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martedì 29 dicembre 2015

La Storia Degli Hawkwind: LSD ed Altre Stranezze

Gli Hawkwind si formarono a Londra nel 1969.
Nati per iniziativa del chitarrista Dave Brock nel fermento psichedelico della Londra di fine anni 60, gli Hawkwind sono una delle band più longeve della storia del Rock.
Autori di una proposta musicale che spazia dal Prog Rock allo Space Rock con chiare influenze Acid e Psichedeliche.
Nel corso della carriera sono stati innumerevoli i cambi di formazione e aggiunte di componenti.
Ebbero inoltre una grande importanza storica, successo incrementato grazie anche alle prime esplorazioni spaziali e dallo sbarco sulla Luna del 1969.
Proprio in quell'anno Dave è, come molti altri astri nascenti del rock, un artista di strada: suona, è un grande appassionato di fantascenza e fa uso di LSD.
Proprio a Londra incontra un giovanissimo bassista, John Harrison, al quale in breve si aggiunge un batterista diciasettenne, Teddy Ollis.
Grazie all'unione del sassofonista e tastierista Nik Turner e Dick Mik, vecchie conoscenze di Brock, nascono i Group X(nome inventato sul momento prima di un concerto), embrione creativo di quelli che diventeranno Hawkwind Zoo e, nel novembre dello stesso anno, semplicemente Hawkwind.
Parlare di lineup è comunque un'impresa titanica, come da qui a poco vedremo.


LE DROGHE PSICHEDELICHE, I CAMBI DI LINEUP E L'ARRUOLO DI LEMMY
La particolarità della band è che l’unico punto fisso era il fondatore Dave Brock, attorno al quale si muoveva un numero imprecisabile di musicisti (sino a nove).
Il chitarrista Lloyd Langton se ne era appena andato, e lo aveva fatto per bene dato che, durante un festival che prevedeva la partecipazione degli Hawkwind (in realtà non erano stati nemmeno invitati) aveva preso una quantità inverosimile di acidi (LSD), si era alzato per fare due passi e scomparve nel nulla per 5 anni.
Nel concerto citato si presentarono senza avere un nome (scelsero Group X, poco prima) e senza pezzi in repertorio.
Langton morirà nel 2012, dopo una lunga battaglia con il cancro.
Anche Harrison lasciò la band per abuso di droghe.
Nello stesso modo appena prima di un concerto dell’Agosto del 71 a Powis Square, il bassista Dave Anderson non si presentò all’evento mandando nel panico la band, almeno...quelli di loro che, nonostante fossero in preda a qualche trip, erano in grado di rendersene conto.
Anderson lasciò il suo strumento nel furgone, con ciò fornendo al sostituto, chiunque fosse, il modo di prenderne il posto.
Gli altri musicisti giravano per la piazza cercando qualcuno che sapesse suonare il basso, e Dikmik, che in realtà voleva solo qualcuno che gli facesse compagnia nella ricerca di LSD (mentre tutti gli altri si facevano di solo acido ed eroina), indicò un esterrefatto Lemmy dicendo: "Lui è il bassista".
Al che il cantante/saxofonista Nik Turner gli si avvicinò e riuscì in pochi secondi a trasmettere al Lemmy Kilmister tutti i più reconditi segreti del quattro corde: "Fai un po’ di casino in MI, il pezzo si chiama You Shouldn’t That".
Uno stralunato Lemmy venne quindi sbattuto sul palco dove la band ovviamente attaccò con un altro pezzo in una tonalità completamente diversa.
Come da perfetta tradizione Hawkwind l’entrata di un nuovo membro nella band non fu mai ufficiale.
Il nucleo centrale della band era di sicuro affidamento musicale, essendo composto da Brock, dal frontman Nick Turner e e dal batterista Terry “Borealis” Ollis.
Ollis ingurgitava grosse quantità di tranquillanti che finirono per tranquillizzarlo al punto da lasciarlo completamente fermo durante uno show live della band.
Inoltre amava suonare completamente nudo.
Verrà poi sostituito da Simon King, il batterista degli Opal Butterfly.
La musica degli Hawkwind stessa era basata sulle opere di Moorkcock e sul palco i suoi versi erano letti talvolta da Bob Calvert, un poeta-performer che girava attorno al nucleo principale del gruppo (morto giovane dopo vari ricoveri in manicomio per abuso di Valium).
Il neo-bassista si trovò molto a suo agio con quella marmaglia di sballati che componevano gli Hawkwind, e la cosa produsse un ulteriore aumento esponenziale del suo consumo di stupefacenti.
Nel 73 la band arriva negli USA, gli States producono una fortissima impressione su Lemmy, e, manco a dirlo, anche là i ragazzi non incontrano nessun problema a rifornirsi di PCP ed acidi vari.
Nonostante sia Dave Brock il maggior compositore della band, il buon Lemmy non disdegna affatto la scrittura, ed alcuni brani degli Hawkwind recano già la sua firma, tra queste The Watcher ed una canzone che poi gli sarebbe tornata molto utile in seguito e che nella versione originale scritta durante il loro ultimo tour oltreoceano prevede anche la presenza del violino.
Il pezzo si intitola Motorhead.


DICK MIK E LEMMY ARRESTATI E CACCIATI DALLA BAND
Al termine del tour 1973 però l’equilibrio interno della band comincia a rompersi.
Dick Mik se ne era già andato per poi finire in galera come spacciatore e Lemmy aveva una personalità troppo grande, per non urtare il resto del gruppo e Dave Brock in particolare.
Il pretesto per il suo allontanamento viene fornito dalla polizia Canadese che trova del solfato di anfetamina addosso al bassista scambiandola però per cocaina, ma lo sbatte in prigione.
La band che intanto aveva proseguito per Toronto, paga la cauzione, lo fa suonare e poi in piena notte lo licenzia.
E’ di nuovo solo, ma ormai non ha più intenzione di cercare un gruppo in cui suonare, ne formerà uno tutto suo: i Motorhead (il nome vi ricorda qualcosa?).
Ma questa è tutta un'altra storia.


I DISCHI
Il primo album omonimo Hawkwind uscì nel 1970, prodotto per Liberty e United Artists.
La prima traccia, "Hurry On A Sundown", definisce le linee guida dello stile che li renderà famosi, fatto di versi ripetuti molte volte e parti melodiche alternate ad altre decise e quasi ossessive.
"Be Yourself" inizia con la stessa identica linea di batteria di "A Saucerful Of Secrets", prima di svilupparsi liberamente.
Nonostante queste premesse, l'album non è un grosso successo, ma gli Hawkwind trovano la vera consacrazione nella loro dimensione live.
Celeberrimo è il concerto tenutosi fuori dai cancelli del Festival di Wight, ove erano ospiti indesiderati: tre giorni di musica gratis che valsero alla band una grande notorietà.
In Search Of Space (1971) è un grande successo, che scala le classifiche britanniche di quell'anno, arrivando fra i primi 20.
Lo stile Hawkwind è ora definito, grazie a Dave Anderson al basso e di Del Dettman al Synth.
Il genio creativo e anima del gruppo Dave Brock, mischia Pink Floyd, Grateful Dead e i più cupi Gong e vi unisce testi di ispirazione fantascientifica e chitarre grezze, fisse su semplici accordi ripetuti quasi allo sfinimento, creando un Rock spaziale, ossessivo, ipnotico, progressivo.
E' una musica selvaggia e semplice quella che genera "You Shouldn't Do That", più di 10 minuti su soli 2 accordi, una batteria martellante, il sax di Turner e l'improvvisazione soprattutto della chitarra come alternativa alla monotonia del suono di fondo.
Su questa linea si inserisce anche "Master Of The Universe", uno dei loro classici, dominato dalla presenza del synth a riprodurre il rombo dei motori della nave spaziale Hawkwind, le cui avventure sono riportate nel libretto "The Hawkwind Log", contenuto nell'artwork del LP, fra incontri con civiltà aliene, filosofia hippie, occultismo: un vero oggetto di culto per appassionati di vinili.
"You Know You're Only Dreaming" è il sottofondo perfetto col quale lasciarsi andare all'immaginazione; molto interessanti sono anche i due pezzi elettro-acustici, "We Took The Wrong Step To Go" e soprattutto "Children Of The Sun".
Il tour di In Search Of Space è un successo per diversi motivi, primo fra tutti le scenografie fantascientifiche, corredate da costumi eccentrici, giochi di luci e di bolle del Liquid Light Show.
Canzoni lunghissime prolungate all'eccesso, 4 ore di show, più Stacia (ballerina ingaggiata dalla band che danza seminuda).
A inizio 1972 "Lemmy" Kilminster entra a far parte della band come bassista, accompagnato da Simon King, nuovo batterista.
Nel novembre dello stesso anno gli Hawkwind pubblicano un nuovo album, Doremi Fasol Latido.
E' inoltre il loro primo concept, elaborato tramite l'aiuto del poeta di fantascienza Robert Calvert, che collaborerà a lungo con la band.
La storia racconta dei rituali da eseguire dal popolo degli Hawkwind per tornare a Thorasin, fra incontri con Venusiani, battaglie con re spaziali ed attacchi misteriosi.
L'iniziale "Brainstorm" è accompagnata da disturbi elettronici.
Il suono è ovviamente ripetitivo e martellante.
La bellissima "Space Is Deep" rappresenta uno dei manifesti della bravura della band, che dopo una parte acustica eterea iniziale si lascia andare a un assolo di tastiere.
"Lord Of The Light", mette in evidenza la bravura di Lemmy, in uno dei suoi primi potenti giri di basso, e in "The Watcher", per la prima  volta con chitarra acustica e vocals.
"Down Through The Night", è oscura e sospesa fra la voce di Brock e il synth, dando vita, in soli tre minuti, a uno dei momenti più spaziali della storia degli Hawkwind.
"Time We Left This World Today", è un labirinto di 13 minuti di distorsioni, giri di basso maniacali e perfetti, dialoghi tra sax e synth.
"Urban Guerilla", causa alla band i primi problemi con le radio per i forti contenuti di rivolta urbana, in un periodo reso incandescente dagli attentati dell'Ira a Londra.
Space Ritual, è uno dei live più significativi e mastodontici della storia del rock.
Raggiungerà la posizione numero 9 nelle classifiche inglesi del 1973, miglior risultato di sempre della band di Brock.
Rappresenta una selezione di brani ridotti complessivamente fino a un'ora e mezza e contiene in maggioranza brani dell'ultimo LP più alcuni inediti.
Questo LP fa la storia fra improvvisazioni e meravigliosi pezzi strumentali.
"Born To Go" (con un ipnotico assolo di chitarra improvvisato di 5 minuti) fa la storia.
Nel 1973 viene pubblicato Hall Of The Mountain Grill, anch'esso proiettato nella Top 20 d'Inghilterra.
Qui viene usato anche il violino ma il tipico suono della band non si snatura eccessivamente, ma si lascia contaminare da influenze più tipiche del Prog classico, la chitarra è sempre ripetitiva e potente, ma lascia spazio anche ad aperture più "leggere" ed eleganti e la batteria alterna momenti martellanti a suoni più melodici.
Il synth e chitarra di "Psychedelic Warlords" e i cori, mellotron e violini di "Wind Of Change" portano band ed ascoltatori su altri pianeti.
Il disco non cala di interesse: con "D-Rider" l'ascoltatore è proiettato da misteriose lande lunari a tunnel di enormi buchi neri, "Web Weaver" è un'alternanza fra pianoforte, chitarra acustica e synth impazzito, "You'd Better Believe It" è ottima.
"Lost Johnny" è Hard Rock e "Paradox", un vero e proprio riassunto delle influenze e dei suoni che si possono incontrare ascoltando il disco.
Nel 1975, con Warrior On The Edge Of Time, gli Hawkwind giungono alla propria maturazione tecnica.
"Assault On Battery" e "The Golden Void", infatti, fortemente influenzate dal consumo di droghe, sono due delle migliori canzoni di Brock e compagni, con la loro dimensione oscura e fantastica.
"Assault" e "The Golden Void" sono molto floydiane, "The Demented Man" è una ballata acustica malinconica ed eterea.
"Spiral Galaxy" è un potentissimo viaggio spaziale fra synth e chitarra elettrica.
La canzone alla quale si può associare il disco è però "Magnu", la sesta traccia: sette deliranti minuti di suoni lisergici e orientaleggianti con un finale folle.
Anche questo lavoro si mantiene sui livelli di vendite dei precedenti, ma qualcosa lentamente inizia a incrinarsi nei rapporti fra i componenti della band.
Come detto durante il tour americano, Lemmy viene trovato in possesso di anfetamine e cocaina dalla polizia canadese.
Il bassista viene trattenuto in carcere per un lungo periodo e il gruppo è costretto ad annullare quasi tutte le date rimanenti.
Lemmy è fuori dalla band.
Negli Hawkwind il cambiamento, forse troppo sottovalutato, mina i fragili equilibri; poco dopo Stacia lascia il mondo della musica e il gruppo passa alla Charisma Records.
Astouding Sounds, Amazing Music (1976), si distingue per il singolo "Back On The Streets".
Nello stesso anno, Turner e Rudolph vengono allontanati a causa dei difficili rapporti con gli altri membri del gruppo, ormai sempre più controllato dal duo Brock-Calvert, analogamente a ciò che successe ai Pink Floyd con la leadership di Waters e Gilmour.
Quark, Strangeness And Charm (1977) rappresenta l'ultimo disco di grande qualità del gruppo ed è un buon successo commerciale, soprattutto grazie a "Spirit Of The Age".
Grande pezzo anche "Back On The Streets" che mantiene qualche residuo degli assoli psichedelici dei primi anni 70.
"Hassan-I Sabbah" ha influenze mediorientali e un testo ispirato ai problemi israeliano-palestinesi del periodo, "Damnation Alley" e "The Iron Dream", ispirati agli omonimi romanzi di fantascienza di Zelanzy e Holst.
Tutte le tracce sono scritte dal poeta Calvert e concepite per rendere al meglio in formato live.
Il tour di fine anni 70, però, è funestato dai crescenti problemi mentali del poeta e il nuovo album, PXR5, ritarda l'uscita di un anno.
Sia questo, sia il precedente, "25 Years On", prodotto come Hawklords per problemi legali relativi alla proprietà del nome, si rivelano un miscuglio fra il vecchio sound psichedelico e il Pop/Rock.
Da menzionare "25 Years" la hit di maggior successo e "Uncle Sams On Mars".
Intanto Calvert licenzia il neo batterista Griffin e si dedica completamente alla letteratura (anche per scongiurare un esaurimento nervoso ed un crollo mentale e psichico).
Nel 1980 arriva Levitationche segna un ritorno al sound degli anni 70, contaminato però da Punk e New Wave.
La scelta si rivela economicamente vincente, riportando il gruppo fra i primi 20 nelle classifiche britanniche. Di notevole rilievo è "Motorway City", singolo di maggior successo per la band nell'intero decennio.
Sulla stessa linea la title track e "Who's Gonna Win The War".
L'album successivo, Sonic Attack, si mantiene sugli stessi binari aggiungendo però anche influenze Hard Rock/Heavy come in "Angels Of Death".
Il resto degli anni 80 è un continuo avvicendarsi di formazione, che regala i momenti migliori nelle partecipazioni come headliner a molti festival, fra cui Reading, Glastonbury e il celebre e suggestivo Free Festival di Stonehenge.
Gli album Choose Your Masques e Church Of Hawkwind non lasciano il segno però racchiudono notevoli punti oscuri, fra cui la registrazione del commento dell'assassinio di Robert F. Kennedy in "Some People Never Dies".
Il concept album The Cronicle Of The Black Sword (1985), è ispirato a storie e personaggi dei romanzi di Moorcock, come il successivo The Xenon Codex (1988).
Entrambi gli album raggiungono livelli discreti ma il successo è ormai passato.
Il primo album del decennio, Space Bandits, si mantiene sul livello degli ultimi del decennio precedente, con contaminazioni Ambient come testimonia "Black Elk Speaks",
Il secondo disco in studio del decennio, Electric Tepee (1992), riporta gli Hawkwind fra le prime 50 posizioni delle classifiche inglesi dopo anni grazie soprattutto al bel singolo "Right To Decide", l'ennesimo tentativo della band di adattarsi ai nuovi tempi.
Nel 1995 gli Hawkwind realizzano la colonna sonora del film Alien 4.
Ne scaturisce un buon album dove oltre al sound classico troviamo influenze Noise ed Alternative tipiche del decennio Novanta.
Ne è emblema "Sputnik Stan".
Il penultima album in studio degli anni 90, Distant Horizons, rappresenta l'ultimo distante orizzonte raggiunto da Brock e compagni: la hit "Love In Space" rivela addirittura massicce contaminazioni con la musica elettronica del decennio.
Segue In Your Area (tracce dal vivo e in studio) nel 1999 e Spacebrock nel 2000.
In seguito vengono realizzati Take Me To Your Leader (2005) che vede la collaborazione con Lemmy dopo il licenziamento del 1975, e Blood Of The Earth (2010), doppio in parte in studio (con inediti e nuove versioni di canzoni già pubblicate) e in parte live (con una versione di "Long Gone" di Syd Barrett).
Il 25esimo album in studio (e ultimo, per il momento) è Onward uscito nel 2012.


L'ABUSO DI DROGHE ED ALTRE STRANEZZE
Dave Brock era solito allontanarsi dalla band per vagare nudo per le campagne, era contrario a pagare le tasse ed aveva un debole per le studentesse.
Una volta Terry Ollis, preda di tranquillanti ed altre droghe, cadde dal furgone della band, nessuno se ne accorse e proseguirono il loro viaggio (con ciò testimoniando l’alta "reattività" di tutti).
Moorcock era solito appendere dietro la porta amichevoli cartelli con scritte come: "Se non rispondo al primo suono del campanello non suonate ancora, altrimenti esco e vi ammazzo. Significa no, non sono in casa o comunque non ho voglia di vedervi, andate a fare in culo, sto scrivendo, lasciatemi fottutamente in pace".
Una volta Dikmik e Lemmy, completamente fatti di Dexedrina, pensarono di calmarsi col Mandrax, poi per riprendersi presero altra anfetamina, il tutto prima di un concerto. 
Giunti alla Roundhouse si fecero di cocaina, poi presero alcune pillole di eccitanti ed un po’ di acido. Arrivato il momento di suonare non riuscivano più a muoversi, col risultato che i roadies gli inchiodarono le scarpe al palco per impedire che cadessero. 
Sembra sia stata una delle migliori esibizioni degli Hawkwind (concerti che per inciso duravano anche 3 o 4 ore, sino allo sfinimento di musicisti e pubblico travolti dalle atmosfere spaziali e psichedeliche della band).

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