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domenica 27 luglio 2014

Omicidi Provocati Dalla Musica Metal (Black Metal, Death Metal, Thrash Metal)

Messaggi subliminali (o nascosti) esistono da sempre nella musica. In primis il Blues, poi il Rock nei 60 e 70, infine il Metal. Ad esempio il bluesman più famoso fu Robert Johnson (1911-1938) che, a quanto si dice, avrebbe venduto la propria anima al diavolo in cambio di fortuna e di fama. Tre delle canzoni di Johnson sono intitolate Crossroads Blues («Incroci blu»), un chiaro riferimento a vendere l'anima al demonio ad un incrocio a mezzanotte, Me and the Devil Blues («Io e il diavolo blu»), ed Hellhound On My Trail («Il segugio infernale sulla mia pista»). Johnson condusse una vita immorale e morì all'età di 27 anni avvelenato o comunque in circostanze misteriose.
Il primo concerto Rock, chiamato Moon Dog Ball («Palla del cane della Luna»), che fu organizzato nel 1952 da Alan Freed (1922-1965), diede luogo ad una guerriglia che spinse bande di giovani a portare la devastazione per le strade di Cleveland, nell’Ohio. Tumulti, risse ed accoltellamenti accompagnarono tutti gli altri concerti organizzati da Freed. In seguito ad una rivolta a Boston, nel 1958, i concerti rock vennero proibiti in molte città e Freed fu estromesso dal business dei concerti.
Egli morì nel 1965 all'età di 42 anni, senza un soldo ed alcolizzato. Il famoso occultista Aleister Crowley (1875-1947) ha esercitato una grande influenza sulla musica Rock. Egli insegnò che gli uomini sono come dèi e che non devono essere legati dalle «catene della moralità cristiana».
Tali asserzioni riflettono la filosofia del rock. Anche se il Rock degli anni ‘50 era «innocente» rispetto alle sue forme più tardive, esso esaltava già diverse forme di perversione.


BLACK METAL
La bizzarra discendenza dell’eredità demoniaca dei Bathory e del Black Metal in generale, può essere tracciata a ritroso passando per i Venom, per i Mercyful Fate e per altri gruppi amanti dei temi oscuri dei primi anni ‘80, per i suoni pesanti, funesti ed oppressivi dei Black Sabbath e attraverso l’ Hard Rock misticheggiante dei Led Zeppelin, per i loro predecessori Rolling Stones. Il Black Metal sta semplicemente portando avanti e sviluppando la malvagità e l’irriverenza insiti da sempre nel rock.
Il gruppo norvegese dei Mayhem, che fu formato nel 1984, è considerato il capostipite del Black Metal. Il fondatore fu Øystein Aarseth (1967-1993), che inizialmente si faceva chiamare «Destructor», ma che più tardi cambiò il proprio nome in «Euronymous» ( «il principe della morte»), morì pugnalato nel 1993. Egli venne assassinato da Varg Vikernes, allora bassista degli stessi Mayhem e in seguito leader del suo solo project Burzum. Aarseth aveva 26 anni. Il cantante dei Mayhem, Per Yngve Ohlin (il cui pseudonimo era «Dead»), si sparò nell’aprile del 1991 con un fucile da caccia. In Scandinavia, il Black Metal è stato coinvolto nel rogo di molte chiese. A partire dal 1992, solamente in Norvegia, più di 40 chiese furono bruciate o hanno subito tentativi di incendio doloso. Varg Vikernes organizzò il primo rogo nel 1992 di una antica chiesa costruita a Fantoft, in Norvegia, prima di scontare 21 anni di reclusione per l'assassinio di Øystein Aarseth e per l’incendio di altre chiese. Dalla fine del 1993 all’inizio del 1997, circa una dozzina di chiese sono state bruciate in Germania.
Il batterista degli Emperor Bard Faust fu arrestato per aver assassinato un omosessuale.
Il fatto accadde nell’agosto del 1992. Egli pugnalò quell'uomo 37 volte.
I membri degli Absurd, assassinarono Sandro Beyer, un compagno di classe quindicenne nell’aprile del 1993. Il gruppo si chiamava anche Children Of Satan («Bambini di Satana»).
Il leader della band Hendrik Möbus affermò: «Noi siamo l'alba di un nuovo Eone, quando il cristianesimo perirà e sorgerà al suo posto uno stato neo-pagano». Jon Nodtveidt dei Dissection venne imprigionato per aver profanato 250 tombe. Nel 1992, durante la celebrazione di Halloween, cui parteciparono i membri dei Dissection ed It degli Abruptum, un anziano venne ripetutamente pugnalato al collo da un diciottenne. Questi doveva dimostrare ad altre persone di poter uccidere senza provare rimorso. Nel 1997, lo stesso Jon Nodtveidt, fu accusato insieme ad un suo amico (Vlad) facente parte della setta MLO di aver assassinato un omosessuale. Nel 1994, i componenti della band Black Metal inglese Necropolis diedero l’assalto a chiese e cimiteri. 
Un membro della band francese Funeral (oggi conosciuta come Kristallnacht ed ex membro dei Seigneur Voland), conosciuto con lo pseudonimo di "Hades", nel 1996, venne condannato per avere profanato una tomba. Lui ed altre tre persone riesumarono il corpo di Yvonne Foin, che era morta da oltre vent’anni, e conficcarono una croce nell'area del cuore del cadavere. La polizia è convinta che David Oberdorf (un fan Black Metal), che ha ucciso Padre Jean Uhl, un sacerdote cattolico, pugnalandolo 33 volte, sia legato ad Hades. Dopo aver assassinato il prete, Oberdorf tagliò le sue carni con un coltello. Egli aveva affrontato il sacerdote con queste parole: «Sono posseduto dal demonio. Devo distruggere gli uomini di chiesa». 
Una metal band americana (ispirata dall'Occultismo, anche se facevano Industrial), ovvero gli Electric Hellfire Club, intitolò il loro album d’esordio del 1993 Burn, Baby, Burn!, («Brucia, piccola, brucia»!). Sulla cover del LP c’è una chiesa in fiamme. Dice il testo del loro brano Age of Fire («Era del fuoco»): «Synagogues and churches burning/ Can’t you see the tide is turning?/ How many fires will it take?/ Before you realize your god is dead»? («Sinagoghe e chiese che bruciano/ Non vedi che la corrente sta cambiando?/ Quanti roghi dovrà causare?/ Prima che tu capisca che il tuo Dio è morto»?). Nel 1995, un fan degli The Electric Hellfire Club, Caleb Fairley, assassinò Lisa Manderach e la sua bambina Devon e violentò i loro cadaveri. 
Nell’aprile del 1996, un gruppo di giovani legato alla gang Lords Of Chaos si macchiò di incendio doloso e di omicidio a Fort Myers, in Florida. Essi appiccarono il fuoco ad una chiesa battista e ad una grande uccelliera tropicale che conteneva una raccolta di volatili esotici. Quindi bruciarono completamente un impianto di imbottigliamento della Coca-Cola. Infine assassinarono il direttore della banda del loro liceo sparandogli in faccia a breve distanza con un fucile a canne mozze perché li aveva fermati il giorno prima mentre stavano devastando la scuola. Il leader del gruppo, il diciottenne Kevin Foster, veniva chiamato dagli altri membri «God» («Dio»). Poco prima di essere arrestati dalla polizia, essi stavano fabbricando dei costumi per attraversare Disney World e dare la caccia ai turisti con pistole equipaggiate di silenziatore. 
Nel dicembre del 1997, il quattordicenne Michael Carneal sparò ed uccise tre studenti e ne ferì altri cinque in un liceo di Paducah, nel Kentucky. Uno dei feriti rimase paralizzato. Tutti gli studenti designati come bersaglio stavano partecipando ad un incontro di preghiera organizzato da un gruppo cristiano. Carneal faceva parte di un gruppo di studenti che aveva chiesto l’esenzione da questi incontri perché ateo. La corte che giudicò Carneal concluse che quest’ultimo era stato influenzato dai film violenti, dai video e dalla musica Black Metal.
Nel marzo del 1998, il tredicenne patito del Black Metal Mitchell Johnson ed il suo amico undicenne Andrew Golden uccisero quattro ragazze ed un insegnante, e ferirono altre dieci persone in una scuola di Jonesboro, nell’Arkansas. Mitchell era divenuto più aggressivo dopo che i suoi genitori si erano divorziati nel 1994, «rispondendo in malo modo e oltrepassando i limiti». Molti sostennero che la violenza insita nella musica che Mitchell ascoltava sia stata una delle cause scatenanti della sua follia omicida. 
Sempre nel 1998 un satanista finlandese chiamato Jarno Elg, insieme ad altri 3 complici (di cui una ragazza), compì dei rituali (satanisti e sadomaso) sul quinto membro del gruppo e lo uccise soffocandolo con del nastro adesivo. Vennero estratti anche gli organi e il corpo cannibalizzato (anche se i colpevoli negarono). Elg venne condannato all'ergastolo. Pare che il tutto si sia svolto con "The Cainian Chronicle" degli Ancient come colonna sonora. Il caso si aprì quando venne trovata la gamba di un uomo in una discarica.
Nell’aprile del 1999, Eric Harris e Dylan Klebold mentre passeggiavano tranquillamente nel campus del liceo di Columbine, nel Colorado, assassinarono brutalmente dodici studenti ed un insegnante e ne ferirono altre venti prima di togliersi a loro volta la vita.
Alcune delle vittime erano state scelte perché erano cristiani. Prima di sparare a morte alla diciassettenne Cassie Bernall, le chiesero: «Credi in Dio»? ed ella rispose: «Sì» e loro le spararono. Essi deridevano le loro vittime mentre le maciullavano. Alcuni testimoni hanno riferito che Harris e Klebold «ridevano sguaiatamente ed urlavano come se fossero i padroni del mondo».


DEATH METAL
Diversi atti di violenza sono stati compiuti anche da giovani strettamente legati alla musica dei Deicide. Nel gennaio del 1993, due quindicenni mutilarono Princess, il cane di un vicino di casa.
Più tardi, essi dissero alla polizia che la loro infatuazione per i Deicide li aveva spinti a commettere quell'atrocità. Nell’aprile del 1994, una commessa, di un bagno pubblico, venne brutalmente assassinata, ed un'altra donna rischiò di fare la stessa fine ad Eugene, nell’Oregon, per mano di adolescenti. La famiglia della donna uccisa fece causa, asserendo che i giovani coinvolti erano pesantemente influenzati dalla musica dei Deicide e dei Cannibal Corpse.
L'assassino confessò alla polizia: «In definitiva, l’ho fatto per Glen Benton e Chris Barnes» (Benton e Barnes sono rispettivamente i cantanti dei Deicide e dei Cannibal Corpse). Si suppone che i giovani stessero ascoltando la musica dei Deicide sul sagrato di una chiesa poco prima del bagno di sangue 9.
Questi casi furono oggetto di un accordo extra-giudiziario con le case discografiche (Metal Blade e Roadrunner) che patteggiarono pagando somme sostanziose, senza tuttavia ammettere espressamente la propria responsabilità.
Nell’ottobre del 1997 il sedicenne Luke Woodham di Pearl, nel Mississippi, uccise sua madre colpendola con una mazza da baseball e pugnalandola ripetutamente squarciandole la gola.
Egli se ne andò poi tranquillamente al liceo e aprì il fuoco con un fucile sui suoi amici studenti.
Woodham uccise due ragazze e ferì altre sette persone. Egli ammirava Adolf Hitler, torturava gli animali ed abbracciava gli ideali anticristiani del filosofo tedesco Frederick Nietzsche.
Il leader del gruppo era il diciottenne Grant Boyette, riverito dagli altri come «Father». Woodham fu scelto come killer per l'attacco alla scuola. Per questo crimine Woodham e altri cinque adolescenti furono condannati. Il gruppo aveva progettato anche l'assassinio del padre di uno dei membri, ma non riuscì a portare a termine il piano. Su un foglio ritrovato dalla polizia Woodham aveva scritto: «Odio il Dio maledetto del cristianesimo. Lo odio perché ti ha creato! Lo odio per averti gettato a capofitto in una vita mostruosa che non hai né chiesto né meritato! Riempi il tuo cuore, la tua mente e la tua anima di odio; finché non conosci altro che l’odio, finché non ne puoi più». Gli studenti avevano in progetto azioni più vaste, inclusi altri omicidi, roghi con il napalm, e infine di prendere possesso militarmente del loro liceo per poi scomparire. Nel 2016 si ricorda il triplice omicidio commesso da Eirkc Shute dei Pirexia. Sempre nello stesso anno viene arrestato sempre per omicidio Nicholas Papantoniou ex batterista degli Hatebreed.


THRASH METAL
Nel luglio del 1995, tre adolescenti californiani, che erano membri degli Hatred assassinarono la quindicenne Elyse Pahler in un sacrificio satanico. I tre erano Royce Casey, Jacob Delashmutt e Joseph Fiorella. Appena la ragazzina iniziò ad invocare Dio e a chiamare la madre, essi la pugnalarono almeno dodici volte e la lasciarono agonizzante in un bagno di sangue. Quando l'ispettore chiese ad uno degli adolescenti perché avevano commesso un tale delitto, egli rispose che lo avevano fatto «per ricevere il potere dal diavolo di suonare meglio la chitarra» così da poter essere capaci di suonare «più pazzamente e più duramente» e «diventare professionisti». Altri due adolescenti legati ai tre giovani assassini furono condannati per avere assassinato una donna di 75 anni. 
L'omicidio di Elyse Pahler rimase insoluto per mesi finché Casey si costituì alla polizia e li guidò al ritrovamento del corpo. Egli disse di «avere trovato nuove credenze religiose» e che temeva che gli altri l'avrebbero ucciso se lo avessero incontrato. Casey disse alla polizia che un testo di una canzone degli Slayer dice: «If you’re not with us, you may no longer exist» («Se tu non sei con noi, non puoi vivere a lungo»). 

Messaggi Subliminali In Stained Class Dei Judas Priest (Suicidi)

I Judas Priest si formarono a Birmingham nel 1969 e furono(sono) tra le band fondatrici della nascente scena Heavy Metal.
Nell'estate del 1990 la band inglese ebbe anche problemi con la legge.
Infatti il quintetto venne chiamato in tribunale per via di una causa intentata loro dalle famiglie di due ragazzi suicidi.
Le accuse furono di aver indotto i propri figli a togliersi la vita attraverso messaggi subliminali avvertibili suonando il disco al contrario.
Il brano incriminato fu Better By You, Better Than Me (cover degli Spooky Tooth) contenuta nell' album Stained Class e si ipotizza che, ascoltando un verso al contrario, ne esca un altro che direbbe Do It!, Do It! (Fallo!, Fallo!).


COSA SUCCESSE?
Era il 23 dicembre 1985 quando i due ragazzi (Raymond Belknap 18 anni e James Vance 20) fumarono marijuana, bevvero birra e ascoltarono per molte ore il disco e soprattutto il brano sopra citato.
Ad un certo punto, i due si recarono nei pressi di una chiesa, Belknap prese un fucile e si sparò, morendo sul colpo.
Vance prese l'arma e fece altrettanto, ma riuscì a cavarsela sebbene rimasto tra la vita e la morte, oltre a rimanere completamente sfigurato in volto.


Ricoverato, Vance scrisse una verso molto significativo alla madre del suo amico Belknap:

« Io credo che l'alcol e la musica Heavy Metal, come i Judas Priest, ci hanno condotto o almeno ci hanno illuso nel farci credere che la risposta alla vita fosse la morte »

Vance fu sottoposto ad un lungo intervento di chirurgia plastica.
Tuttavia, se ne andò dopo circa 3 anni dall'accaduto, a causa dei gravi effetti che l'arma aveva arrecato al suo cervello.
L'episodio rovinò ancor di più la reputazione della band e se vogliamo del genere Heavy Metal
Questo avvenimento fece anche slittare l'uscita del nuovo disco del gruppo, Painkiller.

lunedì 21 luglio 2014

Gli Ulver e Nattens Madrigal Registrato In Una Foresta

Dopo Bergtatt, in linea con le coordinate di questo (anche se con influenze Folk e molto meno estremo) e Kveldssanger album interamente acustico, i norvegesi Ulver (guidati da Garm) se ne uscirono con Nattens Madrigal.
Era il 1996.
La particolarità di questo disco (oltre alla bellezza intrinseca di cui parleremo dopo) è il fatto che, leggenda vuole, sia stato registrato nel bel mezzo di una foresta norvegese.
Praticamente, secondo le voci appunto dei tempi, gli Ulver firmarono per la Century Media e con i soldi che guadagnarono noleggiarono una automobile e si diressero nella foresta per registrare il loro terzo disco.
Il tutto venne registrato senza mixaggio alcuno, con semplicemente un registratore ed un amplificatore.
Diciamo che, vero oppure no, la produzione non lascia molto spazio all'immaginazione.
Suono delle chitarre zanzaroso, aggressivo, lontano e furente, eppure allo stesso tempo epico ed assolutamente trascendentale nella sua violenza allo stato brado.
Basso invisibile ma onnipresente, batteria impegnata in rapidi, sporadici ma precisissimi quanto efficaci blast-beats violentissimi, voce con uno screaming acido, infuocato, satanico, pauroso ed infernale che taglia l’anima come schegge di ghiaccio.
Testi che si rifanno al tema della licantropia aggiungendo ulteriore fascino ad un disco davvero grezzo.


IL DISCO
Tracce minimali, quanto a tecnica e varietà ma con riff toccanti ed affilati come rasoi.
Riff appunto violenti, diabolici, bui come l'inferno.
Ritmiche gelide mentre Garm inneggia alla luna di sangue in "Hymn V: Of Wolf And The Moon" o in "Hymn I: Of Wolf And Fear".
Sparata al massimo è "Hymn III: Of Wolf And Hatred", parte invece lenta "Hymn IV: Of Wolf And The Man" prima di esplodere con la sua violenza.
Come dimenticare il riff epico per antonomasia che troviamo in "Hymn VII: Of Wolf And Destiny", o le tastiere presenti in "Wolf And The Night"?
O l’intermezzo cavernoso e tremendo dei passi che introducono tutti i pezzi?
Un album che non si può scorporare dal suo contesto e dai tempi in cui è uscito nè è possibile parlare di produzione: un unicum comunque della discografia dei norvegesi.
Il "True Black Metal" non è una musica fatta per appagare ma è musica estrema, malata, che deve rendere inquieti e tormentati e Nattens Madrigal riesce nell'intento di comunicare tanto disagio di vivere: la registrazione ai limiti dell'ascoltabile rende il disco storico e l'ossessività, l'ipnosi indotta dalla batteria e dai riff taglienti, ci trasporta in qualche foresta desolata e ghiacciata.

sabato 19 luglio 2014

I Darkthrone, Transilvanian Hunger e Le Polemiche Sugli Ebrei

Fenriz su Fortean Times (N.80): "Non c'è niente di meglio che diffondere l'odio dal palco. Vogliamo istigare il pubblico ad andare in giro a favore il lavoro sporco per conto nostro"

Darkthrone si formarono nel 1987 in Norvegia grazie a Fenriz e Nocturno Culto e dopo un inizio influenzati dalla scena Death Metal (scandinava ed americana), cambiarono genere (e vocals) diventando a tutti gli effetti una band Black Metal.
L'esordio discografico risale al 1991 con "Soulside Journey" (ricordato soprattutto per "Cromlech", la title track, "Neptune Towers", "Grave With A View", "Iconoclasm" e "The Watchtower"). E' tuttavia nel 1992 con "A Blaze In The Northern Sky" ("Un bagliore nei cieli del Nord") che la band norvegese muta forma iniziando ad usare cartucciere e corpsepaint (grazie anche all'incontro con Euronymous). Qui le urla di Nocturno Culto si fanno indemoniate e disumane. Qualche influenza Death Metal sussiste ancora: alcuni riff sono Death school ma suonati in modo Black Metal, inoltre sono presenti ancora degli assoli. Ad esempio "In the Shadow Of The Horns" ha riff e ritmiche Death molto lente, se si escludono gli ultimi 2 minuti. "Paragon Belial" è costruito su una chitarra solista portante, le influenze prettamente Black appaiono su "Where The Cold Winds Blow", in larga parte della title track e in "The Pagan Winter". Paradossalmente  la track di apertura "Kathaarian Life Code" è un misto tra i Darkthrone dell'epoca e quelli più Groove che vedremo in futuro.
Nel 1993 esce "Under A Funeral Moon" produzione grezzissima ai limiti del demo (come i dischi precedenti del resto) abbassata di un semitono proprio per renderla malvagia, fredda e grezza. I brani sono più corti e più minimali del disco precedente e le influenze Death sono assenti. I riff sono cortissimi e i tecnicismi assenti: antimelodia in musica. Troviamo pezzi storici quali "Natassja In Eternal Sleep", la violentissima titletrack o rintocchi finali di "Crossing The Triangle Of Flames". Ma vanno citate più o meno tutte dalla furibonda "Summer Of Diabolical Holocaust alla violentissima e scarna "Unholy Black Metal", senza scordarci della lenta "To Walk The Infernal Fields" o della claustrofobica "Inn I De Dype Skogers Favn" grazie ai suoi riff ripetuti all'infinito. 

Fenriz (in un'intervista su "The Devil Made Me Do It"): "Abbiamo un atteggiamento fascista. Non pensiamo che nel mondo debba essere permesso di pensare con la propria testa. Vogliamo vedere un ritorno al medioevo, quando la cristianità ed il satanismo lottavano per la supremazia, qualunque siano le conseguenze"


LE POLEMICHE SUGLI EBREI
La pietra dello scandalo fu però "Transilvanian Hunger" uscito nel 1994 perchè attirò sulla band un mare di critiche.  Alla sua uscita la band fu subissata dalle critiche per le scritte che accompagnarono le prime stampe: "True Norwegian Black Metal" e soprattutto "Norsk Arisk Black Metal" (Black Metal Norvegese Ariano). Per gettare ancora più benzina sul fuoco, la band norvegese pensò bene di scrivere:

"Ci teniamo a sottolineare che Transilvanian Hunger sta al di sopra di ogni critica. Se qualcuno tentasse di criticare questo LP, dovrebbe essere del tutto disprezzato per il suo evidente comportamento giudeo"
Ovviamente, seppur si trattasse di una band underground, questa dichiarazione sollevò un vespaio di polemiche . Parlando prima di "Arisk", poi di "True" ed infine grazie a questa uscita poco felice...la band venne etichettata come dalle idee di estrema destra.
La stessa Peaceville non potè far altro che dissociarsi da tale dichiarazione, sapendo tra l'altro che il disco sarebbe potuto essere ritirato dai negozi. I Darkthrone in seguito smentirono le accuse affermando che le loro parole erano state travisate perchè erano da sempre apolitici.
In poche parole si accorsero di averla fatta grossa e probabilmente di essersi preclusi una buona fetta di mercato.


IL DISCO
Il nome dell'album vuol dire letteralmente "Fame Della Transilvana".
O se preferite fame diabolica, istintiva, priva di ogni razionalità, pura soddisfazione di violenza gratuita. "Transilvanian Hunger", grazie anche alla sua pessima produzione, è lo spirito del Black Metal norvegese dell'epoca. Fenriz è l’autore di tutte le composizioni, otto tracce di odio incondizionato verso l’umanità, pura provocazione insomma. Già dalla copertina si evince ciò: Fenriz armato di candelabro, ghignante odio e malvagità, un misto di sofferenza e rancore verso l’umana specie. La dipartita di Zephirus alle sei corde non costituì un ostacolo per la band, al contrario portò il concretizzarsi di un sound ancora più minimale ed elementare.
Fenriz ebbe il desiderio di abbandonare qualsivoglia abbellimento o dimostrazione di bravura tecnica, rifiutando riff articolati, assoli o composizioni commerciali. Pochi riff, blast beat furiosi, vocals fredde e minimalismo annichilente. La title track non ha bisogno di presentazioni o descrizioni: abbastanza simile a "Natassja In Eternal Sleep" con un blast beat catatonico, linee vocali grezze e lineari e un riffing modificato in un giro di basso di 2 accordi.
"Over Fjell Og Gjennom Torner" continua imperterrita sull’identica via tracciata dalla precedente traccia: seppur meno diretta, i due minuti e mezzo di musica sono caratterizzati dalla misantropia fine a se stessa."Skald Av Satans Sol" è violenta, grezza e feroce. In "I En Hall Med Flesk Og Mjød" vi sono gli unici due cambi di ritmo di batteria dall’opprimente blast beat dell’intero album. "As Flittermice As Satans Spys" è claustrofobia allo stato puro. Il disco si chiude con l'anti-musicale "En Ås I Dype Skogen", ennesima mazzata gratuita sulla testa degli ascoltatori.


IL PROSEGUO DELLA CARRIERA
Nella seconda fase della carriera della band, ci sarà un drastico cambio di sound verso territori più Groove e Black N'Rock, tuttavia il successivo "Panzerfaust" uscito nel 1995 è assolutamente da ascoltare. L'Helvete era stato ormai sgominato con Vikernes arrestato per incendi di chiese e per l'omicidio di Euronymous. Anche Samoth e Faust degli Emperor furono arrestati rispettivamente per incendi ed omicidio. I Darkthrone erano sempre stati vicini a quest'ambiente ma senza mai prender parte alle azioni dolose (almeno così pare). La band abbandonò la Peaceville, firmando per la Moonfog. La produzione è sempre scadente e disturbata, ciò si evince già dall'opener "En Vind Av Sorg" oscura come pochi. Molto bella anche "Hordes Of Nebulah" grazie allo screaming satanico di Nocturno Culto, la martellante "Triumphant Gleam" e la maligna "Hans Siste Vinter". Forse il capolavoro però rimane "Quintessence" scritta da Vikernes (scopiazzata però da "Noregsgard" degli Storm, uscita nel 1994). Bella anche l’oppressiva outro, "Snø Og Granskog" in cui a cantare è Fenriz.



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