire a tutte le età? 

Ti potranno tagliare le ali, ma non potranno impedirti di volare. 

Solo chi sogna impara a volare. 

La mente mette i limiti, il cuore li spezza.

Malinconia del passato, gioia del presente, pentimento del futuro... questa la vita.

Non ha importanza che una cosa sia vera, l'importante è crederci!

Se ti chiamano figlio di puttana non offenderti: ricorda che siamo tutti fratelli!

Se ti droghi ti capisco, perché il mondo ti fa schifo; se non lo fai ti ammiro, perché sei in grado di combatterlo. 

Ama ragazza, ama perdutamente e, se ti dicono l'amore è peccato, ama il peccato e sarai innocente. 

Anche i fiori piangono, e ci sono stupidi che pensano sia rugiada. 

Comprare droga è come comprare un biglietto per un mondo fantastico, ma il prezzo di questo biglietto è la vita. 

Un giorno ho preso una margherita ed ho fatto "m'ama o non m'ama"... la prima volta è venuto m'ama, allora mi ama, ma la seconda è venuto non m'ama, ma non mi sono preoccupato... anche le margherite possono mentire! 

Adolf Hitler è vivo e se la spassa a Miami: me lo sono scopato l'altra notte!

Il tipo più importante di libertà è essere quello che realmente sei. Tratti nella tua realtà per un ruolo ...rinunci alla tua capacità di sentire, ed in cambio, metti una maschera.

Per cancellare una vita ci vuole un attimo, per cancellare un attimo ci vuole una vita. 

Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza per riprovarci. 

Senti la tua forza nell'esperienza del dolore.

Rimpiangerai solo di non essere stato l'amante di te stesso.

Se non mi stancherò di cercare e...cercare, scoprirò le mie origini segrete.

Le droghe sono una scommessa con la tua mente.

Blake diceva che il corpo è la prigione dell'anima a meno che i cinque sensi siano pienamente sviluppati ed aperti . Lui considerava i sensi la finestra dell'anima.

Essere allegri non significa necessariamente essere felici, talvolta si ha voglia di ridere e scherzare per non sentire che dentro si ha voglia di piangere. 

Se sei triste e vorresti morire, pensa a che è triste e vorrebbe vivere ma sa di dover morire.

Il passaggio più importante della vita è quello tra due amici e due innamorati. 

Non credere a chi ti dice "ti amo", ma a chi ti guarda negli occhi e tace. 

Non è cercando di essere gli altri che si è se stessi. 

Quando la gente mi chiede cosa vuol dire amare, abbasso gli occhi per paura di ricordare. 

Non si può dire di aver vissuto se prima non si è provato ciò che è proibito. 

Non accontentarti dell'orizzonte, cerca l'infinito. 

Hai mai mangiato carne umana?

Dicono che sbagliando s'impara, allora lasciatemi sbagliare. 

Ho dato tutto ciò che potevo, sono poeta che racconta le sue storie e che canta i suoi versi. Se volete ascoltarmi tutti insieme, andremo lontano; se non vorrete ascoltarmi... 

Dicono che l'amore è vita, io per amore sto morendo. 

Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c'è la tristezza di non saper sorridere. 

La solitudine è ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno. 

Non pentirti di qualcosa che hai fatto, se quando l'hai fatto eri felice. 

L'unico modo per sentirsi qualcuno è sentirsi se stessi. 

Vivi la vita così come puoi perchè come vuoi non puoi.

Esibirmi è l'unico gioco che faccio, e credo sia il senso della mia vita.

venerdì 8 aprile 2016

La Storia Di Per Yngve Ohlin "Dead" (Morbid & Mayhem)

Per Yngve Ohlin in arte "Dead" nacque il 16 gennaio 1969 a Stoccolma.
Sin dalla sua infanzia veniva descritto come una persona depressa e malinconica (forse anche per la separazione dei suoi genitori).
Dead non passava molto tempo in contatto con altre persone.
Preferiva rimanere da solo in camera sua e sprofondare sempre più nella sua depressione (fissando per ore candelabri) o andando a caccia nelle foreste.
Per questo motivo è difficile dire se c'era qualcuno che lo conoscesse davvero.
La cosa certa è che lui adorava parlare di morte ed oscurità.
I membri delle sue band ed altre persone che l'avevano incontrato sono dell' opinione che lui non era una persona che si poteva dire di conoscere: troppo chiuso in sè stesso.
Probabilmente viveva davvero in un altro mondo.
Dead sosteneva di non essere umano e di non appartenere a questo mondo.
Raccontava che da bambino si trovava in continuazione tra vita e morte, perchè il suo sonno era talmente profondo che in faccia diventava blu e nessuno era in grado di svegliarlo, era uno stato tra sonno profondo ed essere privo di sensi.

"Mia madre mi disse che quando ero piccolo dormivo così profondamente che diventavo pallido. Così lei doveva venire a controllarmi spesso per vedere se ero vivo oppure no. È vero! 
E forse tutto è collegato al fatto che una mia antenata era una maga, però specializzata in magia bianca. 
Io non mi sono mai addentrato in questa fottuta magia bianca! 
Ho sempre odiato il cristianesimo e tutta la fede che la gente ripone in Dio! 
La cosa mi fa veramente orrore e quando ho scoperto il Satanismo mi sono veramente interessato ad esso! 
Sul serio, voglio diventare un adepto di questo culto. 
Mi serve un culto, ma questo è un'altra cosa... tutti i culti sono diversi l'uno dall'altro! 
Ma devo dirtelo... nessuno di noi è normale!

Diceva che già a tre anni sentiva il desiderio di morire.
Dead non si vedeva come un mortale, ma come un essere di un altro mondo.
Era affascinato dalla morte, dall'oscurità e dall'aldilà.
Raccontava che aveva spesso delle visioni, in cui il suo sangue si fermava e lo portava alla morte.
Questo era il motivo per cui aveva scelto "Dead" come nome, lui si considerava già morto o comunque sapeva che sarebbe morto preso.
Dead ricordava spesso con insistenza la sconvolgente esperienza che aveva vissuto in Svezia, quando mentre si trovava in ospedale, avendo perso i sensi, era uscito dal corpo e si era ritrovato immerso in una luce blu, poi diventata bianca.
Per approfondire: La Strana Esperienza Di Dead (Mayhem)
Da quel momento si era soltanto circondato di amici funerei e di spiritisti, e aveva dichiarato che gli interessavano solo gli snuff movies, dove qualcuno veniva realmente ucciso:

"Sono interessato a osservare come la gente reagisce di fronte alla morte o, meglio ancora, davanti ad un cadavere"

Inoltre da ricordare un episodio che forse segnerà la sua vita: a 10 anni subì un'emorragia interna, causata dalla rottura della milza in seguito ad un incidente su un lago ghiacciato (secondo altri fu vittima di bullismo, secondo altri ancora cadde dopo aver mangiato dei funghi velenosi).
I medici riuscirono a rianimarlo, nonostante inizialmente l'avessero dichiarato clinicamente morto. Questo episodio segnò drasticamente la sua vita, poiché probabilmente da lì in poi fu affetto dalla sindrome di Cotard.
Ovvero da un delirio di negazione, una rara sindrome psichiatrica che si manifesta e dà appunto la convinzione di soffrire di una profonda trasformazione corporea fino a sentirsi praticamente morti, vittime di una dannazione eterna.
Volgarmente si parla anche di sindrome "del cadavere ambulante" perché, tra le altre caratteristiche della malattia, c'è la convinzione, di non avere più alcuni organi, e la sensazione di star scomparendo.
I deliri probabilmente sono associati ad altre condizioni neuropsicologiche come la schizofrenia, la demenza ed altre lesioni cerebrali.
Tra i sintomi della malattia c'è l'assenza di reazione agli stimoli esterni, come il rifiuto del cibo, nella convinzione di non averne bisogno perché si è morti e l'incapacità di provare emozioni.


MORBID
Tornando a Dead musicista, prima di entrare nei Mayhem era il vocalist del gruppo di Death Metal svedese, chiamato Morbid.
Dopo aver registrato il demo "December Moon" nel 1987 decise di lasciare il gruppo perchè gli altri membri avevano una visione più commerciale del futuro.
Ma non sarà un abbandono definitivo perchè volle portare avanti entrambe le band.
I Morbid furono una band sicuramente volenterosa, ma non capace di uscire dall'underground compiendo il celebre salto di qualità, benché potessero contare sul bizzarro apporto di Dead alle parti vocali e sulla ricettività di un pubblico avido di nuova musica estrema.
Essi non riuscirono infatti a sfondare, nonostante da quelle parti di lì a poco scoppierà un vero e proprio inferno sonoro con i vari Grave, Entombed, senza scordarci della scena più melodica (In Flames, Dark Tranquillity, Soilwork e compagnia cantante).
Il demo December Moon viene considerato comunque oggetto di culto: trattasi di un Death Tecnico influenzato ovviamente dal Thrash Metal con rallentamenti Doom e qualcosa dei Bathory.
From The Dark e My Dark Subconciuos, sono diventante nel tempo tracce talmente importanti che hanno garantito la sopravvivenza del nome Morbid fino ai giorni nostri.
Pezzi rudi, grezzi ma anche con discrete idee strumentali.
Il demo però segna solo il punto di partenza dell'avventura di Dead nel mondo musicale, in quanto egli, convinto che la gente non comprendesse la sua idea di musica estrema passò rapidamente alla corte di Euronymous e dei suoi Mayhem.
Dead ai tempi era solito spedire animali morti alla Black Mark e all'Elektra Records.
Comunque oltre alla sua ossessione per la morte e ai suoi vestiti vecchi e mal ridotti, si celava una persona con una certa emotività.


MAYHEM
Dopo la già citata prima apparizione con i Morbid, il desiderio di Dead era di entrare nei Mayhem, "la band più estrema del pianeta", ciò si compì (alla fine del 1988).
Per un vero e proprio (mini)tour si sarebbe dovuto aspettare il 1990 (Live In Leipzig).
Durante il capodanno del 1989 Jon Kristiansen (in arte Metalion, grande amico di Dead) organizzò una festa a casa sua, mentre i suoi genitori non c'erano, e chiamò i suoi amici più "intimi": Åarseth(Euronymous), Ohlin(Dead), Tomas Lindberg, Kristian Wahlin, membri dei Cadaver e dei Grotesque, etc.
Mentre la gran parte di loro si divertirono bevendo litri e litri di birra e champagne, Dead e Tompa dei Grotesque erano in camera dei genitori di Jon dove "giocavano" a tagliarsi l'un l'altro.
In mezzo a sangue, vomito e cocci rotti di bottiglia la festa finì con un bel giro in commissariato, ma non a causa di tragici esiti: per calmare la sovraeccitazione di Pelle, Rene dei Cadaver lo legò con delle manette ad un lampione senza però essere provvisti di chiavi.
Col trasferimento di Dead in Norvegia, paradossalmente, i contatti con Metalion si fecero sempre più rari.
Si trasferì assieme a Åarseth in una casupola di legno a Kråkstad, subito fuori Oslo, vivendo in condizioni pietose.
Senza telefono, senza macchina e con scarsa elettricità ormai comunicava esclusivamente tramite lettera.
Quelle poche volte che Dead incontrava sia Metalion che i suoi amici dei Morbid esprimeva loro il desiderio di portare avanti entrambe le band.
Nel 1988 si trasferiva in una casa vecchia nel Sudest di Oslo dove viveva insieme a Hellhammer e Euronymous.
Dead era solito sotterrare abiti per mesi per poi poterli disotterrarli ed indossarli prima dei concerti, per ottenere un aspetto il più simile possibile a quello di un cadavere; giunse addirittura a chiedere di essere lui stesso sepolto.
Durante un tour con i Mayhem, trovò un corvo putrefatto lungo la strada e decise di conservarlo in una busta di plastica, per poter sentire l'odore della morte quando ne avesse sentito il bisogno.
Con l'arrivo di Dead l'atmosfera e la musica di Mayhem cambiarono in modo drastico.
I Mayhem abbandonarono i testi Gore/Splatter in favore di Satanismo, oscurità, se vogliamo morte e malvagità in generale.

Dead "Durante i concerti cerchiamo sempre di organizzarci con teste di maiali ed altre cose simili. 
Tutto ciò deve intonarsi comunque con il luogo in cui suoniamo. 
Se usassimo teste di maiale in un paese islamico, ci ammazzerebbero sicuramente per questo. 
E se una cosa è utile per scioccare certa gente in un posto, magari non lo è altrove... 
Andando in India, la cosa peggiore sarebbe portare una "mucca sacra" sul palco e ucciderla. 
Mi piacerebbe una decorazione per il palco con un paesaggio della Transilvania, con strumenti di tortura del 12esimo secolo, alberi morti, fari che simulano il tramonto e poi la luna piena, diversi tipi di teste di animali e teschi umani appesi... penso che sarebbe l'ambiente giusto.
Un'altra cosa importante dei concerti dal vivo è quando mi taglio. 
Mi piace osservare come reagisce la gente quando vedono scorrere il sangue giù dal mio corpo. 
Ma non è il motivo per cui lo faccio. 
Mi piace tagliare sia me che gli altri ma soprattutto me stesso"
"Mi sfregiai le braccia con un coltello e una bottiglia rotta. Molte persone lì erano buone a nulla e non voglio che loro guardino i nostri concerti! 
Prima che iniziassimo a suonare c'era una folla di circa 300 persone, ma durante il secondo brano "Necro Lust", iniziammo a lanciare le teste di maiale. 
Solo 50 rimasero, mi piacque! 
Mi innervosisco con quelle persone con la testa fra le nuvole, così strofinai il sangue sulle mie braccia, noi vogliamo spaventare coloro che non dovrebbero essere ai nostri concerti"

In ogni caso Dead, non voleva assolutamente abbandonare i Morbid, tanto che nel 1989 si parlò di una reunion.
Quando le cose pareva potessero imbroccare il verso giusto, Dead era ormai all'interno di una spirale autodistruttiva.
Il rapporto con Euronymous non era dei migliori e pare che i due addirittura si odiassero: si ferivano a vicenda e più di una volta lo svedese passò la notte al gelo in mezzo ai boschi.
Pare inoltre che Euronymous lo spingesse ad essere depresso ed asociale per il bene della band, e Dead divenne sempre più estremo, cosicché anche i Mayhem divennero sempre più estremi.
Il gruppo con lui fece numerosi concerti ma non arrivò ad incidere mai un disco in studio.


IL SUICIDIO: 8 APRILE 1991
Col passare del tempo, la sua ossessione per la morte e l'odio verso un mondo al quale riteneva di non appartenere, fecero peggiorare il suo stato mentale.
La copertina dell'album "Live In Leipzig" riporta parte della sua volontà di suicidarsi:

"Jag är inte en människa. Det här är bara en dröm, och snart vaknar jag. Det var för kallt och blodet levrades hela tiden" 
("Non sono un essere umano. Questo è solo un sogno e presto mi risveglierò. Faceva troppo freddo ed il sangue continuava a coagularsi").

L'8 aprile del 1991 mentre Euronymous ed Hellhammer sono fuori casa, Dead si suicidò a 22 anni, tagliandosi le vene ai polsi e poi sparandosi un colpo di fucile in testa (i proiettili gli furono regalati da Varg Vikernes, in quel momento bassista dei Mayhem).
Prima di uccidersi, il cantante lasciò il tristemente famoso (e forse ironico) messaggio con scritto "Excuse all the blood" (Scusate per tutto il sangue).
Oltre al testo di "Life Eternal".
Dopo l'accaduto, Euronymous fece ritorno a casa, entrando dalla finestra della stanza del cantante in quanto la porta era chiusa e l'unica chiave la teneva Dead.
Le leggende narrano che Euronymous, trovato l'amico deceduto, invece di chiamare la polizia, si recò al negozio più vicino per comprare una macchina fotografica con lo scopo di fotografare il corpo del ragazzo (una delle foto diventerà la copertina del bootleg Dawn Of The Black Hearts) e solo successivamente chiamò le forze dell'ordine.
Euronymous chiamò poi Hellhammer dicendo che Dead era "tornato a casa", Hellhammer capì ovviamente che si riferisse alla sua terra natia: la Svezia.
Arseth ribattè "No, si è fatto esplodere il cervello".
Si dice inoltre che lo stesso abbia cucinato e mangiato alcune parti del cervello del compagno e che ne abbia distribuite altre come reliquie per onorare la sua memoria a musicisti che considerava degni (tra cui Bård Faust degli Emperor, il suo grande amico Metalion, It degli Abruptum, ai membri dei Samael, alla band colombiana Masacre e a Morgan Steinmeyer Håkansson dei Marduk).
Furono anche costruiti "gioielli" che in seguito verranno venduto nell'Inner Circle (il famoso negozio di dischi Black Metal).
Nella cerchia degli amici e di coloro che ruotavano attorno alla band dei Mayhem molti si interrogavano se Dead si fosse realmente tolto la vita oppure se fosse stato assassinato da Aarseth. Questi, da parte sua, pur al corrente di queste voci non si preoccupava di smentirle.
Al contrario, si compiaceva che questa ventilata ipotesi aggiungesse ulteriore fascino alla dose di misticismo e terrore che aleggiava attorno alla sua figura.
Una cosa era comunque radicata in tutti gli amici e i conoscenti di Dead: la convinzione che il loro amico, che in pubblico sovente si auto-feriva e continuava a manifestare desideri di morte, su questa terra fosse terribilmente infelice.
Euronymous aveva dichiarato che il cantante della band si era suicidato per la disperazione di constatare che nessuno prendeva la loro musica abbastanza sul serio:

"Noi siamo in guerra. Dead si è ucciso perché i conformisti hanno distrutto tutto quello era stato costruito dalla cultura Black e Death Metal. Oggi il Death Metal è diventato qualcosa di normale, accettato e persino divertente e noi l'odiamo. Quella genuina usava chiodi, punte, catene, cuoio e abiti neri, ed erano queste le cose per cui Dead viveva, perché odiava il mondo e tutto quello che ci vive. Noi sosteniamo ciò che ha fatto e lo rispettiamo"

Cosa ci ha lasciato comunque Dead? Oltre a qualche bootleg, sicuramente qualcosa di "De Mysteriis Dom Sathanas" (album pubblicato dopo il suo decesso), visto che i testi delle canzoni furono quasi tutti scritti da lui.


"The famous line excuse the blood, but I have cut up the wrists and neck. 
The idea was that I would die in the woods so it would take a few days before I could possibly found. I belong in the woods and have always done it. The reason for this will not yet make. To give someone a reasonably explanation, I am not a human, this is just a dream and soon I will awake. It was too cold and blood was frozen all the time plus the new blade is too dull. 
If I fail to die by the knife as I blow out the crap from the skull. So I don't know. I left all my lyrics in "Let the good times roll"  plus the rest of the money. Those who find them may be shit. As a last greeting, I get permission to present "Life Eternal". Do what you want with the crap.

Pelle

P.S. I did not come to this now, but seventeen years ago".



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giovedì 7 aprile 2016

Il Monterey Festival 1967: Gli Who e L'Esibizione Incendiaria Di Hendrix

E’ il 16 giugno 1967 quando si apre il primo festival Rock della storia.
Chiamato anche International Pop Festival ma meglio noto come Monterey Festival.
Luogo? Parco dei Fairgrounds a Monterey appunto (Califonia).
Circa 50.000 giovani Hippy si riunirono lì grazie ad un’idea di Alan Pariser, un californiano rimasto ammaliato dall’annuale Monterey Jazz Festival.
Infatti la città californiana era conosciuta per il Monterey Jazz Festival e per il Festival della musica Folk.
Decise che sarebbe stata un’occasione grandiosa fare una cosa simile con i musicisti della nascente scena Rock californiana.
Tornato a Los Angeles, lui e Benny Shapiro formarono una società: come primo atto contattarono il capo dell’ufficio stampa dei Beatles, così come il discografico Lou Adler e il leader dei Mama & Papas (John Philips).
Tutti concordarono che l’idea di Pariser fosse geniale e dall’impegno di tutti nacque il Monterey International Pop Festival, che scrisse pagine fondamentali nella storia della musica.
Fu il primo momento nel quale gli hippie e la contestazione al sistema di vita americano si presentarono per mostrare la propria forza.
Sul palco salirono le band emergenti della San Francisco psichedelica o della Swinging London.
Fu proprio a Monterey che raggiunsero la consacrazione Janis Joplin e e Jimi Hendrix.
Nonostante la promessa di Mama Cass al termine di questa tre giorni musicale: “Vi promettiamo un festival come questo tutti gli anni!” non ci fu un altro appuntamento nell’estate successiva.
Forse proprio questo contribuì a rendere il Festival un avvenimento unico.


PREPARAZIONE DEL FESTIVAL ED INTENTI
Il festival fu preparato in appena sette settimane e includeva marginalmente anche i Beatles e i Beach Boys.
Nessuno degli artisti si fece pagare, solo Ravi Shankar fu pagato 3,000 dollari, ma suonò per un pomeriggio intero.
Il biglietto costava un dollaro e il ricavato fu donato.
Quella sarebbe stata la "Summer Of Love".

Lou Adler: “La nostra idea di Monterey è stata di offrire il meglio di tutto. Buona attrezzature, dormire e mangiare, alloggi, trasporti. Servizi che non erano mai stati forniti gli artisti prima di Monterey. Avevamo allestito anche ambulatorio di primo soccorso, perché sapevamo ci sarebbe stato bisogno della presenza di un medico e per affrontare eventuali problemi relativi alla droga. 
Non volevamo che gli spettatori fossero lasciati soli a risolvere i propri problemi senza assistenza medica. Neppure volevamo che eventuali malori potessero rovinare o in qualche modo disturbare gli altri partecipanti e interrompere la musica. Il nostro servizio d’ordine collaborava con la polizia locale. Le forze per l’ordine pubblico incaricate di applicare la legge non immaginavano neppure con chi sarebbero venuti in contatto. 
Non avevano mai visto lo spirito hippie della generazione dei figli dei fiori"

La musica mescolava Folk, Blues, Jazz, Rock, Psychedelia e classica.
Mescolando l’esperienza dei Mamas & Papas (quelli di California Dreaming), Canned Head, Simon & Garfunkel, Jefferson Airplane, The Who, The Animals e The Byrds con i suoni rivoluzionari provenienti dal Regno Unito, dagli stessi Stati Uniti, dal  Sud Africa e dall’India.
Il festival è entrato nella storia per la prima grande apparizione di un musicista nero poco conosciuto Jimi Hendrix, permessa grazie all’insistenza di Paul McCartney e dei The Who.
Fu anche il debutto di Janis Joplin che apparse come membro dei Big Brother And The Holding Company e Otis Redding (Redding morì pochi mesi dopo).


LE BAND
Alla tre giorni parteciparono The Association, The Paupers, Lou Rawls, Beverly, Johnny Rivers, The Animals, Simon And Garfunkel, Canned Heat, Big Brother & The Holding Company, Country Joe and The Fish, Al Kooper, The Butterfield Blues Band, Quicksilver Messenger Service, Steve Miller Band, The Electric Flag, Moby Grape, Hugh Masekela, The Byrds, Laura Nyro, Jefferson Airplane, Booker T. & The MG’s, Otis Redding, Ravi Shankar, The Blues Project, Big Brother & The Holding Company, The Group With No Name, Grateful Dead, Buffalo Springfield, The Who, The Jimi Hendrix Experience, The Mamas & The Papas.


IL TERZO GIORNO ROCK: GLI WHO E L'ESIBIZIONE INCENDIARIA DI HENDRIX
Hendrix viene inserito in scaletta prima degli Who.
Pete Townshend (leader della band inglese) non ci sta "o suoniamo prima di lui o torniamo in Inghilterra. Tutti direbbero che abbiamo copiato lui e non il viceversa" (si riferiva al fatto che entrambe le band erano solite distruggere i loro strumenti dopo gli show).
Gli Who suoneranno prima di Hendrix (pare grazie ad un lancio di una monetina) e saranno il quart'ultimo gruppo ad esibirsi (prima di loro, tra gli altri, i Buffalo Springfield).
Alla fine della performance frenetica di "My Generation", il pubblico era sbalordito di come il chitarrista Pete Townshend distrusse la sua chitarra, vennero fatti esplodere fumogeni dietro gli amplificatori che spaventarono il personale che si precipitò sul palco per recuperare i microfoni più costosi.
Dopo di loro sarà la volta dei Grateful Dead e la loro musica psichedelica con pezzi del calibro di "Cold Rain And Snow", Alligator/Caution" e "Viola Lee Blues".
Comunque, arrivati quasi alla fine del concerto, era il 18 giugno 1967 Brian Jones dei Rolling Stones introduce un giovane musicista nero sconosciuto ai più: Jimi Hendrix appunto.
Musicista che il "satanico" dei Stones stima ed ammira incondizionatamente.
Hendrix, allora 25enne, veniva da un'infanzia difficile e da continui fallimenti sino a quando formò con Noel Redding e Mitch Mitchell gli Experience.
In realtà i tre in UK sono già delle star: "Purple Haze" ed "Hey Joe" avevano già fatto la storia (o quasi).
Poi tra suoi pezzi (compresa "Foxy Lady") rende omaggio anche a Dylan con Like A Rolling Stones e a B.B. King con "Rock Me Baby".
La chitarra elettrica di Hendrix fa un frastuono allucinante e sembra parlare, gemire, infuriorarsi.
Lui la scuote e la morde.
Il pubblico è esterrefatto.
Mentre il breve show volge al termine, il trio chiude con "Wild Thing": il ritmo è indiavolato e sembra di assistere ad un'eruzione di note (e di fuoco).
Al termine del caos la chitarra giace a terra, Hendrix si abbassa, versa un po' di benzina sopra e le dà fuoco con un accendino.
Il pubblico non crede ai propri occhi, idem gli organizzatori.
I Mamas & Papas, nonostante cavalli di battaglia molto noti quali "California Dreaming" e "Monday Monday", rimandano la propria esibizione di mezz'ora: forse per evitare paragoni con quel mostro che si era appena esibito.
Sarà proprio da quel giorno che inizierà il mito di Jimi Hendrix, anche in America.
E da lì che inizierà l'estate dell'amore (Summer Of Love).